FilmUP.com > Forum > Attualità - Politica molecolare e diritto al non voto
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Politica molecolare e diritto al non voto   
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 Pagina successiva )
Autore Politica molecolare e diritto al non voto
Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 06-03-2010 21:05  
Elezioni alle porte, ancora una volta. E con tutto ciò che la politica italiana sta rivelando in questi anni, e in questi ultimi mesi in particolare, verrebbe quasi da dire: come se niente fosse...! Al momento il dibattito sembra incentrato sugli "errori" commessi dal Centrodestra nella presentazione delle liste elettorali, e di conseguenza sulle polemiche che sono scaturite dalla tempestiva approvazione, col beneplacito istituzional-napolitanesco, del decretino ad hoc (più prevedibile di un rafreddore in pieno inverno) per far tornare in gioco in tutta fretta i presunti antagonisti della contesa. E' strano, almeno per quanto mi riguarda, assistere al clima generale di finta meraviglia, di scandalo mediatico (ma spesso è tutto fumo pretestuoso, niente di veramente incisivo) che si scatena ogni qualvolta l'attuale governo dimostra, con una puntualità sistematica, di trovare sempre la maniera per manipolare, interpretare o reinventare le cosiddette "regole democratiche" a proprio vantaggio. Quasi come se avvenimenti simili non fossero mai accaduti o fossero accaduti estremamente di rado, quasi rappresentassero l'eccezione anzichè la norma. E' un dibattito, questo, che onestamene comincia a stufarmi un pò. Dover ascoltare o leggere le reazioni più o meno incredule dei Bersani e dei Di Pietro di turno mi da la nausea, davvero. Non tanto perchè alla base di quelle reazioni non esistano o non potrebbero esistere valide ragioni di fondo (anzi!), il punto, semmai, che attraverso la tiritera di reciproche accuse tra schieramenti non salta mai fuori, è che la politica tutta vive problemi cruciali sia dal punto di vista strutturale che identitario. Un vecchio proverbio recita così: il bue dice cornuto al ciuccio! Ed è un pò, semplificando, la logica che tiene banco in Italia (e non sono in Italia) almeno da quando Berlusconi è entrato in politica. La magistratura, in questo bailamme, avendo conservato preziosi frammenti di autonomia operativa, recita un pò il ruolo del distubatore imprevedibile che non guarda in faccia nessuno. Ci siamo accorti, infatti, nel tempo, che fenomeni di corruttela, raccomandazioni, abusi di potere e ruberie varie hanno riguardato indistintamente esponenti politici di Centrodestra come di Centrosinistra. Non è più tempo, quindi, di dividersi ipocritamente tra onesti e disonesti, tra più onesti o meno disonesti degli altri. Questo naturalmente non autorizza a pensare che chiunque svolga attività politica, a livello amministrativo e/o nazionale, non viva convinzioni radicate o che incapperà inevitabilmente in problemi giudiziari. Sono generalizzazioni da cui rifuggo con assoluta convinzione. Si può dire, questo sì, che la frammentazione, o la molecolarità, da titolo, che caratterizza tante realtà partitiche (penso a un caso per tutti: quello di Rifondazione Comunista) non è mai frutto di confronti, fratture e quindi volontà della base elettorale, quanto di dissensi tra correnti interne agli organi dirigenti che pur spinti, in taluni casi, da nobili intenzioni, finiscono con l'apparire come meri persecutori di interessi particolari. Si può dire, ancora, che l'intreccio ormai inestricabile tra gestione della cosa pubblica e affari privati (vedere, un esempio tra i tanti, alla voce terremoto in Abruzzo) presta il fianco, al di là dei singoli partiti e delle stesse persone coinvolte, a degenerazioni apparentemente insanabili come quella cui stiamo assistendo. Per come la vedo io, figurarsi, non è neanche molto interessante o utile sindacare sull'opportunità di candidare o meno indagati, condannati, pluricondannati, presunti innocenti e via di questo passo. Purtroppo l'elettorato medio è stato abituato ad intendere la politica e le sue dinamiche quasi esclusivamente in funzione dell'atto del voto, del prendere parte quando arriva il momento di farlo, delle necessità irrinunciabile di schierarsi se non altro per via di un astratto senso di responsabilità. La grande beffa della democrazia rappresentativa è un pò questa: finchè voto sto a posto con la coscienza perchè comunque vada a finire ho compiuto il mio dovere, chi non vota invece sbaglia perchè poi, se vince chi dico io (un io ipotetico) non avrà diritto di lamentarsi. Un ragionamento riduttivo, insensato e pericoloso ma dal quale, stando ai sondaggi e alle percentuali di voto anche recentissime, siamo ancora e sempre vittime. No, la politica non può ridursi agli schemi organizzativi e verticistici previsti dai partiti, e tantomeno può ridursi a una croce segnata a matita su una scheda elettorale. Attenzione, non sto dicendo che in termini assoluti queste componenti non debbano esistere, sto dicendo che è insostenibile la tesi secondo cui a qualunque condizione, a prescindere cioè dal merito e dalla eventuale condivisione delle tematiche che animano il confronto e dal modo in cui si vorrebbe affrontarle, andare a votare sia comunque indispensabile e persino doveroso. Non è così e dirò di più: oggi, la scelta del non voto (non quella viziata da disinteresse e qualunquismo), può rappresentare la prima fase di un percorso di consapevolezza, una coraggiosa spinta a ripensare la società e quindi la politica attraverso altre strade e altri presupposti. Amen!

