FilmUP.com > Forum > Sondaggi - Riservato agli amatori del rock d'annata
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > interAction > Sondaggi > Riservato agli amatori del rock d'annata   
Vai alla pagina ( 1 | 2 Pagina successiva )
Riservato agli amatori del rock d\'annata
Elvis Presley 3 27.3%
Chuck Berry 6 54.5%
Buddy Holly 0 0%
Eddie Cochran 0 0%
Jerry Lee Lewis 1 9.1%
Bo Diddley 0 0%
Little Richard 0 0%
Carl Perkins 0 0%
Johnny Cash 1 9.1%
Totale 11 100%

Autore Riservato agli amatori del rock d'annata
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 23-02-2007 13:32  
Quali fra i grandi rock'n rollers sono stati più incisivi ed influenti sulle successive generazioni musicali? Secondo me Buddy Holly e Chuck Berry in primis,anche molto più di Elvis.

  Visualizza il profilo di eltonjohn  Invia un messaggio privato a eltonjohn    Rispondi riportando il messaggio originario
McMurphy

Reg.: 27 Dic 2002
Messaggi: 7223
Da: Verano Brianza (MI)
Inviato: 23-02-2007 14:16  
Johnny "Hot" Switzinsky

  Visualizza il profilo di McMurphy  Invia un messaggio privato a McMurphy    Rispondi riportando il messaggio originario
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 23-02-2007 17:53  
Sono tutti più o meno dei grandi artisti. Ovviamente non posso che votare Elvis per tutta una serie di ottime ragioni.

Lode e goloria comunque anche a Berry per la creatività, a Lewis per la carica incendiaria, a Cochran per aver interpretato quei tre capolavori del rock n'roll che portano il nome di Summertime Blues, Somethin' Else e C'mon Everybody (che da soli varrebbero una carriera) e infine al grande Holly perchè era un fottutissimo genio nerd.

Gli altri in tutta sincerità mi piacciono lievemente meno: Little Richard mi sta sul culo, nonostante a livello di potenza espressiva fosse dannatamente avanti rispetto a tanti suoi colleghi; Perkins (oltre al classico dei classici BSS) ha partorito anche uno dei miei pezzi preferiti dell'epoca (Honey Don't): grande autore, ma interprete a mio parere piuttosto mediocre; infine, per quanto concerne Cash e Diddley devo dire che, pur apprezzandoli, non ho mai avuto il desiderio di approfondire la mia conoscenza al di là dei pezzi più famosi, probabilmente perchè non mi hanno mai attratto più di tanto (soprattutto il primo).

_________________
Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 23-02-2007 alle 17:56 ]

  Visualizza il profilo di Deeproad  Invia un messaggio privato a Deeproad  Vai al sito web di Deeproad    Rispondi riportando il messaggio originario
Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 23-02-2007 18:38  
Berry ha avuto ed ha,nel rock,un'importanza strutturale.

Lo voto con convinzione assoluta.


_________________

  Visualizza il profilo di Marxetto  Invia un messaggio privato a Marxetto  Vai al sito web di Marxetto     Rispondi riportando il messaggio originario
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 23-02-2007 20:10  
quote:
In data 2007-02-23 18:38, Marxetto scrive:
Berry ha avuto ed ha,nel rock,un'importanza strutturale.

Lo voto con convinzione assoluta.



C'è da dire che Berry come interprete non mi ha mai convinto. So che per molti può avere un'importanza decisamente marginale, ma trovo che in un'ottica prettamente contestuale la questione vada valutata e soppesata mediante differenti parametri. Tenendo naturalmente presente che Berry resta comunque uno dei miei preferiti, s'intende.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

