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Autore Catania - Palermo: un morto
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 03-02-2007 21:17  
quote:
In data 2007-02-03 21:10, gatsby scrive:
magari il padre è un ultrà.





appunto...


quote:
In data 2007-02-03 21:10, gatsby scrive:
Pensi che per fermare la delinquenza ci si debba affidare ai genitori? Che poi sti genitori stanno tutto il giorno a lavorare per una vita sempre più cara, le amicizie nascono e si sviluppano fuori dai loro occhi. Logicamente.




Questo però mi sa molto di "discorso fatto". E' vero che non si possono controllare i figli, ma si possono educare per fare in modo che non vadano a fare cazzate simili in giro e che sappiano scegliersi amici decenti. Tra l'altro non so ma a 15/16 anni mi pare assurdo mandarli di sera da soli ad una partita come può essere un "derby" simile.
E poi l'educazione inizia da piccoli piccoli, il fatto è che ormai si fanno i figli e non dico che si lasciano allo sbando, ma non è più così frequente trovare genitori che si preoccupano di cosa stanno crescendo.
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 03-02-2007 21:18  
quote:
In data 2007-02-03 21:15, gatsby scrive:
l'unica cosa che ti posso dire è che il cinema violento non induce alla violenza, almeno stando a moltissimi studi di psicologia, fatti sia negli USa che in Italia che nel resto d'europa 8così come i videogiochi violenti). O almeno sono la cosa che induce meno tra tutti gli altri prodotti e mezzi di comunicazione.E' un falso mito.




Non induce ad essa, ma la giustifica.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 05-02-2007 20:32  
In Italia dopo fatti come questi prevale il melodramma.

Nel caso del poliziotto ucciso, il primo giorno dopo la tragedia tutti si stracciano le vesti, qualcuno si lamenta perché è stata fatta una festa, si vuole il lutto nazionale etc. salvo poi fra una settimana tornare come prima.

Io sono dispiaciuto per il poliziotto ucciso, ma questo non significa che ieri sera non avessi voglia di andare a ballare o di fare festa.
Il mio dispiacere è pari a quello che provo ogni volta che muore uno sconosciuto.

Invece la televisione ci propone il lutto nazionale, la tristezza delle moltitudini, cosa che francamente trovo disdicevole e anbche abbastanza ridicola.

Lo dico e lo ribadisco, io fra 2 settimane penserò ancora ai fatti accaduti e come impedire che accadano in futuro. Quelli che ora invocano il lutto nazionale e la tristezza generale fra 15 giorni avranno dimenticato tutto.

Questa è una delle ragioni per cui il popolo italiano mi manda in bestia.
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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Igraine

Reg.: 15 Nov 2006
Messaggi: 1223
Da: Cremona (CR)
Inviato: 05-02-2007 20:48  
quote:
In data 2007-02-03 21:17, denisuccia scrive:

E' vero che non si possono controllare i figli, ma si possono educare per fare in modo che non vadano a fare cazzate simili in giro e che sappiano scegliersi amici decenti. Tra l'altro non so ma a 15/16 anni mi pare assurdo mandarli di sera da soli ad una partita come può essere un "derby" simile.
E poi l'educazione inizia da piccoli piccoli, il fatto è che ormai si fanno i figli e non dico che si lasciano allo sbando, ma non è più così frequente trovare genitori che si preoccupano di cosa stanno crescendo.




Sono pienamente d'accordo con quello che dici ma vorrei aggiungere una cosa. Purtroppo si sa che il gruppo fa la forza, e che quindi atti di violenza che non faresti mai da solo (come nei casi di partite di calcio con lancio di fumogeni, manganellate, botte e non so che altro) una volta che hai altre persone alle spalle che ti supportano o che addirittura fanno di peggio, le fai anche tu. Non vale certo per tutti questo discorso, ma per tanti ragazzi si.
Per cui io credo che il fatto di sapere che alle spalle ci sono altri ragazzi come te che approvano certi comportamenti e azioni ti inducono a compierli anche tu. Soprattutto se ci si fa prendere dall'euforia del momento.

