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modifiche al sistema università italiana |
dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 05-04-2007 19:57 |
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il governo dell'unione ha approvato un provvedimento che stabilisce la nascita di un organismo esterno che controlli continuamente il sistema di gestione di tutte le università italiane.
scopo di questo ente è premiare le università che si dimostreranno più efficienti sotto tutti i punti di vista e prendere decisioni che prima spettavano ai ministeri competenti: come ad esempio la distribuzione di risorse finanziarie alle università e le modalità di impiego relative.
è una iniziativa sicuramente importante, che è stata descritta in maniera molto vantaggiosa da fabio mussi dei ds che ne è stato l'ideatore come ministro dell'istruzione e della ricerca universitaria.
è una iniziativa che può contribuire a fare in modo che le università italiane siano più efficienti(ma chi sta all'interno delle università può dire se sono efficienti)
indubbiamente i poteri dell'ente istituito su risorse finanziarie e premiazioni per efficienza indicano un sistema privatizzato di tipo imprenditoriale che si vuol introdurre per gestire aziendalisticamente il sistema.
un pò come nell'impresa privata: autonomia finanziaria e riconoscimenti per efficienze gestionali.
nella scuola in generale già era stato fatto qualcosa: l'autonomia scolastica introdotta alcuni anni fa dal ministro di centro-sinistra dell'istruzione dell'epoca berlinguer(poteri autonomi a direttori e presidi, anche sugli aspetti finanziari). |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 05-04-2007 21:01 |
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quote: In data 2007-04-05 19:57, dan880 scrive:
scopo di questo ente è premiare le università che si dimostreranno più efficienti sotto tutti i punti di vista e prendere decisioni che prima spettavano ai ministeri competenti:
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fammi capire.. quindi si ammette che il ministero (o i ministeri) non riescono a fare questo lavoro e si è così impossibilitati a sistemare internamente la cosa da dover costituire un altro ente apposito? E i vari ministeri cederanno tutte le competenze a questo nuovo ente o questo dovrà simpaticamente dialogare con gli altri?
No perchè io sento puzza di nuove poltrone da dare agli amici con l'aggiunta di una bella sponda per fare scaricabarile se qualcosa nella gestione dell'università non funziona.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 06-04-2007 01:24 |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 08-04-2007 19:14 |
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questa è una delle tante cose che mi fanno incazzare della politica italiana. bravo per averla portata presente per chi non l'avesse saputa.
in questo caso ha ragione ipergiorg a dire che è ridicolo che lo stato crei un nuovo ente(che prende tanti bei soldini) invece di occuparsi in prima persona del problema.
il problema è facilmente risolvibile perché non si tratta di richiedere cifre pazzesche, ma "solo" 1 miliardo, 1.5 miliardi di euro. con tale spesa il problema dottorati sarebbe risolto almeno per un po'.
comunque la cosa più importante da fare è riportare tutto al vecchio ordinamento per quanto concerne i programmi. abolire i trimestri dove ci sono e istituire solo i semestri.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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Hyperion19
Reg.: 23 Mar 2007 Messaggi: 516 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 11-04-2007 13:11 |
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Dal numero di risposte e di interventi che ha registrato questo topic si capisce quanto menefreghismo c'è in italia sull'argomento. Forse ci meritiamo lo sfacelo indotto in questi anni nel sistema universitario dal pressappochismo ministeriale e dalla furia autodistruttiva dei nostri enti pubblici..
_________________
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Hyperion19
Reg.: 23 Mar 2007 Messaggi: 516 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 11-04-2007 13:17 |
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C'è qualcuno che vede di buon occhio la partizione della formazione universitaria in due cicli?
C'è qualcuno che trova un segno di miglioramento la moltiplicazione delle docenze?
C'è qualcuno che vede sotto quasta riforma una qualsivoglia progetto formativo per lo studente fututro ricorcatore o futuro lavoratore?
La ricerca in Italia la deve finanziare lo stato (che può garantire la ricerca di base essenziale per lo sfviluppo), o i privati (che sono interessati alla ricerca applicata)?
Fatevi vivi...
