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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > La politica italiana riponde con forza alla crisi: -20% i prezzi della buvette   
Autore La politica italiana riponde con forza alla crisi: -20% i prezzi della buvette
TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 03-03-2009 19:38  
da repubblica.it

ROMA - La pasta al ragù di ieri dicono fosse ben condita e cotta al punto giusto. E pagarla 1,50 centesimi anziché 1,80 l'ha resa ancora più buona. Carne tenerissima e speziata come si deve per il roast beef servito per secondo. Due euro e non più 2,50. E che dire del caffè? Precipitato a 42 centesimi anziché i 50 pagati fino a venerdì scorso (e che nel famoso bar accanto Palazzo Madama vola a 1 euro per i comuni mortali). Da oggi, quando come ogni martedì torneranno al lavoro dal lungo weekend, i 315 senatori si imbatteranno nella novità che di questi tempi vale doppio: sconto del 20% per tutti i prodotti serviti in buvette.

Sì, la novità è quella: dentro il palazzo che è stato dei Medici e di Margherita d'Austria e che ospita uno dei due rami del Parlamento, a differenza di quanto accade fuori e a dispetto delle indennità complessiva da 14 mila euro dei suoi inquilini - i prezzi da ieri mattina anziché aumentare sono diminuiti. Svolta che matura nel giorno in cui crollano le borse, vengono ufficializzati il tracollo del pil 2008 e l'inflazione all'1,6%, insomma fa un certo effetto. Ma va pure detto che al "miracolo" del Senato non corrisponderà un aggravio per le casse pubbliche.

L'aggiornamento al contrario del prezziario, si affrettano a precisare i senatori questori, è dovuto all'avvicendamento nella gestione della buvette. Infatti, da ieri è subentrata alla vecchia ditta quella stessa multinazionale "Compass group" che già gestiva da 15 anni il ristorante dei senatori. Prezzi "politici" anche lì, com'è noto, fermi però da qualche tempo.

Invece, al bar del primo piano di fronte l'aula, accessibile solo a senatori, funzionari e giornalisti, tac, si taglia di un quinto. Mantenendo ferma per il momento la voce di spesa del bilancio di Palazzo Madama, che per la voce "ristorazione dei senatori" nel 2008 ha comportato un esborso da 1 milione 427 mila euro.

"No, la crisi con le riduzione non c'entra. Abbiamo affidato per cinque mesi la gestione a una società che garantiva il medesimo servizio con costi ridotti - spiega il questore Benedetto Adragna (Pd) - C'è già un bando di gara che tra poco tempo ci consentirà di affidare tutti i servizi di ristorazione al medesimo soggetto, con un notevole risparmio". In attesa, subentra la Compass group. "La nostra è una multinazionale, sia chiaro - precisa il direttore del ristorante e della buvette, Giovanni Moralli - e grazie a una serie di economie interne, grazie alle cucine del ristorante di cui già disponiamo nell'edificio, abbiamo potuto garantire l'ulteriore sconto sui prezzi. Partecipiamo alla gara e speriamo dunque di restare".

Il ribasso è minimo ma si nota, considerate le cifre già modeste. Elenca il direttore, giusto per farsi un'idea: una spremuta da 1,20 euro a 92 centesimi; panino col prosciutto da 1,50 a 1,17; il tramezzino da 1,20 euro a 96 centesimi; il cappuccino da 0,70 a 58; il the con fette biscottate, gettonatissimo al pomeriggio dalle onorevoli senatrici, da 1 euro a 84 centesimi. E poi tutto giù del 20%, appunto, il liquore come l'aperitivo a 0,93, il pasticcino a 0,46, la birra a 1,60.

"La cosa veramente scandalosa è che noi, al bar dei dipendenti al piano di sotto, riservato ai lavoratori, pagheremo adesso di più" lamentava un impiegato ieri pomeriggio sventolando tanto di scontrino. Poca cosa in più: la spremuta giù costa 1,10 euro, il cappuccino 0,60, roba di pochi centesimi, ma è il segnale che a loro no va.

