| Autore |
C'è chi deve lavorare di più e chi può continuare a godere di privilegi |
Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
|  Inviato: 10-07-2007 17:53 |
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quote:
In data 2007-07-08 14:52, dan880 scrive:
sono perfettamente d'accordo.
infatti proprio pochi giorni fa sottolineavo gli enormi privilegi di cui godono i rappresentanti della politica italiana e di alcuni enti istituzionali.
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Un'inchiesta di Repubblica ha smascherato alcuni costi assolutamente assurdi: al ristorante della Camera un deputato può farsi un pranzo da ristorante di gran lusso e pagare 9 euro: i prezzi sono così bassi perchè i restanti 89 euro ce li mettono i contribuenti! E' vergognoso che con tutti i soldi che si prendono debbano essere risarciti anche del pranzo,a me l'università non mi paga nemmeno la mensa....
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LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 10-07-2007 18:02 |
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mi ha sempre procurato un gran fastidio veder usare dai politici e dagli imprenditori il termine "sprechi" quando si parla dei finanziamenti statali in favore degli enti pubblici o cmq della pubblica amministrazione in generale.
la pubblica amministrazione è un servizio nato proprio per fare in modo che le attività di funzionamento dello Stato si estendano a ogni realtà regionale del territorio.
e parliamo di attività importanti: gestioni amministrative, gestioni sanitarie, istruzione.
tutto quello che viene speso per la p.a. non è mai uno "spreco": lo Stato non potrebbe mai essere Stato a livello istituzionale e amministrativo, oltre che politico-governativo, se non si appoggiasse a questi importantissimi servizi che a loro volta riguardano la collettività direttamente.
parliamo quindi di un servizio pubblico necessarissimo.
tutt'al più, se proprio vogliamo essere coerentemente realistici, possiamo affermare che ci sono storture nelle gestioni del servizio pubblico: una volta che i soldi arrivano, chi li deve amministrare, e chi si occupa cmq della gestione di un ente pubblico, non si attiene a quanto di sua competenza nell'utilizzo delle risorse.
facendo così scaturire inefficienze che si riversano anche su parte del personale operante.
ma "sprechi" è tutta un'altra cosa.
è un termine che in realtà indica un forte disprezzo dei riformisti e dei capitalisti verso l'amministrazione pubblica:
il privato ha bisogno delle leggi riformiste della classe politica per sottrarre molti finanziamenti alla p.a. e farle indirizzare al sistema imprenditoriale.
a causa della globalizzazione di mercato che stiamo vivendo.
ma questo non è accettabile:
perchè a rimetterci, dinanzi a questo inesistente "progresso economico senza frontiere di mercato", sono i dipendenti pubblici e i servizi statali.
non c'è più lavoro per chi non è disposto a lavorare con il privato, i concorsi di impiego spariscono paurosamente, lo Stato rischia di diventare ancora più inefficiente.
senza contare che oltre alla flessibilità e al precariato(per chi ci lavora) una privatizzazione di un ente pubblico comporta un guadagno. e non sempre gli utenti hanno la possibilità di pagare per ottenere un ex servizio pubblico, soprattutto quando si tratta di servizi fondamentali.
come passare dalla padella nella brace. |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 13-07-2007 14:18 |
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quote:
In data 2007-07-10 17:53, Ascanio scrive:
Un'inchiesta di Repubblica ha smascherato alcuni costi assolutamente assurdi: al ristorante della Camera un deputato può farsi un pranzo da ristorante di gran lusso e pagare 9 euro: i prezzi sono così bassi perchè i restanti 89 euro ce li mettono i contribuenti! E' vergognoso che con tutti i soldi che si prendono debbano essere risarciti anche del pranzo,a me l'università non mi paga nemmeno la mensa....
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oggi è arrivata una risposta più chiara: è stato approvato un provvedimento legislativo che impone di ridurre per 1,3 miliardi di euro i costi della politica e le innumerevoli comodità delle quali si circondano i deputati.
prevista una "stangata" anche sull'uso di auto e cellulari.
e saranno ridotti i componenti degli staff parlamentari.
la proposta porta la firma del ministro santagata. |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 14-07-2007 01:57 |
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quote:
In data 2007-07-08 14:23, Quilty scrive:
Riassunto in termini crudi è questo il significato della questione sull'innalzamento dell'età pensionabile.
In pratica a un lavoratore dipendente che si è fatto un culo così per tutta la vita fino a 57 anni ,versando contrubuti ecc viene chiesto (Legge Maroni e seguenti ed eventuali modifiche da parte di questo governo)di essere obbligato a lavorare fino a 60, 62 anni e magari oltre.
La versione ufficiale di tale riforma è che il sistema pensionistico non è più sostenibile , costa troppo in termini di spesa pubblica, considerando anche che la popolazione italiana è sempre più composta da anziani.
Ma se si osserva attentamente la gestione dell'amministrazione pubblica , balza all'occhi il fatto che lo sforzo per mantenere i dipendenti pubblici della Camera dei Deputati è di 941 milioni di euro all'anno, confrontati con i 71 milioni di euro annui che i cittadini spagnoli spendono per i loro dipendenti.
Gli stipendi dei parlamentari italiani sono i più alti in assoluto di tutto il pianeta Terra e un parlamentare ottiene la pensione dopo due anni e mezzo di mandato (sempre confrontato con i 57 anni anmentabili a 62).
E' notizia di oggi che si sono aumentati per l'ennesima volta lo stipendio.
Le province e tutto l'apparato burocratico (composto da funzionari, consiglieri, amministratori , prefetti) che sta dietro sono enti assolutamente privi di senso e tuttavia rappresentano un elevato costo di manutenzione a carico del contribuente.
La riforma quindi che il mondo della politica presenta ai propri datori di lavoro (i cittadini della Repubblica) è quella di risanare i conti non attraverso tagli consistenti a nullafacenti cittadini privilegiati, (ed evasori fiscali), con la possibilità di recuperare un'incredibile quantità di denaro, ma di far pagare a chi già lavora da una vita e contribuisce ancora e ancora di più.
In pensione a 65 anni magari,o a 67 come hanno proposto in Germania, e poi a settanta crepi e togli pure un peso alla società che ti deve mantenere.
Naturalmente il cittadini italiano, nel suo più totale menefreghismo , si merita la classe dirigente che lo governa e il sistema di privilegi nel quale vive,a suo danno, e sarà per l'ennesima volta preso per il culo dall'apparato di dipendenti pubblici e da tutta la grancassa mediatica che lo sostiene (leggi Scalfari e l'editoriale di oggi su Repubblica).
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E' notevole come argomenti che di per se sono deltutto separati vengano demagogicamente riportati come fossero causa ed effetto in una stessa logica.
Perchè l'essere scandalizzato di fronte ai costi della Camera dei Deputati o dei privilegi dei parlamentari (e c'è solo da scandalizzarsi) non implica affatto di esserlo anche di fronte alla riforma delle pensioni, che non serve certo a finanziare i privilegi alla Camera dei Deputati...
D'altra parte i tecnici del Tesoro hanno stimato in 65,6 miliardi di euro bruciati di qui al 2016 per attuare il piano di abbattimento dello "scalone" in "scalini" che il governo Prodi si accinge ad approvare (figuriamoci il costo che si avrebbe abolendo l'intera riforma, come vorrebbe qualche pazzoide comunista).
Le pensioni, oggi come oggi, assorbono oltre la metà del bilancio dello stato per quasi 300 miliadi di euro annui.
Mi sembra abbastanza ovvio che di fronte a tali cifre le spese del parlamento (poco meno che un miliardo d'euro annui), ed eventuali risparmi ricavati dalla loro diminuzione, risultano irrilevanti. Infatti basta fare due conti per scoprire che anche se tutti i parlamentari rinunciassero alla propria pensione da privilegiati (che costa totalmente al contribuente 133 milioni di euro annui) e decidessero di dividere il risparmio per i venti e passa milioni di pensionati italiani si avrebbe un aumento di 6,5 euro di pensione all'anno per ciascun pensionato... praticamente non ci si comprano neanche una pizza per festeggiare la fine dell'ingiustizia sociale.
Ma parlando seriamente d'ingiustizia sociale la razionalità secondo cui furono ideate le pensioni stava nel dover garantire anche a chi era divenuto per vecchiaia inabile al lavoro un vitalizio sicuro. Pertanto dare la pensione a quanti potrebbero ancora lavorare per vivere è il vero privilegio da abolire, perchè essi sì che sottraggono risorse di cui non necessitano a danno degli anziani che davvero non ce la fanno più.
