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Autore Un partito giustamente estinto
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 17-01-2010 14:06  
Il PSI doveva essere storicamente nelle intenzioni, il grande movimento di massa dei lavoratori e della gente comune, cioè quella che senza alcun privilegio di casta e di nascita, ha dovuto (e lo continua a fare) rompersi il culo per andare avanti, sopravvivere e combattere quotidianamente contro i sopprusi dei potenti e del sistema capitalistico-borghese in generale.
Poteva essere il grande partito della sinistra moderata italiana, il naturale antagonista del centro destra di matrice catto conservatrice, la legittima versione italiana del labourismo britannico e del partito democratico (quello vero) americano, nonchè la risposta italiana ai grandi partiti socialdemocratici scandinavi (quelli che hanno creato in quei paesi il miglior welfare del mondo in assoluto).
Da noi invece questo partito (Turati si rivolta da decenni nella tomba) è diventato storicamente l'origine di tutti i mali o quasi.
Da una sua costola è nato il fascismo, Benito Mussolini era un fervente socialista nonchè direttore del quotidiano (estinto anche quello) di riferimento del partito l'Avanti.
Da un'altra costola è nato il comunismo italiano, così forte da prendere il sopravvento sulle posizioni comunque moderate delle origini, così forte da permettersi per decenni di flirtare spudoratamente con l'URSS di Stalin e prosecutori, così forte da potersi permettere di ricevere da quel paese fior di quattrini per continuare ad autofinanziarsi, così forte da costringere per questo la DC e gli altri partiti ad autofinanziarsi in modo illecito e ad allearsi con le mafie, così forte da consentire alle sue falangi più estreme di sconfinare nel terrorismo vero e proprio (vedi BR).
Da ciò che rimaneva del socialismo italiano è nato Craxi, capace di trasformare un partito storicamente di sinistra, in un partito decisamente destrorso nonchè disonesto, fatto di ladri, tangentaroli, nuovi arricchiti, gaudenti, ostentatori, puttane e quant'altro. Un partito dal quale (per gemmazzione) è nata buona parte dello scandaloso fenomeno detto Forza Italia/PDL che non ha bisogno certo di ulteriori commenti.
Insomma ,concludendo, questo ed altro è stato il partito socialista italiano, ciò che ne rimane è in mano a insulse figure quali Boselli e Craxi Jr.
E' storicamente giusto che sia svanito.

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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-01-2010 18:47  
politicamente (almeno da quando craxi fu eletto segretario nazionale nel 1976) era un partito che rappresentava una via di mezzo tra l'attuale Pd e la leadership berlusconiana.

si avvicinava al partito democratico perchè, negli intenti, si proponeva come una sinistra nuova e riformista.

si avvicinava alla leadership berlusconiana perchè craxi mirava a costruire la figura del leader fortemente carismatico.

nei fatti, è stato il partito dei grandi affari (anzi, dei grandi malaffari) tangentisti e il partito che ha costruito il suo potere attraverso legami stretti con l'imprenditoria di alto livello della milano da bere degli anni '70-'80.

in special modo con quella rappresentata dalla figura di silvio berlusconi (tanto che fu craxi a salvare le tv di berlusconi dall'oscuramento del 1984, per violazione della libera concorrenza e tanto che nell'aprile 1993 lo incoraggia anche lui a fondare un partito).

il partito socialista doveva essere rappresentato da tanti sandro pertini.

perchè pertini diceva sempre: "la politica si fa con le mani pulite".

evidentemente craxi non era proprio d'accordo con lui.

per craxi la politica era quello che in realtà è: potere. solo potere. potere personale, controllo del territorio e serbatoio di voti ovunque e in qualunque modo.

purtroppo non si può separare l'analisi politica del psi craxiano dall'analisi storico-giudiziaria del psi craxiano.

perchè è stata solo una storia di potere e di tangenti.

come oggi, per quanto riguarda più o meno tutti i partiti importanti della seconda repubblica.

con la sola differenza che all'epoca era il politico a manovrare l'imprenditore. oggi è l'imprenditore a manovrare il politico.

se non, addirittura, con politico e imprenditore che sono la stessa cosa.

e che, in conseguenza di ciò, può fare ciò che all'epoca uno come craxi non potè fare. le leggi ad personam.

craxi si rintanò in tunisia per sfuggire alla giustizia. berlusconi non ha bisogno di esili. anzi poco ci manca che non porrà la giustizia sotto il controllo del governo.