_________________
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Hyperion19
Reg.: 23 Mar 2007 Messaggi: 516 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 11-04-2007 13:21 |
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interessante il tuo link, penso che non ci sia molto da fare.. so che gli specializzandi di medicina sono pagati meno di 900 euro al mese, mentre in francia un dottorando riceve assegni per 2-3000 euro.
Scusa la curiosità fuori topic: la firma è una frase dell'ultimo film di Gondry per caso?
...e il tuo nick sta per Philip K. Dick?
_________________
La mia ala sinistra sta cedendo, la mia destra si ritira, la situazione è eccellente, vado all'attacco.
F. Foch
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hyperion19 il 11-04-2007 alle 13:23 ] |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 14-04-2007 12:22 |
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quote: In data 2007-04-11 13:21, Hyperion19 scrive:
gli specializzandi di medicina sono pagati meno di 900 euro al mese, mentre in francia un dottorando riceve assegni per 2-3000 euro.
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infatti più che parlare di riforme del sistema universitario italiano penso che bisognerebbe parlare di valorizzazione del sistema universitario italiano.
ricercatori pagati poco, lauree per le quali le possibilità di lavoro in Italia sono ridotte(basti pensare che a volte i laureati si devono adattare a lavori da diplomati-quindi bisognerebbe proporre un patto tra mondo del lavoro e università per rendere gli studi anche più utili ai fini pratici dell'impiego), "cervelli" costretti ad andare in fuga all'estero.
l'università italiana, cioè, mi sembra talvolta una specie di presa in giro:
ti fanno fare un mazzo così di numero di esami, ti fanno avere una preparazione ottima ma poi, a laurea ottenuta, cosa si trova di così vantaggioso?
è un problema anche del mondo del lavoro, indubbiamente. ma per laureandi, laureati e ricercatori dovrebbero essere migliori le prospettive. |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 14-04-2007 13:20 |
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quote: In data 2007-04-14 12:22, dan880 scrive:
quote: In data 2007-04-11 13:21, Hyperion19 scrive:
gli specializzandi di medicina sono pagati meno di 900 euro al mese, mentre in francia un dottorando riceve assegni per 2-3000 euro.
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infatti più che parlare di riforme del sistema universitario italiano penso che bisognerebbe parlare di valorizzazione del sistema universitario italiano.
ricercatori pagati poco, lauree per le quali le possibilità di lavoro in Italia sono ridotte(basti pensare che a volte i laureati si devono adattare a lavori da diplomati-quindi bisognerebbe proporre un patto tra mondo del lavoro e università per rendere gli studi anche più utili ai fini pratici dell'impiego), "cervelli" costretti ad andare in fuga all'estero.
l'università italiana, cioè, mi sembra talvolta una specie di presa in giro:
ti fanno fare un mazzo così di numero di esami, ti fanno avere una preparazione ottima ma poi, a laurea ottenuta, cosa si trova di così vantaggioso?
è un problema anche del mondo del lavoro, indubbiamente. ma per laureandi, laureati e ricercatori dovrebbero essere migliori le prospettive.
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Il problema stà nel nepotismo cronico che affligge l'università italiana,il posto di ricercatore,di strutturato (ed in seguito la cattedra) viene mollato solo a chi ha parentele significative e protettori politici.Molto spesso (ed io ne so qualcosa) queste persone sono di una mediocrità ed incompetenza sconcertanti,e fanno lavorare gli "schiavetti" volontari,i quali non percepiscono un cazzo per le loro fatiche e questi signori poi firmano di loro pugno gli articoli e i lavori fatti da altri.I migliori (ma non protetti da parentele,politica o altro) sono spesso costretti ad andare in America o altrove,dove chi ha i coglioni emerge sul serio.La trovata di Mussi,secondo me e do ragione ad Ipergerog,serve solo alla sinistra per infiltrarsi ancor di più nel sistema e moltiplicare all'infinito "posti" inutili per gli amici,senza beneficio alcuno per Università,ricerca ecc.
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-04-2007 13:25 |
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quote: In data 2007-04-14 12:22, dan880 scrive:
quote: In data 2007-04-11 13:21, Hyperion19 scrive:
gli specializzandi di medicina sono pagati meno di 900 euro al mese, mentre in francia un dottorando riceve assegni per 2-3000 euro.