"Diciamo la verità, non sono quei pochi centesimi che d'ora in poi risparmieremo che cambieranno la vita di noi senatori - prova a minimizzare una vecchia guardia come Carlo Vizzini (Pdl), presidente della commissione Affari costituzionali - Chi mangia in buvette, contrariamente a quanto si pensa fuori, è un disperato come me, che mangia sempre in piedi come un cavallo perché non ha il tempo di sedere al ristorante. Detto questo, certo, è un'operazione virtuosa a costo zero per il Senato che rischia però di avere un pessimo impatto all'esterno. Si ritirerà fuori la storia della casta. Il momento magari non era dei migliori, ma conta il fatto che sia a costo zero".

Sorpreso il dipietrista Francesco "Pancho" Pardi. "Ma sul serio hanno tagliato i prezzi? Ma erano già bassi! Non è che ne avessimo bisogno, inviterei i vertici del Senato a risparmiare, sì, ma in settori più strategici che non a vantaggio della nostra pausa caffè".

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-03-2009 10:32  
Gli possa andare storto qualche tramezzino...
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 04-03-2009 12:07  
In realtà nn capisco bene quale possa essere il problema.

copincollo qua il post di un blog che riassume la faccenda e mi trova completamente d'accordo con l'analisi del fatto in se.

ovvero, ma di che cazzo siamo finiti a parlare?

IL PRANZO DI BUVETTE
- 10.14

Paradossola, 4 Marzo 2009

Spiegatemi bene, il Senato fa una gara provvisoria per assegnare ad un nuovo gestore il servizio Bar, la vince una società che gestisce il servizio ristorazione e che per questo può tagliare alcuni costi, questo comporta un risparmio per lo Stato del 20%, in valore assoluto non percepibile ma comunque un risparmio, la Repubblica pensa bene di dedicarci mezza pagina ieri e mezza pagina oggi e noi ci lamentiamo perché i nostri senatori pagheranno il caffè 42 invece che 50 centesimi? (che poi, come diceva Vaime oggi sulla 7, ti immagini ad ogni caffè dare 8 centesimi di resto? Tornano diretti nelle tasche del gestore a in forma di mancia).
Non so se me l'avete spiegato male o io non ho capito, ma continua a sfuggirmi qualcosa: ma di che cazzo di notizia siamo finiti a parlare?


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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 04-03-2009 13:10  
Personalmente ritengo abbastanza immorale, a fronte di redditi e benefici previdenziali che non hanno riscontri negli altri paesi, che i nostri parlamentari si impegnino a godere di prezzi di favore di questa misura orrida, anche perché conosco abbastanza Roma e so che c'è tanta gente, anche nelle vicinanze del Parlamento, che ha molta difficoltà a pagarsi un pasto e deve arrangiarsi trovando prezzi ben diversi da questi.
Non mi sta male che i parlamentari paghino questi prezzi, ma almeno, se è vero che questo ristorante, pur facendo questi prezzi, è in attivo, aprano le porte della buvette anche a tanti poveri e disoccupati che devono fare i conti con la crisi e avrebbero ben più bisogno di loro di questi prezzi.
E per favore, si astengano dal proporre di fare, per superare la crisi, nuovi prelievi, come hanno proposto fino a ieri (oggi chissà perché pare che sia fatta strada un po' di ragionevolezza), dai soliti lavoratori e pensionati. La gente forse non ne può più, e magari chissà, a qualcuno un po' più intelligente degli altri potrebbe venire in mente di difendersi con l'unico linguaggio che questi cialtroni capiscono, il melodioso canto delle P38.
Ad ogni modo va detto che hanno fatto lo sforzo, ieri sera Schifani ha annunciato che i prezzi resteranno invariati e la differenza sarà devoluta in beneficenza.

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 04-03-2009 13:16  
E comunque Nboi, vorrei che mi spiegassi il tuo modo di concepire i conti pubblici perché mi pare veramente molto originale.
Da quando in qua i senatori sarebbero diventati "lo Stato"?
Perché se un senatore paga il 20% in meno su una piatto di pasta partendo peraltro già da un prezzo irrisorio, ciò si dovrebbe tradurre in un "risparmio per lo Stato"?
Intendi nel senso che che ogni centesimo in più che il senatore spende poi dovrebbe necessariamente essere costretto a rubarlo dalle casse dello Stato? Spero non sia così...