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quello che non condivido è quella tua frase, elton, circa la dc "costretta ad allearsi con la mafia".

mafiosi erano quelli che ordinavano di uccidere; mafiosi erano quelli che uccidevano; mafiosi erano quelli che mangiavano sui voti politici mafiosi e che erano politicamente collusi con cosa nostra.

e i delitti di Stato venivano sempre fatti per eliminare coloro che davano fastidio ai veri mafiosi: non i boss. ma i politici che stavano dietro di loro, che avevano bisogno di loro e che facevano ingrassare il crimine organizzato in cambio di appoggi e voti.

quindi ci troviamo dinanzi ad una storia di crimine. vergognoso.

non c'è nulla di "patriottico" (salvare la patria dai comunisti) in tutto questo.

è solo crimine misto a smania di potere.
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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 18-01-2010 19:31  
sono rimasto deluso da una frase scritta oggi dal presidente napolitano in un messaggio indirizzato alla moglie di craxi.

napolitano cerca di apparire quanto più super-partes è possibile ma ottiene secondo me quasi sempre l'effetto contrario. cioè quello di regalare inconsapevolmente musica per le orecchie alla destra italiana.

capisco che persino uno come lui (che ha i capelli bianchi in testa, sa cos'è la politica e la fa da 50 anni) si arriva a far condizionare dall'accusa di "comunismo" di berlusconi (ex piduista con legami mafiosi che non sa nemmeno la politica dove sta di casa, inventatosi dall'oggi al domani capo del governo e per sua fortuna aiutato elettoralmente da un Paese dove l'interesse privato è una bandiera), ma se i risultati sono questi non è meglio risparmiare parole?.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 19-01-2010 10:01  
"tu adesso mi fai parlare!": così ieri sera fabrizio cicchitto nello studio televisivo di porta a porta rivolgendosi a massimo donadi dell'idv (il tema era: bettino craxi).

cicchitto in realtà dovrebbe tacere: in politica dovrebbe starci ch non ha mai avuto ombre nel passato. mentre lui è un ex piduista.

peggio ancora per il telespettatore che passava su raidue: minoli ha dedicato una puntata de la storia siamo noi forse più alla biografia di guido bertolaso (sponsor del governo berlusconi) che alla storia della protezione civile.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 07-02-2010 18:39  
Mi viene in mente il famoso monologo di Giorgio Gaber Qualcuno era comunista quando dice "Qualcuno era comunista perchè abbiamo il peggior partito socialista del mondo!".

In effetti il PCI in particolare da Berlinguer in poi era di fatto un partito socialista e socialdemocratico e anche per questo forse ha attirato gente che non era certo marxista (e tantomeno leninista) ortodossa (come il giovane Veltroni). Il PSI di fatto non aveva più granchè di socialista, era solo il partito di Craxi.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 07-02-2010 19:40  
io penso che l'obiettivo di berlinguer era sempre quello di continuare a difendere i deboli. quindi una sinistra che guarda avanti ma che assolutamente non smette di farsi carico dei suoi ideali sociali.

che poi all'interno del partito c'era una componente più riformista (e che tendeva ad agganciare il psi di craxi) questo è provato. ma se c'era qualcuno che rappresentava più di tutti l'ala riformista del pci e che non sempre si trovava allineato con le idee di berlinguer questo era senz'altro giorgio napolitano.

[ Questo messaggio è stato modificato da: dan880 il 07-02-2010 alle 19:41 ]

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 07-02-2010 20:15  
quote:
In data 2010-02-07 19:40, dan880 scrive:
io penso che l'obiettivo di berlinguer era sempre quello di continuare a difendere i deboli. quindi una sinistra che guarda avanti ma che assolutamente non smette di farsi carico dei suoi ideali sociali.


Non l'ho messo in dubbio.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 07-02-2010 21:45  
nè io l'avevo messo in dubbio . l'avevo scritto per far capire su quale linea berlinguer aveva impostato il programma del p.c.i. dalla seconda metà degli anni '70 in poi.