_________________
Il mio angolo visuale

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marxetto il 12-03-2010 alle 06:29 ]

  Visualizza il profilo di Marxetto  Invia un messaggio privato a Marxetto  Vai al sito web di Marxetto     Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 07-03-2010 15:56  
non penso che stavolta si può catalogare come il solito incidente politico del momento che tiene notizia, ciò che è successo in queste ultime ore tra palazzo chgi e il quirinale.

è anzi un fatto gravissimo che lede lo stato di diritto, il rispetto delle regole e gli equilibri istituzionali e costituzionali.

perchè da questo momento in poi ognuno può veramente fare ciò che gli pare e piace. tanto ci sono i decreti interpretativi e tanto la sostanza prevale sulla forma.

è un orrore.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 07-03-2010 18:00  
quote:
In data 2010-03-06 21:05, Marxetto scrive:
la politica non può ridursi agli schemi organizzativi e verticistici previsti dai partiti, e tantomeno può ridursi a una croce segnata a matita su una scheda elettorale.


Totalmente d'accordo con questa frase, ma vedi i tuoi buoni argomenti mi ricordano la polemica contro la democrazia rappresentativa tanto cara a Massimo Fini (ne scrive anche nel suo Battibecco su Il Fatto) che almeno in parte tu devi condividere. Ora, a parte il fatto che Fini, attraverso quella polemica, porta avanti una visione anti-illuminista e anti-modernista che non mi appartiene (per me la modernità non va' rifiutata, va' affrontata e migliorata) non posso negare che qualche buon argomento lo abbiate.
Ma non ho ancora capito quale dovrebbe essere l'alternativa alla vituperata democrazia rappresentativa, e cosa più importante non so se quell'alternativa ci permetterà di conservare quei diritti civili e sociali che bene o male si sono diffusi in Occidente dal 1789 in poi e di proseguire su quella strada.
La Storia ha già visto all'opera sistemi di governo alternativi all'attuale democrazia e bè i risultati non sono stati esaltanti.
Se poi hai in mente una specie di socialismo anarchico temo sia irrealizzabile poichè presuppone l'abolizione del concetto di proprietà privata, un concetto che la Storia ha dimostrato essere inestirpabile dall'animo umano...o meglio per estirparlo l'umanità tutta dovrebbe ribaltare totalmente la propria visione del mondo, cosa impossibile.

  Visualizza il profilo di quentin84  Invia un messaggio privato a quentin84    Rispondi riportando il messaggio originario
Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 08-03-2010 18:16  
Gli scritti di Massimo Fini sono molto stimolanti e in diversi casi, pur partendo da un punto di vista molto diverso dal suo, mi trovo a condividerli. Credo sia il miglior articolista del Fatto. Personalmente non mi sognerei mai di mettere in discussione i valori dell'illuminismo e se vuoi, in assoluto, neanche quelli della democrazia parlamentare. Ho abbastanza i piedi per terra per sapere che non è questo il tempo di pensare a riproposizioni di qualunque genere di socialismo si possa immaginare. Mi accontenterei di molto di meno, guarda. Intanto, per esempio, che la si smettesse di intendere per democrazia solo quella in forma "delegataria", che non si spendessero interminabili dibattiti nell'illusione che i problemi politici possano essere risolti attraverso le famose "riforme condivise" o le leggi elettorali. Proprio perchè credo nel significato etimologico della parola democrazia, non posso rassegnarmi all'idea che questa si riduca a patteggiare per una squadra piuttosto che l'altra. Un'alternativa realistica ai partiti per come sono configurati possono essere i movimenti, ad esempio. Spontanei, autonomi, non gerarchizzati. Dei tentativi sono già esistiti e anche oggi esistono, tra l'altro. In quanto tentativi naturalmente sono criticabili, fallibili e soprattutto facilmente "contaminabili". Vale la pena di provarci, però. Non vedo altra via.
_________________

  Visualizza il profilo di Marxetto  Invia un messaggio privato a Marxetto  Vai al sito web di Marxetto     Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 08-03-2010 19:16  
a me basterebbe che si ripristinasse la democrazia politica, istituzionale e parlamentare. e anche quella dei mass-media.

