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Autore berlusconi e bossi salgono al quirinale
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 19-06-2007 19:47  
purtroppo in una repubblica parlamentare non è del tutto vero
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 19-06-2007 20:28  
cosa non è del tutto vero?

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 19-06-2007 21:22  
che chi vince governa per l'intera legislatura
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 20-06-2007 12:49  
quote:
In data 2007-06-19 17:16, quentin84 scrive:
Almeno D'Alema e Rutelli non hanno usato il Parlamento per risolvere le loro pendenze giudiziarie o quelle dei loro amici.
Anche perchè D'Alema e Rutelli non sono pregiudicati o indagati a differenza di diversi esponenti di Forza Italia.

se sei un fan di Grillo certe cose dovresti saperle..

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-06-2007 alle 17:17 ]

Ho chiesto a Marco Travaglio, che in questi giorni ha pubblicato il libro "Uliwood Party" sulle figuracce del primo anno di governo Prodi, un post sulle ultime imprese telefonico-bancarie di Massimo D'Alema.

"Caro Beppe,
un anno fa ti inviai un post sull'autocandidatura di Massimo D'Alema al Quirinale, sostenuta dagli ottimi Dell'Utri, Confalonieri, Ferrara, Feltri e Cirino Pomicino. Mi permettevo di ricordare che era un tantino azzardato eleggere presidente della Repubblica un tizio che, solo un anno prima, partecipava telefonicamente a una scalata bancaria con l'amico Consorte e tutta la consorteria. Osservavo pure che, prima o poi, quelle telefonate intercettate sarebbero venute fuori e forse qualcuno avrebbe potuto giudicarle incompatibili con la condotta che dovrebbe tenere un presidente della Repubblica.
Fortunatamente l'autocandidatura, pur così autorevolmente sostenuta, sfumò. Così oggi, almeno, non dobbiamo porci il problema delle eventuali dimissioni del capo dello Stato (ammesso e non concesso che la parola "dimissioni" alberghi ancora nel dizionario della politica italiana). A furia di sentir palare di "fughe di notizie" (inesistenti: le telefonate non sono più segrete) e di "attacco alla democrazia" (che Unipol abbia scalato anche quella?), a furia di sentir ripetere che "le intercettazioni non hanno rilevanza penale" (invece ce l'hanno, altrimenti i giudici non le avrebbero trascritte), stiamo perdendo il senso dell'orientamento. Per fortuna qualcuno ancora riesce a orientarsi nelle fumisterie politichesi e ad andare al sodo, cioè ai fatti.
Il D'Alema telefonico, come peraltro quello pubblico, si candida alla successione di Bettino Craxi: stessa concezione del rapporto politica-economia, stesse frequentazioni con affaristi senza scrupoli, stesso spregio per il libero mercato (quello vero), stessi attacchi alla magistratura milanese, stesso disprezzo per la stampa libera (le rare volte che vi si imbatte), stessa predilezione per le reti Mediaset quando si tratta di lanciare proclami obliqui al Paese (vedi l'autointervista dell'altra sera al Tg5).
In più, le intercettazioni aggiungono alcuni succulenti particolari. D'Alema parlò con Vito Bonsignore, eurodeputato Udc, pregiudicato per corruzione e detentore di un pacchetto del 2% di azioni Bnl, perché si alleasse con Consorte e la consorteria, ben sapendo che don Vito avrebbe preteso una contropartita politica. Consorte, tramite l'uomo di mano Latorre, voleva che D'Alema facesse un'analoga telefonata all'ingegner Caltagirone, editore del Messaggero e del Mattino nonché suocero di Casini: non sappiamo se poi D'Alema l'abbia fatta, ma sappiamo che il giorno dopo Caltagirone cedette.
Consorte esultava con D'Alema perché "prendiamo la Bnl a un anno dalle elezioni" e D'Alema non gli domandava che cosa c'entrasse la Bnl con le elezioni. Evidentemente lo sapeva benissimo.Di fronte a queste vergogne, D'Alema e i dalemini ripetono a macchinetta che "non c'è nulla di penalmente rilevante" e "non abbiamo conti all'estero", come se il fatto di non essere imputati o in galera fosse un requisito sufficiente per fare politica. E come se Fassino, un paio di mesi fa, non avesse inserito Craxi - che era penalmente rilevante e aveva almeno tre conti all'estero - nel Pantheon del nuovo Partito Democratico. Naturalmente, quando nel Pantheon arriverà anche D'Alema, Craxi farà le valigie in nome della questione morale."
Marco Travaglio

