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storace non ha sopportato l'ipocrisia di alleanza nazionale |
dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-07-2007 13:20 |
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stamattina storace si è dimesso da alleanza nazionale.
non si riconosce più nei programmi e nelle idee del partito.
accusa fini di voler trasformare an in un falso partito centrista (forse non gli è piaciuta neanche l'idea, proposta da fini, di far nascere una federazione di tutti i partiti cdl in un unico partito).
dal canto suo, fini ha dichiarato:
"mi dispiace. nessuno ha mai messo in dubbio il fatto che an sia un partito di destra. dipende però da cosa si intende per programmi politici di destra".
gianfranco fini è solo un ipocrita:
come politico è una umiliazione vivente.
fare continuamente lo schiavo di berlusconi (che non è nato politico ma ha solo mezzi e astuzia) e seguirlo malvolentieri in tutte le stronzate che dice (fini non mosse un dito quando berlusconi fece la gaffe al parlamento europeo su schultz) e fa (lo ha seguito al quirinale con quella pagliacciata di chiedere a napolitano un voto anticipato) è gia di per se una sconfitta personale enorme.ma, appunto, berlusconi ha dei mezzi potentissimi che fanno comodo a lui e pure a bossi.
in secondo luogo, uno che ancora non rinuncia alla fiamma tricolore dell' msi fascista sul simbolo del suo partito e partecipa a manifestazioni dove ci sono ancora militanti che fanno i saluti fascisti dimostra quanto sia solo un buffone falsamente moderato.
più volte fini è stato accusato di fare l'ex fascista solo per comodi suoi:
anche alessandra mussolini lasciò an fondando alternativa sociale per gli stessi motivi.
se poi proprio vuole dimostrare di non essere più fascista allora fini dovrebbe spiegare in cosa consistono, adesso, i programmi di destra del suo partito.
a me risulta ad esempio che è sempre uno dei primi partiti della cdl a schierarsi in favore di poliziotti e autorità di polizia quando saltano fuori inchieste su assalti e pestaggi a manifestanti e militanti delle formazioni giovanili politiche.
rimane il classico partito fascista del manganello.
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 03-07-2007 13:33 |
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Per me Storace e quelli come lui possono andare dove vogliono, a patto di restare lontano dai miei occhi.
Quanto a Fini, credo che abbia cercato davvero di rendere AN un partito di destra moderno e non fascista.
Ma si tratta di un'impresa disperata.
Il centrodestra italiano in genere è composto da disperati che non hanno la forza di staccarsi da Berlusconi
Con la parziale eccezione dei centristi dell'UDC.
Il problema della destra italiana è che è composta in gran parte da fascistoidi e cattolici tradizionalisti (che poi sono quasi tutti divorziati): tutta gente con cui le moderne destre europee non c'entrano nulla.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 07-07-2007 alle 19:39 ] |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-07-2007 13:40 |
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quote: In data 2007-07-03 13:33, quentin84 scrive:
Fini credo che abbia cercato davvero di rendere AN un partito di destra moderno e non fascista.
Il centrodestra italiano in genere è composto da disperati che non hanno la forza di staccarsi da Berlusconi
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 03-07-2007 alle 13:34 ]
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non ho mai sentito fini fare delle analisi di feroce critica e rottura effettiva con il ventennio fascista.
il simbolo msi è rimasto.
si schierano sempre in favore dei poliziotti del manganello e gli ufficiali che li comandano.
quindi ho dei dubbi sul fatto che fini cerchi di trasformare an in un partito non fscista.
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quanto allo staccarsi da berlusconi: con i mezzi che lui ha a disposizione per i suoi alleati sarebbe solo una follìa staccarsi da lui.
almeno lo è per fini e bossi:
bossi è un secessionista separatista e vederlo fare il deputato della repubblica italiana è una barzelletta amara.
solo alleandosi con berlusconi un personaggio simile poteva balzare agli onori di governi nazionali.
fini è solo un finto non fascista, come gia detto. e quindi anche un personaggio come lui ha una identità politica fortemente discutibile. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 03-07-2007 13:52 |
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Schierarsi sempre e comunque con la polizia e la repressione è comune a tutte le destre (vedi Sarkozy in Francia) fasciste e non.
Se poi la sua presa di distanze dal fascismo sia tutta una finta..questo può essere..alcune cose le ha dette poi se fosse sincero non so dirlo perchè non leggo nel pensiero.
Disse anche di essere favorevole al voto agli immigrati provocando un pandemonio nel suo partito (come quando disse che avrebbe votato tre sì al referendum sulla procreazione assistita), ma poi non portò avanti questa battaglia.
Comunque..Dan non costringermi a difendere Fini che mi viene il vomito solo a pensarci!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 03-07-2007 alle 14:08 ] |
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clagle01
Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 03-07-2007 15:25 |
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quote: In data 2007-07-03 13:40, dan880 scrive:
quote: In data 2007-07-03 13:33, quentin84 scrive:
Fini credo che abbia cercato davvero di rendere AN un partito di destra moderno e non fascista.
Il centrodestra italiano in genere è composto da disperati che non hanno la forza di staccarsi da Berlusconi
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 03-07-2007 alle 13:34 ]
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non ho mai sentito fini fare delle analisi di feroce critica e rottura effettiva con il ventennio fascista.
il simbolo msi è rimasto.
si schierano sempre in favore dei poliziotti del manganello e gli ufficiali che li comandano.
quindi ho dei dubbi sul fatto che fini cerchi di trasformare an in un partito non fscista.
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quanto allo staccarsi da berlusconi: con i mezzi che lui ha a disposizione per i suoi alleati sarebbe solo una follìa staccarsi da lui.
almeno lo è per fini e bossi:
bossi è un secessionista separatista e vederlo fare il deputato della repubblica italiana è una barzelletta amara.
solo alleandosi con berlusconi un personaggio simile poteva balzare agli onori di governi nazionali.
fini è solo un finto non fascista, come gia detto. e quindi anche un personaggio come lui ha una identità politica fortemente discutibile.
| fINI NON AVRA' MAI FATTO AFFERMAZIONI DI DISTACCO DAL PARTITO FASCISTA(VISTO CHE SOTTO SOTTO è UN MALEDETTO FASCISTA) MA C'è CHI ANCORA CHE NON SI DISTACCA DA UN PARTITO FATTO DI UTOPIE E CHE HA SOLO PROVOCATO IN TUTTO IL MONDO MALE,POVERTA' E IGNORANZA ALLA POVERA GENTE(FALCE E MARTELLO)
_________________ Nulla accade per caso..... |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-07-2007 16:01 |
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falce e martello non sono il simbolo ne dei regimi dittatoriali sovietici ne indicano le eventuali armi utilizzate per ammazzare gli oppositori della dittatura sovietica.
sono il simbolo del lavoro contadino e operaio e quindi delle classi sociali deboli che il comunismo italiano(sottolineato italiano) ha difeso.
il pci ruppe ogni forma di legame con l'urss.
i suoi programmi sono stati ben altri da quelli che l'ignoranza e i pregiudizi di destra gli vogliono obbligatoriamente attribuire:
le lotte sociali operaie e contadine(dagli anni '40 agli anni 70)
lo scontro con il regime fascista
l'ideazione della legge anti-mafia contro le patrimonialità mafiose
le lotte al fianco del pubblico impiego e dei lavori usuranti(è un obiettivo che ancora oggi, grazie a rifondazione comunista e comunisti italiani, non si è arrestato)
le lotte contro precariato e flessibilità, in favore dell'aumento delle pensioni e contro l'innalzamento dell'età pensionabile
le prese di posizione contro gli interventi militari italiani nel conflitto iracheno e del prolungarsi in quello afghano
soprattutto la rottura con qualunque forma di dittatura di estrema sinistra, a cominciare proprio da quella sovietica
il comunismo italiano è rappresentante di libertà, democrazia e uguali diritti per tutti quanti. e di un vero sviluppo e progresso economico.
e sul lavoro non è per l'eliminazione del privato dalla società.
ma bisogna garantire i diritti sociali dei lavoratori e difendere il lavoro pubblico dall'invadenza del privato che comporta flessibilità e precariato.
mi dispiace per chi la pensa diversamente ma questo è il manifesto del comunismo italiano.
dittature, armate rosse e cazzate simili fanno parte del sottobagaglio culturale dei destrorsi e ignoranti.
utopie i loro programmi?:
forse è più corretto dire che i programmi del comunismo italiano sono rimasti sulla carta perchè 40 anni di opposizione politica (Usa e partiti di governo della prima repubblica italiana che impediscono di arrivare alla maggioranza) non sono roba da poco.
quando si tratta di politiche in favore del sociale sono sempre cose che rimangono sulla carta.
è quando si devono avvantaggiare le classi potenti che le cose diventano subito concrete, senza "utopie".
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clagle01
Reg.: 18 Set 2003 Messaggi: 1566 Da: Lissone (MI)
| Inviato: 03-07-2007 16:42 |
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....mi ha fatto tanto ridere l'affermazione che il pci ruppe i rapporti con l'URSS....per favore!!!!
il comunismo in generale(come tutti i regimi dittatoriali)non ha portato mai nulla di nuovo...è vero non sarà così in Italia, ma quando vedo gente con quella bandiera e vicino Mao e compagnia bella mi viene comunque da vomitare....quando vedo gente che si dice comunista e giustamente va contro la pena di morte ma solo contro gli USA(1000 condanne a morte in Cina e nessuno ha detto nulla,58 negli USA) mi vien da vomitare......scusa ma quale movimento di contadini???per me rappresenta un movimento di politici statalisti che vogliono tutto per loro e la gente lasciarla ignorante, tutta uguale senza possibilità di progresso ma vivere per lo stato.
Come Fini, Storace e compagnia rimangono degli sporchi vigliacchi fascisti............(anche il fascismo nasceva come partito della gente per la patria e l'unione)....cmq non saremo mai d'accordo su questo visto che ormai io non ho più ideali di politica se non i vari Luther King,Ghandi e Woytila..........
_________________ Nulla accade per caso..... |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 03-07-2007 16:53 |
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Non mi risulta che il comunismo italiano (intendo Rc e Comunisti Italiani) sia a favore della pena di morte in Cina o da altre parti tanto più che la Cina non ha più niente di comunista se mai lo ha avuto.
Il comunismo italiano è stato (pur tra mille incertezze nessuno è perfetto) un elemento di progresso per il nostro Paese per le ragioni già espresse da Dan.
Clagle..da elettore berlusconiano sei diventato qualunquista...quindi non sei cambiato per niente.
Comunque Luther King e Gandhi sono figure che anch'io ammiro. |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 03-07-2007 17:20 |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-07-2007 17:28 |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 03-07-2007 19:26 |
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In realtà, per quanto ne so, falce e martello vennero approvati da Lenin come simbolo dell'URSS proprio perchè erano i simboli del lavoro contadino e operaio.
In seguito diventerà il simbolo di tutti i Partiti Comunisti.
In origine ci doveva essere anche una spada (simbolo dell'esercito), ma Lenin la fece togliere subito perchè avrebbe dato un connotato troppo "aggressivo" al neonato stato sovietico che, nelle intenzioni di Lenin, avrebbe fatto solo guerre di difesa e non di aggressione.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 03-07-2007 alle 19:29 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 03-07-2007 alle 19:47 ] |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 03-07-2007 19:28 |
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oh la... finalmente un argomento diverso dal solito
_________________ E' ok per me! |
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TomThom
Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 03-07-2007 19:29 |
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quote: In data 2007-07-03 19:26, quentin84 scrive:
In realtà, per quanto ne so, falce e martello vennero scelti da Lenin come simbolo dell'URSS proprio perchè erano i simboli del lavoro contadino e operaio.
