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Autore le inchieste del 2006-2007 e la caduta del governo di centro-destra
honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 18-03-2007 23:06  
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In data 2007-03-18 19:11, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 17:23, quentin84 scrive:
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In data 2007-03-18 13:45, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 13:03, quentin84 scrive:
In un partito (e nella vita) il dibattito interno è fondamentale.
Quello che mi da' fastidio sono gli insulti, le scomuniche, le accuse di tradimento, i "tu non sei di sinistra se non la pensi esattamente come me altrimenti sei un venduto, un idiota eccetera".
Per me essere di sinistra vuol dire battersi per la libertà, la giustizia sociale, la pace e la dignità di tutti gli esseri umani.
Tutto il resto è secondario: dobbiamo abbattere il capitalismo? Tutti i tentativi in questo senso non sono stati esaltanti, proviamo a tenerlo a bada e a mitigare i suoi effetti più deleteri.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 13:04 ]

Sei di un idealismo davvero naif.Abbattere il capitalismo vorrebbe dire abbattere l'economia di mercato,la proprietà privata e tutto ciò che di più insito nella natura umana ci possa essere.E per quanto riguarda valori come la giustizia sociale,la pace,la libertà chi l'ha detto che siano,per forza,valori di sinistra? Non ti dicono un cazzo nomi come questi? De Gasperi,Adenauer,Roosevelt,Kennedy,Gandhi,nessuno di questi era di sinistra nel senso comune del termine (comunisti in poche parole)perchè i comunisti sono riusciti ad appropriarsi "indebitamente" di tali valori,tra l'altro calpestandoli nel modo più brutale la dove sono riusciti a prendere il potere.


Ma quando parlo di sinistra non mi riferisco necessariamente al comunismo.
Personaggi come Franklin Delano Roosevelt, Bobby Kennedy,Salvador Allende, Martin Luther King o Gandhi sono molto più vicini alla mia idea di sinistra rispetto a Lenin o (Dio ce ne scampi!) Stalin.
L'equazione sinistra=comunismo, quella sì è ingenua e l'equazione comunismo=Stalin lo è ancora di più.
Comunque il comunismo italiano è stato un grande elemento di democrazia e progresso sociale, su questo non ho dubbi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:37 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:39 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:42 ]


Infatti Togliatti era così democratico che consentiva che i compagni italiani,trotzkisti,finissero in Siberia



Ne ha comunque lasciati in giro fin troppi...

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-03-2007 09:01  
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In data 2007-03-18 23:06, honecker scrive:
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In data 2007-03-18 19:11, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 17:23, quentin84 scrive:
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In data 2007-03-18 13:45, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 13:03, quentin84 scrive:
In un partito (e nella vita) il dibattito interno è fondamentale.
Quello che mi da' fastidio sono gli insulti, le scomuniche, le accuse di tradimento, i "tu non sei di sinistra se non la pensi esattamente come me altrimenti sei un venduto, un idiota eccetera".
Per me essere di sinistra vuol dire battersi per la libertà, la giustizia sociale, la pace e la dignità di tutti gli esseri umani.
Tutto il resto è secondario: dobbiamo abbattere il capitalismo? Tutti i tentativi in questo senso non sono stati esaltanti, proviamo a tenerlo a bada e a mitigare i suoi effetti più deleteri.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 13:04 ]

Sei di un idealismo davvero naif.Abbattere il capitalismo vorrebbe dire abbattere l'economia di mercato,la proprietà privata e tutto ciò che di più insito nella natura umana ci possa essere.E per quanto riguarda valori come la giustizia sociale,la pace,la libertà chi l'ha detto che siano,per forza,valori di sinistra? Non ti dicono un cazzo nomi come questi? De Gasperi,Adenauer,Roosevelt,Kennedy,Gandhi,nessuno di questi era di sinistra nel senso comune del termine (comunisti in poche parole)perchè i comunisti sono riusciti ad appropriarsi "indebitamente" di tali valori,tra l'altro calpestandoli nel modo più brutale la dove sono riusciti a prendere il potere.