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più che parlare di riforme del sistema universitario italiano penso che bisognerebbe parlare di valorizzazione del sistema universitario italiano.
ricercatori pagati poco, lauree per le quali le possibilità di lavoro in Italia sono ridotte(basti pensare che a volte i laureati si devono adattare a lavori da diplomati-quindi bisognerebbe proporre un patto tra mondo del lavoro e università per rendere gli studi anche più utili ai fini pratici dell'impiego), "cervelli" costretti ad andare in fuga all'estero.
l'università italiana, cioè, mi sembra talvolta una specie di presa in giro:
ti fanno fare un mazzo così di numero di esami, ti fanno avere una preparazione ottima ma poi, a laurea ottenuta, cosa si trova di così vantaggioso?
è un problema anche del mondo del lavoro, indubbiamente. ma per laureandi, laureati e ricercatori dovrebbero essere migliori le prospettive.
| e soprattutto numeri chiusi per le università. altrimenti entrano cani e porci che saranno solo un peso per la società.
questo anche perché è inammissibile che una facoltà come economia a pisa ad esempio abbia 4000 iscritti. come si può pensare che questi un giorno lavorino tutti(con tutti considero quelli che si laureano che in detta facoltà sono il 75-80 per cento degli iscritti).
ossia come si faceva nell'unione sovietica(che in questo ha da insegnare a tutti) stabilire in tutto il paese in numero di iscritti massimo per un determinato ambito disciplinare.
ed infine abolire università private e scuole secondarie private che sfornano perfetti incapaci o baronetti mafiosi.
in italia ho letto ci sono 60 mila precari nelle università e nelle scuole secondarie che costerebbe renderli fissi circa 5 miliardi. aboliamo l'esercito italiano che costa 28 miliardi all'anno e ci rende schiavi dei cowboy yankee e allora l'istruzione vivrà nell'oro.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 14-04-2007 13:30 |
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quote: In data 2007-04-14 13:25, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-04-14 12:22, dan880 scrive:
quote: In data 2007-04-11 13:21, Hyperion19 scrive:
gli specializzandi di medicina sono pagati meno di 900 euro al mese, mentre in francia un dottorando riceve assegni per 2-3000 euro.
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più che parlare di riforme del sistema universitario italiano penso che bisognerebbe parlare di valorizzazione del sistema universitario italiano.
ricercatori pagati poco, lauree per le quali le possibilità di lavoro in Italia sono ridotte(basti pensare che a volte i laureati si devono adattare a lavori da diplomati-quindi bisognerebbe proporre un patto tra mondo del lavoro e università per rendere gli studi anche più utili ai fini pratici dell'impiego), "cervelli" costretti ad andare in fuga all'estero.
l'università italiana, cioè, mi sembra talvolta una specie di presa in giro:
ti fanno fare un mazzo così di numero di esami, ti fanno avere una preparazione ottima ma poi, a laurea ottenuta, cosa si trova di così vantaggioso?
è un problema anche del mondo del lavoro, indubbiamente. ma per laureandi, laureati e ricercatori dovrebbero essere migliori le prospettive.
| e soprattutto numeri chiusi per le università. altrimenti entrano cani e porci che saranno solo un peso per la società.
questo anche perché è inammissibile che una facoltà come economia a pisa ad esempio abbia 4000 iscritti. come si può pensare che questi un giorno lavorino tutti(con tutti considero quelli che si laureano che in detta facoltà sono il 75-80 per cento degli iscritti).
ossia come si faceva nell'unione sovietica(che in questo ha da insegnare a tutti) stabilire in tutto il paese in numero di iscritti massimo per un determinato ambito disciplinare.
ed infine abolire università private e scuole secondarie private che sfornano perfetti incapaci o baronetti mafiosi.
in italia ho letto ci sono 60 mila precari nelle università e nelle scuole secondarie che costerebbe renderli fissi circa 5 miliardi. aboliamo l'esercito italiano che costa 28 miliardi all'anno e ci rende schiavi dei cowboy yankee e allora l'istruzione vivrà nell'oro.
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Così se ci dovesse invadere qualcuno (per assurdo) ci difende Frà Cazzo da Velletri...
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 14-04-2007 13:51 |
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quote: In data 2007-04-14 13:25, MARQUEZ scrive:
soprattutto numeri chiusi per le università. altrimenti entrano cani e porci che saranno solo un peso per la società.
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con il tuo ragionamento però si appoggia una visione classista nell'ingresso all'università: che era quello che si faceva durante gli anni '60 in Italia.
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-04-2007 14:18 |
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quote: In data 2007-04-14 13:30, eltonjohn scrive:
quote: In data 2007-04-14 13:25, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-04-14 12:22, dan880 scrive:
quote: In data 2007-04-11 13:21, Hyperion19 scrive:
gli specializzandi di medicina sono pagati meno di 900 euro al mese, mentre in francia un dottorando riceve assegni per 2-3000 euro.
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più che parlare di riforme del sistema universitario italiano penso che bisognerebbe parlare di valorizzazione del sistema universitario italiano.
ricercatori pagati poco, lauree per le quali le possibilità di lavoro in Italia sono ridotte(basti pensare che a volte i laureati si devono adattare a lavori da diplomati-quindi bisognerebbe proporre un patto tra mondo del lavoro e università per rendere gli studi anche più utili ai fini pratici dell'impiego), "cervelli" costretti ad andare in fuga all'estero.
l'università italiana, cioè, mi sembra talvolta una specie di presa in giro:
ti fanno fare un mazzo così di numero di esami, ti fanno avere una preparazione ottima ma poi, a laurea ottenuta, cosa si trova di così vantaggioso?
è un problema anche del mondo del lavoro, indubbiamente. ma per laureandi, laureati e ricercatori dovrebbero essere migliori le prospettive.
| e soprattutto numeri chiusi per le università. altrimenti entrano cani e porci che saranno solo un peso per la società.
questo anche perché è inammissibile che una facoltà come economia a pisa ad esempio abbia 4000 iscritti. come si può pensare che questi un giorno lavorino tutti(con tutti considero quelli che si laureano che in detta facoltà sono il 75-80 per cento degli iscritti).
ossia come si faceva nell'unione sovietica(che in questo ha da insegnare a tutti) stabilire in tutto il paese in numero di iscritti massimo per un determinato ambito disciplinare.
ed infine abolire università private e scuole secondarie private che sfornano perfetti incapaci o baronetti mafiosi.
in italia ho letto ci sono 60 mila precari nelle università e nelle scuole secondarie che costerebbe renderli fissi circa 5 miliardi. aboliamo l'esercito italiano che costa 28 miliardi all'anno e ci rende schiavi dei cowboy yankee e allora l'istruzione vivrà nell'oro.
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Così se ci dovesse invadere qualcuno (per assurdo) ci difende Frà Cazzo da Velletri...
| c'è l'esercito europeo.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-04-2007 14:22 |
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quote: In data 2007-04-14 13:51, dan880 scrive:
quote: In data 2007-04-14 13:25, MARQUEZ scrive:
soprattutto numeri chiusi per le università. altrimenti entrano cani e porci che saranno solo un peso per la società.
| e dove sarebbe la visione classista?
comunque credo che converrai che all'università ci sono troppi iscritti con voti minimi e ci sono facoltà sovraffollate. dimmi te per evitare questo quali altri modi ci sono.
con il tuo ragionamento però si appoggia una visione classista nell'ingresso all'università: che era quello che si faceva durante gli anni '60 in Italia.
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_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 14-04-2007 14:23 |
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quote: In data 2007-04-14 14:22, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-04-14 13:51, dan880 scrive:
quote: In data 2007-04-14 13:25, MARQUEZ scrive:
soprattutto numeri chiusi per le università. altrimenti entrano cani e porci che saranno solo un peso per la società.
| con il tuo ragionamento però si appoggia una visione classista nell'ingresso all'università: che era quello che si faceva durante gli anni '60 in Italia.
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| e dove sarebbe la visione classista?
comunque credo che converrai che all'università ci sono troppi iscritti con voti minimi e ci sono facoltà sovraffollate. dimmi te per evitare questo quali altri modi ci sono.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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