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Autore Berlusconi e le intercettazioni - e ora anche Veltroni!
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 06-02-2008 13:25  
C'è una stretta relazione tra i fatti che stanno accadendo in questi mesi, del tutto destabilizzanti per la Casta politica e simili a quelli di Tangentopoli, e le dichiarazioni di Silvietto sul suo disegno di legge per la questione intercettazioni.

In questi ultimi mesi sono stati indagati tra gli altri D'Alema, Prodi, Mastella, Fassino, Bassolino, Loiero oltre naturalmente al super-prescritto Berlusconi.

Premesso che un cittadino onesto non ha nulla da temere qualora dovesse essere intercettato, senza questo strumento non saremmo mai venuti a sapere ad esempio della scalata Unipol e dei vertici dei Ds o di Moggiopoli e dei suoi malaffari.
Silvietto ha quindi ben proposto
http://it.youtube.com/watch?v=n5TGpdaD_WM
cinque anni di carcere per i magistrati che utilizzino le intercettazioni....
Un'altra legge ad personas?


_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-02-2008 alle 13:16 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 06-02-2008 20:02  
che la questione sia sulle intercettazioni o su altri fatti, è come sempre evidente l'abile utilizzo del potere politico per la difesa dei propri interessi e per ostacolare l'autorità giudiziaria.

tuttavia negli ultimi tempi la politica italiana si è popolata di tanti berlusconi: basti pensare a mastella, che ha fatto scattare provvedimenti contro il pm luigi de magistris e ha fatto proclami vittimistici e rivolto accuse e minacce gravi all'autonomia del potere giudiziario.

o il pg forleo, praticamente distrutta a livello professionale per essersi occupata del coinvolgimento dei vertici ds nelle scalate bancarie.

la domanda è un'altra: perchè sempre più politici coinvolti in vicende giudiziarie stanno usando lo stesso metodo di berlusconi?

proprio perchè sulla scena della politica italiana si è imposto un personaggio che ha dimostrato di poter utilizzare la politica contro l'autonomia di un potere dello Stato, e che ha incoraggiato tutti gli inquisiti ad usare toni minacciosi e arroganti per la magistratura e autovittimistici nei propri confronti.

berlusconi insomma ha stravolto il concetto di diplomazia istituzionale che ci deve stare tra due poteri dello Stato, e ha introdotto la "moda" del linguaggio criminalizzante nei confronti della categoria magistrati.

e naturalmente ha imposto una nuova teoria: quando un cittadino qualunque finisce nelle maglie della giustizia può anche essere veramente colpevole.

quando invece un politico viene anche solo raggiunto da un avviso di garanzia è di sicuro innocente. il giudice quindi è solo un pazzo che vorrebbe farsi pubblicità su una persona che sicuramente, al di là di ogni accusa e di ogni prova, è da considerarsi estraneo agli addebiti giudiziari. ancor prima che si svolga una sola udienza in tribunale.

questi sono gli effetti del "fenomeno berlusconi" che hanno trasformato eccome il modo di far politica in Italia e il modo di rivolgersi ad altri poteri dello Stato.

durante la prima repubblica nessun politico si sarebbe mai solo sognato di esprimersi e interporsi verso la magistratura così come ha dimostrato lui in questi ultimi 14 anni, e come hanno adesso dimostrato tutti quei politici che, un pò incoraggiati da berlusconi, iniziano ad assomigliargli quando sono in ballo anche le loro figure di potere.
_________________

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 07-02-2008 16:49  
Comunque sarebbe una legge vergognosa...ma del resto vedo che al comizio applaudono...
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-02-2008 13:09  
Eccolo qua anche oggi sulle intercettazioni:

12:39 "Lo Stato protegga la privacy dei cittadini"
Berlusconi attacca il sistema delle intercettazioni. "Basta con la tirannia delle intercettazioni, ormai nessun italiano riesce più a parlare con serenità al telefono".



L'idea che vuol far passare è quindi quella dello Stato guardone e ficcanaso che si intromette nella libertà dei cittadini, quando le intercettazioni che lui vorrebbe vietare comprenderebbero i grandi traffici dell'alta finanza (D'Alema -Unipol ad esempio) e dei suoi purtroppo numerosi malaffari.
Campagna elettorale per lobotomizzati e per pararsi il culo con leggi ad personas (il plurale è d'obbligo visto che chissà quanti culi lerci di tanti imprenditori salverebbe)...avrà successo?

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2008 13:15  
E dopo lo psiconano arriva il suo clone Veltroni.
Nel suo programma di governo in 12 punti presenta anche lui la sua genialata: divieto per i giornali di pubblicare le intercettazioni. Il bavaglio alla stampa, il cittadino non deve assolutamente sapere cosa si dicono i furbetti del quartiere, le scalate Unipol e i "facci sognare", lo scandalo Calciopoli sarebbe ancora nelle riservate stanze dei magistrati e degli avvocati e l'uomo comune all'oscuro di tutto.
E sia chiaro che stiamo parlando di intercettazioni ad atti depositati e quindi resi pubblici. Però il cittadino non deve sapere.

Tutto questo nel programma di Veltroni.
La legge a tutela della Casta.
Vergogna!

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 17-02-2008 13:52  
E l'allenza con Di Pietro si baserebbe su questi presupposti? Andiamo bene...
_________________
E' ok per me!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2008 14:52  
Nel programma di Di Pietro o nella sua bozza, leggibile sul suo blog, non c'è nulla di simile.Del resto Di Pietro dovrebbe servire proprio a questo, mettere un freno alle stronzate di Veltroni (almeno sulla giustizia ..)


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-02-2008 alle 14:54 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-02-2008 14:54  
che veltroni è una clonazione di berlusconi era chiaro sin da aprile dell'anno scorso (quando veltroni iniziò ufficialmente a scendere in campo, con il discorso al lingotto di torino):

politica fatta di slogan, stile all'americana, aspirazione al presidenzialismo e alla decurtazione del bicameralismo perfetto, partito accentratore, strategia che punta sull'immagine e sulla contrapposizione vecchio-nuovo.

che oltre all'aspetto politico lo sia anche per la questione intercettazioni neanche mi meraviglia, dal momento che tutti i politici difendono la magistratura e la libertà di stampa fino a quando sono gli altri a stare nell'occhio del ciclone.

quando tocca anche ad altri, anche questi altri tirano fuori gli artigli vendicativi.

basta vedere il comportamento di mastella: che non solo ha utilizzato frasi criminose contro la magistratura ma (esattamente come berlusconi) ha iniziato a cavalcare un certo populismo, confondendo (con alcune frasi pronunciate stamane) la differenza tra una sua vicenda giudiziaria personale e il rapporto tra giustizia e cittadini qualunque.

o prima ancora gli interventi del governo su alcuni ufficiali della gdf che stavano indagando sulle vicende delle scalate bancarie che coinvolgevano anche alcuni esponenti degli ex ds (ma anche due esponenti della ex cdl: uno di forza italia e uno, se non ricordo male, anche dell'udc).

sia inteso che questo mio discorso non toglie peso accusatorio a nessuno di questi personaggi: berlusconi, mastella, prodi (coinvolto nell'inchiesta di catanzaro assieme a mastella) e gli esponenti politici coinvolti nelle scalate stanno tutti sullo stesso livello. alla stessa, identica maniera, seppur con reati di differente tipo e minor quantità pendenti sul capo rispetto a un berlusconi.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2008 17:02  
Ecco Travaglio a proposito delle affermazioni di Veltroni:

VELTRONI
Dice: “I giudici possono intercettare chi vogliono, ma poi le intercettazioni non si pubblicano fino al dibattimento”. E’ materia nostra: un giornalista dovrebbe obiettare che succede se si fa così: oggi si pubblicano quando vengono depositate agli avvocati e agli indagati, cioè quando cade il segreto. Se si aspetta il dibattimento, invece, passano anni, e intanto le intercettazioni circolano tra avvocati, indagati, politici, giornalisti. Senza alcun controllo. Si possono usare per ricatti, minacce, trattative, e i cittadini non ne sanno nulla.

Non solo, ma non si può sapere subito che cosa ha fatto questo e quello. Oggi ancora non si saprebbe nulla di Moggi e Carraro, furbetti, banche, Fazio, Ricucci, Fiorani, patto Rai-Mediaset, Berlusconi-Saccà, malasanità e lottizzazione in Calabria e in Campania, mafia e politica. Da pochi mesi sapremmo che Cuffaro incontrava mafiosi. Fazio l’han mandato via non per il processo, ma per le telefonate pubblicate. Carraro idem. Saccà e la Bergamini idem. E forse, senza le telefonate Unipol, D’Alema e Fassino non avrebbero investito Veltroni della leadership del Pd.


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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 17-02-2008 18:45  
quote:
In data 2008-02-17 17:02, Quilty scrive:
Ecco Travaglio a proposito delle affermazioni di Veltroni:

VELTRONI
Dice: “I giudici possono intercettare chi vogliono, ma poi le intercettazioni non si pubblicano fino al dibattimento”. E’ materia nostra: un giornalista dovrebbe obiettare che succede se si fa così: oggi si pubblicano quando vengono depositate agli avvocati e agli indagati, cioè quando cade il segreto. Se si aspetta il dibattimento, invece, passano anni, e intanto le intercettazioni circolano tra avvocati, indagati, politici, giornalisti. Senza alcun controllo. Si possono usare per ricatti, minacce, trattative, e i cittadini non ne sanno nulla.

Non solo, ma non si può sapere subito che cosa ha fatto questo e quello. Oggi ancora non si saprebbe nulla di Moggi e Carraro, furbetti, banche, Fazio, Ricucci, Fiorani, patto Rai-Mediaset, Berlusconi-Saccà, malasanità e lottizzazione in Calabria e in Campania, mafia e politica. Da pochi mesi sapremmo che Cuffaro incontrava mafiosi. Fazio l’han mandato via non per il processo, ma per le telefonate pubblicate. Carraro idem. Saccà e la Bergamini idem. E forse, senza le telefonate Unipol, D’Alema e Fassino non avrebbero investito Veltroni della leadership del Pd.





Come sempre, Travaglio dice tutto quel che c'è da dire in materia. Ma, come giustamente si faceva notare, la gente applaude: io l'ho scritto anche altrove, il problema non sono solo i politici ma il pesante (ed evidente) analfabetismo di ritorno che colpisce il cittadino italiano. Almeno, l'ho chiamato "analfabetismo di ritorno" per non usare parole altrettanto adatte come "menefreghismo" e "pesante ignoranza".
_________________
Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche)

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-02-2008 12:04  
Anche Peter Gomez, sulle intercettazioni, dichiara che una legge simile sarebbe palesemente anticostituzionale.

Inoltre Veltroni traballa pericolosamente quando si parla di libertà di stampa. La sua intenzione di vietare la pubblicazione non solo delle intercettazioni telefoniche, ma anche del contenuto delle ordinanze di custodia cautelare e delle richieste, è sbagliata (per i motivi più volte proposti su questo blog) ed inutile. È infatti prevedibile che una legge del genere finisca per essere dichiarata in conflitto con la Costituzione.

Alla stampa, che lavora nell'interesse dei governati e non dei governanti, si può tentare d'impedire di scrivere (solitamente con poco successo) ciò che è segreto, non quello che è pubblico. E gli atti che finiscono sui giornali sono quasi sempre pubblici, perché depositati a disposizione delle parti. Se la legge immaginata da Veltroni un giorno entrasse in vigore ci troveremmo dunque davanti a una situazione paradossale: avvocati e indagati potranno avere copie delle carte, potranno farle leggere in privato a chiunque, potranno persino fotocopiarle e distribuirle senza commettere nessun reato. Giornali e tv dovranno invece far finta che non esistano anche se, come è più che prevedibile, intorno a quei documenti ormai in circolazione verranno imbastiti ricatti politici ed economico-finanziari. Impensabile dunque che dopo il primo atto di disubbidienza civile alle norme (cioè un gruppo di giornalisti che le viola dichiaratamente e volutamente) la Corte Costituzionale non intervenga.


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Jakkma

Reg.: 07 Mag 2003
Messaggi: 1168
Da: Busto Arsizio (VA)
Inviato: 20-02-2008 07:55  
Come sempre, sia Travaglio, che Gomez (Dio li benedica entrambi! ) mettono il dito nella piaga: il problema è che le intercettazioni hanno aiutato a smascherare alcuni scandali, e hanno fermato le famigerate "scalate" all'Antonveneta e al Corriere della Sera. Solo che i politici, con l'aiuto di una disinformatija da fare invidia a Breznev, puntano sulla violazione della privacy (anche sfruttando quella notizia clamorosa dei dossier sui privati cittadini, intercettati da Telecom), facendo inoltre apparire le intercettazioni come uno spreco di denaro, Argomento, quest'ultimo, usato da Sgarbi nel corso di Confronti. E, in quell'occasione, proprio Travaglio gli fece notare che un cittadino italiano, per le intercettazioni, spende tre (TRE) euro l'anno. Io li spendo volentieri, se le intercettazioni aiutano a scoprire i furbetti e furbini che stanno affossando l'economia, il mercato, perfino il calcio. Ma, come al solito, il dito indica la luna e i politici e gli zerbini pseudo-giornalistucoli fanno di tutto perché la gente continui a fissare il dito!
_________________
La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez-

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 20-02-2008 09:16  
Non credo che sia costituzionale vietare di pubblicare atti che sono pubblici purchè non si decontestualizzino i discorsi o li si pubblichi a fine ricattatorio o diffamatorio.

Discorso diverso per atti che sono protetti da segreto istruttorio e che non sono ancora stati notificati ai diretti interessati.Lì sì che ci sarebbe un discorso di privacy,ma non credo che è di quello che si parli.

Penso che ove mai si dovesse fare una legge tanto scellerata (che sicuramente avrebbe un consenso bipartisan) ci penserebbe la Corte Costituzionale a porre un freno all'idiozia di certa gente.

Questi non hanno capito che stanno giocando col fuoco e che c'è troppa gente che non ne può più...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-02-2008 13:13  
Penso anch'io che una simile porcata, sia nella versione dello psiconano che in quella più sotf del suo clone verrebbe resettata dalla Corte Costituzionale.
Però è significativo vedere i due leader dei due principali schieramenti proporre simili idiozie, che per dirla tutta sono leggi a tutela della Casta in quanto anche un pirla capirebbe che se si vieta di pubblicare un'intercettazione è perchè non si vuole che i cittadini sappiano delle loro magagne.
Hanno colto perfettamente lo spirito che sta attraversando l'Italia in questi mesi...

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 20-02-2008 19:21  
SANTO SUBITO!

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