I rimedi purtroppo sono pochi e drastici: chiudere gli stadi al pubblico (e non sarebbe giusto nei confronti dei tifosi "normali"); evitare di mandare i poliziotti allo stadio e lasciare che i vari gruppi di CRETINI si picchino tra di loro (forse questa cosa non è molto civile).
_________________
... e sedetti sotto un albero, piegai le ginocchia e mi presi la testa tra le mani come l'elfo addolorato di una fiaba ...

SCELTI DALLE TENEBRE

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 06-02-2007 10:54  
quote:
In data 2007-02-05 20:32, honecker scrive:
Invece la televisione ci propone il lutto nazionale, la tristezza delle moltitudini, cosa che francamente trovo disdicevole e anbche abbastanza ridicola.

Lo dico e lo ribadisco, io fra 2 settimane penserò ancora ai fatti accaduti e come impedire che accadano in futuro. Quelli che ora invocano il lutto nazionale e la tristezza generale fra 15 giorni avranno dimenticato tutto.




Non sono minimamente d'accordo con te.
Non te la prendere, ma il tuo discorso mi sembra di un'inutilità e di un qualunquismo unici.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 06-02-2007 11:14  
Quoto chi dice che la società è nel suo complesso violenta.
Non parlo certo solo dei centri sociali, che pure contribuiscono, non lo metto lontanamente in dubbio.
E' violento chi per mesi fa lavorare una persona e non la paga, o chi lascia morire le persone sul lavoro, anche se poi il suo potere gli para il culo e i mass-media non lo bollano come criminale.
E' violenza costringere una persona in mezzo alla strada.
E' violenza pura il fatto che sia chi ancora fa la fame in uno dei paesi più ricchi del mondo.
E' violenza tutto ciò che fa la mafia che pure è stata al nostro governo (e dovrebbe far rispettare le leggi!).
E' violenza ogni omicidio (ce ne sono a bizzeffe), ogni furto, (legalizzato o meno; anzi, spesso quelli legalizzati sono i peggiori, e lo dico da dottore in legge), ogni stupro, sia esso commesso da extra-comunitari o italiani.
E' violenza il racket, è violenza il bullismo nelle scuole, è violenza il razzismo.
E' violenza l'estremismo religioso ed è violento il terrorismo.
E' violenza il modo in cui le donne vengono trattate, specialmente nel mondo islamico.
E' violenza l'estremismo politico che ricorre al terrorismo.
E' violenza il precariato.
Ogni privilegio è violenza. Sono violenti la corruzione, il menefreghismo, il nepotismo, il servilismo.
E' violenza mandare giovani italiani a morire. O la guerra non è violenza perchè serve "per la democrazia"? E' sicuramente consolante il fatto di sapere che i propri parenti sono stati assassinati per la democrazia, però sempre di violenza si tratta.
Ricordiamo che la violenza legalizzata rimane tale, per favore, il fatto che si risolva in qualcosa di favorevole per chi è più forte non la rende un atto pacifico.
Ora, non voglio passare per disfattista, però è innegabile che tutte queste cose accadano e di continuo. Gli ultras sono il prodotto violento di una società violenta.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 06-02-2007 11:33  
[edit:]Igraine scrive:
Purtroppo si sa che il gruppo fa la forza, e che quindi atti di violenza che non faresti mai da solo (come nei casi di partite di calcio con lancio di fumogeni, manganellate, botte e non so che altro) una volta che hai altre persone alle spalle che ti supportano o che addirittura fanno di peggio, le fai anche tu. Non vale certo per tutti questo discorso, ma per tanti ragazzi si.
Per cui io credo che il fatto di sapere che alle spalle ci sono altri ragazzi come te che approvano certi comportamenti e azioni ti inducono a compierli anche tu. Soprattutto se ci si fa prendere dall'euforia del momento.

[/quote]

Ed è verissimo: è proprio così.