Ma quando parlo di sinistra non mi riferisco necessariamente al comunismo.
Personaggi come Franklin Delano Roosevelt, Bobby Kennedy,Salvador Allende, Martin Luther King o Gandhi sono molto più vicini alla mia idea di sinistra rispetto a Lenin o (Dio ce ne scampi!) Stalin.
L'equazione sinistra=comunismo, quella sì è ingenua e l'equazione comunismo=Stalin lo è ancora di più.
Comunque il comunismo italiano è stato un grande elemento di democrazia e progresso sociale, su questo non ho dubbi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:37 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:39 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:42 ]


Infatti Togliatti era così democratico che consentiva che i compagni italiani,trotzkisti,finissero in Siberia



Ne ha comunque lasciati in giro fin troppi...

Si certo...quelli che vivevano fuori dall'URSS,ma gli altri,quelli che sono voluti rimanere nello Shangrila' dei lavoratori rendendosi poi conto troppo tardi che invece si trattava dell'inferno dantesco,sono stati quasi tutti fucilati o deportati insieme ad altri illusi di svariate nazionalità: tedeschi,francesi,britannici,spagnoli,polacchi ecc.ecc.
_________________
Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 19-03-2007 10:27  
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In data 2007-03-19 09:01, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 23:06, honecker scrive:
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In data 2007-03-18 19:11, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 17:23, quentin84 scrive:
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In data 2007-03-18 13:45, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 13:03, quentin84 scrive:
In un partito (e nella vita) il dibattito interno è fondamentale.
Quello che mi da' fastidio sono gli insulti, le scomuniche, le accuse di tradimento, i "tu non sei di sinistra se non la pensi esattamente come me altrimenti sei un venduto, un idiota eccetera".
Per me essere di sinistra vuol dire battersi per la libertà, la giustizia sociale, la pace e la dignità di tutti gli esseri umani.
Tutto il resto è secondario: dobbiamo abbattere il capitalismo? Tutti i tentativi in questo senso non sono stati esaltanti, proviamo a tenerlo a bada e a mitigare i suoi effetti più deleteri.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 13:04 ]

Sei di un idealismo davvero naif.Abbattere il capitalismo vorrebbe dire abbattere l'economia di mercato,la proprietà privata e tutto ciò che di più insito nella natura umana ci possa essere.E per quanto riguarda valori come la giustizia sociale,la pace,la libertà chi l'ha detto che siano,per forza,valori di sinistra? Non ti dicono un cazzo nomi come questi? De Gasperi,Adenauer,Roosevelt,Kennedy,Gandhi,nessuno di questi era di sinistra nel senso comune del termine (comunisti in poche parole)perchè i comunisti sono riusciti ad appropriarsi "indebitamente" di tali valori,tra l'altro calpestandoli nel modo più brutale la dove sono riusciti a prendere il potere.


Ma quando parlo di sinistra non mi riferisco necessariamente al comunismo.
Personaggi come Franklin Delano Roosevelt, Bobby Kennedy,Salvador Allende, Martin Luther King o Gandhi sono molto più vicini alla mia idea di sinistra rispetto a Lenin o (Dio ce ne scampi!) Stalin.
L'equazione sinistra=comunismo, quella sì è ingenua e l'equazione comunismo=Stalin lo è ancora di più.
Comunque il comunismo italiano è stato un grande elemento di democrazia e progresso sociale, su questo non ho dubbi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:37 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:39 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:42 ]


Infatti Togliatti era così democratico che consentiva che i compagni italiani,trotzkisti,finissero in Siberia



Ne ha comunque lasciati in giro fin troppi...

Si certo...quelli che vivevano fuori dall'URSS,ma gli altri,quelli che sono voluti rimanere nello Shangrila' dei lavoratori rendendosi poi conto troppo tardi che invece si trattava dell'inferno dantesco,sono stati quasi tutti fucilati o deportati insieme ad altri illusi di svariate nazionalità: tedeschi,francesi,britannici,spagnoli,polacchi ecc.ecc.



Togliatti non ha fatto deportare proprio nessuno: gli italiani in Unione Sovietica erano emigranti scappati dall'Italia all'inizio del Fascismo o negli anni 30, per ragioni politiche, perchè nel loro paese, per le loro idee sarebbe stati perseguitati.
Una volta giunti in Urss erano soggetti alle leggi di quel paese. Non sono stati deportati indiscriminatamente in quanto italiani, ma in quanto elementi pericolosi per la sicurezza dello Stato.
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 19-03-2007 10:30  
In cosa consisteva la loro pericolosità? Nel fatto che le loro idee non piacevano a Stalin?