  Visualizza il profilo di Deeproad  Invia un messaggio privato a Deeproad  Vai al sito web di Deeproad    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 23-02-2007 22:29  
Il grande successo di Elvis, oltre al fatto che era indubbiamente bravo, dipese anche, e forse soprattutto, dalla "mitizzazione" e divismo, emanazioni dell'industria discografica gestita dai bianchi, grandi manipolatori, fagocitatori, spesso usurpatori, delle più che germinali intuizioni/creazioni dei rappresentanti neri della black music, discendenti diretti del blues "classico". Anche nel rock accadde ciò che si verificò col jazz: il "re" del jazz non fu, per esempio, il geniale e rivoluzionario, assoluto poeta della musica – per stile, linguaggio e tecniche - Luis Armstrong, bensì il clarinettista bianco Benny Goodman, naturalmente un grande, ma manco a paragonarlo al primo...
I primi dischi della storia del jazz furono incisi nel 1917 dalla Original Dixieland Jazz Band, una buonissima formazione bianca, che "imitava" quelle nere, e non dall'orchestra di Fletcher Henderson, calata nelle ben più “original”, roventi, ed autenticamente “in jazz/blues”, atmosfere di Harlem. I soldi, la gloria e il successo erano per i bianchi; il di più, che rappresentava - salvo rare eccezioni - il meno, andava a chi zappava realmente gli orti fecondi di quelle straordinarie stagioni della musica “nera”. In un episodio di Coffee and Cigarettes di Jarmush c’è una battuta su questa sorta di fenomeno di “appropriazione”, non sempre indebita…
Ragione per cui trovo che l’importanza e l’influenza di un Chuck Berry, e dei suoi “fratelli” neri (quantunque anch’essi non estranei al compromesso commerciale), alcuni citati nel sondaggio, sia di gran lunga più determinate di quella che ha avuto un Elvis Presley ed altri famosi musicisti bianchi. Potrei aggiungere alla lista altri figli illustri del grande “popolo del blues”: Otis Redding, Jamer Brown, Wilson Pickett, Etta James, Marvin Gaye, Joe Tex, Sam Cooke, Martha Reeves, The Coasters, Ike & Tina Turner, ecc, che incarnavano quel segmento più popolare della “great black music”: r. & b., soul music, e il rock & roll (i confini tra un “genere” e l’altro sono così labili, un genere si interseca con l’altro in maniera così penetrante da vanificare ogni tentativo di netta separazione). La pop music anglo americana vi attinse a piene mani. Non sarebbe esistita questa variante "bianca" di musica pop (neppure i Beatles e i Rolling Stones, di cui si parla in queste pagine) se non fossero esistiti loro, e prima ancora i pionieri del Blues: Ladbelly, Blind Blake, Ida Cox, Big Bill Broonzy.., e del jazz.
Chiunque ami il rock - da Elvis Presley, fino ai gruppi odierni - non può non provare ammirazione, riconoscenza e gratitudine per tali "re" senza corona.

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 23-02-2007 22:33  
ma Elvis!
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 23-02-2007 22:35  
per quanto adori Cash, Jerry Lee, e a seguire Chuck Berry e tutti gli altri. ma la domanda parla di importanza mi pare.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 23-02-2007 23:01  
quote:
In data 2007-02-23 22:35, sandrix81 scrive:
ma la domanda parla di importanza mi pare.



Ecco, io in effetti ho parlato più che altro col cuore. Ma magari anche no, dipende dai punti di vista.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

  Visualizza il profilo di Deeproad  Invia un messaggio privato a Deeproad  Vai al sito web di Deeproad    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 24-02-2007 00:29  
quote:
In data 2007-02-23 22:35, sandrix81 scrive:
per quanto adori Cash, Jerry Lee, e a seguire Chuck Berry e tutti gli altri. ma la domanda parla di importanza mi pare.




Esattamente, e però citando Elvis, senza argomentare, questo lo penso io, hai risposto male. Se poi parli pel/de core.., allora benissimo, ma è un'altra questione rispetto al terreno d'indagine.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 24-02-2007 00:32  
quote:
In data 2007-02-23 23:01, Deeproad scrive:
quote:
In data 2007-02-23 22:35, sandrix81 scrive:
ma la domanda parla di importanza mi pare.



Ecco, io in effetti ho parlato più che altro col cuore. Ma magari anche no, dipende dai punti di vista.




E quaqle sarebbe, se è lecito chiedere? Il mio, che è di cuore e di testa, l'ho espresso.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 24-02-2007 00:42  
di cuore avrei risposto Cash... che poi la mia opinione valga zero poiché non argomentata, hai perfettamente ragione
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 24-02-2007 01:45  
A me il rock d'annata fa cacare. beh?

