FilmUP.com > Forum > Attualità - le brigate rosse e lo stragismo fascista
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > le brigate rosse e lo stragismo fascista   
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 Pagina successiva )
Autore le brigate rosse e lo stragismo fascista
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 12-02-2007 20:01  
sono due formazioni terroristiche italiane che hanno segnato la cronaca italiana degli anni '70-'80.

c'è molta confusione però sulla storia di queste due realtà criminali.

-brigate rosse: sono state fondate da renato curcio ma "culturalmente" sono nate da gruppi violenti che si mischiavano alle masse durante i periodi delle lotte di fabbrica e delle manifestazioni degli studenti universitari contro le forze dell'ordine.

non è però un gruppo nato da ambienti politici del p.c.i. . anzi, le brigate rosse accusavano il comunismo italiano degli anni '70 di essersi venduto ai partiti della prima repubblica attraverso il compromesso storico tra moro e berlinguer.
ed è tanto vero che i brigatisti, divisi in colonne per ogni città italiana capoluogo, si proponevano come un nuovo partito comunista, armato però perchè intendeva sì rivendicare il potere della classe operaia e del proletariato ma di farlo in maniera tale da mettere paura allo Stato, l'unico modo per farsi sentire.

un piano folle culminato in sequestri e omicidi che spazzavano via magistrati, giornalisti e poliziotti.simboli rispettivamente del potere repressivo, della controinformazione asservita alla cultura riformista e della violenza di Stato legalizzata.

dopo una decina d'anni, inclusi gli ultimi gruppi venuti fuori maldestramente negli anni 2000 e subito individuati dopo i delitti d'antona e biagi, i brigatisti sono stati neutralizzati.
ma oggi molti di loro godono di libertà provvisorie o libertà definitive.
e bisognerebbe chiedersi come mai: non di certo è una colpa di "toghe rosse", cosa barzellettistica.

-lo stragismo fascista: è qualcosa di più inquietante e spaventoso. affonda le sue radici non solo in giovani di estrema destra molto esaltati che, al pari delle br, fondarono gruppi armati come ordine nuovo e avanguardia nazionale.
e che uccideva poliziotti anche solo per procurarsi armi.

lo stragismo fascista matura nei corpi militari dello Stato: colonnelli, generali, ufficiali nostalgici del vecchio regime mussoliniano che hanno intenzione di prendere il potere fondando una nuova dittatura militare armata.

alla fine degli anni '60, in Grecia, c'era stata la famosa "rivolta dei colonnelli": un gruppo molto organizzato di ufficiali militari ha sovvertito le istituzioni dello Stato imponendo una nuova dittatura. Lambrakis, un politico democratico che denunciava questo clima, fu ucciso.

in Italia nasce la stessa idea: tentare colpi di Stato per sovvertire le istituzioni democratiche dello Stato per instaurare una nuova dittatura militare molto potente che annulli ogni libertà politica, sociale e civile.

i militari non sono soli, hanno dalla loro parte molti aiuti: anche il crimine organizzato, calabrese e siciliano.
e soprattutto la loggia P2 di licio gelli, che riunisce personaggi molto oscuri dello Stato, anche militari, che inseguono lo scopo di prendere il potere sulle libere istituzioni dello Stato, anche con coperture e depistaggi di azioni criminali.

ma soprattutto i militari hanno dalla loro parte due aiuti fondamentali:
da un lato la dc e la casa bianca, interessati a bloccare in Italia l'avanzata delle sinistre al potere di governo.

dall'altro lato, appunto, giovani estremisti fascisti che proprio perchè sono già esperti di azioni criminali sanguinose non si fanno scrupoli nell'attuare azioni sanguinose di vaste proporzioni con lo scopo di creare un clima di tale terrore e panico da portare a pericolose avanzate politico-militari di stampo fascista.

si comincia prima con i golpe:

nel '64 il generale de lorenzo tenta un primo colpo di Stato. fallisce.

nel '70 il principe junio valerio borghese, che comanda la decima mas, una formazione militare fascista, attua una seconda marcia su roma, con l'aiuto anche della mafia siciliana e della 'ndrangheta calabrese. lo scopo è di impadronirsi del potere cominciando ad occupare gli studi Rai, porli in stato d'assedio, e annunciare l'eliminazione della libertà di informazione e la presa del potere.non ci riescono per un pelo.

proprio per questo, i golpe non bastano, ci vuole qualcosa di più forte. di più spaventoso.

le stragi: fare il più alto numero di morti possibili in luoghi pubblici proprio per creare enorme panico e terrore. e soprattutto colpendo simboli della classe operaia e lavoratrice di sinistra in generale.

-12 dicembre '69: una bomba nella banca nazionale dell'agricoltura a milano. 12 morti e 33 feriti.

-4 maggio '74. piazza della loggia a brescia durante un comizio sindacale. 8 morti e più di cento feriti.

-4 agosto '74: treno italicus, 16 morti.

-2 agosto '80: la stazione centrale di bologna, città ritenuta il simbolo-rosso. 85 morti e 200 feriti.

-23 dicembre '84: treno rapido napoli-milano. 17 morti.

poi le stragi tacciono. ma mai nessun colpevole e soprattutto nessun mandante fascista è saltato fuori, a differenza delle br, individuate e smantellate fino all'ultimo componente di ogni colonna.

i mandanti dello stragismo fascista sono stati aiutati e coperti da uomini politici e servizi segreti, per fini di diretta e/o indiretta complicità.

e il fatto che le stragi siano terminate da 23 anni non significa che il desiderio di far rinascere dittature militari non sia morto in chi ha ordinato quelle stragi, con esplosivi sicuramente preparati stesso da esperti artificieri degli apparati militari di Stato.

infine, rimane un piccolo dubbio che avvolge l'operazione più clamorosa delle br: il caso moro.

io non sarei così sicuro che moro sia stato ucciso perchè i brigatisti detestavano la sua apertura in favore del pci.

le br anzi potrebbero essere state strumentalizzate per far togliere di mezzo un politico che dava molto fastidio agli americani e ai suoi stessi colleghi di partito per la sua politica che avrebbe portato al governo il pci.

ci sono troppi misteri: dall'attuazione del rapimento al ritrovamento misterioso di un covo dei brigatisti a via gradoli a roma.

il finto comunicato della morte di moro, scritto da un esponente della banda della magliana.

e lo stesso covo di via gradoli apparteneva ai servizi segreti italiani.

e poi anche l'uccisione: moro è stato l'unico rapito delle br ucciso.

nel 1981 la colonna napoletana rapì l'esponente regionale della dc campana ciro cirillo.

la sua condanna a morte annunciata con chiarezza, ma pochi giorni prima del delitto cirillo viene inspiegabilmente liberato.

solo qualche anno dopo si scoprirà il perchè: la camorra e la dc si sono alleate per pagare un ingente riscatto ai brigatisti in cambio della liberazione di cirillo.

cirillo faceva troppo comodo a camorra e dc: conosceva tutti i segreti sul controllo dei fondi per la ricostruzione di campania e irpinia.ed era lui a gestirli per conto del boss cutolo e del suo stesso partito.

secondo me quindi sullo stragismo fascista chi si dichiara con idee di destra farebbe meglio a capire che cosa si nasconde dietro certe realtà che ho descritto.

sulle brigate rosse smettere di pensare ai brigatisti come comunisti che hanno agito per aiutare le battaglie del pci o stronzate simili.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 12-02-2007 20:51  
Proprio di oggi è la notizia dell'arresto di una cellula BR.

Fra l'altro per merito di quei rossi comunisti bastardi di Spataro e la Boccassini... chissà se anche stavolta Berlusconi avrà da ridire sul loro operato.
_________________
E' ok per me!

  Visualizza il profilo di sloberi  Invia un messaggio privato a sloberi     Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-02-2007 11:14  
proprio ieri è stata smantellata una cellula brigatista molto pericolosa.

naturalmente è stato un risultato investigativo importante: anche perchè da persona di sinistra penso che sia grave che persone esaltate si coprano dietro ideologie comuniste(che invece sono preziose e non hanno niente a che vedere con una lotta armata)per raggiungere obiettivi criminali impossibili.

perchè fin quando salteranno fuori questi esaltati mitomani che del vero comunismo non hanno mai capito niente si da solo adito a persone come feltri e berlusconi(che certamente non meritano di essere considerati vittime-eroi)di continuare a sputare veleno e fare le solite barzellette rosse di stupido gusto(e mi auguro che non succeda di nuovo, dopo questo blitz; se non altro appunto non potranno attaccare la boccassini come toga rossa).

allo stesso tempo continuo a ripetere: i brigatisti o presunti tali vengono sempre scoperti e smantellati.okay.

ma quando avremmo il piacere di vedere trascinati in galera i terroristi anche, e dico anche, della parte opposta?

quelli che per riportare un ordine e un regime fascista sono stati organizzatori di tentativi di colpi di Stato e stragi?

quelli che sono stati protetti da dc e Usa e hanno avuto l'aiuto di criminalità organizzata e servizi segreti?

quelli per i quali non solo non si è mai avuto un processo ma quand'anche ce n'è stato uno(piazza fontana) dopo più di 30 anni non è mai venuto fuori il movente preciso, i veri esecutori materiali, i mandanti?

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 13-02-2007 13:58  
quote:
In data 2007-02-12 20:51, sloberi scrive:
Proprio di oggi è la notizia dell'arresto di una cellula BR.

Fra l'altro per merito di quei rossi comunisti bastardi di Spataro e la Boccassini... chissà se anche stavolta Berlusconi avrà da ridire sul loro operato.


C'è gente della cigielle tra quegli arrestati,grave....molto grave

  Visualizza il profilo di eltonjohn  Invia un messaggio privato a eltonjohn    Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-02-2007 14:03  
quote:
In data 2007-02-13 13:58, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2007-02-12 20:51, sloberi scrive:
Proprio di oggi è la notizia dell'arresto di una cellula BR.

Fra l'altro per merito di quei rossi comunisti bastardi di Spataro e la Boccassini... chissà se anche stavolta Berlusconi avrà da ridire sul loro operato.


C'è gente della cigielle tra quegli arrestati,grave....molto grave



sono stati subito sospesi.

chi ha ordinato le stragi fasciste, e soprattutto chi le ha coperte depistando le indagini, si occupava, del sistema di difesa militare e investigativa di questo Paese, quello che dovrebbe garantire la popolazione:

il SISMI, il SISDE e i corpi militari dello Stato.

per di più con una sorta di complicità da parte di realtà politiche, nazionali e internazionali.

e nessuno di loro è stato tagliato fuori, anzi magari hanno pure avuto promozioni di carriera.

cosa anche più grave della gravità sottolineata da eltonjohn.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 13-02-2007 14:20  
Che lo stragismo di destra fosse coperto ed in alcuni casi incentivato dalle forze politiche è risaputo. Conosco addirittura qualche persona in passato legata a queste organizzazioni che mi ha sempre confermato come abbiano goduto dell'appoggio di una fetta rilevante delle forze dell'ordine, della magistratura e delle forze di governo
Da uomo di sinistra poi non posso che schifare anche le BR, non solo per le ignobili azioni che hanno compiuto ma anche perchè hanno solamente nuociuto al movimento operaio, tanto dal punto di vista politico quanto da ogni altro punto di vista.
Il terrorismo è uno strumento di lotta inumano e sempre privo di risvolti positivi: anzi, legittima ogni azione repressiva.
L'arresto di un brigatista non può che farmi piacere quindi.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

  Visualizza il profilo di Julian  Invia un messaggio privato a Julian    Rispondi riportando il messaggio originario
sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 13-02-2007 14:40  
quote:
In data 2007-02-13 13:58, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2007-02-12 20:51, sloberi scrive:
Proprio di oggi è la notizia dell'arresto di una cellula BR.

Fra l'altro per merito di quei rossi comunisti bastardi di Spataro e la Boccassini... chissà se anche stavolta Berlusconi avrà da ridire sul loro operato.


C'è gente della cigielle tra quegli arrestati,grave....molto grave



gravissimo; però quello che mi premeva far notare è che questa faccenda è un ulteriore smentita a coloro che credono nelle toghe rosse

sono tutte invenzioni della gang del berlusca
_________________
E' ok per me!

  Visualizza il profilo di sloberi  Invia un messaggio privato a sloberi     Rispondi riportando il messaggio originario
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 13-02-2007 20:33  
Frequentendo l'ambiente posso confermare che buona parte dei magistrati è tutto fuorchè orientata a sinistra. Al massimo si può aver a che fare con i magistrati iscritti a "magistratura democratica" (siamo al livello dei DS).
In ogni caso, anche se lo fossero, sono comunque vincolati alle nome di legge e costituzionali. Nessuno indagherebbe mai su persone come Berlusconi o anche Prodi senza adeguata copertura ma soprattutto senza possedere elementi relativamente sicuri su cui fondare la propria accusa...la storia della persecuzione è follia pura.
Silvio è stato sottoposto ad indagini anche per le stragi di Falcone e Borsellino... e l'indagine è stata archiviata per scadenza dei termini, anche se nella relazione conclusiva il procuratore si diceva praticamente sicuro del coinvolgimento di Silvio e Dell'Utri...lamentando la presenza di forti ostacoli di carattere politico che avevano impedito alle indagini di pervenire a risultati più concreti. Questi sono fatti gravissimi di cui non si parla mai.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