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-03-2007 alle 10:44 ]

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-03-2007 10:58  
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In data 2007-03-19 10:27, honecker scrive:
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In data 2007-03-19 09:01, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 23:06, honecker scrive:
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In data 2007-03-18 19:11, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 17:23, quentin84 scrive:
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In data 2007-03-18 13:45, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 13:03, quentin84 scrive:
In un partito (e nella vita) il dibattito interno è fondamentale.
Quello che mi da' fastidio sono gli insulti, le scomuniche, le accuse di tradimento, i "tu non sei di sinistra se non la pensi esattamente come me altrimenti sei un venduto, un idiota eccetera".
Per me essere di sinistra vuol dire battersi per la libertà, la giustizia sociale, la pace e la dignità di tutti gli esseri umani.
Tutto il resto è secondario: dobbiamo abbattere il capitalismo? Tutti i tentativi in questo senso non sono stati esaltanti, proviamo a tenerlo a bada e a mitigare i suoi effetti più deleteri.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 13:04 ]

Sei di un idealismo davvero naif.Abbattere il capitalismo vorrebbe dire abbattere l'economia di mercato,la proprietà privata e tutto ciò che di più insito nella natura umana ci possa essere.E per quanto riguarda valori come la giustizia sociale,la pace,la libertà chi l'ha detto che siano,per forza,valori di sinistra? Non ti dicono un cazzo nomi come questi? De Gasperi,Adenauer,Roosevelt,Kennedy,Gandhi,nessuno di questi era di sinistra nel senso comune del termine (comunisti in poche parole)perchè i comunisti sono riusciti ad appropriarsi "indebitamente" di tali valori,tra l'altro calpestandoli nel modo più brutale la dove sono riusciti a prendere il potere.


Ma quando parlo di sinistra non mi riferisco necessariamente al comunismo.
Personaggi come Franklin Delano Roosevelt, Bobby Kennedy,Salvador Allende, Martin Luther King o Gandhi sono molto più vicini alla mia idea di sinistra rispetto a Lenin o (Dio ce ne scampi!) Stalin.
L'equazione sinistra=comunismo, quella sì è ingenua e l'equazione comunismo=Stalin lo è ancora di più.
Comunque il comunismo italiano è stato un grande elemento di democrazia e progresso sociale, su questo non ho dubbi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:37 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:39 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:42 ]


Infatti Togliatti era così democratico che consentiva che i compagni italiani,trotzkisti,finissero in Siberia



Ne ha comunque lasciati in giro fin troppi...

Si certo...quelli che vivevano fuori dall'URSS,ma gli altri,quelli che sono voluti rimanere nello Shangrila' dei lavoratori rendendosi poi conto troppo tardi che invece si trattava dell'inferno dantesco,sono stati quasi tutti fucilati o deportati insieme ad altri illusi di svariate nazionalità: tedeschi,francesi,britannici,spagnoli,polacchi ecc.ecc.



Togliatti non ha fatto deportare proprio nessuno: gli italiani in Unione Sovietica erano emigranti scappati dall'Italia all'inizio del Fascismo o negli anni 30, per ragioni politiche, perchè nel loro paese, per le loro idee sarebbe stati perseguitati.
Una volta giunti in Urss erano soggetti alle leggi di quel paese. Non sono stati deportati indiscriminatamente in quanto italiani, ma in quanto elementi pericolosi per la sicurezza dello Stato.


Tu non hai proprio capito un CAZZO!
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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 19-03-2007 11:38  
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In data 2007-03-19 10:58, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-19 10:27, honecker scrive:
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In data 2007-03-19 09:01, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 23:06, honecker scrive:
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In data 2007-03-18 19:11, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 17:23, quentin84 scrive:
quote:
In data 2007-03-18 13:45, eltonjohn scrive:
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In data 2007-03-18 13:03, quentin84 scrive:
In un partito (e nella vita) il dibattito interno è fondamentale.
Quello che mi da' fastidio sono gli insulti, le scomuniche, le accuse di tradimento, i "tu non sei di sinistra se non la pensi esattamente come me altrimenti sei un venduto, un idiota eccetera".
Per me essere di sinistra vuol dire battersi per la libertà, la giustizia sociale, la pace e la dignità di tutti gli esseri umani.
Tutto il resto è secondario: dobbiamo abbattere il capitalismo? Tutti i tentativi in questo senso non sono stati esaltanti, proviamo a tenerlo a bada e a mitigare i suoi effetti più deleteri.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 13:04 ]