[ Questo messaggio è stato modificato da: TheSpirit il 04-03-2009 alle 13:16 ]

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 04-03-2009 14:34  
Non è un risparmio, per lo Stato, è un risparmio per loro.

In sostanza una nuova azienda si è proposta di fornire lo stesso servizio allo stesso costo per le casse dello Stato, solo che fanno uno sconto del 20% ai Senatori. Almeno questo mi pare di aver capito.

Quello che però è giusto sottolineare ogni volta è come questi signori godano di privilegi con i soldi dello Stato che tanti altri non hanno. Se la pagassero totalmente loro la bouvette. Non pagano il telefono, non pagano il treno, non pagano i collaboratori, non pagano l'alloggio, non pagano l'aereo, non pagano nemmeno il trasporto dall'aeroporto all'alloggio... Che cazzo devono farsene dello stipendio questi coglioni?
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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 04-03-2009 16:23  
quote:
In data 2009-03-04 14:34, Hamish scrive:
Non è un risparmio, per lo Stato, è un risparmio per loro.

In sostanza una nuova azienda si è proposta di fornire lo stesso servizio allo stesso costo per le casse dello Stato, solo che fanno uno sconto del 20% ai Senatori. Almeno questo mi pare di aver capito.

Quello che però è giusto sottolineare ogni volta è come questi signori godano di privilegi con i soldi dello Stato che tanti altri non hanno. Se la pagassero totalmente loro la bouvette. Non pagano il telefono, non pagano il treno, non pagano i collaboratori, non pagano l'alloggio, non pagano l'aereo, non pagano nemmeno il trasporto dall'aeroporto all'alloggio... Che cazzo devono farsene dello stipendio questi coglioni?



ok quindi lo scandalo non è l'abbassamento del prezzo.
Lo scandalo è che godono di privilegi.

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 04-03-2009 16:25  
quote:
In data 2009-03-04 13:16, TheSpirit scrive:
E comunque Nboi, vorrei che mi spiegassi il tuo modo di concepire i conti pubblici perché mi pare veramente molto originale.
Da quando in qua i senatori sarebbero diventati "lo Stato"?
Perché se un senatore paga il 20% in meno su una piatto di pasta partendo peraltro già da un prezzo irrisorio, ciò si dovrebbe tradurre in un "risparmio per lo Stato"?
Intendi nel senso che che ogni centesimo in più che il senatore spende poi dovrebbe necessariamente essere costretto a rubarlo dalle casse dello Stato? Spero non sia così...

[ Questo messaggio è stato modificato da: TheSpirit il 04-03-2009 alle 13:16 ]


vabbè la cosa del risparmio per lo stato è una cazzata. il punto non è quello, il punto è che l'abbassamento del prezzo per i parlamentari non ha per nulla influito sulle casse dello stato. Ovvero la situazione a carico nostro risulta invariata.

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 04-03-2009 17:31  
quote:
In data 2009-03-04 16:23, nboidesign scrive:
quote:
In data 2009-03-04 14:34, Hamish scrive:
Non è un risparmio, per lo Stato, è un risparmio per loro.

In sostanza una nuova azienda si è proposta di fornire lo stesso servizio allo stesso costo per le casse dello Stato, solo che fanno uno sconto del 20% ai Senatori. Almeno questo mi pare di aver capito.

Quello che però è giusto sottolineare ogni volta è come questi signori godano di privilegi con i soldi dello Stato che tanti altri non hanno. Se la pagassero totalmente loro la bouvette. Non pagano il telefono, non pagano il treno, non pagano i collaboratori, non pagano l'alloggio, non pagano l'aereo, non pagano nemmeno il trasporto dall'aeroporto all'alloggio... Che cazzo devono farsene dello stipendio questi coglioni?



ok quindi lo scandalo non è l'abbassamento del prezzo.
Lo scandalo è che godono di privilegi.