In seguito diventerà il simbolo di tutti i Partiti Comunisti.
In origine ci doveva essere anche una spada (simbolo dell'esercito), ma Lenin la fece togliere subito perchè avrebbe dato un connotato troppo "aggressivo" al neonato stato sovietico che, nelle intenzioni di Lenin, avrebbe fatto solo guerre di difesa e non di aggressione.
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 03-07-2007 19:55 |
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quote: In data 2007-07-03 16:42, clagle01 scrive:
....mi ha fatto tanto ridere l'affermazione che il pci ruppe i rapporti con l'URSS....per favore!!!!
il comunismo in generale(come tutti i regimi dittatoriali)non ha portato mai nulla di nuovo...è vero non sarà così in Italia, ma quando vedo gente con quella bandiera e vicino Mao e compagnia bella mi viene comunque da vomitare
per me rappresenta un movimento di politici statalisti che vogliono tutto per loro e la gente lasciarla ignorante
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il comunismo italiano e l'urss ruppero, e anche in modo molto simbolico: successe nel 1977 proprio a mosca, al congresso politico sovietico.
a parlare fu il grande enrico berlinguer, un comunista moderno ma fortemente socialista, democratico e intelligente.
vatti prima a informare
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in genere vedo che guevara sulle bandiere dei militanti di rifondazione comunista e comunisti italiani.
mao è il simbolo dei militanti del marxismo-leninismo, la corrente sovietica che non appartiene appunto più al comunismo italiano dei partiti di bertinotti e diliberto.
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a me sembra che proprio berlusconi, con quella pessima riforma del sistema scolastico fatto fare dalla moratti, voleva disincentivare lo studio e far venire fuori più lavoratori che studenti acculturati:
a uno come berlusconi sì che fa comodo continuare a produrre ignoranti da ingannare meglio alle elezioni. e far nascere più manodopera da sfruttare nelle imprese e nei lavori privatizzati.
se poi vuoi dire che essere un lavoratore statalista è sinonimo di ignoranza allora sei un fascista:
i lavoratori dipendenti e del pubblico impiego sono quelli che (tranne i raccomandati, che possono permettersi il lusso di fare gli sfaticati) lavorano di più di tutti gli altri.
certo, non è come il lavoro di operaio in fabbrica che è molto più stressante e usurante.
ma ci sono cmq lavori pubblici alquanto stressanti, con stipendi bassi e scarse attenzioni all' equità sociale.
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il comunismo italiano ebbe inizio proprio con le lotte contadine, soprattutto in sicilia.
al fianco dei braccianti contro i latifondisti mafiosi.
la strage di portella della ginestra del '47 fu proprio un evento intimidatorio contro il pci e il sostegno popolare che aveva iniziato ad avere.
e dietro quella strage (materialmente opera del banditismo) c'erano politici, mafiosi, americani e autorità di polizia.
un primo esempio di strategia della tensione ante litteram per impedire l'avanzata del comunismo italiano. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 03-07-2007 20:14 |
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Credo che Dan si riferisca al discorso del 3 novembre 1977 quando nel discorso per i 60 anni della Rivoluzione Russa, Berlinguer dichiarò che la democrazia era un valore storicamente universale per la costruzione di un'originale società socialista distinguendosi in maniera netta dal regime sovietico.
Più che "rompere" con l'URSS Berlinguer voleva rimarcare l'originalità , la diversità delll'esperienza comunista italiana rispetto a quella sovietica.
Fu un discorso esemplare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 07-07-2007 alle 19:40 ] |
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