Sei di un idealismo davvero naif.Abbattere il capitalismo vorrebbe dire abbattere l'economia di mercato,la proprietà privata e tutto ciò che di più insito nella natura umana ci possa essere.E per quanto riguarda valori come la giustizia sociale,la pace,la libertà chi l'ha detto che siano,per forza,valori di sinistra? Non ti dicono un cazzo nomi come questi? De Gasperi,Adenauer,Roosevelt,Kennedy,Gandhi,nessuno di questi era di sinistra nel senso comune del termine (comunisti in poche parole)perchè i comunisti sono riusciti ad appropriarsi "indebitamente" di tali valori,tra l'altro calpestandoli nel modo più brutale la dove sono riusciti a prendere il potere.


Ma quando parlo di sinistra non mi riferisco necessariamente al comunismo.
Personaggi come Franklin Delano Roosevelt, Bobby Kennedy,Salvador Allende, Martin Luther King o Gandhi sono molto più vicini alla mia idea di sinistra rispetto a Lenin o (Dio ce ne scampi!) Stalin.
L'equazione sinistra=comunismo, quella sì è ingenua e l'equazione comunismo=Stalin lo è ancora di più.
Comunque il comunismo italiano è stato un grande elemento di democrazia e progresso sociale, su questo non ho dubbi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:37 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:39 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-03-2007 alle 17:42 ]


Infatti Togliatti era così democratico che consentiva che i compagni italiani,trotzkisti,finissero in Siberia



Ne ha comunque lasciati in giro fin troppi...

Si certo...quelli che vivevano fuori dall'URSS,ma gli altri,quelli che sono voluti rimanere nello Shangrila' dei lavoratori rendendosi poi conto troppo tardi che invece si trattava dell'inferno dantesco,sono stati quasi tutti fucilati o deportati insieme ad altri illusi di svariate nazionalità: tedeschi,francesi,britannici,spagnoli,polacchi ecc.ecc.



Togliatti non ha fatto deportare proprio nessuno: gli italiani in Unione Sovietica erano emigranti scappati dall'Italia all'inizio del Fascismo o negli anni 30, per ragioni politiche, perchè nel loro paese, per le loro idee sarebbe stati perseguitati.
Una volta giunti in Urss erano soggetti alle leggi di quel paese. Non sono stati deportati indiscriminatamente in quanto italiani, ma in quanto elementi pericolosi per la sicurezza dello Stato.


Tu non hai proprio capito un CAZZO!



Innanzitutto, a differenza sua, so che cos'è la buona educazione.
E poi spieghi pure, visto che lei è convinto di avere capito...

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Popolo, Patria, Socialismo

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-03-2007 11:41  
Io so solo che uno che si è scelto come avatar la baniera della DDR,offende tutti coloro che sono morti nel tentativo di oltrepassare il muro di Berlino,veri e propri martiri per la libertà
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 19-03-2007 11:55  
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In data 2007-03-19 11:41, eltonjohn scrive:
Io so solo che uno che si è scelto come avatar la baniera della DDR,offende tutti coloro che sono morti nel tentativo di oltrepassare il muro di Berlino,veri e propri martiri per la libertà



I morti non si offendono, non si preoccupi. Lasci perdere le tirate demaogogiche e non cambi argomento: aveva delle cose da spiegarmi sulle "deportazioni" di Togliatti, se non sbaglio...

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-03-2007 12:03  
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In data 2007-03-19 11:55, honecker scrive:
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In data 2007-03-19 11:41, eltonjohn scrive:
Io so solo che uno che si è scelto come avatar la baniera della DDR,offende tutti coloro che sono morti nel tentativo di oltrepassare il muro di Berlino,veri e propri martiri per la libertà



I morti non si offendono, non si preoccupi. Lasci perdere le tirate demaogogiche e non cambi argomento: aveva delle cose da spiegarmi sulle "deportazioni" di Togliatti, se non sbaglio...

