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Autore il peggior regista italiano
Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 05-02-2008 12:52  
quote:
In data 2008-02-05 12:40, badlands scrive:
boh,io lo vedo tronfio,soprattutto.un uso delle luci,delle musiche,fatto apposta per dare l'idea-cartolina.manca del tutto il trasporto,la sincerità,la passione nei suoi film,tutto è curatissimo,ma non passa manco un grammo d'anima.
ciao!



Sorvolando sull'ottima ricostruzione storica, in linea generale assolutamente una delle migliori tra i film a tema, non vedo affatto questa prolissità o quest'autocompiacimento stilistico. Anzi, ho ravvisato proprio il contrario. Se vogliamo riportare il discorso sul solito Tarkovskij e sulla sua idea di soggettività della realtà rappresentata dal Cinema, si può dire che a quell'idea di cartolina di cui parli, a quella mancanza di spirito intimo del regista nella pellicola non si può sopperire tramite una maniacale e meticoosa ricostruzione lineare, oggettiva, puntuale della realtà che nel film si vuole descrivere. Sia essa anche di un certo spessore, a livello documentaristico. Si otterrebbe proprio l'effeto contrario, cioè un freddo saggio storico, piuttosto che sociale, piuttosto che politico o altro. Ma non il frutto di un'arte. Ok.
Ma lo stile privo di ridondanze che Zeffirelli ha qui espresso, rinunciando perfino ad esteriorizzare gli aspetti mistici di quella che era indubbiamente una storia difficile da raccontare, eludendo le presenze immateriali (angeli e quant'altro: il concepimento di Gesù avviene solo nella mente di Maria ed il regista gioca proprio con quei chiaro scuri particolarmente ammirevoli ed ipnotici, come a rimarcare la solitudine dell'essere umano di fronte alla sua esistenza e davanti all'intransigenza del destino) e puntando tutto sul dramma dell'uomo. Il Cristo uomo. L'anima c'è eccome in questo film, secondo me.
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E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti.

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 05-02-2008 13:42  
quote:
In data 2008-02-05 12:40, badlands scrive:
boh,io lo vedo tronfio,soprattutto.un uso delle luci,delle musiche,fatto apposta per dare l'idea-cartolina.manca del tutto il trasporto,la sincerità,la passione nei suoi film,tutto è curatissimo,ma non passa manco un grammo d'anima.
ciao!


Ma hai idea di quanto sia stato imitato dagli angloamericani tutto ciò?
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 05-02-2008 14:50  
quote:
In data 2008-02-04 22:41, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2008-02-04 15:42, Richmondo scrive:
E comunque rispondendo a chi critica lo stile asciutto di Verdone: il Cinema non è fatto solo di scelte azzardate, linguaggi aulici o quant'altro. Per chi racconta la semplicità, non c'è nulla di meglio della verosimiglianza soggettiva che utilizza Verdone. Lui fa il cinema più popolare che si sia visto negli ultimi anni in Italia, ok? I suoi film sono fatti perché il pubblico vi si riconosca dentro. Lo spettatore è nel film di Verdone. E sono girati di conseguenza.
Se si prendono le sue opere un po' più sofisticate ( Compagni di scuola o Maledetto il giorno che ti ho incontrato ) ci si accorgerà che azzarda molto di più. Lo dico sempre, ma l'ultima inquadratura di Maledetto il giorno che ti ho incontrato è particolarmente suggestiva e significativa, per esempio. Non ha nulla di banale.



Preferisco Verdone molto di più come attore che come regista, dietro la macchina da presa e poco più che scolastico, senza genio, senza fantasia, senza ritmo. Ha ragione Badlands, dovrebbe avere di più l'umiltà di farsi dirigere da altri, ancora non l'ha capito che tanto non è Woody Allen?




Questo viene detto perché si continua a credere che il Cinema privo di ritmo sia necessariamente di serie B. Ok, allora pensamo pure che Bergman, Pasolini e compagnia bella siano tutti l'anti cinema (e comunque vorrei proprio sapere dov'è che i film di verdone sono privi di ritmo).
Se poi parliamo di fantasia e genio, come si fa a non riconoscere queste caratteristiche in Verdone?
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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 05-02-2008 17:32  
quote:
In data 2008-02-05 14:50, Richmondo scrive:
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In data 2008-02-04 22:41, eltonjohn scrive:
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In data 2008-02-04 15:42, Richmondo scrive:
E comunque rispondendo a chi critica lo stile asciutto di Verdone: il Cinema non è fatto solo di scelte azzardate, linguaggi aulici o quant'altro. Per chi racconta la semplicità, non c'è nulla di meglio della verosimiglianza soggettiva che utilizza Verdone. Lui fa il cinema più popolare che si sia visto negli ultimi anni in Italia, ok? I suoi film sono fatti perché il pubblico vi si riconosca dentro. Lo spettatore è nel film di Verdone. E sono girati di conseguenza.
Se si prendono le sue opere un po' più sofisticate ( Compagni di scuola o Maledetto il giorno che ti ho incontrato ) ci si accorgerà che azzarda molto di più. Lo dico sempre, ma l'ultima inquadratura di Maledetto il giorno che ti ho incontrato è particolarmente suggestiva e significativa, per esempio. Non ha nulla di banale.