  Visualizza il profilo di Julian  Invia un messaggio privato a Julian    Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-02-2007 21:00  
quote:
In data 2007-02-13 20:33, Julian scrive:
Frequentendo l'ambiente posso confermare che buona parte dei magistrati è tutto fuorchè orientata a sinistra. Al massimo si può aver a che fare con i magistrati iscritti a "magistratura democratica" (siamo al livello dei DS).
In ogni caso, anche se lo fossero, sono comunque vincolati alle nome di legge e costituzionali. Nessuno indagherebbe mai su persone come Berlusconi o anche Prodi senza adeguata copertura ma soprattutto senza possedere elementi relativamente sicuri su cui fondare la propria accusa...la storia della persecuzione è follia pura.
Silvio è stato sottoposto ad indagini anche per le stragi di Falcone e Borsellino... e l'indagine è stata archiviata per scadenza dei termini, anche se nella relazione conclusiva il procuratore si diceva praticamente sicuro del coinvolgimento di Silvio e Dell'Utri...lamentando la presenza di forti ostacoli di carattere politico che avevano impedito alle indagini di pervenire a risultati più concreti. Questi sono fatti gravissimi di cui non si parla mai.




si, in merito all'inchiesta sui mandanti esterni delle stragi del '92, che vedeva coinvolti berlusconi e dell'utri:

l'inchiesta era coordinata dalla procura di caltanissetta, a capo della quale c'era giovanni tinebra.

è sempre girata voce che tinebra fece lui stesso tutto il possibile per allontanare il corso dell'inchiesta dalle persone di berlusconi e dell'utri.

c'è da crederci: con il secondo governo berlusconi il ministro dell'interno beppe pisanu ha conferito un incarico di prestigio a giovanni tinebra.

se non fossero cose drammatiche ci si potrebbe anche ridere su...

anche se penso che berlusconi e dell'utri siano stati i mandanti indiretti di quelle due stragi:

non hanno dato loro l'ordine di far uccidere falcone e borsellino.

ma cmq erano due giudici di ostacolo per loro:
falcone e borsellino, dopo l'uccisione di salvo lima e la rottura dei rapporti tra dc e mafia, avevano iniziato a studiare le nuove strategie di cosa nostra, cercando di capire come l'organizzazione avrebbe reagito al maxiprocesso e alla perdita di un punto di riferimento politico che da più di venti anni li aveva garantiti.

in particolar modo borsellino si impegnò su questo punto: stava indagando sul sistema degli appalti e delle infrastrutture e aveva capito che cosa nostra aveva bisogno di lasciare le stragi e gli omicidi ed entrare, con l'europa unita alle porte e il capitalismo in crescita, nel controllo diretto dei traffici finanziari internazionali.

e soprattutto di stare al fianco degli imprenditori per entrare in ogni attività possibile e immaginabile.

nessuno meglio di berlusconi poteva farlo: un imprenditore diventato anche grazie a loro potente, uno che sa manovrare i capitali per grandi affari e che già dagli anni '70 attraverso marcello dell'utri stava in affari con loro.

la mafia e dell'utri si accordano per favorire la nascita di un nuovo soggetto politico guidato proprio da berlusconi: la sua capacità nel fare l'imprenditore sono sicuri sarà la stessa nel convincere gli italiani, prendendoli per il culo, a votarlo.
dopodichè il governo, le leggi per salvare lui dalla galera, le leggi per salvaguardare cosa nostra, le leggi per togliere più potere alla magistratura.

l'accordo c'è ma per fare questo bisogna togliere di mezzo quei due giudici, falcone e borsellino:

primo, perchè forse hanno intuito o capito chi è colui che sta per diventare di lì a poco il nuovo protettore politico di cosa nostra, e in che modo(borsellino, due mesi prima di morire, rilascia una intervista che parla di mafia, mangano, berlusconi)

secondo, borsellino è in contatto con antonio di pietro e segue le inchieste di mani pulite: seguendo i finanziamenti neri anche di craxi e del psi i giudici di milano stanno per arrivare ai legami tra la politica e gli imperi di silvio berlusconi.
un fiume di denaro che porta anche fino alle infiltrazioni di cosa nostra nel sistema fininvest(tant'è vero che berlusconi scende in politica anche per salvare se stesso dalla galera).

sono pericolosi, falcone e borsellino: berlusconi e dell'utri sanno che è nel comune interesse fare qualcosa. non danno ordini ma lo sanno. e nel comune interesse la mafia sceglie per il tritolo.

la storia di dopo la sappiamo: berlusconi(manco a farlo a posta nel '93-'94, subito dopo le stragi e tangentopoli) scende in politica e fonda forza italia.

riesce a truffare la gente con le sue doti comunicative e vince le elezioni.i pericoli...scampati, anche per tangentopoli.

parentesi extra b.r. ampia ma importante.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 14-02-2007 11:54  
quote:
In data 2007-02-13 13:58, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2007-02-12 20:51, sloberi scrive:
Proprio di oggi è la notizia dell'arresto di una cellula BR.