Un passo avanti ma ancora non ci siamo. E io non sono di quelli che pensano che i parlamentari debbano guadagnare poco, anche se a guardare i risultati vantati dai nostri politici, come dire, qualche perplessità se le loro retribuzioni rispecchino il loro effettivo valore è difficile non farsela venire.
Lo scandalo è che godono di privilegi e chiedono sacrifici a chi già sta male.
Ad esempio l'ennesimo prelievo ai danni dei lavoratori e dei pensionati, mascherato al solito da ennesima "riforma" delle pensioni.
Nonostante questi ceti si siano notevolmente impoveriti negli ultimi decenni, e la forbice tra ricchi e poveri si sia allargata a livelli scandalosi, quando c'è bisogno di fare cassa si va sempre a chiedere ai ceti in difficoltà. Con un governo che ha già destinato ai ricchi misure per decine di milioni di euro, che vengono a mancare dalle casse dello Stato, si va a fare le carogne con lavoratori e pensionati per un misero milione e mezzo di euro all'anno.
E non si ha nemmeno la dignità di fare una rinuncia a una piccola parte dei propri compensi, o di rinunciare a benefici pensionistici assurdi, almeno come segno simbolico di solidarietà.


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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
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Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 04-03-2009 18:27  
quote:
In data 2009-03-04 17:31, TheSpirit scrive:
quote:
In data 2009-03-04 16:23, nboidesign scrive:
quote:
In data 2009-03-04 14:34, Hamish scrive:
Non è un risparmio, per lo Stato, è un risparmio per loro.

In sostanza una nuova azienda si è proposta di fornire lo stesso servizio allo stesso costo per le casse dello Stato, solo che fanno uno sconto del 20% ai Senatori. Almeno questo mi pare di aver capito.

Quello che però è giusto sottolineare ogni volta è come questi signori godano di privilegi con i soldi dello Stato che tanti altri non hanno. Se la pagassero totalmente loro la bouvette. Non pagano il telefono, non pagano il treno, non pagano i collaboratori, non pagano l'alloggio, non pagano l'aereo, non pagano nemmeno il trasporto dall'aeroporto all'alloggio... Che cazzo devono farsene dello stipendio questi coglioni?



ok quindi lo scandalo non è l'abbassamento del prezzo.
Lo scandalo è che godono di privilegi.


Un passo avanti ma ancora non ci siamo. E io non sono di quelli che pensano che i parlamentari debbano guadagnare poco, anche se a guardare i risultati vantati dai nostri politici, come dire, qualche perplessità se le loro retribuzioni rispecchino il loro effettivo valore è difficile non farsela venire.
Lo scandalo è che godono di privilegi e chiedono sacrifici a chi già sta male.
Ad esempio l'ennesimo prelievo ai danni dei lavoratori e dei pensionati, mascherato al solito da ennesima "riforma" delle pensioni.
Nonostante questi ceti si siano notevolmente impoveriti negli ultimi decenni, e la forbice tra ricchi e poveri si sia allargata a livelli scandalosi, quando c'è bisogno di fare cassa si va sempre a chiedere ai ceti in difficoltà. Con un governo che ha già destinato ai ricchi misure per decine di milioni di euro, che vengono a mancare dalle casse dello Stato, si va a fare le carogne con lavoratori e pensionati per un misero milione e mezzo di euro all'anno.
E non si ha nemmeno la dignità di fare una rinuncia a una piccola parte dei propri compensi, o di rinunciare a benefici pensionistici assurdi, almeno come segno simbolico di solidarietà.





Io preferirei segni concreti di aiuto al posto di segni simbolici di solidarietà.
Diciamoci la verità, il fatto è che i nostri rappresentanti in parlamento e al governo hanno perso credibilità e fiducia da molto tempo e quindi il problema non è tanto i privilegi di cui godono, ma il fatto che ormai non fanno più il lavoro per cui son stati eletti, per cui ogni piccolo privilegio viene visto ai nostri occhi come un furto.
Se facessero bene il loro lavoro credo che sarebbero in pochi a lamentarsi dei privilegi di cui godono.

Il problema non è il prezzo del pranzo alla bouvette il problema è che quel prezzo e quello stipendio e tutta quella serie di privilegi non sono meritati.

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
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Da: Napoli (NA)
Inviato: 04-03-2009 18:36  
quote:
In data 2009-03-04 18:27, nboidesign scrive:
quote:
In data 2009-03-04 17:31, TheSpirit scrive:
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In data 2009-03-04 16:23, nboidesign scrive:
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In data 2009-03-04 14:34, Hamish scrive:
Non è un risparmio, per lo Stato, è un risparmio per loro.

