dan880
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Da: napoli (NA)
|  Inviato: 11-04-2007 20:27 |
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finalmente la magistratura italiana ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per luigi ciavardini per la strage di bologna.
luigi ciavardini era uno dei componenti di punta, tra gli anni '70 e '80, dei Nar: nuclei armati rivoluzionari.
un gruppo terrorista di estrema destra che ha firmato gli omicidi e gli atti di terrorismo politico più feroci della prima repubblica.
per i giudici è stato lui, la mattina del 2 agosto 1980, a collocare materialmente nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione ferroviaria di bologna, sotto una delle sedie, una comunissima borsa da viaggio nella quale, però, c'era un quantitativo di esplosivo notevole.
due bombe ad alto potenziale preparate per fare appositamente una strage, cioè il più alto numero di morti possibili.
è così fu: alle 10, 25 la bomba esplode e lascia sotto le macerie della stazione 85 morti e 200 feriti.
con ciavardini quella mattina c'erano anche giusva fioravanti e francesca mambro, mimetizzati tra i turisti in partenza. Sono in carcere anche loro da diversi anni.
fioravanti e la mambro erano anche loro componenti dei Nar e anche loro si sono resi responsabili di omicidi, stragi e vendette interne al gruppo terrorista.
gli esecutori materiali sono stati inchiodati, soprattutto da un punto di vista storico oltre che giudiziario.
ma quello che manca, a distanza di quasi 27 anni, è la verità prima storica, che giudiziaria, su quella strage.
come tante altre rientrava nella strategia della tensione: una serie di stragi, iniziate nel '69 alla banca nazionale dell'agricoltura di milano, attuate da gruppi terroristio italiani di estrema destra, il cui scopo era destabilizzare le istituzioni democratiche dello Stato e contribuire alla nascita di golpe per l'instaurazione di regimi militari fascisti.
dall'altro lato le stragi avevano anche il compito di intimidire il sostegno popolare all'avanzata politica della sinistra italiana, colpendo dei simboli strategici.
nel caso di bologna, ad esempio, una stazione di lavoratori romagnoli soprattutto, in una città che era soprattutto allora il simbolo di una sinistra comunista italiana molto sostenuta in una delle regioni più di sinistra d'Italia.
dietro le stragi oscure coperture e collaborazioni tra i partiti di centro, i servizi segreti e gli apparati militari(per la preparazione degli ordigni ad esempio), i depistaggi della P2 di licio gelli, la copertura ai giovani neofascisti coinvolti direttamente, gli appoggi strategici e ideologici della Cia(per strategie anticomuniste di natura terrorista, dimostrato e provato dalla commissione parlamentare d'inchiesta del senato in una relazione sulla strategia della tensione inviata alla commissione stragi).
quello che non è chiaro è perchè, precisamente, quella strage fu fatta: genericamente lo abbiamo detto; ma qual'era in quel momento la necessità precisa di fare una strage così eclatante.
si sono ipotizzate varie cose: un modo per allentare le pressioni di quei giorni dell'estate '80 sulla vicenda di ustica ad esempio. mai provato.
resta il fatto che è stata una strage fascista(anni fa cossiga addirittura voleva che dall'insegna alla stazione sparisse la parola "fascista" accanto a quella di "strage"), che si è inquadrata nella strategia della tensione, che c'è stata una copertura e collaborazione forte tra Italia-Usa-fascisti e militari con i servizi segreti, e che la P2 ha svolto un ruolo determinante nei depistaggi che hanno allontanato l'inchiesta dal reale accertamento dei retroscena veri su quella vicenda.
e naturalmente è certo che a eseguire direttamente la strage furono i fascisti dei Nar ciavardini, fioravanti, mambro. |
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