Da evidenziare che la stragrande maggioranza di questi teppisti sono persone dalla vita quotidiana e dalle occupazioni più "normali". Gente comune, quindi, che svolge la propria attività lavorativa con la massima tranquillità e poi arriva alla domenica e si trasforma in belva sanguinaria con l'unico scopo di sfogare, su di chi non ha la minima importanza, lo stress e la rabbia accumulati durante la settimana.

La constatazione che, forse più di tutte, mi sconcerta è che alcune di queste persone hanno ricevuto un'educazione superiore se non addirittura universitaria.
Conoscevo un ragazzo che si era appena laureato in ingegneria (quindi, in teoria, non proprio un ritardato mentale) che, la domenica, dopo la partita, con gli "amici" andava ad inseguire i pulmini dei tifosi avversari sull'autostrada, sperando che si fermassero in qualche autogrill.
Evidentemente questa è gente che è cresciuta nell'odio e nel disprezzo per l'avversario. Gente che ,fin da piccolissima, ha sempre trovato normale denigrare e cercare di schiacciare con tutti i mezzi possibili il sostenitore-tipo della squadra avversaria, e che adesso vive una situazione che, ai suoi occhi, appare normalissima ed immutabile, addirittura "giusta" e senza alternative possibili.
Ma se questo è stato lasciato che fosse possibile, è anche per la grande assenza dello Stato, non solo nelle vite "pseudo-sportive" di questa gente, ma anche nelle loro vite di tutti i giorni.

Senza voler apparire razzista, io non credo che sia un caso se questo gravissimo incidente è avvenuto proprio in Sicilia, terra di Mafia.
La concezione del "poliziotto-bastardo,sobillatore e servo del Potere" è una concezione fortemente voluta ed imposta dalla Mafia e dalle organizzazioni criminali del nostro Paese, e che poi si è estesa a tutta Italia, arrivando fino al nord.

"Panem et circensem" dicevano i romani per
sottolineare l'importanza della valvola di sfogo del "circo" per il popolino. Ma qui stiamo andando decisamente troppo in là.

Tutto questo non ha chiaramente niente a che vedere col calcio. E il bello è che questi moderni "hooligans" lo sanno e non gliene frega minimamente: sbavano di "onore", di "lealtà" e di "cameratismo", valori che dicono di condividere tutti e che addirittura sono capaci di dare un senso alla loro vita. Dimenticandosi completamente di un altro valore che, per la loro attività di "sostenitori di una squadra di calcio", dovrebbe contare sicuramente di più: sto parlando della sportività. Ma ormai sono moltissimi anni che il concetto di sportività ha perso ogni significato per le masse: l'importante è vincere. Nessuno sa più perdere ed accettare la sconfitta. Non voglio essere troppo retorico e noioso, ma pare proprio che il concetto di sportività sia rimasto incollato alle labbra di De Cubertin, un nobile che non aveva un cazzo da fare dalla mattina alla sera, e che davvero non sia mai arrivato alle orecchie della gente comune.

Per quello che ne so, anche il mio vicino di casa potrebbe essere una di queste persone (e a giudicare dalla sua ignoranza non mi sorprenderebbe - ma questa è un'altra storia).


[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 06-02-2007 alle 11:38 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 06-02-2007 alle 11:47 ]

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 06-02-2007 11:47  
Sul sdiscorso della Sicilia secondo me ti sbagli. Può darsi che il tutto derivi come dici tu da un'impostazione mafiosa. ma è da uel di che i mafiosi furono messi al confino al nord....dai tempi di Mussolini. tutta Italia è paese, secondo me, e ste cose ti posso garantire che accadono anche nel civilissimo nord, dove ormai (a detta dei suoi abitanti) dovrebbe nonostante tuttto esserci "più civiltà". e si vede, cazzo, quanta civiltà c'è al nord. vedo poche differenze con il sud.
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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 06-02-2007 11:49  
E' vero: i fatti di Catania, oggi come oggi, potevano avvenire ovunque in Italia. Però il concetto non cambia: l'idea di "poliziotto infame" è un'idea propria della Mafia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 06-02-2007 alle 11:50 ]

