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Autore L'acqua in faccia
mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 06-12-2002 23:09  
...credo che il termine "agnostico" sia stato abusato...
una persona agnostica,è una persona che non prende posizione di fronte alle decisioni importanti della vita,di fonte ai problemi religiosi come a quelli etici,politici e sociali...

io non credo in Dio,per questo mi definisco atea,un tempo atea di tipo pratico,oggi atea di tipo teorico...(ho avuto il tempo di riflettere...)
credo anche che,più che cattolici,o credenti verso le religioni in genere,il mondo pulluli semplicemente di teisti...
anche perchè le religioni in genere sono un po' un pacco...fanno acqua da tutte le parti...
ma si sa,l'uomo è affascinato dal gioco d'azzardo...
la conciliabilità tra fede e ragione mi ha sempre affascinato,una sorta di buco nero dell'universo neurale....
se un Dio c'è,abita sicuramente lì...



_________________
"E' bene a volte lasciare uno spiraglio per una spiegazione razionale, ma, per così dire, lasciatelo tanto stretto che la spiegazione non sia praticabile."

[ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 06-12-2002 alle 23:12 ]

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-12-2002 02:08  
Io penso che Fede e Ragione non siano conciliabili. La Ragione fa di tutto per illuderci che sia così. La Fede religiosa è all'incirca comparabile alla fiducia in qualcosa che immaginiamo illimite; ma che, essendo limitati (e avendo la fantasia e la forza per fingere di non esserlo), possiamo solo immaginare (o creare, fate voi).
Possiamo immaginare un numero infinito, sperare che ci sia? Sì. Ma nel momento in cui dobbiamo palesarlo, de-finirlo,per quanto grande sia, basterà aggiungere una stupida e insignificante unità per vanificare tutto.
La stessa cosa avviene con la divinità, se si fa entrare di prepotenza la Ragione.
Bisogna ammetterlo, però: almeno nella cultura "occidentale" spesso ci entra da sola, di prepotenza. E ci affascina, il rapporto-scontro che si instaura tra le due.
Questo accade agli gnostici, quantomeno: chi si pone il problema della conoscenza. E finisce per scoprire che il problema di una conoscenza che non può avere fine, per chi è limitato temporalmente come noi, è averne sempre di più.
E siamo punto e a capo. Avanti il prossimo.
_________________
Io sono tutti.

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-12-2002 17:29  
quote:
In data 2002-12-06 21:36, denisuccia scrive:
Va bene GREEDO, è accettabilissimo ciò che dici, ma non generalizzare.

Infondo non per tutti è come dici tu, c'è chi crede davvero in ciò che fa.

Io rispetto tutti, credenti e non, ho comprato un bel libro che parla di ogni religione esistente e di antiche religioni che hanno lasciato spazio ad alcune nuove o semplicemente si sono evolute.

Mi piace sapere, mi piace conoscere e sono incuriosita da tutto. Mi piace anche pensare che un pò tutti abbiano ragione e sperare che l'uomo non sia così stupido da non aprirsi, anche in questo campo, verso le diversità.
Purtroppo l'uomo, ahimè, è invece molto stupido e quindi capita che vengano presi in giro i cristiani praticanti come è facile che vengano guardati un pò male gli atei.
Trovo stupido sposarsi in chiesa per potersi mettere un bel vestito, far suonare l'Ave Maria e poi uscire con il riso che ti cade in testa e ti porta al centro dell'attenzione.
Battezzare un figlio per egoismo o per "festeggiarlo" nuovamente è ancora più stupido.
Preferisco guardare il lato profondo di ogni cosa, e se mi viene, anche il lato religioso.
Ho saltato molti battesimi, cresime, comunioni, ho saltato anche un matrimonio su 3 in media... Ma non smetto di credere nei sacramenti.

Io non mi sento forzata a fare nulla per nessun motivo, tantomeno per narcisismo.
Ci sono cose a cui credo e altre a cui non credo e forse non crederò mai.
Ma come ho già detto non ci stò a pensare, per certi argomenti è un pò difficile fare un discorso approfondito.