Fra l'altro per merito di quei rossi comunisti bastardi di Spataro e la Boccassini... chissà se anche stavolta Berlusconi avrà da ridire sul loro operato.


C'è gente della cigielle tra quegli arrestati,grave....molto grave



Se finiranno in galera, saranno 15 sacchi dell'immondizia in meno in giro per strada.
Fossi in loro mi sparerei un colpo di rivoltella in testa, almeno ci libererebbero dal peso di mantenerli.
Ma probabilmente sono troppo stupidi per un gesto così coraggioso e onorevole...
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

  Visualizza il profilo di honecker  Invia un messaggio privato a honecker    Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-02-2007 12:25  
quote:
In data 2007-02-14 11:54, honecker scrive:
quote:
In data 2007-02-13 13:58, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2007-02-12 20:51, sloberi scrive:
Proprio di oggi è la notizia dell'arresto di una cellula BR.

Fra l'altro per merito di quei rossi comunisti bastardi di Spataro e la Boccassini... chissà se anche stavolta Berlusconi avrà da ridire sul loro operato.


C'è gente della cigielle tra quegli arrestati,grave....molto grave



Se finiranno in galera, saranno 15 sacchi dell'immondizia in meno in giro per strada.
Fossi in loro mi sparerei un colpo di rivoltella in testa, almeno ci libererebbero dal peso di mantenerli.
Ma probabilmente sono troppo stupidi per un gesto così coraggioso e onorevole...




seppur con toni meno esasperati concordo con questo parere.

ma mi auguro che dietro queste critiche non ci siano attacchi al comunismo, che non c'entra proprio niente con un gruppo di pazzi esaltati che decidono di rivendicare qualcosa utilizzando il sistema della lotta armata criminale.

è molto grave che ci siano molti personaggi che rientrano nella cgl(e sono stati subito tutti sospesi): ma questo non significa che il sindacato è la fucina del terrorismo.

anzi, penso che i brigatisti che provengono da certi ambienti decidono di passare alla lotta armata proprio perchè non condividono delle linee alquanto riformiste che il sindacato, con un occhio cmq al sociale, propina.

sono dei disattati ideologici i terroristi: decidono di distruggere il potere economico politico e sociale, non hanno nessuna precisa appartenenza partitica. esaltati. punto e basta.

e come giustamente qualcuno ha scritto in precedenza le br non hanno fatto altro che nuocere ai significati e all'orgoglio del comunismo italiano e delle lotte operaie.

hanno nuociuto proprio perchè chi è di destra, dinanzi a certi fatti, non giudica obiettivamente: coglie la palla al balzo e subito si precipita ad accomunare tutto insieme, br, sinistra, sindacato e comunismo.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-02-2007 14:23  
c'è però una cosa che vorrei sottolineare, ma avviso prima che non bisogna prendere fischi per fiaschi:

il venir fuori della lotta armata, che è un errore mastodontico, denota cmq, negli anni '70 come adesso, un grande malessere nei confronti della politica economica e lavorativa in questo Paese.

tutti i terroristi sono pazzi illusi ma molti di loro rappresentano tutt'altro che la parte ignorante di questo Paese:

sono studenti universitari(generalmente di facoltà come economia e commercio) e appunto molte volte anche sindacalisti, cioè persino che vivono negli organismi del mondo del lavoro italiano e vedono da vicino certe realtà, le conoscono bene.

non si spiegherebbe diversamente il contenuto ben documentato e accurato dei volantini terroristi, con passaggi di analisi economiche di questo Paese non facili da descrivere e spiegare.

e chi ha a che fare con queste realtà capisce, anche se poi follemente decide di iniziare una rivoluzione armata contro lo Stato, due cose:

1-che la vera politica di sinistra non esiste più. il sindacato e i partiti hanno abbracciato la linea riformista che mira alle privatizzazioni e liberalizzazioni, molte volte a danno delle classi lavoratrici più usuranti.