sono per una repubblica parlamentare, non per quella presidenziale o semi-presidenziale. tanto più finchè in sella c'è berlusconi.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-03-2010 17:43  
Marxetto, è da mò che si sostiene che l'unica svolta può solamente essere il naturale passaggio dalla democrazia rappresentativa a quella partecipativa e che il voto deve essere solamente il tassello finale di un percorso in cui ciascuno di noi ha effettivamente messo del suo nelle questioni sociali in cui è implicato, direttamente e non, a partire anche dal luogo di lavoro. Non fare un cazzo e presentarsi al seggio per mettere una X (additittura con delle pretese) è il fallimento di tutte le democrazie; è il simbolo dell'elettorato passivo che delega le sue questioni a gruppi elitari di cittadini privati (i partiti e i loro referenti nel mondo economico)i quali perseguono ovviamente i loro esclusivi interessi di classe. Banalità su banalità, però è così.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-03-2010 17:52  
L'unica alternativa sono appunto i movimenti dal basso e in italia oggi c'è grande fermento, grazie alla rete soprattutto. in italia oggi come in nessun paese europeo probabilmente.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 10-03-2010 20:46  
la società civile sta dando un grandissimo contributo. di questo sono molto contento anch'io.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 11-03-2010 14:26  
quote:
In data 2010-03-10 17:43, Quilty scrive:
Marxetto, è da mò che si sostiene che l'unica svolta può solamente essere il naturale passaggio dalla democrazia rappresentativa a quella partecipativa e che il voto deve essere solamente il tassello finale di un percorso in cui ciascuno di noi ha effettivamente messo del suo nelle questioni sociali in cui è implicato, direttamente e non, a partire anche dal luogo di lavoro. Non fare un cazzo e presentarsi al seggio per mettere una X (additittura con delle pretese) è il fallimento di tutte le democrazie; è il simbolo dell'elettorato passivo che delega le sue questioni a gruppi elitari di cittadini privati (i partiti e i loro referenti nel mondo economico)i quali perseguono ovviamente i loro esclusivi interessi di classe. Banalità su banalità, però è così.



personalmente sto cercando di portare avanti questo discorso con un candidato consigliere comunale (nel PD). la nostra idea (mia, sua e di un altro gruppetto di persone) è di sostenerlo oltre la campagna elettorale, anche se e quando eventualmente verrà eletto (perché ovviamente, se verrà eletto nel PD, ce ne sarà bisogno).

ma noto che l'indifferenza delle persone è massima: anche quelli che passano tutto il tempo a lamentarsi dello schifo della politica tradizionale alla fine votano il famoso Cuggino candidato.
_________________
...You could be the next.

  Visualizza il profilo di liliangish  Invia un messaggio privato a liliangish    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 11-03-2010 15:17  
il fatto che sia nel PD non è che faccia sperare un gran bene


_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 11-03-2010 15:21  
seguendo il discorso di Quilty
e come da me più volte detto in passato

il processo attraverso il quale si può portare la democrazia diretta è quello della Svizzera

attraverso i Referendum i cittadini (che votano, senza quorum) decidono i principi fonndamentali delle leggi
e i politici li devono rispettare

in Italia con questa merda umana che occupa il Parlamento non c'è alcuna possibilità di attuare questo tipo di democrazia diretta
_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 11-03-2010 15:23  
quote:
In data 2010-03-11 15:17, Tenenbaum scrive:
il fatto che sia nel PD non è che faccia sperare un gran bene





in questo caso conta l'individuo..
al momento comunque se proprio dovessi scegliere un partito che faccia sperare meglio rispetto al panorama attuale, sicuramente quel partito è il PD

  Visualizza il profilo di nboidesign  Invia un messaggio privato a nboidesign  Vai al sito web di nboidesign     Rispondi riportando il messaggio originario
Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 11-03-2010 15:56  
Figurati allora il luminoso futuro che ci attende...

  Visualizza il profilo di Hamish  Invia un messaggio privato a Hamish    Rispondi riportando il messaggio originario
Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 11-03-2010 16:02  
boh

PD partito dei magnamagna
corruzione
interesse personale e di partito
della mafia politica

insomma l'altra faccia della medaglia del PDL

veder cadere Berlusconi per passare al PD
è come decidere se morire suicidati con una pistola piuttosto che un veleno


il dramma è chi cazzo si dovrebbe votare al posto di questi due

Casini, Rutelli ?

continuo a sostenere Di Pietro
anche se fosse solo come voto di protesta
_________________
For relaxing times make it Suntory time

  Visualizza il profilo di Tenenbaum  Invia un messaggio privato a Tenenbaum  Email Tenenbaum    Rispondi riportando il messaggio originario
nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 11-03-2010 17:34  
boh

IDV partito dei magnamagna
corruzione
interesse personale e di partito
della mafia politica

insomma l'altra faccia della medaglia del PDL

veder cadere Berlusconi per passare a Di Pietro
è come decidere se morire suicidati con una pistola piuttosto che un veleno

-----------------

pensa che io la vedo così ..

  Visualizza il profilo di nboidesign  Invia un messaggio privato a nboidesign  Vai al sito web di nboidesign     Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 Pagina successiva )
  
0.009226 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: