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Autore il discorso tipico dello schiavo
MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 31-07-2007 11:02  
quote:
In data 2007-07-31 10:55, RICHMOND scrive:
quote:
In data 2007-07-31 10:50, MARQUEZ scrive:

...tanto i contadini, lo dici te, si possono permettere lussi incredibili.




Non ho letto il post in cui futurist ha scritto questa cosa.
Sicuramente, in riferimento ai braccianti (spesso per la manodopera, inquesto caso, si attinge amncora una volta da paesi terzomondisti come l'Abania) è n discorso che non vale.
Ma per quano riguarda i piccoli(o mediopiccoli) coltivatori diretti, garantisco che la loro vita non ha nulla a che vedere con i tempi del feudo: oggi i coltivatori diretti (almeno in Italia) godono di contributi statali anche eccssivi, che fanno sì che costoro si possano permettere di lasciare intere coltivazini incolte o in balia delle intemperie, proprio per ricevere tali contributi ed arricchirsi senza lavorare.


però non è automatico che un contadino abbia un contributo statale. i contributi li danno solo per alcune coltivazione a poche persone.
in alcune zone, tipo le valli amiatine(per fare un esempio) non si può piantare niente che sia sovvenzionato dallo stato.
quindi è un discorso che può essere fatto solo per chi vive in pianura. e i piccoli agricoltori che vivono in pianura devono fare i conti con le aziende più grandi che possono fare prezzi più bassi.
quindi non mi sembra che ci sia una grande possibilità di fare denaro da parte dei contadini.

_________________
«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 31-07-2007 12:48  
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In data 2007-07-31 11:02, MARQUEZ scrive:
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In data 2007-07-31 10:55, RICHMOND scrive:
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In data 2007-07-31 10:50, MARQUEZ scrive:

...tanto i contadini, lo dici te, si possono permettere lussi incredibili.




Non ho letto il post in cui futurist ha scritto questa cosa.
Sicuramente, in riferimento ai braccianti (spesso per la manodopera, inquesto caso, si attinge amncora una volta da paesi terzomondisti come l'Abania) è n discorso che non vale.
Ma per quano riguarda i piccoli(o mediopiccoli) coltivatori diretti, garantisco che la loro vita non ha nulla a che vedere con i tempi del feudo: oggi i coltivatori diretti (almeno in Italia) godono di contributi statali anche eccssivi, che fanno sì che costoro si possano permettere di lasciare intere coltivazini incolte o in balia delle intemperie, proprio per ricevere tali contributi ed arricchirsi senza lavorare.


però non è automatico che un contadino abbia un contributo statale. i contributi li danno solo per alcune coltivazione a poche persone.
in alcune zone, tipo le valli amiatine(per fare un esempio) non si può piantare niente che sia sovvenzionato dallo stato.
quindi è un discorso che può essere fatto solo per chi vive in pianura. e i piccoli agricoltori che vivono in pianura devono fare i conti con le aziende più grandi che possono fare prezzi più bassi.
quindi non mi sembra che ci sia una grande possibilità di fare denaro da parte dei contadini.





No no, in quasi tutte le aree agricole accade, specialmente quelle in cui si produce qualcosa che ricada sotto la denominazione di origine controllata (ma non solo).
Comunque non parlo di arricchimento ad alti livelli, semplicemente del mantenimento di un tenore di vita che per molte altre persone è possibile ragiungere solo con duro lavoro ( senza contributi di nessuno).
Io ho una casa in campagna nel gaviese (vicino a Gavi, cioè, in provincia di Alessandria ma di fatto abbastanza vicino a Genova): non c' allevamento in queste zone, ma si punta tutto sull'agricoltura (prevalentemente vitivinicola, infatti qui si prodcono il "Cortese" ed il "Gavi", DOC), la quale spazia dal mais al grano, dalle patate alle viti (appunto). Molti coltivatori diretti lasciano incolti i terreni, senza recintarli, esponendoli alle intemperie o alle razzie dei cighiali ed altre bestie selvatiche. Tanto poi arrivano copiosi i contributi ed i risarcimenti, che soo molto maggiori dei ricavi effettivi che si avrebbero qualora si curassero campi come si dovrebbe.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 31-07-2007 14:52  
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In data 2007-07-31 12:48, RICHMOND scrive:
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In data 2007-07-31 11:02, MARQUEZ scrive:
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In data 2007-07-31 10:55, RICHMOND scrive:
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In data 2007-07-31 10:50, MARQUEZ scrive:

...tanto i contadini, lo dici te, si possono permettere lussi incredibili.




Non ho letto il post in cui futurist ha scritto questa cosa.
Sicuramente, in riferimento ai braccianti (spesso per la manodopera, inquesto caso, si attinge amncora una volta da paesi terzomondisti come l'Abania) è n discorso che non vale.
Ma per quano riguarda i piccoli(o mediopiccoli) coltivatori diretti, garantisco che la loro vita non ha nulla a che vedere con i tempi del feudo: oggi i coltivatori diretti (almeno in Italia) godono di contributi statali anche eccssivi, che fanno sì che costoro si possano permettere di lasciare intere coltivazini incolte o in balia delle intemperie, proprio per ricevere tali contributi ed arricchirsi senza lavorare.


però non è automatico che un contadino abbia un contributo statale. i contributi li danno solo per alcune coltivazione a poche persone.
in alcune zone, tipo le valli amiatine(per fare un esempio) non si può piantare niente che sia sovvenzionato dallo stato.
quindi è un discorso che può essere fatto solo per chi vive in pianura. e i piccoli agricoltori che vivono in pianura devono fare i conti con le aziende più grandi che possono fare prezzi più bassi.
quindi non mi sembra che ci sia una grande possibilità di fare denaro da parte dei contadini.





No no, in quasi tutte le aree agricole accade, specialmente quelle in cui si produce qualcosa che ricada sotto la denominazione di origine controllata (ma non solo).
Comunque non parlo di arricchimento ad alti livelli, semplicemente del mantenimento di un tenore di vita che per molte altre persone è possibile ragiungere solo con duro lavoro ( senza contributi di nessuno).
Io ho una casa in campagna nel gaviese (vicino a Gavi, cioè, in provincia di Alessandria ma di fatto abbastanza vicino a Genova): non c' allevamento in queste zone, ma si punta tutto sull'agricoltura (prevalentemente vitivinicola, infatti qui si prodcono il "Cortese" ed il "Gavi", DOC), la quale spazia dal mais al grano, dalle patate alle viti (appunto). Molti coltivatori diretti lasciano incolti i terreni, senza recintarli, esponendoli alle intemperie o alle razzie dei cighiali ed altre bestie selvatiche. Tanto poi arrivano copiosi i contributi ed i risarcimenti, che soo molto maggiori dei ricavi effettivi che si avrebbero qualora si curassero campi come si dovrebbe.


allora rileggi il mio post.
io non ho detto che codeste cose non avvengono. ti ho solo fattonotare che è sbagliato generalizzare.

e oltretutto non è il caso di confondere il proprietario agricolo con il contadino.
il contadino a volte è semplicemente un operaio che lavora per qualcuno senza avere niente di suo e dovendo stare ai servigi di qualcuno che non gli riconosce niente.(quest'ultimo discorso lo faccio più che altro per ricollegarmi a quanto diceva giustamente quilty parlando con Tenenbaum!)
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Piergiorgio Odifreddi

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 31-07-2007 15:57  
Infatti io ho usato temini non assoluti (come facio più o meno sempre), tipo ("la gran parte dei coltivatori diretti" ecc...).
Riguardo ai piccoli braccianti: l'ho specificato nel primo post su questo particolare argomento.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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superman18

Reg.: 26 Dic 2005
Messaggi: 3231
Da: trevignano (TV)
Inviato: 31-07-2007 21:37  
quote:
In data 2007-07-31 10:25, Hamish scrive:
quote:
In data 2007-07-30 19:09, superman18 scrive:
se tu e futurist siete contenti che il progresso tecnologico abbia portato beneficio ad 1/4 del mondo, riducendo in miseria gli altri 3/4, pensatela come volete.....

comunque dovete rendervi conto che siamo schiavizzati da una ristretta cerchia di persone, in primis i banchieri mondialiche ci sfruttano e ci rubano la nostra unica vita, perche più cadiamo in miseria noi, più si arricchiscono loro, e finche ci sarà gente come voi che difende il proprio padrone, a causa della propria ignoranza, bè potranno dormire sogni tranquilli....

provate a capire, un uomo lavora tutta la vita solo per avere da mangiare da vestire e la macchinetta e se gli va bene una casa, mentre le banche (le vere padrone del mondo) fanno tutti i soldi che vogliono , pianificando e finanziando guerre, tenendo 3/4 del mondo nella miseria, ma soprattutto tenendo il popolo nell'ignoranza....


gente svegliatevi!!!


Ma smettila di sparare banalità e qualunquismno a go-go!!

Prima di farci la morale da ragazzino no-global prova a chiderti tu a cosa sei disposto a rinunciare per il benessere dei 3/4 di persone che vive nella miseria come dici tu.Sappi ciccio mio che dovrai rinunciare a molte cose come ho già detto prima.Se tu vivi spendendo 100 e un abitante della Sierra Leone vive spendendo 10 il benessere comune potrà realizzarsi a 55 per entrambi e non portando l'abitante della Sierra Leone al tuo livello di benessere.Questo è impossibile!

Quindi prima di proseguire con queste tue filippiche chideti 2 cose:a cosa sono disposto a rinunciare?A cosa rinuncio effettivamente?



appena ho letto questo tuo post mi è venuto l'istinto di risponderti con del cretino o con del ignorante, ma poi mi è sembrato palese che non avrebbe portato a niente, al massimo avrebbe portato all'aumento del tuo odio verso di me, quindi credo che la nostra discussione finisca con questo mio post...

però sinceramente mi spiace vedere persone come te che non si rendono conto di stare in una prigione senza sbarre(semicit.), o meglio le sbarre ci sono e sono l'ignoranza, sono il credere a tutto quello che i padroni dicono, al mondo fittizio che vi propongono, alle false e ipocrite ideologie di partito, al farvi credere che dovete essere grati di fare i loro schiavi....
La gente non riesce a rendersi conto della gravità del probblema, perchè ha vissuto per secoli nell'ignoranza e ormai ne è assuefatta, anche se qualcuno gli dicesse la verità , loro lo odierebbero anziche credergli, perchè la verità, la libertà e la dignità, la gente non riesce nemmeno ad immaginarsela.
eppure basterebbe poco per far crollare questo sistema, basterebbe che tutti si rendessro conto, che tutti sapessero, ma questa è una cosa fin troppo difficile che avvenga, ma di certo non impossibile, per questo persone come Giacinto Auriti, un grande uomo che spero un giorno avrà il suo giusto posto nella storia, hannno lottato contro ilo sistema e per toglire la gente dalla caverna dell'ignoranza.

ora non voglio fare il rivelatore, perchè se mi avessero detto queste stesse cose un'anno fa , avrei reagito come voi, ma di certo finche la gente continuerà a credere di essere libera, i grandi banchieri internazionali avranno sempre la meglio e continueranno a sfruttarci, prestarci il denaro che spetterebbe al popolo di diritto....

io spero in una rivoluzione pacifica....
_________________
Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi.

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