Perchè uno crede? Perchè uno non crede?

C'è veramente un motivo? Io dico di no.

Questo è il vero fatto.

Io sono nata da due famiglie.
Una italiana e cristiana.
Una spagnola e non molto credente.
Il 75% dei matrimoni (i?) di entrambe le famiglie sono terminati entro i 10 anni dalla loro nascita.
I miei stessi genitori si sono separati quando avevo 10 anni.
Eppure credo nel significato del matrimonio.
Ci credo profondamente e penso che, se non fosse così, se tutti iniziassimo a non credere piano piano più a niente... il mondo diventerebbe triste.

Credere in qualcosa è fondamentale.

La religione, l'amato, il figlio, il fratello, l'amico o... un sogno...

Credere in qualcosa, in generale, ti fà sentire migliore. Ed effettivamente forse lo sei.

Non vorrei mai smettere di credere e di sperare... e vorrei che così potesse essere per ognuno...

Sembra un cazzo di discorso buonista, e lo sò, ma fondamentalmente sono così...credo in tutto, soprattutto nelle persone





infatti non mi sembra di aver generalizzato...che e' la solita critica, ormai abitudinaria.
ho detto-chiaro e tondo- che purtroppo non credo e me ne "rammarico" . ammiro chi ha la fede, non chi accetta i riti della chiesa solo per convenienza o passivamente.
e' una questione delicatissima che coinvolge il mio io , la mia coscienza, e non mi permetto di affrontarla con superficialita'.
ma vedo anche che tra religione e chiesa c'e' stata e c'e una forte differenza.
dico solo che tra le religioni esistenti la migliore non mi sembra proprio quella cattolica, per le colpe degli uomini che l'hanno rappresentata nei secoli.
mia convinzione personale opinabile e contestabile che spero vivamente possa essere modificata nel momento in cui acquisiro', se cio' avverra', la fede!!!
tanto di cappello a chi vive secondo i dettami cattolici.





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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-12-2002 17:36  
quote:
In data 2002-12-07 02:08, Alessandro scrive:
Io penso che Fede e Ragione non siano conciliabili. La Ragione fa di tutto per illuderci che sia così. La Fede religiosa è all'incirca comparabile alla fiducia in qualcosa che immaginiamo illimite; ma che, essendo limitati (e avendo la fantasia e la forza per fingere di non esserlo), possiamo solo immaginare (o creare, fate voi).
Possiamo immaginare un numero infinito, sperare che ci sia? Sì. Ma nel momento in cui dobbiamo palesarlo, de-finirlo,per quanto grande sia, basterà aggiungere una stupida e insignificante unità per vanificare tutto.
La stessa cosa avviene con la divinità, se si fa entrare di prepotenza la Ragione.
Bisogna ammetterlo, però: almeno nella cultura "occidentale" spesso ci entra da sola, di prepotenza. E ci affascina, il rapporto-scontro che si instaura tra le due.
Questo accade agli gnostici, quantomeno: chi si pone il problema della conoscenza. E finisce per scoprire che il problema di una conoscenza che non può avere fine, per chi è limitato temporalmente come noi, è averne sempre di più.
E siamo punto e a capo. Avanti il prossimo.





sembrera' incredibile, ma e' successo.
sono d'accordo con te Ale: per me Fede e Ragione sono incociliabili, o meglio la Fede non si acquisisce con la Ragione.

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-12-2002 17:45  
quote:
In data 2002-12-06 23:09, mallory scrive:
...credo che il termine "agnostico" sia stato abusato...
una persona agnostica,è una persona che non prende posizione di fronte alle decisioni importanti della vita,di fonte ai problemi religiosi come a quelli etici,politici e sociali...

io non credo in Dio,per questo mi definisco atea,un tempo atea di tipo pratico,oggi atea di tipo teorico...(ho avuto il tempo di riflettere...)
credo anche che,più che cattolici,o credenti verso le religioni in genere,il mondo pulluli semplicemente di teisti...
anche perchè le religioni in genere sono un po' un pacco...fanno acqua da tutte le parti...
ma si sa,l'uomo è affascinato dal gioco d'azzardo...
la conciliabilità tra fede e ragione mi ha sempre affascinato,una sorta di buco nero dell'universo neurale....
se un Dio c'è,abita sicuramente lì...