attenzione quì: perchè i brigatisti non si fanno portabandiera del comunismo o della sinistra in generale.

loro parlano sempre di proletariato, classe operaia, lavoratori in generale.
nei loro disegni criminali il "comunismo" che vorrebbero costruire non ha a che fare con la politica e i sindacati. è una lotta armata che vuol far imporre i diritti dei lavoratori contro la politica di sinistra ed il sindacato, ritenuti anzi traditori dei diritti sociali(e questo, devo dire con una certa lungimiranza non comune, lo avevano previsto quei pazzi che già negli anni '70 dettero vita al brigatismo; avevano cioè capito di lì a 30 anni quanto lo stato sociale sarebbe stato ucciso da una globalizzazione mondiale).

2-hanno capito che oggi i lavoratori vanno incontro a troppe difficoltà: lavoro poco e flessibile, stipendi da fame, disoccupazione.

gli studenti lo capiscono perchè attraverso i libri di economia e commercio attuali scorgono le nuove ideologie economico-riformiste che anche attraverso la cultura tracciano la realtà del nuovo mondo globalizzato.

i sindacalisti perchè hanno un confronto diretto con le categorie sfruttate.

tant'è vero che d'antona e biagi sono stati uccisi da persone che erano vicine a loro, ai loro ambienti:
d'antona un giuslavorista economico. il suo operato era molto vicino anche ad alcune frange di ambienti sindacali.

biagi un docente di materie economiche, e anche lui consulente di un governo, che negli ambienti universitari poteva essere stato inquadrato come il simbolo di una cultura economica riformista che diffondendosi capovolge la società contro i lavoratori dipendenti.

è da questi presupposti, certamente ripeto folli, che nasce un'idea di lotta armata. la politica dei partiti di sinistra non c'entra niente.

d'antona e biagi, uno consulente del centro-sinistra l'altro consulente del centro-destra, sono stati visti come il simbolo(e così tanti altri come loro) di una nuova cultura di riforma del mondo del lavoro, ed economico in generale, che nasce da un sistema mondiale di globalizzazione e capitalismo, favorevole per l'impresa, sfavorevole per il lavoratore dipendente ed il disoccupato.

quindi la lotta armata è un grande errore.non ci sono dubbi.

ma questi malesseri sono veri. perchè non tutti i sindacalisti, non tutti i lavoratori e non tutti i giovani dei centri sociali marxisti-leninisti diventano terroristi o brigatisti.

ma subiscono malesseri di questa nuova era economica di globalizzazioni che sono fortissimi.

  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 2306
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 14-02-2007 17:57  
quote:
In data 2007-02-14 14:23, dan880 scrive:
c'è però una cosa che vorrei sottolineare, ma avviso prima che non bisogna prendere fischi per fiaschi:

il venir fuori della lotta armata, che è un errore mastodontico
[...]
tutti i terroristi sono pazzi illusi
[...]
quindi la lotta armata è un grande errore.non ci sono dubbi.


Sono dubbioso.
La "lotta armata" è sempre un grande errore? E' una presa di posizione estremamente netta, questa.
O c'è un confine, un limite, una condizione oltre la quale diviene invece necessaria o inevitabile? Anzi, più che necessaria e inevitabile, direi, sintomatica?

L'atto del terrorismo, inteso come agire intimidatorio ed omicida, è facilmente identificabile e condannabile. O forse no?

Posto la pagina di wikipedia dove si cerca di darne una definizione. Pur non essendo "la verità" discesa dal celo, già quì si capisce quanto sia varia l'interpretazione stessa dell'atto, e relative conseguenze.

"una forma di azione violenta, tale da mettere in pericolo la popolazione civile, e quindi indurre una condizione di “terrore” diffuso così da ottenere alcuni risultati di tipo politico"

“violenza premeditata e politicamente motivata contro obiettivi non combattenti... allo scopo di influenzare una opinione pubblica così da conseguire obiettivi politici, militari o ideologici

Mi è caduto l'occhio in particolare su questi due tentativi di definizione. Premetto considero la prima una vaccata, la seconda già più valida. Trovo infatti fondamentale inserire l'analisi di un gesto o di un fatto, sia esso un attacco/attentato terrorista, in un contesto. Non sono un avvocato ne un giudice, ma mi pare che il contesto sia uno degli elementi fondamentali nell'analisi di un caso, perlomeno in un paese civile o ritenuto tale. Il contesto è fondamentale in qualsiasi analisi e/o sucessivo giudizio.

Prendendo per corrette le due brevi traduzioni dei codici penali di U.S.A e GB riguardo il terrorismo, le ho tovate curiosamente silimi alla prima definizione che ho postato.
Leggendole e rileggendole ho notato come si estrapoli l'atto terrorista da qualsiasi contesto in cui si manifesta, rendendolo sempre e comunque criminoso e sbagliato. Anzi, si allargano le maglie del concetto di "atto terrorista" a qualsiasi cosa un governo ritenga arbitrariamente valido ritenere tale, tanto da istituire e legittimare la "guerra di prevenzione".

Perfettamente in linea con quanto visto e sentito fino ad ora dall'11 settembre in poi.

Leggendole e rileggendole, le ho trovate semplicemente terribili. Autoritarie e totalitariste, folli.
Se fossi un terrorista, islamico o meno, all'indomani dell'11 settembre, mi compiacerei di me stesso per aver conseguito l'obiettivo che mi sono prefisso: mandare fuori di testa i miei avversari, provocare terrerore che a cascata ne genera altro, attirare altri martiri, coinvolgere altri nella mia lotta, dargli legittimità, ottenere consenso.

Non è un caso, e quì molti la prenderanno come una provocazione, che quanto accaduto a Nassiriya sia stato volutamente, scientificamente, erroneamente considerato un attentato terrorista. Non ho mai urlato 1, 10, 100, 1000 Nassiriya, non ho mai gioito della morte di 11 persone, prima che carabinieri, ma non mi sono mai nemmeno sognato di pensare a quell'attacco come un atto terrorista.
L'ho considerato, guardando ai fatti, alla realtà più che alle dichiarazioni, un'azione militare contro un obiettivo militare in un paese occupato ed in guerra. Terribile di per sè, come tutto quello che comporta una guerra, ovvero ne più ne meno che morte, dolore e sofferenza.
E vedere l'Iraq adesso, il pantano di sangue e fango in cui ci siamo buttati ed abbiamo sprofondato altri, mi da ragione.
Altra provocazione? Trovo l'Iraq di adesso meno civile e sicuro di quello di Saddam.

Nel nostro paese c'è chi ebbe il coraggio di definire Nassiriya "il nostro 11 settembre" (tanti, trasversalmente, alcuni con un so chè di vomitevole soddisfazione), fecendo leva su quell'episodio sia politicamente che emotivamente, per orientare l'opinione pubblica verso la necessità, la legittimità, di combattere il "terrorismo internazionale" nei modi e con i mezzi in cui si è deciso di farlo.
Una delle volte in cui essere italiano, nonostante il mio limitato senso di identità nazionale, mi ha fatto male.

Perchè considero il terrorismo rosso o nero italiano "il male"? Un errore senza ombra di dubbio? Per il contesto e le forme in cui si è manifestato.
Il nostro non è un paese occupato, non c'è una dittatura, non c'è la soppressione delle libertà civili e dei diritti fondamentali, per male che si possa stare, per fortuna non c'è la necessità di predere in mano fucili e bombe.

E non ho difficoltà a considerare altrettanto legittima, se non anche necessaria, la lotta armata, la dove ahi me, il contesto ne fa questione di resistenza e sopravvivenza.

Come ultima considerazione, aggiungo che secondo me fino ad ora "l'occidente" ha contribuito parecchio a far sentire chi non è "occidentale", in una condizione di sempre maggiore necessaria sopravvivenza. Ed ha anche contribuito a creare "occidentali" che si sentono in diritto/dovere di contribuire alla lotta di altri popoli, in altri contesti, mettendo/sganciando bombe e/o sparando sui propri/altrui civili, come doloroso ma inevitabile necessario atto dovuto.
Quì trovo davvero sottile la distinzione fra terroristi e non terroristi.
_________________
"Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"

"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole"

  Visualizza il profilo di Kermunos  Invia un messaggio privato a Kermunos  Email Kermunos     Rispondi riportando il messaggio originario
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 14-02-2007 18:32  
quote:
In data 2007-02-14 17:57, Kermunos scrive:






Perchè considero il terrorismo rosso o nero italiano "il male"? Un errore senza ombra di dubbio? Per il contesto e le forme in cui si è manifestato.
Il nostro non è un paese occupato, non c'è una dittatura, non c'è la soppressione delle libertà civili e dei diritti fondamentali, per male che si possa stare, per fortuna non c'è la necessità di predere in mano fucili e bombe.

E non ho difficoltà a considerare altrettanto legittima, se non anche necessaria, la lotta armata, la dove ahi me, il contesto ne fa questione di resistenza e sopravvivenza.

Come ultima considerazione, aggiungo che secondo me fino ad ora "l'occidente" ha contribuito parecchio a far sentire chi non è "occidentale", in una condizione di sempre maggiore necessaria sopravvivenza. Ed ha anche contribuito a creare "occidentali" che si sentono in diritto/dovere di contribuire alla lotta di altri popoli, in altri contesti, mettendo/sganciando bombe e/o sparando sui propri/altrui civili, come doloroso ma inevitabile necessario atto dovuto.
Quì trovo davvero sottile la distinzione fra terroristi e non terroristi.

[/quote] Sono d'accordo.
La lotta armata può essere giustificata solo davanti ad un regime dittatoriale o a un'occupazione militare straniera.
Nemmeno io ho mai gridato "10,100,1000 Nassirya" e detesto gli idioti che lo fanno, ma ,a rigor di logica, quello fu un atto di guerriglia (esecrabile fin che si vuole)e non di terrorismo.
Il terrorismo di ogni colore è orribile, ma vorrei ricordare che il terrorismo "rosso" è nato in reazione al terrorismo stragista di matrice neofascista che ha insanguinato l'Italia dal 1969 (strage di Piazza Fontana a Milano,) al 1980 (strage alla stazione di Bologna). Il terrorismo nero (che come ricordato da Dan, godeva dell'appoggio di ampi settori dello Stato) nacque dopo le proteste sociali del '68 e il movimento del '68 era, in larga misura, pacifico.
Non voglio giustificare nulla, cerco solo di capire.
Non vi sono dubbi, comunque, che queste "nuove BR" non abbiano capito niente dell'epoca e del Paese in cui vivono.
La lotta armata in uno Stato democratico è sempre e comunque un'idiozia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 14-02-2007 alle 18:38 ]

  Visualizza il profilo di quentin84  Invia un messaggio privato a quentin84    Rispondi riportando il messaggio originario
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-02-2007 19:11  
ma il discorso non può, almeno per l'Italia, mettere insieme genericamente il concetto di terrorismo:

in Italia, come torno a ribadire, abbiamo avuto(parlo degli anni più caldi) due forme di terrorismo: quello di estrema sinistra e quello di estrema destra.

quello di estrema sinistra ha avuto molti gruppi organizzati armati che lo hanno contrassegnato; tra questi sono spiccate per organizzazione e determinazione e azioni eclatanti le brigate rosse.

quello di estrema destra è stato rappresentato anch'esso da varie sigle.

entrambi sono nati per motivi politici:

i terroristi brigatisti accusavano il pci di aver tradito le aspettative dei lavoratori e di aver iniziato dopo il compromesso storico un processo irreversibile di riformismo liberista contro la classe lavoratrice e operaia in particolare.

il loro scopo era quello di colpire con sequestri, gambizzazioni e omicidi tutti coloro che rappresentavano i simboli del riformismo: politici ed economisti

che rappresentavano l'informazione contro la lotta armata: i giornalisti

il potere repressivo dello Stato al servizio della politica e della borghesia: magistrati e poliziotti

soprattutto i brigatisti volevano vedersi riconosciuti come un partito, seppur armato.

il partito armato che rivendica i diritti della classe operaia.

discorso diverso per il terrorismo di estrema destra:
organizzazioni criminali di giovani fascisti della buona borghesia, esaltati ed estremisti, che venivano strumentalizzati e ingaggiati da oscure personalità degli ambienti politici e militari di Stato al fine di mettere in atto azioni stragiste di vaste proporzioni.

con lo scopo di gettare terrore sulla società civile e favorire la nascita di una restaurazione dittatoriale di stampo fascista che, guidata da generali e colonnelli, sovverta le istituzioni democratiche.oltre naturalmente ai tentativi di golpe attuati in più occasioni e talvolta come ho già detto non arrivati a completamento per poco.

che significato ha il terrorismo?: è ovvio nessun significato logico ma nasce sempre da particolari condizioni storiche, non è mai casuale.

su quello di estrema sinistra si può dire che la globalizzazione ha portato a completamento quei processi riformisti che negli anni '70 i predecessori dei brigatisti di oggi intendevano follemente combattere con la lotta armata.

ecco perchè oggi queste realtà rispuntano fuori.






  Visualizza il profilo di dan880  Invia un messaggio privato a dan880    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( 1 | 2 | 3 Pagina successiva )
  
0.128663 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: