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Autore Ma loro hanno la loro cultura no?
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 22-03-2007 12:06  
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In data 2007-03-22 12:02, Hias84 scrive:
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In data 2007-03-22 12:01, quentin84 scrive:
Non presto il fianco a nessuno dico solo che quando c'è un contrasto tra la legge e la religione..in un Paese democratico e laico la legge prevale.
Poi una cultura che tollera la violenza sulle donne, deve essre rinnovata.
Ovviamente il rinnovamento deve partire dagli islamici stessi e un Paese democratico dovrebbe aiutare in questa direzione facendo rispettare le sue leggi ma non solo.
Il multiculturalismo non significa tollerare qualunque cazzata scritta sul Corano o sulla Bibbia o sul Talmud.



Sono d'accordo con te. Come te lo devo spiegare?? Firmiamo un contratto? Neanche non mi conoscessi!


Ho capito Hias! Non ce l'ho con te! Volevo chiarire che non "fiancheggio" Ipergiorg nè nessuno, esprimo solo le mie idee.
Discorso chiuso.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 22-03-2007 12:08  
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In data 2007-03-22 11:58, Hias84 scrive:
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In data 2007-03-22 11:56, ipergiorg scrive:
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In data 2007-03-22 11:43, Hias84 scrive:
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In data 2007-03-22 11:40, ipergiorg scrive:
non si sta facendo un processo al corano, ma al cosiddetto multiculturalismo. La stessa giudice non credo si sia rifatta direttamente al corano, ma solo agli usi e costumi di certi popoli.




Cos'ha il multiculturalismo che non va?




nel momento in cui arriva al punto estremo di dire: loro hanno la loro cultura, chi siamo noi per giudicarli? Si imbocca la strada verso queste simpatiche sentenze.




Visto Quentin, che t'avevo detto?? Ho un'idea: visto che il mondo com'è e le sfide che ogni giorno ci propone ci spaventa a tal punto che vorremmo tirare fuori il lanciafiamme o rispolverare la garrota, chiudiamoci in casa e buttiamo via la chiave. Il giudice tedesco per me sbaglia, ma la soluzione non consiste nel tornare al 6000 a.c.




e chi ha detto questo? Ho semplicemente detto che non dobbiamo mai sospendere il giudizio sulle altre culture. E che certi diritti delle donne dovrebbero esere proprio universali e non subordinati alla cultura da cui proviene quella particolare donna.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 22-03-2007 12:10  
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 22-03-2007 alle 12:11 ]

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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 22-03-2007 12:12  
quote:
In data 2007-03-22 12:10, quentin84 scrive:
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 22-03-2007 alle 12:11 ]



Ma non sto difendendo nè il giudice, nè la sentenza, nè il malcostume di abusare e picchiare le donne, da qualunque luogo e collocazione provenga!! Forse siamo più d'accordo di quanto non sembri... e non ci si capisce!
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Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 22-03-2007 12:14  
quote:
In data 2007-03-22 12:10, quentin84 scrive:
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.




ammazza, non avrai mica paura di foto compromettenti?
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 22-03-2007 12:17  
quote:
In data 2007-03-22 12:14, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2007-03-22 12:10, quentin84 scrive:
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.




ammazza, non avrai mica paura di foto compromettenti?




Potrebbe essere, eh, Quentin??
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Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche)

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 22-03-2007 12:26  
quote:
In data 2007-03-22 12:10, quentin84 scrive:
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.




vabbè dai, qui nemmeno il relativista più convinto penso possa obiettare

solo mi vien da chiedermi cosa passasse per la testa di quel giudice in quel momento
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E' ok per me!

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 22-03-2007 12:35  
quote:
In data 2007-03-22 11:08, ipergiorg scrive:
Picchiare la moglie islamica? In Germania non è un reato

C'è un brutto e scandaloso proverbio cinese che dice: quando torni a casa picchia tua moglie anche se non sai perché, lei lo sa. Nel mondo musulmano, o almeno nella parte più arretrata del mondo musulmano, non si arriva a tanto però l'abitudine dei mariti di picchiare le mogli non solo è largamente diffusa ma è addirittura considerata un metodo educativo che il coniuge ha il diritto di praticare e che addirittura troverebbe qualche fondamento nelle sure coraniche. E fin qui nulla di nuovo. Ciò che è nuovo e amaramente sorprendente, invece, è che nella civilissima Germania un giudice trovi perfettamente normale, e quindi non un reato, il ricorso alle botte se a picchiare è un marito musulmano e a subire è una moglie appartenente alla stessa religione e proveniente dallo stesso ambiente culturale.
È avvenuto a Francoforte dove una donna marocchina di 26 anni, ma con passaporto tedesco, si era rivolta al tribunale per accelerare le pratiche di divorzio. La legge tedesca prevede che debba passare un anno tra la richiesta e la sentenza che scioglie il vincolo matrimoniale. Durante l'anno di attesa il marito, anche lui marocchino, continuava a visitare la moglie e per convincerla a ritirare la richiesta di divorzio non esitava a ricorrere alle maniere forti. Per sottrarsi all’inferno delle violenze fisiche e dell'attesa, la povera donna chiese al giudice di emettere subito la sentenza di divorzio. Richiesta respinta. E perché? Perché il giudice, che tra l'altro è una donna, ha ritenuto che le botte, se inflitte da un marito musulmano alla moglie musulmana, non possono essere considerate violenze insopportabili poiché i due coniugi appartengono ad una religione e ad una cultura che riconoscono agli uomini il diritto di imporre la propria volontà anche ricorrendo a punizioni corporali.
Insomma le botte, secondo il giudice, sono inaccettabili tra coniugi che non sono di religione islamica ma se a subire i maltrattamenti è una donna musulmana deve rassegnarsi e starsene zitta perché così si fa dalle sue parti. L'unica consolazione per le donne musulmane che lottano per i loro diritti è che il giudice che ha emesso la sentenza sia stato ricusato su istanza dell'avvocato della donna marocchina. Verrà quindi ridiscussa la richiesta di accelerare il divorzio dal marito manesco. Ma intanto il fatto suscita polemiche e proteste. Wolfgang Bosbach, numero due del gruppo parlamentare della Cdu (il partito di Angela Merkel), si è detto preoccupato delle tendenza di certi settori della magistratura ad emettere sentenze che tengano conto di caratteristiche religiose e culturali incompatibili con le norme tedesche.
Per Ekin Deligoz, deputata Verde di origine turca, la sentenza di Francoforte è uno schiaffo per tutte le donne, musulmane e non musulmane.




Spero che il magistrato incontri presto un bel musulmano che la "inviti" a sposarlo.
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L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 22-03-2007 12:58  
quote:
In data 2007-03-22 12:26, sloberi scrive:
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In data 2007-03-22 12:10, quentin84 scrive:
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.




vabbè dai, qui nemmeno il relativista più convinto penso possa obiettare

solo mi vien da chiedermi cosa passasse per la testa di quel giudice in quel momento




magari è riuscita a pensare al matrimonio come un contratto con clausole. Se la donna ha accettato anche la clausola delle botte (tipica di qeui matrimoni secondo la giudice) di che si lamenta?

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 22-03-2007 13:00  
In effetti....non sarebbe neppure sensata una rescissione: perchè mai? Perchè le botte erano troppo pesanti e creavano squilibrio ed iniquità fra le parti?
Battutaccia, per sdrammatizzare.

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- "Scriveranno dei libri e forse faranno anche un film su di te".
- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".

[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 22-03-2007 alle 13:01 ]

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 22-03-2007 13:29  
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In data 2007-03-22 12:17, Hias84 scrive:
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In data 2007-03-22 12:14, ipergiorg scrive:
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In data 2007-03-22 12:10, quentin84 scrive:
Non ti "fiancheggio" Iper, ma hai ragione.




ammazza, non avrai mica paura di foto compromettenti?