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 09-03-2010 14:47  
quote:
In data 2010-01-17 14:06, eltonjohn scrive:
Il PSI doveva essere storicamente nelle intenzioni, il grande movimento di massa dei lavoratori e della gente comune, cioè quella che senza alcun privilegio di casta e di nascita, ha dovuto (e lo continua a fare) rompersi il culo per andare avanti, sopravvivere e combattere quotidianamente contro i sopprusi dei potenti e del sistema capitalistico-borghese in generale.
Poteva essere il grande partito della sinistra moderata italiana, il naturale antagonista del centro destra di matrice catto conservatrice, la legittima versione italiana del labourismo britannico e del partito democratico (quello vero) americano, nonchè la risposta italiana ai grandi partiti socialdemocratici scandinavi (quelli che hanno creato in quei paesi il miglior welfare del mondo in assoluto).
Da noi invece questo partito (Turati si rivolta da decenni nella tomba) è diventato storicamente l'origine di tutti i mali o quasi.
Da una sua costola è nato il fascismo, Benito Mussolini era un fervente socialista nonchè direttore del quotidiano (estinto anche quello) di riferimento del partito l'Avanti.
Da un'altra costola è nato il comunismo italiano, così forte da prendere il sopravvento sulle posizioni comunque moderate delle origini, così forte da permettersi per decenni di flirtare spudoratamente con l'URSS di Stalin e prosecutori, così forte da potersi permettere di ricevere da quel paese fior di quattrini per continuare ad autofinanziarsi, così forte da costringere per questo la DC e gli altri partiti ad autofinanziarsi in modo illecito e ad allearsi con le mafie, così forte da consentire alle sue falangi più estreme di sconfinare nel terrorismo vero e proprio (vedi BR).
Da ciò che rimaneva del socialismo italiano è nato Craxi, capace di trasformare un partito storicamente di sinistra, in un partito decisamente destrorso nonchè disonesto, fatto di ladri, tangentaroli, nuovi arricchiti, gaudenti, ostentatori, puttane e quant'altro. Un partito dal quale (per gemmazzione) è nata buona parte dello scandaloso fenomeno detto Forza Italia/PDL che non ha bisogno certo di ulteriori commenti.
Insomma ,concludendo, questo ed altro è stato il partito socialista italiano, ciò che ne rimane è in mano a insulse figure quali Boselli e Craxi Jr.
E' storicamente giusto che sia svanito.

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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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Era un partito già agonizzante e diviso a cavallo della Grande Guerra,
Da qui a vederlo come embrione di ogni sfacelo della peggior storia italiana del secolo precedente, mi pare però una lettura superficiale, parziale e quindi storicamente non corretta.

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 09-03-2010 14:49  
quote:
In data 2010-01-17 14:06, eltonjohn scrive:
Il PSI doveva essere storicamente nelle intenzioni, il grande movimento di massa dei lavoratori e della gente comune, cioè quella che senza alcun privilegio di casta e di nascita, ha dovuto (e lo continua a fare) rompersi il culo per andare avanti, sopravvivere e combattere quotidianamente contro i sopprusi dei potenti e del sistema capitalistico-borghese in generale.
Poteva essere il grande partito della sinistra moderata italiana, il naturale antagonista del centro destra di matrice catto conservatrice, la legittima versione italiana del labourismo britannico e del partito democratico (quello vero) americano, nonchè la risposta italiana ai grandi partiti socialdemocratici scandinavi (quelli che hanno creato in quei paesi il miglior welfare del mondo in assoluto).
Da noi invece questo partito (Turati si rivolta da decenni nella tomba) è diventato storicamente l'origine di tutti i mali o quasi.
Da una sua costola è nato il fascismo, Benito Mussolini era un fervente socialista nonchè direttore del quotidiano (estinto anche quello) di riferimento del partito l'Avanti.
Da un'altra costola è nato il comunismo italiano, così forte da prendere il sopravvento sulle posizioni comunque moderate delle origini, così forte da permettersi per decenni di flirtare spudoratamente con l'URSS di Stalin e prosecutori, così forte da potersi permettere di ricevere da quel paese fior di quattrini per continuare ad autofinanziarsi, così forte da costringere per questo la DC e gli altri partiti ad autofinanziarsi in modo illecito e ad allearsi con le mafie, così forte da consentire alle sue falangi più estreme di sconfinare nel terrorismo vero e proprio (vedi BR).
Da ciò che rimaneva del socialismo italiano è nato Craxi, capace di trasformare un partito storicamente di sinistra, in un partito decisamente destrorso nonchè disonesto, fatto di ladri, tangentaroli, nuovi arricchiti, gaudenti, ostentatori, puttane e quant'altro. Un partito dal quale (per gemmazzione) è nata buona parte dello scandaloso fenomeno detto Forza Italia/PDL che non ha bisogno certo di ulteriori commenti.
Insomma ,concludendo, questo ed altro è stato il partito socialista italiano, ciò che ne rimane è in mano a insulse figure quali Boselli e Craxi Jr.
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Era un partito già agonizzante e diviso a cavallo della Grande Guerra,
Da qui a vederlo come embrione di ogni sfacelo della peggior storia italiana del secolo precedente, mi pare però una lettura superficiale, parziale e quindi storicamente non corretta.

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
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Da: novafeltria (PS)
Inviato: 09-03-2010 14:54  
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In data 2010-03-09 14:47, xander77 scrive:
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In data 2010-01-17 14:06, eltonjohn scrive:
Il PSI doveva essere storicamente nelle intenzioni, il grande movimento di massa dei lavoratori e della gente comune, cioè quella che senza alcun privilegio di casta e di nascita, ha dovuto (e lo continua a fare) rompersi il culo per andare avanti, sopravvivere e combattere quotidianamente contro i sopprusi dei potenti e del sistema capitalistico-borghese in generale.
Poteva essere il grande partito della sinistra moderata italiana, il naturale antagonista del centro destra di matrice catto conservatrice, la legittima versione italiana del labourismo britannico e del partito democratico (quello vero) americano, nonchè la risposta italiana ai grandi partiti socialdemocratici scandinavi (quelli che hanno creato in quei paesi il miglior welfare del mondo in assoluto).
Da noi invece questo partito (Turati si rivolta da decenni nella tomba) è diventato storicamente l'origine di tutti i mali o quasi.
Da una sua costola è nato il fascismo, Benito Mussolini era un fervente socialista nonchè direttore del quotidiano (estinto anche quello) di riferimento del partito l'Avanti.
Da un'altra costola è nato il comunismo italiano, così forte da prendere il sopravvento sulle posizioni comunque moderate delle origini, così forte da permettersi per decenni di flirtare spudoratamente con l'URSS di Stalin e prosecutori, così forte da potersi permettere di ricevere da quel paese fior di quattrini per continuare ad autofinanziarsi, così forte da costringere per questo la DC e gli altri partiti ad autofinanziarsi in modo illecito e ad allearsi con le mafie, così forte da consentire alle sue falangi più estreme di sconfinare nel terrorismo vero e proprio (vedi BR).
Da ciò che rimaneva del socialismo italiano è nato Craxi, capace di trasformare un partito storicamente di sinistra, in un partito decisamente destrorso nonchè disonesto, fatto di ladri, tangentaroli, nuovi arricchiti, gaudenti, ostentatori, puttane e quant'altro. Un partito dal quale (per gemmazzione) è nata buona parte dello scandaloso fenomeno detto Forza Italia/PDL che non ha bisogno certo di ulteriori commenti.
Insomma ,concludendo, questo ed altro è stato il partito socialista italiano, ciò che ne rimane è in mano a insulse figure quali Boselli e Craxi Jr.
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E' più che corretto con il senso del poi
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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
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Inviato: 10-03-2010 18:49  
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Il PSI doveva essere storicamente nelle intenzioni, il grande movimento di massa dei lavoratori e della gente comune, cioè quella che senza alcun privilegio di casta e di nascita, ha dovuto (e lo continua a fare) rompersi il culo per andare avanti, sopravvivere e combattere quotidianamente contro i sopprusi dei potenti e del sistema capitalistico-borghese in generale.
Poteva essere il grande partito della sinistra moderata italiana, il naturale antagonista del centro destra di matrice catto conservatrice, la legittima versione italiana del labourismo britannico e del partito democratico (quello vero) americano, nonchè la risposta italiana ai grandi partiti socialdemocratici scandinavi (quelli che hanno creato in quei paesi il miglior welfare del mondo in assoluto).
Da noi invece questo partito (Turati si rivolta da decenni nella tomba) è diventato storicamente l'origine di tutti i mali o quasi.
Da una sua costola è nato il fascismo, Benito Mussolini era un fervente socialista nonchè direttore del quotidiano (estinto anche quello) di riferimento del partito l'Avanti.
Da un'altra costola è nato il comunismo italiano, così forte da prendere il sopravvento sulle posizioni comunque moderate delle origini, così forte da permettersi per decenni di flirtare spudoratamente con l'URSS di Stalin e prosecutori, così forte da potersi permettere di ricevere da quel paese fior di quattrini per continuare ad autofinanziarsi, così forte da costringere per questo la DC e gli altri partiti ad autofinanziarsi in modo illecito e ad allearsi con le mafie, così forte da consentire alle sue falangi più estreme di sconfinare nel terrorismo vero e proprio (vedi BR).
Da ciò che rimaneva del socialismo italiano è nato Craxi, capace di trasformare un partito storicamente di sinistra, in un partito decisamente destrorso nonchè disonesto, fatto di ladri, tangentaroli, nuovi arricchiti, gaudenti, ostentatori, puttane e quant'altro. Un partito dal quale (per gemmazzione) è nata buona parte dello scandaloso fenomeno detto Forza Italia/PDL che non ha bisogno certo di ulteriori commenti.
Insomma ,concludendo, questo ed altro è stato il partito socialista italiano, ciò che ne rimane è in mano a insulse figure quali Boselli e Craxi Jr.
E' storicamente giusto che sia svanito.

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E' più che corretto con il senso del poi



Semmai è il "senno di poi" che permette di distorcere tutto quello che è successo prima rendendo semplicistica la storia di un secolo che è stato tutto tranne che è semplice.
D'altronde non credo che fosse nelle tue intenzioni fare una lettura storica corretta quanto piuttosto esprimere un'opinione personale, in pare condivisibile (il partito socialista è sparito perchè non serviva più a niente), in parte (in quanto opinione) inevitabilmente parziale e superficiale.

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