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Ombre elettriche |
aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 24-11-2001 11:35 |
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Una grande importanza hanno, nella creazioen di una immagine cinematografica ( e fotografica ) i tagli di luce, ossia i posizionamenti della luce rispetto al soggetto.
la luce puo' posizionarsi essenzialemnte:
-Frontalmente: fa vedere nitidi i dettagli, ma non crea ombre e quindi volumi;
-laterallmente:crea delle ombre piu' o meno nette, a seconda del posizionamento, ma i dettagli possono cadere nelle ombre;
-posteriormente: e' il classico controluce, un bell'effetto, ma puo' risultare stucchevole, se se ne abusa
x effetti drammatici la luce puo' poi essere posizionata in alto o in basso ripetto al soggetto.
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Aguy
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 25-11-2001 18:50 |
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ce' nessuno? devo fare l'appello????
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lupin3rd
Reg.: 06 Apr 2001 Messaggi: 1110 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-11-2001 12:06 |
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Ci siamo ci siamo...
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(L'uomo che ha lasciato Filmup)
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-11-2001 14:07 |
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Le luci che provengono dalle candele che tipo di luce è ? |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 26-11-2001 14:12 |
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quote: In data 2001-11-26 14:07, OneDas scrive:
Le luci che provengono dalle candele che tipo di luce è ?
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luce muy caliente, la temperatura colore di una candela credo sia tra le piu' basse andado ad occhio sui 2.000 gradi kelvin (nn ho a portatat di mano il mitico manuale di cinematografia)
il problema sta nel consumo delle candele e sulla discontinuita' di illuminazione teoricamente consistente in un lux a metro quadro ad un metro di distanza, se nn ricordo male, ma e' pura teoria.
(riguardare barry lindon in dvd x capire questo tipo di illuminazione)
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Vampira
Reg.: 08 Mag 2003 Messaggi: 82 Da: Roma (RM)
| Inviato: 17-06-2003 18:59 |
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Qual'è il rapporto fra la sensibilità della pellicola, fermo restando che il tempo di otturazione in cinema è 1/24 di secondo,e il minimo di lux necessari per impressionarla ottenendo un'immagine leggibile? |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 18-06-2003 08:47 |
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quote: In data 2003-06-17 18:59, Vampira scrive:
Qual'è il rapporto fra la sensibilità della pellicola, fermo restando che il tempo di otturazione in cinema è 1/24 di secondo,e il minimo di lux necessari per impressionarla ottenendo un'immagine leggibile?
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C'era un direttore della fotografia che diceva: se la lancetta dell'esposimetro si muove, io giro. C'è un fondo di verità in tutto questo e sostanzialmente il direttore della fotografia deve sentire la luce al di là dei mezzi tecnici. Per essere comunque precisi, ti dico che per ottenere un'immagine leggibile devi essere al di sopra del piede della curva sensitometrica della pellicola.
Ogni pellicola ha la sua carta d'identità, con tanto di curva che concretizza le caratteristiche, da questa desumi, colore x colore, come reagisce alla luce. In genere si regsitrano da due a quattro stop sotto l'esposizione normale.
Faccio un esempio banale se le'sposizione corretta è X, e la curva ti dice che leggi fino a 4 stop sotto, tu con 4 diaframmi più chiusi continuerai a registrare qualche immagine.
Chiaro?
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