  Visualizza il profilo di mescal  Invia un messaggio privato a mescal    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 24-02-2007 01:53  
Niente.., solo falla a fare un po' più in la...
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 24-02-2007 08:54  
Come ho avuto già modo di dire in altri topic, il mio modesto parere è che Elvis sia stato un fenomeno più complesso di quanto solitamente si tenda a considerare. Indubbiamente rappresentò una svolta a livello stilistico, questo lo sappiamo tutti, ma prima ancora lo fu sul versante musicale.
Sotto il profilo prettamente commerciale la carriera di Elvis è cominciata nel 1956, con la sottoscrizione del contratto RCA, che di fatto ha conferito al personaggio visibilità e fama a livello internazionale. Non capisco però per quale motivo ci si ostini sempre a tralasciare la parte più rilevante, nonchè musicalmente più interessante, della sua discografia: ossia quella che va dal 1954 al 1956, quando Elvis venne ingaggiato dal direttore della Sun Records, Sam Philips.
Il primo brano, inciso quasi per caso durante una pausa all'insegna dello scazzo, fu That's All right (Mama): una cover, è vero, ma eseguita secondo parametri stilistici del tutto nuovi e senza precedenti. Stile che avrebbe poi influenzato tutti i grandi pionieri del rock, bianchi o neri che fossero, da Chuck Berry a Buddy Holly. Non sto dicendo che Berry non ci abbia messo del suo, intendiamoci. Berry è stato indubbiamente uno degli artisti più creativi della storia e ha concretamente influenzato il rock in maniera determinante, ma ciò non toglie che tra le tante sue fonti (che com'è ovvio affondano le radici più che altro nella tradizione nera), ci sia stata anche l'impronta stilistica ritmica e sincopata dettata da Elvis (tieni presente che la vera rivoluzione di Berry ha preso il via di fatto nel 1956, quasi due anni dopo le novità introdotte da Elvis). I due comunque hanno subito intrapreso strade completamente diverse (e in effetti qualunque paragone basato sull'aspetto stilistico di questi due grandi artisti sarebbe comunque piuttosto forzato). Il punto è che That's all right ha rappresentato l'anello di congiunzione tra la musica bianca e la musica nera, che da quel momento in avanti hanno percorso la stessa strada influenzandosi continuamente a vicenda. Questo discorso, se vogliamo, è ancora più evidente in quella che fu la b-side di That's all right, ossia Blue Moon Of Kentucky: un'altra sensazionale cover estrapolata da un normalissimo contesto country e completamente stravolta in uno strano miscuglio stilistico di una potenza espressiva devastante. Come avrai capito si tratta di un 45 giri storicamente fondamentale: Elvis ha creato un nuovo stile, un nuovo modo di approcciarsi alla musica, stravolgendola e manipolandola come un bambino che mescola tanti pezzi di pongo colorati. Nel '55 ha definito ulteriormente lo stile con pezzi come Good Rockin' Tonight e Baby Let's Play House. A quel punto giunsero tutti gli altri e più precisamente Haley con la sua Rock Around The Clock e Chuck Berry con Maybelline (brano dalle notevoli affinità ritmiche con That's all right). L'anno successivo però se Berry proseguì sulla strada della creatività, sviluppando ulteriormente e fissando le regole stilistiche del Rock n Roll (bisogna ammettere che quasi tutti i classici del genere attualmente conosciuti sono stati scritti da lui), Elvis venne invece letteralmente fagocitato dal mercato discografico e relegato più che altro a un ruolo per così dire di rappresentanza (peraltro un'ottima rappresentanza, visto che alcune sue interpretazioni sono di una bellezza da far venire i brividi ancora oggi): a livello interpretativo Elvis è stato l'essenza stessa della musica, ha rappresentato praticamente tutto, non solo la moda. D'altronde non è mica per via degli abiti stravaganti e delle buffe movenze che tanti grandi artisti degli anni successivi (John Lennon in primis) hanno sempre riconosciuto in Elvis la più grande rivoluzione musicale di tutti i tempi, sarebbe tutta una grande presa per il culo. In questa ottica trovo che Elvis oggi come oggi sia estremamente sottovalutato. Certo, se la sua carriera fosse cominciata con la RCA nel '56, il suo mito andrebbe notevolmente ridimensionato, ma nei due anni precedenti ha davvero cambiato la musica, forse per caso, forse per un colpo di culo della madonna, ma tant'è: onore ai suoi meriti.

_________________
Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 24-02-2007 alle 08:58 ]

  Visualizza il profilo di Deeproad  Invia un messaggio privato a Deeproad  Vai al sito web di Deeproad    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( 1 | 2 Pagina successiva )
  
0.127841 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: