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Autore Concerto Nazi
RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 17-07-2007 12:56  
quote:
In data 2007-07-11 13:27, Janet13 scrive:
No, ma fino a prova contraria l'apologia del fascismo (o nazismo) è un reato...




E qui l'interpretazione si sbizzarrisce: se in un concerto normale si esibiscono simboli nazi-fascisti, allora si può considerare apologia.
Ma se il concerto è a tema, si sa già che cosa si va ad ascoltare, non si fa apologia o propaganda, poichè non si coinvolgono persone che vorrebbero sentire tutt'altra cosa (magari semplice musica, non politica celata o palesata fra le righe dello spartito): chi si reca a simili coincerti la pensa già in uncerto modo e, per quanto non condivisibile, è pur sempre un pensiero, che in quanto tale va costituzionalmente tutelato e non combattutto (esattamente come accade per i concerti politici dell'altra sponda politica; es.: Manuchau e 99Posse, i cui concerti mi sono dovuto sorbire sotto casa durante il g8, senza che i giudici costituzionali o il popolino si mobilitasse per petizioni o dichiarazioni di illegittimità, come è giusto che fosse, del resto).
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 17-07-2007 12:59  
quote:
In data 2007-07-17 12:56, RICHMOND scrive:
quote:
In data 2007-07-11 13:27, Janet13 scrive:
No, ma fino a prova contraria l'apologia del fascismo (o nazismo) è un reato...




E qui l'interpretazione si sbizzarrisce: se in un concerto normale si esibiscono simboli nazi-fascisti, allora si può considerare apologia.
Ma se il concerto è a tema, si sa già che cosa si va ad ascoltare, non si fa apologia o propaganda, poichè non si coinvolgono persone che vorrebbero sentire tutt'altra cosa (magari semplice musica, non politica celata o palesata fra le righe dello spartito): chi si reca a simili coincerti la pensa già in uncerto modo e, per quanto non condivisibile, è pur sempre un pensiero, che in quanto tale va costituzionalmente tutelato e non combattutto (esattamente come accade per i concerti politici dell'altra sponda politica; es.: Manuchau e 99Posse, i cui concerti mi sono dovuto sorbire sotto casa durante il g8, senza che i giudici costituzionali o il popolino si mobilitasse per petizioni o dichiarazioni di illegittimità, come è giusto che fosse, del resto).



ma il fascismo/nazismo non è una sponda politica legittima.
è una cosa contro cui è obbligatorio prendere le armi...

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 17-07-2007 13:07  
essì, reprimire le idee degli altri con le amri, è da popolo democratico...
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 17-07-2007 13:09  
Boh, la seconda guerra mondiale è stata sempre presentata anche come guerra contro il fascismo, non mi pare di aver scoperto nessuna novità.
O vogliamo dire che era una guerra sbagliata?

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 17-07-2007 13:13  
le tue frasi la sopra non erano9 riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 17-07-2007 13:20  
quote:
In data 2007-07-17 13:13, gatsby scrive:
le tue frasi la sopra non erano9 riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).



Quindi tu ipotizzi che in un futuro si possa riproporre un nazifascismo "amico", che rinuncia alla propria principale ragione ideologica, quella della guerra. Mi pare una ipotesi supportata da ben poche evidenze.
Ad ogni modo pratiche razzistiche a livello statale, repressione della libertà di pensiero, sterminio di oppositori politici sono connaturate ad ogni regime fascista che si rispetti, e implicano l'obbligo morale di ribellione.

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 17-07-2007 15:01  
quote:
In data 2007-07-17 13:20, Maresca scrive:
quote:
In data 2007-07-17 13:13, gatsby scrive:
le tue frasi la sopra non erano9 riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).



Quindi tu ipotizzi che in un futuro si possa riproporre un nazifascismo "amico", che rinuncia alla propria principale ragione ideologica, quella della guerra. Mi pare una ipotesi supportata da ben poche evidenze.
Ad ogni modo pratiche razzistiche a livello statale, repressione della libertà di pensiero, sterminio di oppositori politici sono connaturate ad ogni regime fascista che si rispetti, e implicano l'obbligo morale di ribellione.



Ma se la ribellione diventa dittaura costituzionale, allora era meglio il Fascismo.
_________________
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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 17-07-2007 15:15  
quote:
In data 2007-07-17 15:01, RICHMOND scrive:
quote:
In data 2007-07-17 13:20, Maresca scrive:
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In data 2007-07-17 13:13, gatsby scrive:
le tue frasi la sopra non erano9 riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).



Quindi tu ipotizzi che in un futuro si possa riproporre un nazifascismo "amico", che rinuncia alla propria principale ragione ideologica, quella della guerra. Mi pare una ipotesi supportata da ben poche evidenze.
Ad ogni modo pratiche razzistiche a livello statale, repressione della libertà di pensiero, sterminio di oppositori politici sono connaturate ad ogni regime fascista che si rispetti, e implicano l'obbligo morale di ribellione.



Ma se la ribellione diventa dittaura costituzionale, allora era meglio il Fascismo.



Nel senso che quella attuale sarebbe dittatura costituzionale? Non ho capito...

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 17-07-2007 15:17  
In effetti avrei voluto rispondere ma nemmeno io ho colto il senso della frase di Richmond.

Se fosse quello ipotizzato da te mi verrebbero i brividi...e si che si muore dal caldo.
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 17-07-2007 15:32  
quote:
In data 2007-07-17 15:15, Maresca scrive:
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In data 2007-07-17 15:01, RICHMOND scrive:
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In data 2007-07-17 13:20, Maresca scrive:
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In data 2007-07-17 13:13, gatsby scrive:
le tue frasi la sopra non erano9 riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).



Quindi tu ipotizzi che in un futuro si possa riproporre un nazifascismo "amico", che rinuncia alla propria principale ragione ideologica, quella della guerra. Mi pare una ipotesi supportata da ben poche evidenze.
Ad ogni modo pratiche razzistiche a livello statale, repressione della libertà di pensiero, sterminio di oppositori politici sono connaturate ad ogni regime fascista che si rispetti, e implicano l'obbligo morale di ribellione.



Ma se la ribellione diventa dittaura costituzionale, allora era meglio il Fascismo.



Nel senso che quella attuale sarebbe dittatura costituzionale? Non ho capito...



Nel senso che il tuo "muovere le armi" contro una libera forma di pensiero, avvalendosi del benvolere in questo senso della Costituzione, (interpretata, rigirata e bistrattata a proprio piacimento) fa venire i brividi a me, ma ne sono felice, in quanto penso che sia proprio il caldo cui alludeva pensolo la causa di simili affermazioni.
Questa è la dittatura costituzionale, che si (auto)maschera da garante della libertà dei cittadini e strumento di tutela dei loro diritti, i quali vanno difesi (a costo di scatenare una rivoluzione - o ribellione, nella totale confusione dei termini, ma l'importante è far casino - a colpi di Kalashmicov) dalle pericolosissime mire espansionistiche che un gruppo di metallari ubriaconi vogliono esternare nel loro concerto.
Ed è la Costituzione (o meglio, l'uso arbitrario che ne viene fatto), nella sua totalitaria rigidità e mancanza di elasticità nel cercare di procedere al passo con i tempi, che spalleggia questo comportamento. Così la libertà di pensiero viene negata ancora oggi, ma viene mascherata da norma fondante la Nazione.
Puah.
_________________
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-07-2007 15:39  
Argomento peraltro ultra trattato sul forum quello della libertà di espressione, di qualunque idea altrimenti non è democrazia ma fascismo sotto le spoglie di un becero e inopportuno moralismo propinato da parte di organi presunti super partes e di presunta e rigorosa integrità intellettuale e morale che si arrogano il diritto di decidere quello che può essere detto e quello che no.
Bisogna che si decidano: o vogliono vivere in un mondo democratico dove qualunque pensiero può essere espresso (ovviamente fermandosi sulle soglie della libertà altrui) oppure in un sistema alla Grande Fratello dove il Comitato Saggi stabilisce quello che è In e quello che è Out.
Fate in fretta però.

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 17-07-2007 15:40  
quote:
In data 2007-07-17 15:32, RICHMOND scrive:


Nel senso che il tuo "muovere le armi" contro una libera forma di pensiero, avvalendosi del benvolere in questo senso della Costituzione, (interpretata, rigirata e bistrattata a proprio piacimento) fa venire i brividi a me, ma ne sono felice, in quanto penso che sia proprio il caldo cui alludeva pensolo la causa di simili affermazioni.
Questa è la dittatura costituzionale, che si (auto)maschera da garante della libertà dei cittadini e strumento di tutela dei loro diritti, i quali vanno difesi (a costo di scatenare una rivoluzione - o ribellione, nella totale confusione dei termini, ma l'importante è far casino - a colpi di Kalashmicov) dalle pericolosissime mire espansionistiche che un gruppo di metallari ubriaconi vogliono esternare nel loro concerto.
Ed è la Costituzione (o meglio, l'uso arbitrario che ne viene fatto), nella sua totalitaria rigidità e mancanza di elasticità nel cercare di procedere al passo con i tempi, che spalleggia questo comportamento. Così la libertà di pensiero viene negata ancora oggi, ma viene mascherata da norma fondante la Nazione.
Puah.




Ma guarda che il punto è proprio questo.

Che il fascismo (o nazismo che dir si voglia) non è una forma libera di pensiero e non c'è bisogno di rigirare a proprio piacimento la Costituzione per rendersene conto.

Anche quando iniziarono a manifestare negli anni 20 venivano considerati solo dei ragazzacci un pò maleducati che non facevano del male a nessuno ma avevano solo bisogno di esprimere la loro vitalità..peccato che poi la storia abbia dimostrato che lasciare campo libero a certe forme di pensiero sia profondamente sbagliato.

La rigidità in certi casi è un obbligo...anzi un dovere morale.

Metti in funzione l'aria condizionata Rich..o in mancanza fai un salto in Corso Italia e buttati a mare (solo per rinfrescarti..of course)
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Maresca

Reg.: 12 Mar 2007
Messaggi: 2111
Da: Siviglia (es)
Inviato: 17-07-2007 15:47  
quote:
In data 2007-07-17 15:32, RICHMOND scrive:
quote:
In data 2007-07-17 15:15, Maresca scrive:
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In data 2007-07-17 15:01, RICHMOND scrive:
quote:
In data 2007-07-17 13:20, Maresca scrive:
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In data 2007-07-17 13:13, gatsby scrive:
le tue frasi la sopra non erano9 riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).



Quindi tu ipotizzi che in un futuro si possa riproporre un nazifascismo "amico", che rinuncia alla propria principale ragione ideologica, quella della guerra. Mi pare una ipotesi supportata da ben poche evidenze.
Ad ogni modo pratiche razzistiche a livello statale, repressione della libertà di pensiero, sterminio di oppositori politici sono connaturate ad ogni regime fascista che si rispetti, e implicano l'obbligo morale di ribellione.



Ma se la ribellione diventa dittaura costituzionale, allora era meglio il Fascismo.



Nel senso che quella attuale sarebbe dittatura costituzionale? Non ho capito...



Nel senso che il tuo "muovere le armi" contro una libera forma di pensiero, avvalendosi del benvolere in questo senso della Costituzione, (interpretata, rigirata e bistrattata a proprio piacimento) fa venire i brividi a me, ma ne sono felice, in quanto penso che sia proprio il caldo cui alludeva pensolo la causa di simili affermazioni.
Questa è la dittatura costituzionale, che si (auto)maschera da garante della libertà dei cittadini e strumento di tutela dei loro diritti, i quali vanno difesi (a costo di scatenare una rivoluzione - o ribellione, nella totale confusione dei termini, ma l'importante è far casino - a colpi di Kalashmicov) dalle pericolosissime mire espansionistiche che un gruppo di metallari ubriaconi vogliono esternare nel loro concerto.
Ed è la Costituzione (o meglio, l'uso arbitrario che ne viene fatto), nella sua totalitaria rigidità e mancanza di elasticità nel cercare di procedere al passo con i tempi, che spalleggia questo comportamento. Così la libertà di pensiero viene negata ancora oggi, ma viene mascherata da norma fondante la Nazione.
Puah.



A me che si facciano il loro concerto va pure bene (non mi va bene, come è successo due volte negli ultimi giorni a Roma, che vadano a picchiare chi partecipa a concerti in ambienti di altro orientamento politico).
Come ho scritto, nel caso andassero al potere, non credo che una linea politica fatta di guerre espansionistiche, massacri di oppositori politici negli stadi, forni crematori per gli ebrei e cose del genere, possa essere una strada di governo che risolve i problemi dell'Italia o di qualunque paese in questo momento. Se questa idea prendesse piede, mi pare ovvio che bisognerebbe difendersi con tutti gli strumenti utili a disposizione.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 17-07-2007 15:50  
quote:
In data 2007-07-17 13:20, Maresca scrive:
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In data 2007-07-17 13:13, gatsby scrive:
le tue frasi la sopra non erano riferiete ad un evento storico, oltretutto perchè il tema del topic è presente(anzi futuro).
Oltretutto sbagli: la guerra c'è stata perchè in Germania, Italia e Giappone ci fossero regimi (fasciti o nazisti), ma eprchè questi cercavano di cambiare gli equilibri geopolitici (con la guerra).



Quindi tu ipotizzi che in un futuro si possa riproporre un nazifascismo "amico", che rinuncia alla propria principale ragione ideologica, quella della guerra. Mi pare una ipotesi supportata da ben poche evidenze.
Ad ogni modo pratiche razzistiche a livello statale, repressione della libertà di pensiero, sterminio di oppositori politici sono connaturate ad ogni regime fascista che si rispetti, e implicano l'obbligo morale di ribellione.



io non ipotizzo nulla, sto solo confutando quanto tu erroneamente hai detto.
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
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Da: genova (GE)
Inviato: 17-07-2007 15:50  
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In data 2007-07-17 15:40, pensolo scrive:

Anche quando iniziarono a manifestare negli anni 20 venivano considerati solo dei ragazzacci un pò maleducati che non facevano del male a nessuno ma avevano solo bisogno di esprimere la loro vitalità..peccato che poi la storia abbia dimostrato che lasciare campo libero a certe forme di pensiero sia profondamente sbagliato.





E qui ti sei incaprettato: dato che cambiano i tempi, passano gli anni, ma non tramontano le manie di protagonismo, credo che tutti ci si sia resi conto del significato della Costituzione quando stabilisce divieti di ricostituzione e bla bla in tal senso.
Però va detto: una cultura non si reprime, e più si usa il pugno di ferro, più si ottiene l'effetto contrario. La Costituzione fa della liberà di pensiero uno dei suoi fulcri, ed il nazi-fascismo è una forma di pensiero.
Poi chi lo sostiene, può decideredi intraprendere due strade, una delle quali (dovrebbe essere) lagale, e l'altra no:

O si butta in politica, e allora impugna il microfono, si sbatte dai balconi, si agita e gesticola, ma senza musica.

Oppure prende la chitarra, un boccale di birra e si mette a cantare.

Insomma: una cosa è sostenere una causa (per quanto abominevole possa essere), un'altra è mettera in pratica. I focolai fascisti non vanno combattuti, perchè ci sono sempre stati e sempre esisteranno, e tranquillo che quella famosa norma costituzionale nessuno provvederà acambiarla, perché siamo tutt coscienti del fatto che da lì a precipitare il passo può essere breve.
Però la Costituzione non può essere arbitrariamente interpretata per negare la libertà d'espressione, che finchè rimane confinata su un palco o in uno scantinato che porta l'insegna di...Forza Nuova (o chi per essa) è pur sempre un centro dove si radunano idee e modi di pensiero, che proprio in base alla Costituzione andrebbero tutelati.
e invece no....invece ci sia approfitta della nebulosità, del linguaggio fumoso.
E si cade nel totalitarismo.
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