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"E' bene a volte lasciare uno spiraglio per una spiegazione razionale, ma, per così dire, lasciatelo tanto stretto che la spiegazione non sia praticabile."

[ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 06-12-2002 alle 23:12 ]




il termine agnostico ha anche un secondo significato:atteggiamento che afferma l'impossibilita' di conoscere Dio o altre realta' sopraesensibili, pur senza negarne l'esistenza.
un significato nel quale mi riconosco, perche' pur non credendo in un dio delle religioni esistenti, nello stesso tempo sono convinto che qualcuno o qualcosa ha dato inizio al tutto.
il significato che invece hai segnalato e' quello piu' ricorrente, ma non mi ci riconosco.


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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 07-12-2002 17:59  
...è vero...è vero...è e sarà sempre questo il punto di arrivo di qualsiasi discussione a riguardo: l'inconciliabilità tra fede e ragione...paradosso forse tanto affascinante perchè fin'ora ancora irrisolto...o no?

Ve li ricordate i dialoghi di Platone che descrivevano la "maieutica"(era quella???)di Socrate?...Egli possedeva un'arte squisitamente e straordinariamente anticipatoria...mi riferisco alla futura psicanalisi...provocava domande all'interlocutore per farlo arrivare, apparentemente da solo, a dove si era prefisso di arrivare...
Straordinari quei banchetti!
...evidentemente nemmeno Socrate, di fronte ad un prete, riuscirebbe ad andare oltre alla classica affermazione cattolica:"Eh mio caro...è proprio qui che entra in ballo la fede...nn è spiegabile...devi solo crederci..."...eh...sarebbe troppo facile così vero???
...vuoi il paradiso???...almeno beccati qualche dubbio esistenziale!...perchè dovrei darti le prove della mia esistenza???
...forse perchè nn esisti?...ok...perdonate...mi sono lasciata contaminare dalla mia idea e ho perso l'obiettività del discorso...
...dicevo...ma perchè cazzo nn Ti fai vedere se esisti???...forse perchè ci siamo tutti presi un abbaglio???...Dio c'è ma nn è buono bensì crudele???...fammi credere, con consapevolezza e senza autoinganno, che nn devo avere paura dopo la morte...
...così vengo anche in chiesa...se vuoi...sono debole...lo ammetto...ma farei di tutto se fossi certa che ciò mi assicurerebbe il paradiso e il ricongiungimento con coloro che ho perso...
Sto diventando blasfema...chiedo venia...è che questo è uno degli argomenti che più mi hanno tormentato...ma la pianto qui perchè nn è il caso di disquisire delle mie magagne in questa sede...
...sono figlia di, e qui virgoletto, "genitori" che mi hanno fatto fare i sacramenti perchè fan tutti così, perchè nn si sentissero diversi, per i regali, per il ricevimento...insomma...nn per fede...
Loro vanno alla messa solo a Natale e a Pasqua...il perchè...lo capisco si, ma proprio nn lo comprendo...
...e, nella mia estrema contraddizione, ho ceduto anche io, una volta, alla tentazione di entrare in una chiesa per chiedere a chissà chi di nn togliermi quella presenza dalla mia vita...ma, evidentemente, i tumori sono più forti di Dio...
...oddio ho perso la strada eh???
...e mi capita di piangere al cimitero...a volte stranamente sento la necessità di andarci...sedermi sulla tomba e piangere...

Mi scuso ancora perchè mi accorgo di essere entrata nella provocazione un po' rabbiosa...e forse, Deni, sarai turbata nella tua sensibilità...mi dispiace...il fatto è che, evidentemente, io ti invidio da morire...