Vedi che non hai capito niente? Togliatti ovviamente non ha "deportato" nessuno,ha solo finto di non accorgersi che centinaia di comunisti italiani residenti in URSS venissero deportati dai comunisti sovietici,evidentemente con il suo benestare.
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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 19-03-2007 12:18  
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In data 2007-03-19 12:03, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2007-03-19 11:55, honecker scrive:
quote:
In data 2007-03-19 11:41, eltonjohn scrive:
Io so solo che uno che si è scelto come avatar la baniera della DDR,offende tutti coloro che sono morti nel tentativo di oltrepassare il muro di Berlino,veri e propri martiri per la libertà



I morti non si offendono, non si preoccupi. Lasci perdere le tirate demaogogiche e non cambi argomento: aveva delle cose da spiegarmi sulle "deportazioni" di Togliatti, se non sbaglio...

Vedi che non hai capito niente? Togliatti ovviamente non ha "deportato" nessuno,ha solo finto di non accorgersi che centinaia di comunisti italiani residenti in URSS venissero deportati dai comunisti sovietici,evidentemente con il suo benestare.



Tutto qui quello che doveva "spiegare"? Lo aveva già detto prima.
Togliatti sapeva certamente, e con questo?
Mica comandava lui in Unione Sovietica...
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 19-03-2007 12:23  
E questo "lei" conservatore come viene spiegato?
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 19-03-2007 12:59  
gli ultimi post hanno mandato completamente fuori binario la discussione effettiva del forum.

voglio solo aprire una parentesi:

nel periodo in cui togliatti era dirigente del p.c.i. il mondo era diviso in due blocchi, est e ovest, quindi c'era la cosìddetta "guerra fredda", simbolicamente rappresentata dal famoso muro di berlino.

guerra fredda non è un termine a caso: l'est e l'ovest si sfidavano a colpi invisibili di uno scontro politico molto acceso.

gli Usa, appoggiati dai partiti italiani di centro e di destra, tentavano di colonizzare politicamente ed economicamente l'est e attraverso strutture armate molto ben organizzate erano pronti a colpire da un momento all'altro i Paesi nemici.

le loro mire naturalmente erano indirizzate anche su cuba, dove c'era il regime di fidel castro(il periodo è degli anni '50-'60, dunque, per intenderci).

e cuba, dal canto suo, era già altrettanto preparata militarmente ad attaccare gli Usa in caso di offensiva.

da quì i famosi missili che nel '62 fecero sfiorare di poco una terza guerra mondiale.

lo scopo era dominare sul mondo bloccando l'avanzata ovunque delle forze politiche di sinistra meno arrendevoli.

l'est, invece, si trovava sotto il blocco delle repubbliche sociale sovietiche: le cose non andavano meglio, perchè c'era una dittatura indubbiamente e una realtà carente sotto molti punti di vista.

l'Italia stava nel mezzo, e geograficamente-strategicamente era una linea di confine importantissima sia per l'est che per l'ovest.

è vero quindi che il p.c.i. dell'epoca, che era però di ispirazione politica democratica, appoggiava idealisticamente le linee comuniste sulle quali si reggeva l'ex urss, e che talvolta ci possono essere stati degli appoggi discutibili, ma non di certo sull'eliminazione in territorio sovietico degli oppositori.

ma è anche vero che in Italia erano i partiti di centro e di destra della prima Repubblica a occupare un effettivo potere incontrastato, perchè appoggiato e spalleggiato dalle forze Usa che occupavano un'azione di influenza maggiore e che era non meno minacciosa dell'urss.

ed è inutile ribadire che questo fronte comune contro l'est e il comunismo italiano è andato avanti per anni, ha assunto anche forme terroriste come lo stragismo fascista in Italia e oggi si è politicamente imposto in modo definitivo: la nascita di una unione europea che copia soprattutto sul capitalismo gli Usa e che ha coinvolto anche l'est, distruggendo ogni divisione ideologica. e tutto da quando cadde, appunto, il muro di berlino e anche i due blocchi ideologicamente scomparvero.

erano due dittature in scontro: la dittatura capitalista Usa e la dittatura militare Urss.

la politica italiana assecondava ma a imporsi erano i partiti più potenti e non di certo lo erano quelli della sinistra italiana.

e poi c'è un'altra differenza: l'urss, con la sua dittatura, tendeva a evitare colonizzazioni straniere.con il p.c.i. c'era solo una vicinanza ideologica sul comunismo vecchio stampo in generale.in Italia non abbiamo mai avuto colpi di Stato sovietici o avanzate di armate rosse.

gli usa, invece, utilizzavano i loro poteri per estendere il potere su tutto l'est e contro anche il comunismo italiano. un'avanzata politica invisibile ma anche più forte di un'occupazione militare.e con grande appoggio e collaborazione molto attiva da parte della cosìddetta prima Repubblica italiana.

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 19-03-2007 13:03  
Alla faccia della parentesi.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 19-03-2007 13:28  
Scusa Dan, ma gli USA non hanno mai tentato di allargare il proprio potere nell'Est Europa. Anzi, hanno sempre lasciato intatte le zone d'influenza sovietiche, si sono adoperati però affinchè il comunismo non attecchisse nelle LORO zone d'influenza (Europa occidentale e America Latina) o non si allargasse in Asia (Vietnam e Afghanistan) sostenendo i partiti conservatori, o in America Latina, dittature come quella di Pinochet oppure combattendo militarmente (Vietnam).
La divisione del mondo in due blocchi era tacitamente accettata da tutti: tanto è vero che l'URSS non mosse un dito quando gli USA installarono il generale Pinochet in Cile e gli USA non fecero nulla quando i carri armati russi repressero la rivolta d'Ungheria nel '56 e la Primavera di Praga nel '68.
Questo era dovuto al famoso "equilibrio del terrore": USA e URSS avevano l'atomica, quindi un attacco diretto avrebbe provocato una catastrofe.

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dan880

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Inviato: 19-03-2007 13:49  
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In data 2007-03-19 13:28, quentin84 scrive:
Scusa Dan, ma gli USA non hanno mai tentato di allargare il proprio potere nell'Est Europa. Anzi, hanno sempre lasciato intatte le zone d'influenza sovietiche, si sono adoperati però affinchè il comunismo non attecchisse nelle LORO zone d'influenza (Europa occidentale e America Latina) o non si allargasse in Asia (Vietnam e Afghanistan) sostenendo i partiti conservatori, o in America Latina, dittature come quella di Pinochet oppure combattendo militarmente (Vietnam).
La divisione del mondo in due blocchi era tacitamente accettata da tutti: tanto è vero che l'URSS non mosse un dito quando gli USA installarono il generale Pinochet in Cile e gli USA non fecero nulla quando i carri armati russi repressero la rivolta d'Ungheria nel '56 e la Primavera di Praga nel '68.

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magari non erano interessati all'estensione del potere politico-militare sull'est europa, ma sicuramente volevano allargare la loro sfera d'influenza per eliminare il protezionismo statalista delle realtà politiche dell'est e far circolare ovunque la loro economia di mercato.

questo è un aspetto.

l'altro aspetto era che in Italia in particolar modo erano ancora molto presenti frange militari fasciste che intendevano ad ogni costo bloccare l'avanzata della sinistra al potere.

tacitamente o qusi esplicitamente avevano dalla loro l'appoggio dei partiti politici italiani al potere, accomunati dal pericolo comunista.

politica italiana e fascismo sovversivo si sono uniti per tentare in ogni modo di fermare queste forze di sinistra.

per i partiti lo scopo era politico; per i fascisti c'era il tentativo di tornare al comando del Paese con una seconda dittatura.

da qui protezioni e strumentalizzazioni che hanno coinvolto anche i servizi segreti e che hanno portato anni dopo anche alla nascita di strutture paramilitari clandestine anticomuniste come Gladio.

e anche in altri Paesi cose simili si stavano verificando, come la rivolta dei colonnelli in grecia.

gli Usa non erano estranei, intanto, a certi avvenimenti: hanno dato ampi appoggi e contributi politici, finanziamenti ad alcune formazioni eversive ed esercitavano un potere forte per mantenere un legame stretto con i partiti della prima Repubblica italiana.

la casa bianca, naturalmente ma anche la Cia.

non a caso pochi anni fa un'inchiesta sul periodo dello stragismo fascista in Italia dimostrò che la preparazione logistica della strage di Bologna del 2 agosto '80 partì proprio da ambienti Cia.

e gli Usa entrarono anche attivamente nella struttura gladio.

non penso quindi che la politica di sinistra in generale li preoccupava poco.

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