dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 21-01-2009 13:00 |
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..e sì. sembra proprio che il governo sia intenzionato a "convincere" le opposizioni a votare il ddl sul federalismo fiscale solo perchè è necessario.
tremonti infatti non ha presentato cifre e lui stesso afferma di non essere al momento in grado di parlare di esatte coperture finanziarie. fatti da vedere in un secondo momento.
insomma l'ennesima dimostrazione di una maggioranza irresponsabile che cerca solo di tenere salda l'alleanza intergovernativa fregandosene delle ripercussioni economiche sull'Italia, nonostante la crisi è drammatica e l'esecutivo non ha fatto niente per intervenire. sta solo regalando soldi alle grandi imprese per favorire l'utilizzo degli ammortizzatori sociali e parla di aumenti dell'età pensionabile.
intenzione di aumentare l'occupazione per disoccupati e inoccupati neanche a parlarne. tant'è che ieri lo stesso berlusconi ha detto "il 2% di pil in meno?: non è così tanto grave".
e veltroni, ovviamente, gli ha invece fatto presente che quel 2% in meno significa aumento delal disoccupazione e più licenziamenti.
la stessa unione europea ha approvato, del piano anti-crisi del governo solo un equilibrio tra provvedimenti e mantenimento dei limiti del bilancio. per il resto tremonti ha sbagliato tutto. e i dati di bankitalia che aveva contestato si sono invece rivelati verissimi.
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questo federalismo votato in fretta e furia, addirittura senza sapere costi, coperture e ripercussioni ha un solo scopo. chiudere subito al bocca alla lega, e accontentarla al più presto possibile, per gli scontri di questo inizio 2009.
scontri legati:
-ai problemi sulle tasse per gli extracomunitari (permesso di soggiorno e partita iva)
-la questione malpensa
-ritardi sull'expo 2015 di milano
-la social card distribuita più al centro-sud che al nord
-i favori finanziari e la tolleranza di bilancio concessa dal governo al comune di roma
senza contare che oltretutto i "vantaggi" del federalismo fiscale saranno solo 2:
-aumento del divario di povertà tra nord, centro e sud Italia (problema drammatico, sottolineato fortemente da bankitalia pochi giorni fa)
-incentivo all'aumento di intrecci tangentisti tra i "feudi" locali dei partiti politici e i sistemi d'impresa |
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