Potrebbe essere, eh, Quentin??


No è che tendo ad essere un po' permaloso quando mi si accusa di "fiancheggiare" questo o quello.
Tutto qua. Discorso chiuso per davvero stavolta

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 22-03-2007 alle 13:30 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 05-04-2007 08:49  
l'autocensura. In Europa ci siamo già arrivati. La storia, tra gli altri, è stata raccontata da The Guardian e da Front Page Magazine . Alcune scuole inglesi hanno iniziato ad abolire dai programmi lo studio dell'olocausto e delle crociate, per evitare di urtare la suscettibilità dei giovani musulmani, i quali potrebbero non gradire certi insegnamenti, spesso contraddittori con ciò che viene insegnato loro nei Paesi d'origine, nelle moschee e dalle loro famiglie. Da un recente rapporto del Dipartimento inglese per l'Educazione (Teaching Emotive and Controversial History ) è emerso che in una città dell'Inghilterra del nord è stato evitato di scegliere l'olocausto ebraico come materia di studio in vista del Gcse, l'equivalente del nostro esame di maturità, per paura di dover affrontare «sentimenti antisemiti e negazionisti» tra gli studenti islamici. Un'altra circoscrizione scolastica, pur accettando di trattare il tema dell'olocausto sfidando i sentimenti antisemiti degli studenti, ha tolto dalle materie di studio le crociate, poiché «una loro discussione imparziale avrebbe contrastato direttamente ciò che viene insegnato in alcune moschee locali». Il rapporto avverte che, «in certi contesti particolari, gli insegnanti di storia sono contrari a sfidare interpretazioni della storia altamente controverse che vengono inculcate nei bambini all'interno delle loro famiglie, nelle loro comunità o nei luoghi di culto».

Problema degli inglesi? No, l'autocensura è un problema anche nostro. Solo in questi giorni Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista, il partito del presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha tirato le orecchie a Michele Santoro per aver mostrato in prima serata su Rai 2 quello che avviene avviene nelle moschee torinesi. I telespettatori potrebbero averne dedotto (chissà poi perché) che esiste un qualche nesso tra la predicazione dell'islam, la violenza e la misoginia. La differenza con il caso inglese c'è, ma è questione di sfumature.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 05-04-2007 09:46  
Non ho letto le dichiarazioni di Bertinotti, comunque difendo Santoro: è giusto che si discuta di queste cose invece di nascondere la testa sotto la sabbia.

I problemi che la società multietnica ci pone devono essere affrontati e non negati.
Ad esempio, se uno studente musulmano nega la Shoah, la scuola può invitare uno storico serio che confuti quelle teorie oppure si possono organizzare viaggi d'istruzione ad Auschwitz.
Gli studenti devono capire che si può (si deve!) criticare il governo israeliano senza bisogno di negare la storia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 05-04-2007 alle 09:47 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 05-04-2007 10:01  
quote:
In data 2007-04-05 09:46, quentin84 scrive:
Non ho letto le dichiarazioni di Bertinotti, comunque difendo Santoro: è giusto che si discuta di queste cose invece di nascondere la testa sotto la sabbia.



non sono le dichiarazioni di Bertinotti, ma di Liberazione
Per farti un'idea puoi leggerlo qui in frormato PDF

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 05-04-2007 10:12  
quote:
In data 2007-04-05 10:01, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2007-04-05 09:46, quentin84 scrive:
Non ho letto le dichiarazioni di Bertinotti, comunque difendo Santoro: è giusto che si discuta di queste cose invece di nascondere la testa sotto la sabbia.



non sono le dichiarazioni di Bertinotti, ma di Liberazione
Per farti un'idea puoi leggerlo qui in frormato PDF



Non mi pare che Liberazione abbia negato la verità di questi problemi. Ha solo messo in guardia contro i pericoli della generalizzazione.
Continuo comunque a ritenere che Santoro abbia fatto benissimo ad occuparsi di queste cose.

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