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Autore la destra
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 19-03-2007 09:16  
qualcuno, leggendo il titolo del forum, ha pensato ad un mio attacco a tutto spiano contro la destra politica attualmente all'opposizione, prima al governo.

anche se quando si parla di ideologie politiche non si può mai scindere il discorso dalla politica vera e propria, quello che bisogna capire è invece che cosa vuol dire essere di destra da parte di tutti gli italiani che votano per la coalizione che in Italia rappresenta questo colore politico.

è inutile dilungarsi troppo sui precedenti storici.

la destra è nata dalle organizzazioni degli strati sociali borghesi e conservatori che hanno da sempre difeso i privilegi delle loro categorie contro i riconoscimenti sociali delle classi subalterne: prima i contadini, poi gli operai, infine i lavoratori dipendenti.

e fin quì ci trovavamo dinanzi ad uno schieramente borghese politicizzato che portava avanti una ideologia culturalmente e politicamente di contenuti, a suo modo.

la situazione è precipitata quando sulla scena politica si fece avanti benito mussolini: la costituzione del partito fascista, i brogli elettorali, l'assassinio di matteotti, la marcia su roma, la presa totalitaria del potere, i fasci di combattimento, gli interventi violenti o il carcere o il confino per gli oppositori, l'alleanza con i nazisti, la seconda guerra mondiale, lo sfascio totale.

mussolini è un passaggio importante della cronistoria della politica di destra: è da quel momento che la destra finisce di essere una forza politica schiettamente moderata.

dopo il crollo del fascismo, la destra non è più capace di rinsaldarsi ideologicamente come prima del '22.

anzi, il fascismo, nonostante tutto, rimane ideologicamente una nostalgia anche per molte persone che hanno vissuto sulla loro pelle la dittatura e la guerra.

forse questo è il primo interrogativo inspiegabile.

ma soprattutto rimane nella testa di alcune frange politiche che non smetteranno mai, insieme a gruppi militari indipendenti e di Stato addirittura poi, di tentare, con colpi di Stato e strategia della tensione stragista, di far scivolare l'Italia in un tale clima di terrore e caos da ribaltare le istituzioni democratiche faticosamente ricostruite dopo il '45 e arrivare alla istituzione di un nuovo regime dittatoriale militare di stampo fascista.

nel '64 il generale de lorenzo, nel '70 il principe junio valerio borghese(fascisti salvati dalle conseguenze dei crimini di guerra anche grazie agli americani che li volevano utilizzare contro l'avanzare delle sinistre al potere), fino alle stragi che dal '69 all' '84 hanno segnato i momenti più drammatici e inquietanti della storia italiana.

i partiti?: su tutti spicca il movimento sociale italiano, guidato da giorgio almirante, ma che ha tra i suoi componenti pino rauti, poi anni dopo staccatosi.

il movimento sociale si richiama ad una ideologia di destra tipicamente fascista ed ancor di più la fiamma tricolore, il partito che poi sarà fondato da pino rauti.

un partito che si troverà coinvolto nei fenomeni stragisti, assieme a giovani neofascisti, militari, servizi segreti, appoggi politici italiani e americani.

sembrerebbe arrivare una svolta con il congresso di fiuggi, all'inizio degli anni '90: gianfranco fini dichiara l'ufficiale nascita di alleanza nazionale, un partito che intenderebbe seguire una linea di destra non fascista ma che ancora mantiene il simbolo della fiamma tricolore e che non ha mai fatto analisi di critica sul periodo fascista.

potrebbe nascere una nuova destra ma la scesa in campo di un imprenditore, silvio berlusconi, finisce per uccidere definitivamente la possibilità di una vera rinascita della destra politica.

fonda un partito e una coalizione.

berlusconi è un imprenditore collegato a molte vicende illegali, già più volte enumerate, non da poco, e la sua discesa in campo è solo una salvaguardia dei propri, molteplici interessi contro la galera.

berlusconi unisce tutti i partiti di centro-destra subalternandoli quasi aziendalisticamente al suo partito e alla coalizione che lui quasi rappresenta esclusivamente per il carisma che vi esercita.

soprattutto trasforma la politica in una faccenda privata: utilizza la politica per mettere al riparo tutte le sue vicende giudiziarie da interventi da parte della magistratura. contemporaneamente mandando a sfascio l'Italia.

unisce ex dc, ex psi ma soprattutto alleanza nazionale(con fini che diventa il suo principale galoppino) e la lega nord, un altro partito che ha reso il concetto di destra politica come qualcosa di razzista e reazionario.

visti i loro programmi su secessionismo, indipendenza padana, guerra ai terroni.

dov'è la destra?: quali sono i loro scopi politici, quali programmi sostengono a favore dello sviluppo di questo Paese?

per me la destra non esiste: è un accozzaglia di ex fascisti e secessionisti, per la maggior parte, sovrastati da un imprenditore che utilizza la politica per proteggere i propri interessi personali.

oltre all'ideologia berlusconiana dell'interesse privato o a quella secessionista della lega dov'è una cultura politica della destra oggi in Italia?

forse non è mai esistita, in realtà.