Dunque qui si arriva ma oltre nn si va...giusto?

...peccato...

Per quanto riguarda l'abito bianco...nn ricordo più chi l'ha scritto...ma, beh, se dovessi davvero arrivare al matrimonio, eh, mi sposerei anche in jeans e maglietta...nn sarebbe certo di quello che mi preoccuperei...
Sono anch'io figlia di genitori separati, ma dopo 26 anni di matrimonio disastroso...nn credo che la mia sfiducia nel matrimonio derivi dal loro esempio...forse dall'esempio di tre quarti dell'umanità???
...ops...mi sa che pure io ho sbagliato per difetto...

Ale tu sfidi e dici: "Avanti il prossimo."...ed io ho raccolto la sfida ma so perfettamente di nn aver aggiunto nessun tassello gnoseologico alla discussione...credo abbia fondamentalmente parlato il mio cuore perchè io, più di così, nn riesco a procedere...servono menti più illuminate della mia...

Alla prossima e besos a tutti...

_________________
"Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera e ottenerlo." Oscar Wilde

[ Questo messaggio è stato modificato da: PRINCI666 il 08-12-2002 alle 02:21 ]

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 07-12-2002 20:12  
...ah...un topic che ho postato poco fa mi ha fatto venire in mente che, ohibò, qui si parlava anche di Nietzsche (ehi, Calamaro...se c'è una cosa che mi fa ribaltare lo stomaco è vedere scritto "Nice"...brrr...o poi come odio l'anice!!!...disgraziato!)...
Eh già...dove lo lasciavamo il povero Nietzsche...oscurato e nascosto dal battesimo???...naaa...

Ora...amanti dell'aNice...gustatevi queste parole tratte dallo Zarathustra, chiudete gli occhi per qualche secondo, tentate di crearvi nella mente un'immagine che caratterizzi a pieno le parole lette e poi cliccate QUI

"Ieri verso sera,ha parlato a me la mia ora senza voce,questo è il nome della mia padrona...mai avevo udito un tale silenzio attorno a me: tanto che il mio cuore ne fu atterrito. Allora sentii parlarmi senza voce...
E io urlai atterrito da questo sussulto, esangue si fece il mio viso: ma tacqui."

Bene...grazie per averlo letto...oramai lo sapete che sono una maniaca delle citazioni e che ho il vizio di ricondurre a parole già scritte ciò che vedo...e naturalmente l'influenza dell'appena riletto Nietzsche si fa sentire...ma io...davvero credo che nn ci sarebbero parole più adatte per descrivere il panico, l'inquietudine, l'impotenza e il terrore esistenziali che pervadono questa opera dallo stesso Munch spiegata così:

"Quando il sole tramontò, il cielo si tinse all'improvviso di rosso sangue...sul fiordo nero azzurro e sulla città c'erano sangue e lingue di fuoco i miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura - e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura."

...ora...nn trovate sbalorditivo che "Il grido" sia antecedente allo Zarathustra???
...dio ci sono talmente tante analogie tra i due artisti che ci terrei ore a scriverle...e infatti siete salvi...nn lo farò...contenti???

...lo so...lo so che nn ci si capisce più nulla... Dio... battesimo... chiesa... matrimonio... Nietzsche... anice... granatina... e ora anche Munch???
...ehi...ma solo io ne vedo il bello di sto casino???...nn credo...

...come dicevi Ale???...avanti il prossimo???

_________________
"Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera e ottenerlo." Oscar Wilde

[ Questo messaggio è stato modificato da: PRINCI666 il 07-12-2002 alle 20:17 ]

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 07-12-2002 20:42  
quote:
In data 2002-12-07 17:36, GREEDO scrive:
quote:
In data 2002-12-07 02:08, Alessandro scrive:
Io penso che Fede e Ragione non siano conciliabili. La Ragione fa di tutto per illuderci che sia così. La Fede religiosa è all'incirca comparabile alla fiducia in qualcosa che immaginiamo illimite; ma che, essendo limitati (e avendo la fantasia e la forza per fingere di non esserlo), possiamo solo immaginare (o creare, fate voi).
Possiamo immaginare un numero infinito, sperare che ci sia? Sì. Ma nel momento in cui dobbiamo palesarlo, de-finirlo,per quanto grande sia, basterà aggiungere una stupida e insignificante unità per vanificare tutto.
La stessa cosa avviene con la divinità, se si fa entrare di prepotenza la Ragione.
Bisogna ammetterlo, però: almeno nella cultura "occidentale" spesso ci entra da sola, di prepotenza. E ci affascina, il rapporto-scontro che si instaura tra le due.
Questo accade agli gnostici, quantomeno: chi si pone il problema della conoscenza. E finisce per scoprire che il problema di una conoscenza che non può avere fine, per chi è limitato temporalmente come noi, è averne sempre di più.
E siamo punto e a capo. Avanti il prossimo.





sembrera' incredibile, ma e' successo.
sono d'accordo con te Ale: per me Fede e Ragione sono incociliabili, o meglio la Fede non si acquisisce con la Ragione.



Non ci credo, infatti.
Però mi fa piacere. Ciao.
p.s: stanotte proverò a leggere i chilometri di post di Princi:
Dio mio, accorciateli questi post!!!!
Per favore. , basta un sunto.
Io ci metto mezz'ora a leggere due righe...
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Io sono tutti.

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 08-12-2002 02:37  
...Ale...se c'è una cosa che nn possiedo è il sublime dono della sintesi dialettica...
Mi devi pigliare così come sono...c'ho pure l'avatar nuovo di zecca!!!...(e l'ho messo pure tutta da sola...senza soluzione Kaiser...cazzo che culo!...mi che brava!!!)tranquillo...nn è una proposta di matrimonio in abito bianco...semmai in jeans!!!
Vabbè va...tra qualche anno...quando avrai finito di leggere i miei "chilometri"... rispondi...nn ho ancora capito se la discussione si sia infognata irrimediabilmente oppure no...
Besos!

_________________
"Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera e ottenerlo." Oscar Wilde

[ Questo messaggio è stato modificato da: PRINCI666 il 08-12-2002 alle 02:39 ]

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 08-12-2002 16:33  
quote:
In data 2002-12-07 17:59, PRINCI666 scrive:
Mi scuso ancora perchè mi accorgo di essere entrata nella provocazione un po' rabbiosa...e forse, Deni, sarai turbata nella tua sensibilità...mi dispiace...il fatto è che, evidentemente, io ti invidio da morire...




Nella mia sensibilità?

... ma figurati!


_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 08-12-2002 16:51  
quote:
In data 2002-12-05 10:42, Phibes scrive:
Non credo che il battesimo "imponga" un bel niente, da un punto di vista ideologico. Io sono stato battezzato, ho anche fatto la prima comunione, frequentato gli oratori, ma sono riuscito lo stesso a formulare le mie opinioni e non farmi influenzare in merito alle questioni religiose.
Se si è deboli si può essere influenzati da qualsiasi cosa...non certo da un pò d'acqua fredda buttata in faccia quando hai pochi mesi.
L'unica cosa che mi da fastidio del battesimo fatto nei primi mesi di vita, è che non lo si fà per "fede", ma per puro egoismo e soprattutto per paura, paura che se l'infante dovesse morire in tenera età andrebbe all'inferno se non battezzato...



no,Phibes...nn credo che il battesimo venga imposto(verbo specialistico)per paura della dannazione eterna,bensì per un,x chi si sente cristiano,un mantenimento delle tradizioni cristiane.Almeno,questa è la mia opinione.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 08-12-2002 17:35  
quote:
In data 2002-12-08 16:33, denisuccia scrive:
quote:
In data 2002-12-07 17:59, PRINCI666 scrive:
Mi scuso ancora perchè mi accorgo di essere entrata nella provocazione un po' rabbiosa...e forse, Deni, sarai turbata nella tua sensibilità...mi dispiace...il fatto è che, evidentemente, io ti invidio da morire...