In sostanza una nuova azienda si è proposta di fornire lo stesso servizio allo stesso costo per le casse dello Stato, solo che fanno uno sconto del 20% ai Senatori. Almeno questo mi pare di aver capito.

Quello che però è giusto sottolineare ogni volta è come questi signori godano di privilegi con i soldi dello Stato che tanti altri non hanno. Se la pagassero totalmente loro la bouvette. Non pagano il telefono, non pagano il treno, non pagano i collaboratori, non pagano l'alloggio, non pagano l'aereo, non pagano nemmeno il trasporto dall'aeroporto all'alloggio... Che cazzo devono farsene dello stipendio questi coglioni?



ok quindi lo scandalo non è l'abbassamento del prezzo.
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Un passo avanti ma ancora non ci siamo. E io non sono di quelli che pensano che i parlamentari debbano guadagnare poco, anche se a guardare i risultati vantati dai nostri politici, come dire, qualche perplessità se le loro retribuzioni rispecchino il loro effettivo valore è difficile non farsela venire.
Lo scandalo è che godono di privilegi e chiedono sacrifici a chi già sta male.
Ad esempio l'ennesimo prelievo ai danni dei lavoratori e dei pensionati, mascherato al solito da ennesima "riforma" delle pensioni.
Nonostante questi ceti si siano notevolmente impoveriti negli ultimi decenni, e la forbice tra ricchi e poveri si sia allargata a livelli scandalosi, quando c'è bisogno di fare cassa si va sempre a chiedere ai ceti in difficoltà. Con un governo che ha già destinato ai ricchi misure per decine di milioni di euro, che vengono a mancare dalle casse dello Stato, si va a fare le carogne con lavoratori e pensionati per un misero milione e mezzo di euro all'anno.
E non si ha nemmeno la dignità di fare una rinuncia a una piccola parte dei propri compensi, o di rinunciare a benefici pensionistici assurdi, almeno come segno simbolico di solidarietà.





Io preferirei segni concreti di aiuto al posto di segni simbolici di solidarietà.
Diciamoci la verità, il fatto è che i nostri rappresentanti in parlamento e al governo hanno perso credibilità e fiducia da molto tempo e quindi il problema non è tanto i privilegi di cui godono, ma il fatto che ormai non fanno più il lavoro per cui son stati eletti, per cui ogni piccolo privilegio viene visto ai nostri occhi come un furto.
Se facessero bene il loro lavoro credo che sarebbero in pochi a lamentarsi dei privilegi di cui godono.

Il problema non è il prezzo del pranzo alla bouvette il problema è che quel prezzo e quello stipendio e tutta quella serie di privilegi non sono meritati.




Io non sono molto d'accordo su questo... I risultati delle elezioni continuano a dire che purtroppo la credibilità non la hanno persa.
E comunque guai a sottovalutare l'aspetto morale e quello simbolico della politica.
Il simbolico in politica è tutto.
E' grazie al simbolico, all'abilità a maneggiarlo, che un politico come Berlusconi vince sempre.
Sbagliato pensare anche lontanamente che chi chiede ingenti sacrifici ai cittadini possa permettersi di non dare segnali di, non dico austerità, ma almeno di non essere attaccato morbosamente anche al singolo centesimo.
E non è nemmeno del tutto esatto dire che non fanno bene il loro lavoro. In un certo senso il loro lavoro lo fanno più che bene, e combattono una guerra aspra e non apertamente dichiarata contro determinate classi sociali.

[ Questo messaggio è stato modificato da: TheSpirit il 04-03-2009 alle 18:36 ]

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eltonjohn

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Da: novafeltria (PS)
Inviato: 04-03-2009 20:00  
Conosco una cuoca che sarebbe disposta a lavorare per loro anche gratis, si chiama Lucrezia Borgia
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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MRSSTEELE

Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
Inviato: 15-03-2009 13:23  
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In data 2009-03-04 20:00, eltonjohn scrive:
Conosco una cuoca che sarebbe disposta a lavorare per loro anche gratis, si chiama Lucrezia Borgia


mi sembra giusto elton..dare lavoro alle donne sole è un ottimo gesto anticrisi e anche loro i politici poracci avrebbero ciò che si meritano


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Oggi è il mio ultimo giorno di vita.

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