Postato da Beppe Grillo alle 20:12 in Politica | Commenti (1064) |


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Nulla accade per caso.....

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 20-06-2007 12:51  
...ed inoltre Berlusca ha usato il parlamento per le sue vicende giudiziarie....ma quelli sono da sempre in parlamento e quindi intoccabili in tutti i loro affari!!!
_________________
Nulla accade per caso.....

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 20-06-2007 14:34  
d'alema e fassino sono intoccabili solo a livello politico, come tutti i parlamentari di primo piano che fanno parte di partiti importanti.

ma certamente, anche a livello politico, sono un pò meno intoccabili di berlusconi.

berlusconi non è solo il leader di un partito ramificato in maniera estesa in tutta Italia.

controlla imprese, banche, assicurazioni, società editoriali,una squadra di calcio, giornali, canali televisivi anche satellitari, è produttore e distributore cinematografico e televisivo.

ha legami indiretti con cosa nostra.

inoltre detiene metà del sistema d'informazione giornalistico: attraverso i tre tg dei suoi canali, un quotidiano e una stazione radiofonica.

soprattutto il potere sull'informazione è importante.

se ci metti questo più il patrimonio miliardario che ha più il fatto che sta in politica, alla guida di un partito che è a capo di una coalizione, ma dove lo trovi uno più intoccabile di berlusconi?.


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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 20-06-2007 15:23  
Io sono ancora in attesa che i "fan" delle intercettazioni mi segnalino dove D'Alema e Fassino hanno commesso reato parlando al telefono con Consorte, perchè finora nessuno lo ha fatto, ma si continua a parlare di corruzione, ecc, ecc...

Queste telefonate sottilineano solo una cosa, per altro parecchio disdicevole dal punto di vista etico: che la politica oggi giorno la fanno le alte sfere economico-finanziarie, ma, soprattutto per chi frequenta questo forum, questa è una cosa arci-risaputa ormai.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 20-06-2007 16:20  
quote:
In data 2007-06-20 15:23, madpierrot scrive:
Io sono ancora in attesa che i "fan" delle intercettazioni mi segnalino dove D'Alema e Fassino hanno commesso reato parlando al telefono con Consorte, perchè finora nessuno lo ha fatto, ma si continua a parlare di corruzione, ecc, ecc...

Queste telefonate sottilineano solo una cosa, per altro parecchio disdicevole dal punto di vista etico: che la politica oggi giorno la fanno le alte sfere economico-finanziarie, ma, soprattutto per chi frequenta questo forum, questa è una cosa arci-risaputa ormai.

Quoto in pieno Madpierrot e anche Dan.
Infatti l' intervento di Travaglio postato da Clagle non fa che confermare l'assenza di rilievi penali contro D'Alema e Fassino semmai contro Consorte (che peraltro si è dimesso subito diversamente da Fazio che non si levava più dalle palle).

Comunque sulla gravità politica di quelle intercettazioni, inutile dire che Travaglio ha ragione.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 20-06-2007 alle 16:24 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 20-06-2007 alle 16:26 ]

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 20-06-2007 17:36  
quote:
In data 2007-06-20 14:34, dan880 scrive:
d'alema e fassino sono intoccabili solo a livello politico, come tutti i parlamentari di primo piano che fanno parte di partiti importanti.

ma certamente, anche a livello politico, sono un pò meno intoccabili di berlusconi.

berlusconi non è solo il leader di un partito ramificato in maniera estesa in tutta Italia.

controlla imprese, banche, assicurazioni, società editoriali,una squadra di calcio, giornali, canali televisivi anche satellitari, è produttore e distributore cinematografico e televisivo.

ha legami indiretti con cosa nostra.

inoltre detiene metà del sistema d'informazione giornalistico: attraverso i tre tg dei suoi canali, un quotidiano e una stazione radiofonica.

soprattutto il potere sull'informazione è importante.

se ci metti questo più il patrimonio miliardario che ha più il fatto che sta in politica, alla guida di un partito che è a capo di una coalizione, ma dove lo trovi uno più intoccabile di berlusconi?.



hai ragione...ma difendere ancora oggi gente come D'alema o fassino parassiti della politica.........cmq il fatto che Berlusoni abbia giornali, squadra di calcio televisioni non lo giudico ma piuttosto il fatto che sia entrato in politica per nascondersi e pararsi il culo......fosse stato fuori non mi avrebbe toccato per niente.......
ma purtroppo a differenza vostra odio ormai talmente tanto la nostra politica e gli uomini che ne fanno parte che ho la nausea quando li vedo in tv....ho la nausea quando vedo ancora certe bandiere(comuniste e fasciste) sventolare....BASTA!
Ripeterò sempre: CI VUOLE CAMBIAMENTO RADICALE.........idee nuove!
_________________
Nulla accade per caso.....

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 20-06-2007 18:19  
..più che altro ci vorrebbe un ricambio generazionale, cosa che è stata più volte sottolineata anche all'estero.

dopo più di 10 anni abbiamo ancora, come leader di coalizioni, due settantenni, prodi e berlusconi.

ma è ovvio: berlusconi sarebbe solo un pazzo a mollare. ha degli interessi enormi che deve continuare a difendere attraverso la politica e che cmq continuano a far molto comodo anche ai suoi alleati.

prodi è l'uomo di fiducia di poteri della finanza italiana e dietro di lui si nascondono molti dirigenti ds che o non hanno sufficienti palle per guidare una coalizione o hanno ancora paura di essere etichettati come ex comunisti.

-------------------------

sulle bandiere fasciste sono ovviamente d'accordo, così come farei sparire il nome socialisti italiani dalle sigle dei partiti che fanno capo da un lato a boselli-bobo craxi e dall'altro a de michelis. visto che di socialista non hanno niente nei programmi politici.

il simbolo comunista non è un simbolo disonorevole, affatto: soprattutto perchè non è riferito al comunismo dell'ex urss.

si rifà al comunismo italiano di gramsci e berlinguer. quindi una politica sociale e autenticamente socialista, che si è sempre dimostrata moderata.

-----------------------------

in quanto ai cambiamenti, alle idee nuove: potresti votare per il futuro partito democratico.

loro non propongono ne una politica di destra ne una politica di sinistra.
vogliono mettere in campo una politica riformista quasi centrista e molto all'americana.

in più è probabile che come leader scelgano ne prodi, ne fassino, ne d'alema ma walter veltroni, che ha molti consensi e riesce a calamitare l'attenzione di gran parte dell'elettorato di centro-sinistra del momento.

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 20-06-2007 22:13  
quote:
In data 2007-06-20 17:36, clagle01 scrive:
quote:
In data 2007-06-20 14:34, dan880 scrive:
d'alema e fassino sono intoccabili solo a livello politico, come tutti i parlamentari di primo piano che fanno parte di partiti importanti.

ma certamente, anche a livello politico, sono un pò meno intoccabili di berlusconi.

berlusconi non è solo il leader di un partito ramificato in maniera estesa in tutta Italia.

controlla imprese, banche, assicurazioni, società editoriali,una squadra di calcio, giornali, canali televisivi anche satellitari, è produttore e distributore cinematografico e televisivo.

ha legami indiretti con cosa nostra.

inoltre detiene metà del sistema d'informazione giornalistico: attraverso i tre tg dei suoi canali, un quotidiano e una stazione radiofonica.

soprattutto il potere sull'informazione è importante.

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Ripeterò sempre: CI VUOLE CAMBIAMENTO RADICALE.........idee nuove!



tipo?

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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 20-06-2007 23:35  
quote:
In data 2007-06-20 16:20, quentin84 scrive:
quote:
In data 2007-06-20 15:23, madpierrot scrive:
Io sono ancora in attesa che i "fan" delle intercettazioni mi segnalino dove D'Alema e Fassino hanno commesso reato parlando al telefono con Consorte, perchè finora nessuno lo ha fatto, ma si continua a parlare di corruzione, ecc, ecc...

Queste telefonate sottilineano solo una cosa, per altro parecchio disdicevole dal punto di vista etico: che la politica oggi giorno la fanno le alte sfere economico-finanziarie, ma, soprattutto per chi frequenta questo forum, questa è una cosa arci-risaputa ormai.

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Infatti l' intervento di Travaglio postato da Clagle non fa che confermare l'assenza di rilievi penali contro D'Alema e Fassino semmai contro Consorte (che peraltro si è dimesso subito diversamente da Fazio che non si levava più dalle palle).

Comunque sulla gravità politica di quelle intercettazioni, inutile dire che Travaglio ha ragione.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 20-06-2007 alle 16:24 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 20-06-2007 alle 16:26 ]



Quentin, sono con te.
_________________
Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche)

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 21-06-2007 15:22  
per continuare a dare seguito all'intervento al quirinale, bossi oggi ha fatto allestire gazebo della lega fuori al senato per chiedere il voto anticipato.

ha anche dichiarato: "non vedo nessun altro capace di sostituire berlusconi alla guida della coalizione".

è una persona con molti mezzi a disposizione. fanno molto comodo ai suoi alleati.

e allora se lo tengono, pur con tutte le stronzate che dice e le pagliacciate che fa.

proprio ieri sera: "abbiamo parlato col capo dello Stato e gli abbiamo esposto i fatti. ma è ovvio che non può fare in modo che si arrivi a un voto anticipato".

buffone.

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 21-06-2007 17:30  
ricapitolando, finora le domande sono due:
1. quale reato avrebbero commesso i "corrotti e arroganti" Fassino, D'alema, Rutelli, ecc...?
2. quali sono i cambiamenti radicali e le idee nuove invocate a gran voce?

A questa se ne potrebbe aggiungere una terza in realtà: quale è il senso della visita della cortesia di Re bananas e dei suoi due lacchè a Napolitano?


Ma mi accontenterei delle risposte alle prime due...

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 21-06-2007 18:03  
anche se non ho sollevato io i primi due argomenti do delle risposte:

sulle banche: non c'è appunto nessun reato.

cmq ci sono state incazzature contro la stampa e penso che si stia preparando qualche legge che sarà una batosta. i giornalisti, entro la fine di questo mese, hanno parlato di un altro sciopero nazionale: stavolta per protestare anche contro leggi-bavaglio da parte di ambienti politici.

ambienti politici di entrambi gli schieramenti cmq... .

i cambiamenti radicali: da quel che ho capito ci sono persone che identificano ancora la politica italiana come era 40 anni fa.

gli schieramenti che contano oggi difendono solo interessi: berlusconi i suoi, l'unione quelli del riformismo di mercato.

i cambiamenti è difficile che arrivino: berlusconi dovrebbe uscire dalla politica (e la destra dovrebbe cambiare faccia e cancellare la storia dei suoi ultimi 13 anni); l'unione dovrebbe tornare andare totalmente al centro, lasciando la sinistra ai veri partiti socialisti dell'unione.

la visita al capo dello Stato?. berlusconi, dopo aver fatto tanto chiasso, non poteva far vedere di essersene scordato.

e quindi ha dovuto far vedere di salire al quirinale per non fare la parte del buffone. e si è trascinato dietro gli altri alleati.

cmq la figura del buffone l'ha fatta lo stesso: perchè è stato il primo a dichiarare di sapere che il capo dello Stato non poteva aiutarlo sulla sua richiesta di voto anticipato.

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