E' un fatto incontestabile che oggi si vive di più e che la qualità del lavoro sia migliorata notevolmente. A ciò non può far altro che conseguire un aumento dell'età pensionabile non solo per un discorso economico ma anche di logica. O si sceglie questo o si sceglie di illudere i lavoratori (i comunisti sono i gran maestri dell'illusionismo di massa) di poter vivere con il privilegio di una pensione che non gli spetta moralmente e magari finanziata da altri lavoratori più giovani ricoperti di tasse sempre più alte.
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"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields) |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
| | Inviato: 14-07-2007 09:47 |
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"La qualità del lavoro è migliorata notevolmente"
Futurist..dall'inizio dell'anno i morti sul lavoro sono già 559 secondo il sito dell'associazione Articolo 21 che li sta monitorando.
Senza contare gli invalidi che sono molti di più, per la precisione, 13998.
Ogni anno muoiono sul lavoro tra i 150 e i 200 metalmeccanici sempre senza contare gli infortuni gravi.
Ci vuole un bel coraggio a definire "privilegiato" un operaio che vuole andare in pensione dopo 35 anni di contributi.
Prima di alzare l'età pensionabile vediamo di risolvere QUESTI problemi, vediamo di rilanciare il welfare, la scuola pubblica, l'università, di liberalizzare l'accesso alle professioni, di fare concorsi pubblici in cui conti il merito e non le raccomandazioni e di combattere la precarietà in maniera più decisa senza farne ricadere il peso sui pensionati.
Scrive Stefano Fassina sull'Unità di oggi che non si può chiedere ad un operaio di rinunciare alla pensione per lenire (di poco aggiungo io) la precarietà di un figlio che comunque erediterà la sua condizione sociale.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 14-07-2007 alle 09:57 ] |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 14-07-2007 11:28 |
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quote:
In data 2007-07-14 09:47, quentin84 scrive:
"La qualità del lavoro è migliorata notevolmente"
Futurist..dall'inizio dell'anno i morti sul lavoro sono già 559 secondo il sito dell'associazione Articolo 21 che li sta monitorando.
Senza contare gli invalidi che sono molti di più, per la precisione, 13998.
Ogni anno muoiono sul lavoro tra i 150 e i 200 metalmeccanici sempre senza contare gli infortuni gravi.
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E quindi? Questa non mi sembra una novità. Anzi, i morti sul lavoro e soprattutto coloro che rimangono invalidi o vittime di malattie professionali sono molto diminuiti rispetto ai decenni passati. Quindi non neghi neppure ciò che ho detto ma sollevi solamente un'altra questione che francamente da ragione a quanti sostengono l'aumento dell'età pensionabile, dato che il risultato di un'attenzione sempre costante delle istituzioni italiane per garantire una qualità del lavoro sempre migliore è proprio l'allungamento della vita media. Si potrebbe quasi dire che la politica socialista sta finalmnte dando i suoi frutti che trovano il naturale epilogo nella riforma delle pensioni.
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 14-07-2007 11:30 |
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quote:
In data 2007-07-14 11:12, MARQUEZ scrive:
coglione invece di scrivere queste stronzate cerca di rispondere nel topic la comoda falsità. voglio vedere a che punto arriva la tua demenza.
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Vado subito a darci un'occhiata. Scusa se l'ho lasciato a mezzo ma avevo da fare cose più urgenti.
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 14-07-2007 11:40 |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
| | Inviato: 14-07-2007 12:06 |
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quote:
In data 2007-07-14 11:28, Futurist scrive:
quote:
In data 2007-07-14 09:47, quentin84 scrive:
"La qualità del lavoro è migliorata notevolmente"
Futurist..dall'inizio dell'anno i morti sul lavoro sono già 559 secondo il sito dell'associazione Articolo 21 che li sta monitorando.
Senza contare gli invalidi che sono molti di più, per la precisione, 13998.
Ogni anno muoiono sul lavoro tra i 150 e i 200 metalmeccanici sempre senza contare gli infortuni gravi.
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E quindi? Questa non mi sembra una novità. Anzi, i morti sul lavoro e soprattutto coloro che rimangono invalidi o vittime di malattie professionali sono molto diminuiti rispetto ai decenni passati.
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Vuoi dire rispetto agli anni '50? Bè...se è per questo sono diminuiti anche rispetto all'800.
Io ti mostravo, basandomi su dati veri, che ci sono problemi più urgenti.
Poi non riesco a convincermi che per favorire me si debba punire chi ha lavorato in fonderia o in catena di montaggio per 35 anni. |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 14-07-2007 12:57 |
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quote:
In data 2007-07-14 12:06, quentin84 scrive:
Vuoi dire rispetto agli anni '50? Bè...se è per questo sono diminuiti anche rispetto all'800.
Io ti mostravo, basandomi su dati veri, che ci sono problemi più urgenti.
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Mah, in questo caso si possono affrontare entrambi i problemi separatamente, non mi pare che l'interesse per l'uno ostacoli l'altro o che ci siano problemi di priorità. Dopotutto se Padoa Schioppa non sarà bravo a far quadrare i conti il rischio per il pensionato sarebbe quello di trovare la busta della pensione vuota, che mi pare una prospettiva da evitare... no? Anche garantire l'effettivo elargimento della pensione a chi ne ha bisogno è welfare. Ma questo diritto è messo a rischio da quanti non si rendono conto che la pensione non è, e non potrebbe mai essere, un privilegio o una sorta di regalo di fine carriera. C'è gente che ha davvero bisogno di una pensione dignitosa, che veramente non può farcela altrimenti, trovo ingiusto metterla sullo stesso piano di uno che a 57 anni vuole andarsene in pensione perchè è più comodo che lavorare. Questo è il vero egoismo.
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"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 14-07-2007 alle 12:58 ] |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
| | Inviato: 14-07-2007 13:28 |
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Forse non hai capito che con lo scalone si mette sullo stesso piano un professore universitario con un operaio.
Bisogna che la riforma pensionistica tuteli chi fa lavori usuranti come l'operaio della catena di montaggio, il macchinista, chi fa turni di notte eccetera.
E' così difficile da capire?
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 14-07-2007 alle 13:29 ] |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 14-07-2007 17:41 |
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quote:
In data 2007-07-14 13:28, quentin84 scrive:
Forse non hai capito che con lo scalone si mette sullo stesso piano un professore universitario con un operaio.
Bisogna che la riforma pensionistica tuteli chi fa lavori usuranti come l'operaio della catena di montaggio, il macchinista, chi fa turni di notte eccetera.
E' così difficile da capire?
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Non lo devi spiegare a me ma a chi è nel governo dato che proprio oggi mi è toccato sentire al tg che tra i lavori usuranti verranno inseriti il professore e pure la maestra... come puoi vedere il vero scopo del governo è raccattare favori facendo leva sugli interessi di categoria, non certo di tutelare il più debole. Non dirmi che ci avevi creduto.
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
| | Inviato: 14-07-2007 17:45 |
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Non so che criteri abbiano usato, ma ti assicuro che anche la maestra elementare può essere un lavoro molto stressante.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 14-07-2007 alle 17:45 ] |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
| | Inviato: 14-07-2007 17:48 |
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quote:
In data 2007-07-14 11:40, gatsby scrive:
ma Marquez quando insiste merita di non avere risposta.Non ha capito cosa sia la buona educazione e si comporta come un bambino frustrato.
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guarda che non c'era bisogno di ribadire che quando si è ignoranti(come te) o irrazionali(come te ed altri) si possono fare quelle figure che piacciono a molti(tipo te) che consistono nello scappare.
che esiste gente come voi me ne sono già reso conto è inutile lo ribadisci cercando di far vedere che è normale quello che fate piccoli conigli..
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«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 15-07-2007 00:34 |
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quote:
In data 2007-07-14 17:48, MARQUEZ scrive:
quote:
In data 2007-07-14 11:40, gatsby scrive:
ma Marquez quando insiste merita di non avere risposta.Non ha capito cosa sia la buona educazione e si comporta come un bambino frustrato.
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guarda che non c'era bisogno di ribadire che quando si è ignoranti(come te) o irrazionali(come te ed altri) si possono fare quelle figure che piacciono a molti(tipo te) che consistono nello scappare.
che esiste gente come voi me ne sono già reso conto è inutile lo ribadisci cercando di far vedere che è normale quello che fate piccoli conigli..
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Sì, infatti, tutti in fuga da te. Penoso e piccolo...
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