Preferisco Verdone molto di più come attore che come regista, dietro la macchina da presa e poco più che scolastico, senza genio, senza fantasia, senza ritmo. Ha ragione Badlands, dovrebbe avere di più l'umiltà di farsi dirigere da altri, ancora non l'ha capito che tanto non è Woody Allen?




Questo viene detto perché si continua a credere che il Cinema privo di ritmo sia necessariamente di serie B. Ok, allora pensamo pure che Bergman, Pasolini e compagnia bella siano tutti l'anti cinema (e comunque vorrei proprio sapere dov'è che i film di verdone sono privi di ritmo).
Se poi parliamo di fantasia e genio, come si fa a non riconoscere queste caratteristiche in Verdone?



Easy! Easy! Io non ho affatto detto che il cinema senza ritmo sia di serie B o cavolate simili. Io ho soltanto considerato la scarsa consistenza di Verdone come regista, la sua è una regia approssimativa che difetta in diversi punti tra cui anche la ritmicità, che spesso è buona all'inizio del film e poi si affievola notevolmaente strada facendo (vedi ad es.Il mio miglior nemico,Iris Blonde e Maledetto il giorno che t'ho incontrato). Ribadisco di preferire il Verdone attore e trasformista ed infatti i suoi film che preferisco sono quelli in cui interpreta più caratteri contemporaneamente, tipo Viaggi di nozze ecc.
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Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 06-02-2008 12:03  
quote:
In data 2008-02-05 17:32, eltonjohn scrive:
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In data 2008-02-05 14:50, Richmondo scrive:
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In data 2008-02-04 22:41, eltonjohn scrive:
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In data 2008-02-04 15:42, Richmondo scrive:
E comunque rispondendo a chi critica lo stile asciutto di Verdone: il Cinema non è fatto solo di scelte azzardate, linguaggi aulici o quant'altro. Per chi racconta la semplicità, non c'è nulla di meglio della verosimiglianza soggettiva che utilizza Verdone. Lui fa il cinema più popolare che si sia visto negli ultimi anni in Italia, ok? I suoi film sono fatti perché il pubblico vi si riconosca dentro. Lo spettatore è nel film di Verdone. E sono girati di conseguenza.
Se si prendono le sue opere un po' più sofisticate ( Compagni di scuola o Maledetto il giorno che ti ho incontrato ) ci si accorgerà che azzarda molto di più. Lo dico sempre, ma l'ultima inquadratura di Maledetto il giorno che ti ho incontrato è particolarmente suggestiva e significativa, per esempio. Non ha nulla di banale.



Preferisco Verdone molto di più come attore che come regista, dietro la macchina da presa e poco più che scolastico, senza genio, senza fantasia, senza ritmo. Ha ragione Badlands, dovrebbe avere di più l'umiltà di farsi dirigere da altri, ancora non l'ha capito che tanto non è Woody Allen?




Questo viene detto perché si continua a credere che il Cinema privo di ritmo sia necessariamente di serie B. Ok, allora pensamo pure che Bergman, Pasolini e compagnia bella siano tutti l'anti cinema (e comunque vorrei proprio sapere dov'è che i film di verdone sono privi di ritmo).
Se poi parliamo di fantasia e genio, come si fa a non riconoscere queste caratteristiche in Verdone?



Easy! Easy! Io non ho affatto detto che il cinema senza ritmo sia di serie B o cavolate simili. Io ho soltanto considerato la scarsa consistenza di Verdone come regista, la sua è una regia approssimativa che difetta in diversi punti tra cui anche la ritmicità, che spesso è buona all'inizio del film e poi si affievola notevolmaente strada facendo (vedi ad es.Il mio miglior nemico,Iris Blonde e Maledetto il giorno che t'ho incontrato). Ribadisco di preferire il Verdone attore e trasformista ed infatti i suoi film che preferisco sono quelli in cui interpreta più caratteri contemporaneamente, tipo Viaggi di nozze ecc.




Probabilmente questa mancanza di ritmo nella seconda parte dei suoi film è dovuta al fatto che sono volutamente strutturati in tal modo: del resto le sue opere rappresentano in pieno la nevrosi comica e la fuga da essa, cioè la meditazione, talvolta anche drammatica.
Comunque Verdone per me è uno dei migliori in Italia, al momento. Sta di fatto che non mi sto sognando di paragonarlo a Bergman o Pasolini, eh.
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