Nella mia sensibilità?

... ma figurati!






...nulla di più piacevole da sentire Deni...

...ero prevenuta perchè, soprattutto in una città come Bergamo, stanno tutti molto attenti a come si parla di Dio...insomma...a casa di mia madre quella volta che ho osato mettere in discussione il "porgi l'altra guancia" cristiano per poco nn mi ha ucciso...figurati se facevo una specie di invettiva come quella che ho scritto qui...o se osavo inserire nella stessa frase "cazzo" e "Dio"...

...io Adoro l'apertura mentale ma, chissà come mai, sono quasi sempre portata a pensare che nn in molti ce l'abbiano davvero...

Ah Deni...c'è un'altra cosa che Adoro..."Don't cry"... adorabile ed incantevole...La Canzone...nn una canzone...

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Oscar Wilde.

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 08-12-2002 17:47  
quote:
In data 2002-12-08 02:37, PRINCI666 scrive:
...Ale...se c'è una cosa che nn possiedo è il sublime dono della sintesi dialettica...
Mi devi pigliare così come sono...c'ho pure l'avatar nuovo di zecca!!!...(e l'ho messo pure tutta da sola...senza soluzione Kaiser...cazzo che culo!...mi che brava!!!)tranquillo...nn è una proposta di matrimonio in abito bianco...semmai in jeans!!!
Vabbè va...tra qualche anno...quando avrai finito di leggere i miei "chilometri"... rispondi...nn ho ancora capito se la discussione si sia infognata irrimediabilmente oppure no...
Besos!

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"Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera e ottenerlo." Oscar Wilde

[ Questo messaggio è stato modificato da: PRINCI666 il 08-12-2002 alle 02:39 ]


Sì, decisamente. Ma non credo che si sia infognata adesso: è partita infognata, con lo stimolante (e infognante ) post del Calamaro.
Rispondere?? A quale delle mille questioni che hai posto?
Non saprei, troppe cose.
Prima di tutto mi piace distinguere tra i deismi, o teismi, che nascono dalla tensione individuale e vivono del rapporto che l'individuo ha con sè, con gli altri e con l'ignoto, e le religioni, che sono movimenti istituzionalizzati e gerarchizzati fatti di individui.
Le religioni sono nate dai deismi (e non può essere altrimenti), ne sono le mediatrici nei confronti di ciò che è ignoto. Nella Storia si è dimostrata necessaria, almeno nei movimenti di massa, la mediazione; perchè l'individuo difficilmente regge da solo il peso di stare di fronte all'ignoto.
Anche l'ateismo e l'agnosticismo funzionano così, anche se non possiedono istituzioni (meglio, le possiedono ma non sono riconoscibili come tali): chi è ateo, nella società odierna, si sente molto più a proprio agio nell'affermarlo perchè ha la certezza di non essere l'unico; parlo dell'Occidente, più che altro.

Ragione e Fede: è più o meno come parlare di Ragione e Istinto, ma non esattamente la stessa cosa, mi pare di intuire (già, ci sarebbe anche l'intuizione.... ) Secondo me la contraddizione è irresolvibile, non irrisolta. Ma ne ho già parlato in altri post, e meglio.

Infine (per ora... ): subito mi è venuto in mente un altro cristiano interessante, Soren Kierkegaard. Ma ne scriverò. Se me ne ricorderò.

Hai visto che bel post? Non ci metti più di due minuti a leggerlo.
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Io sono tutti.

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PRINCI666

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 736
Da: curno (BG)
Inviato: 08-12-2002 23:55  
...oh Ale...riguardo a ciò che hai scritto...sai...nn so come dirtelo...ehm...ma nn ho capito nulla!!!
...dai scherzo...o meglio...è vero, ma ora mi scoppia la testa e un "buon" sonno chimico riparatore è proprio quello che mi ci vuole adesso...
A domani...pc permettendo...visto che il mio è morto...
Besos...
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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-12-2002 09:23  
,ah...

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Io sono tutti.

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