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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-03-2007 09:58  
E' un termine ottocentesco,così come Sinistra.

Non ha alcun valore e rapporto con la realtà.
Non più, solamente a livello ideologico.
La divisione destra-sinistra è un vuoto luogo comune utilizzato ad arte da tutte le televisioni e giornali per dividere inutilmente, stupidamente (ma poi anche no, dal loro punto di vista il tutto è molto utile anzi geniale e estremamente funzionale) persone accomunate da interessi (di classe) comuni (la propria libertà, la difesa dell'ambiente, della loro dignità in ogni ambito )in un teatrino politico che questi valori non li ha mai presi in considerazione.


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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-03-2007 10:01  
Mai letta,fino ad ora,una tale sequenza non stop di cazzate
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-03-2007 10:04  
quote:
In data 2007-03-19 09:58, Quilty scrive:
E' un termine ottocentesco,così come Sinistra.

Non ha alcun valore e rapporto con la realtà.
Non più, solamente a livello ideologico.
La divisione destra-sinistra è un vuoto luogo comune utilizzato ad arte da tutte le televisioni e giornali per dividere inutilmente, stupidamente (ma poi anche no, dal loro punto di vista il tutto è molto utile anzi geniale e estremamente funzionale) persone accomunate da interessi (di classe) comuni (la propria libertà, la difesa dell'ambiente, della loro dignità in ogni ambito )in un teatrino politico che questi valori non li ha mai presi in considerazione.





bene propongo di dividere l'emiciclo in ProBerlusconi e Antiberlusconi. Mi pare più chiaro no?

P.S. e Follini fuori dalle balle
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-03-2007 10:11  
In effetti alla fine la differenza attuale tra una coalizione e l'altra è che una è comandata da un imprenditore e la seconda da una classe politica dirigente con alle spalle altri stranoti imprenditori.
E' una lotta di classe per il potere di un'élite di privilegiati, in cui le principali questioni della popolazione comune sono regolarmente escluse.

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-03-2007 10:13  
quote:
In data 2007-03-19 10:11, Quilty scrive:
In effetti alla fine la differenza attuale tra una coalizione e l'altra è che una è comandata da un imprenditore e la seconda da una classe politica dirigente con alle spalle altri stranoti imprenditori.
E' una lotta di classe per il potere di un'élite di privilegiati, in cui le principali questioni della popolazione comune sono regolarmente escluse.

Solito drasticismo demolitivo..
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-03-2007 10:18  
No, solita visione realistica.
Del resto ne abbiamo parlato alla nausea qui sul forum e non sto certo a riprendere concetti spiegati e dimostrati fino alla noia.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 20-03-2007 18:21  
Mi tocca quotare Quilty.
Aggiungo però che secondo me ci sono alcune differenze culturali fra la destra e la sinistra italiana: intendiamoci, io disprezzo ancor di più la sinistra che siede in Parlamento di quanto non faccia con la destra perchè è ancora più sfacciatamente ipocrita, illude le "persone comuni" di poter contare, prende per il culo su guerre e mondo del lavoro per poi rinnegare tutto quanto detto in campagna elettorale, vive di doppiogiochismi etc... non salvo veramente nessuno in quello schieramento.
Tuttavia, come dicevo, secondo me un'importante differenza c'è: la "sinistra" italiana è molto vicina ai movimenti liberali laici di Francia (soprattutto), Olanda, Inghilterra, Spagna. Mi viene da sorridere quando sento parlare di "comunisti"....La nostra destra invece, come ho ripetuto fino alla nausea, secondo me è ancora molto vicina alle posizioni del fascismo, e lo si evince da ciò che dice, dai toni, dal modo di presentarsi, dal modo di rapportarsi con il mondo del lavoro, con determinante innovazioni culturali etc..
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 20-03-2007 18:28  
Visitate il sito http://www.myspace.com/isitgodgotmad ... Online 4 nuove canzoni del mio gruppo, tratte dal cd chiamato "L'Ultimo Uomo Sulla Terra", ispirato al film di Werner Herzog "Cuore Di Vetro": per saperne di più, visitate i siti http://xoomer.alice.it/timekeepers e http://xoomer.alice.it/ultimouomosullaterra .
Commentate pure sul nostro blog, se vi va!!! Il link al blog lo troverete sui nostri siti. Grazie a tutti

_________________
"Un bell'assassinio, un assassinio autentico; più bello di quanto non si possa pretendere: da gran tempo non se ne vedeva più uno così in gamba!"
(Georg Buchner, "Woyzeck")

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hias84 il 24-03-2007 alle 13:06 ]

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 21-03-2007 17:50  
Boh, a parte tutta questa pappardella di topic, l'unica interpretazione che posso dare io è che "essere di destra", al giorno d'oggi, sia una risposta alternativa all' "essere di sinistra", quest'ultima indicata dai rossi come unica via possibile in una democrazia. Non esiste più, oggi, il concetto di destra xenofoba o roba simile. Quand'anche esitesse (certe frange estremiste "nere" o "verdi") sono fuori dagli schemi della Copstituzione. Quello che intendo è che sulle idee di base, destra e sinistra sono per forza d'accordo, in quanto devono attenersi ai fondamentali principi costituzionali che vincolano la gran parte degli ordinamenti oggi.
La destra, quindi, è solo un'opposizione a certa sinistra che presuntuosamente si auto elegge unico partito, portatore di un unico ideale possibile.
Ma uale ideale? Siamo sotto una Costituzione, basta.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 21-03-2007 18:13  
Rich..ti vorrei ricordare, a costo di essere pedante, che quelle frange "verdi" (Lega Nord) le abbiamo avute al governo poco tempo fa. Abbiamo avuto al governo un partito dichiaratamente xenofobo e razzista e come tale fuori dalla Costituzione.
Quando dici che ormai anche la destra si riconosce nella Costituzione io continuo ad avere molti dubbi.
Poi anche tu ti metti a parlare dei "rossi", ma dove siamo? negli anni '50?

Magari avessimo dei "rossi" al governo!

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 21-03-2007 alle 18:19 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 21-03-2007 19:10  
quote:
In data 2007-03-21 17:50, RICHMOND scrive:
Ma uale ideale? Siamo sotto una Costituzione, basta.




la costituzione non è sinonimo di dittatura.

sotto una dittatura non c'è spazio per gli ideali.

ogni partito ha i suoi ideali.

per la destra vedo la cosa impossibile da definirsi.

per la sinistra, sono rimasti solo nella sinistra radicale.

ma la globalizzazione è proprio il contrario di ideale. così si spiega tutto.

infatti la globalizzazione è un pò una dittatura invisibile, quella del mercato.

alla destra e alla confindustria sta bene proprio perchè in fin dei conti la globalizzazione è un sistema più moderno per neutralizzare il sociale vero e proprio.

la sinistra riformista si vuole adeguare: o si appoggiano a queste nuove realtà o vengono spazzati via.

ecco perchè la sinistra si è dovuta via via trasformare ed ecco perchè nessuno si è preoccupato quando l'ulivo e poi l'unione sono stati guidati da romano prodi: personaggio di fiducia per banchieri, assicurazioni, industriali.

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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 21-03-2007 19:15  
quote:
In data 2007-03-21 19:10, dan880 scrive:
quote:
In data 2007-03-21 17:50, RICHMOND scrive:
Ma uale ideale? Siamo sotto una Costituzione, basta.




la costituzione non è sinonimo di dittatura.

sotto una dittatura non c'è spazio per gli ideali.

ogni partito ha i suoi ideali.

per la destra vedo la cosa impossibile da definirsi.

per la sinistra, sono rimasti solo nella sinistra radicale.

ma la globalizzazione è proprio il contrario di ideale. così si spiega tutto.

infatti la globalizzazione è un pò una dittatura invisibile, quella del mercato.

alla destra e alla confindustria sta bene proprio perchè in fin dei conti la globalizzazione è un sistema più moderno per neutralizzare il sociale vero e proprio.

la sinistra riformista si vuole adeguare: o si appoggiano a queste nuove realtà o vengono spazzati via.

ecco perchè la sinistra si è dovuta via via trasformare ed ecco perchè nessuno si è preoccupato quando l'ulivo e poi l'unione sono stati guidati da romano prodi: personaggio di fiducia per banchieri, assicurazioni, industriali.



Sono d'accordo.
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Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche)

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Hias84

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 1262
Da: Serravalle Pistoiese (PT)
Inviato: 21-03-2007 19:47  
Mi sono venute in mente le parole di Marcuse: "La nostra società si distingue in quanto sa domare le forze sociali centrifughe a mezzo della Tecnologia piuttosto che a mezzo del Terrore, sulla duplice base di un'efficienza schiacciante e di un più elevato livello di vita" (da "L'Uomo A Una Dimensione", introduzione, pag.4, edizione Einaudi PBE 10). La società industriale avanzata, ovvero la società tecnologica nella quale viviamo, ci coinvolge a tal punto da "convincerci", perchè sempre in grado di soddisfare quelle pulsioni che i media ci "invitano" ad avvertire come essenziali (imbrogliandoci, si può dire), accantonando quelle che invece essenziali sarebbero. La verità (cruda e brutta, ma vera) è che a tutti noi conviene che lo status quo permanga, che tutto resti invariabilmente uguale a se stesso: tutti noi vogliamo conservare lo stato di cose esistente. Marcuse riteneva che non uno di noi in particolare, o una classe di persone, ma la società tutta necessitasse di per se stessa un mutamento. Che è esattamente ciò che non avviene. Forse sono uscito un pò dal seminato, ma in materia di dittature invisibili e di globalizzazione credo che Marcuse avrebbe ancora molto da insegnarci (anzi, mi espongo anche di più: trovo sia un testo attualissimo, lucidissimo e per certi versi ancora anticipatore).

_________________
"Un bell'assassinio, un assassinio autentico; più bello di quanto non si possa pretendere: da gran tempo non se ne vedeva più uno così in gamba!"
(Georg Buchner, "Woyzeck")

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hias84 il 21-03-2007 alle 19:50 ]

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 22-03-2007 12:40  
quote:
In data 2007-03-21 19:10, dan880 scrive:
quote:
In data 2007-03-21 17:50, RICHMOND scrive:
Ma uale ideale? Siamo sotto una Costituzione, basta.




la costituzione non è sinonimo di dittatura.

sotto una dittatura non c'è spazio per gli ideali.

ogni partito ha i suoi ideali.

per la destra vedo la cosa impossibile da definirsi.

per la sinistra, sono rimasti solo nella sinistra radicale.

ma la globalizzazione è proprio il contrario di ideale. così si spiega tutto.

infatti la globalizzazione è un pò una dittatura invisibile, quella del mercato.

alla destra e alla confindustria sta bene proprio perchè in fin dei conti la globalizzazione è un sistema più moderno per neutralizzare il sociale vero e proprio.

la sinistra riformista si vuole adeguare: o si appoggiano a queste nuove realtà o vengono spazzati via.

ecco perchè la sinistra si è dovuta via via trasformare ed ecco perchè nessuno si è preoccupato quando l'ulivo e poi l'unione sono stati guidati da romano prodi: personaggio di fiducia per banchieri, assicurazioni, industriali.



Mi sono espresso male. Per "sotto una costituzione" non intendevo che siamo sotto un regime, ma semplicemente che , per fortuna, ci sono dei vincoli costituzionali cui ogni parte plitica deve sottostare, senza andare professando ideologie xenofobe, quanto meno se ha aspirazioni a prendere parte ad una maggioranza.
La Lega Nord è un partito che mi schifa abbastanza, ma quando è stata al governo, come è evidente, si è dovuta attenere alle linee della maggioranza. Questo gioco politico di alleanza fra ideologie che partono da posizioni contrastanti è una tecnica ormai abusata oggi in Italia, per evitare il crollo dei governi (lo ha fatto la destra con la Mussolini e Bossi, lo fa prodi adesso con Rifondazione e i comunisti), ma questo è un altro discorso.
Il punto è: la Costituzione, grazie a Dio, ci vieta atteggiamenti estremamente sovversivi e - -appunto - anti costituzionali, se abbiamo velleità di entrare in un governo. Quindi gli ideali professati sono solo quelli sbandierati nella Costituzione italiana che, poi, se vogliamo, sono gli stessi sbandierati nella maggior parte delle altre costituzioni degli altri Paesi: ciò è un simbolo della globalizzazione inevitabile, che pende non soo sull'economia, ma anche sulla politica. In questo caso, secondo me, è manna dal cielo.

_________________
- "Scriveranno dei libri e forse faranno anche un film su di te".
- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".

[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 22-03-2007 alle 12:42 ]

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