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 06-02-2007 11:53  
Mah....mafioso si: chiacchiere e distintivo. Ma ciò dimostra che, tanto al nord quanto al sud, evidentemente non abbiamo una nostra vera identità come popolo, e ci facciamo intortare dal primo che passa. Se avessimo un pensiero nostro, potrebbero esserci centinaia di altri concetti negativi che escono dal mondo della mafia, della camorra o di chicchessia, che però non faremnmo nostri.
Anche nel mondo della droga ci sono grosse responsabilità degli spaccatori, ma sulla scelta di assumere queste spstanze o meno molto influisce anche il libero arbitrio. O no?
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 06-02-2007 11:55  
In ogni caso, ciò non tolie che effettivamente molti poliziotti siano veramente infami. magari non lo sono più di molti medici o avvocati, ma per il ruolo che ricoprono risultano più odiosi ai nostri occhi. Soprusi e prepotenz e a parte, ancora due giorni fa (proprio dopo la traedia di Catania, che rivalutava la figura del poliziotto agli occhi dell'opinione pubblica) una locandina del giornale rioportava questa notizia: "due poliziotti dell'antinarcotici spacciavano cocaina".
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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 06-02-2007 12:14  
E' vero gli infami esistono anche frai poliziotti. Anzi nella Polizia ce ne sono proprio tanti.

Ma io, datemi pure del reazionario, preferisco di gran lunga un celerino che dà mazzate a destra e a manca quando vede che da un gruppo di "tifosi" viene tirato un petardo in testa a un giocatore, piuttosto che un delinquente che entra allo stadio con le bombe carta e le catene di biciclette.

[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 06-02-2007 alle 12:15 ]

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 06-02-2007 12:17  
quote:
In data 2007-02-03 21:11, RICHMOND scrive:
Poi che si fa? Ogni tanto muore qualcuno e si incita alla repressione. Il problema principale sono gli ultras, tutti, masse di delinquenti che non aspettano altro che menar le mani. Io mi sento ultrà, eppure chissà perchè non mi sento niente di tutto questo. Non sono un delinquente come vogliono farmi passare e non ho nulla a che fare con la merda che era per le strade a Catania ieri sera. Quelli non sono ultrà, per quanto mi riguarda. Finiamola di generalizzare e di cercare sempre capri espiatori. Facciamoci, se mai, tutti un bell'esame di coscienza.



ma dimmi un pò, cos'è che porta all'urgenza di compiere il passaggio da semplice tifoso ad ultrà? perchè è facile prendere le distanze, ma mi sembra un tantino ipocrita per chi si definisce membro di quello che è terreno di coltura ideale per questo tipo di episodi. perchè riunirsi in branco, cantare coretti in cui si scandisce che quello è infame, quell'altro è nemico eterno, quell'altro ancora deve morire... si può anche spacciare per folklore inoffensivo, ma il diciassettenne idiota pronto a mettere in tutto il pratica c'è e ci sarà sempre.
io che la domenica me ne sto a casa mia non devo farmi un cazzo di esame di coscenza, chi fa parte di questa sottocultura al contrario se vuole dare credibilità all'immagine dell'ultrà dal cuore d'oro deve rivedere un bel pò i meccanismi di funzionamento dell'intero movimento. col cazzo che quelli non sono ultrà, troppo facile. quelli sono gli ultrà che infestano gli stadi tutte le domeniche.
_________________
Quattro galìne dodicimila

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 06-02-2007 13:01  
quote:
In data 2007-02-06 12:17, pkdick scrive:
quote:
In data 2007-02-03 21:11, RICHMOND scrive:
Poi che si fa? Ogni tanto muore qualcuno e si incita alla repressione. Il problema principale sono gli ultras, tutti, masse di delinquenti che non aspettano altro che menar le mani. Io mi sento ultrà, eppure chissà perchè non mi sento niente di tutto questo. Non sono un delinquente come vogliono farmi passare e non ho nulla a che fare con la merda che era per le strade a Catania ieri sera. Quelli non sono ultrà, per quanto mi riguarda. Finiamola di generalizzare e di cercare sempre capri espiatori. Facciamoci, se mai, tutti un bell'esame di coscienza.



ma dimmi un pò, cos'è che porta all'urgenza di compiere il passaggio da semplice tifoso ad ultrà? perchè è facile prendere le distanze, ma mi sembra un tantino ipocrita per chi si definisce membro di quello che è terreno di coltura ideale per questo tipo di episodi. perchè riunirsi in branco, cantare coretti in cui si scandisce che quello è infame, quell'altro è nemico eterno, quell'altro ancora deve morire... si può anche spacciare per folklore inoffensivo, ma il diciassettenne idiota pronto a mettere in tutto il pratica c'è e ci sarà sempre.
io che la domenica me ne sto a casa mia non devo farmi un cazzo di esame di coscenza, chi fa parte di questa sottocultura al contrario se vuole dare credibilità all'immagine dell'ultrà dal cuore d'oro deve rivedere un bel pò i meccanismi di funzionamento dell'intero movimento. col cazzo che quelli non sono ultrà, troppo facile. quelli sono gli ultrà che infestano gli stadi tutte le domeniche.




Non ho nulla contro di te e contro chi se ne sta a casa, anzi, contribuite a sfoltire la "massa che copre (seppur involntariamente) i delinquenti". Ma vedi...stando a casa e basandosi su quello che l Tv dicono (usando il termine "ultras" come sinonimo di "delinquente") automaticamente non hai più diritto di commento di quello che hanno gli stessi giironalisti infangatori. Quindi, non xconoscendo effettivamente la realtà delle cose, come puoi pretndere di giudicare un mondo del quale no solo non hai mai fatto parte, ma addirittura non hai nemmeno mai ossrevato da vicino?
Vuoi sapere una cosa? Al g8 la maggior parte dei genovesi è scappata dalla città, per paura di chissà cosa. Salvo poi, al ritorno, lamentarsi dei danno subiti dalla città. Comodo andarsene e poi parlare per sentito dire. Io ero per strada, non a protestare e nè a lanciare sassi. Solo per vedere quello che accadeva. e credo che, per quanto mi riguarda, ciò che ho visto vale molto di più di quello che ho potto sneire su radio, Tv e girnali. Inquel caso posso allora permettremi di giudicare il comportamento di polizitti, no global e compagnia bella, perchè so la differenza che passa fra un carabiniere spaventato un "infame", fra un no global e un "teppista".
In questo momento la maggior parte della gente snobba il tifo dei popolari, considerando chi frequbeta quei settori dello stadio come un povero illuso, magari anche un artista (vedi le coreografie), ma pur sempre un romntico illuso. Poi accadono cose come queste, e allora gli ultras sono tutti dei delinquenti. Solo eprchè durante il resto del'anno, di questa gente, nessuno sa niente, dato che soo una soerta di "eremiti sociali" che vivono ai margini della normalità (trasferte di ore ed ore, settimane passate acucire striscioni ecc...).
Io non ho mai detto nè pensato che chi si profesa di sinistra, automaticamente sia un black block.
Non vedo perchè, allora, chi si professa ultrà sia necessariamente un violento e un delinquente.
Tutto sdipnde anche dagli occhi con i quali vedi ed esamini una categoria sociale: i tuoi, o quelli della Tv?
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 06-02-2007 15:21  
quello che vedo coi miei occhi è che gli striscioni o i cori di insulti, per gli avversari o per i poliziotti, compaiono nelle curve tutte le domeniche. non è che li aggiungono in tv col fotoritocco.
non è una analisi approfondita del fenomeno, è un semplice dato, superficiale quanto incontrovertibile. finchè la categoria includerà anche personaggi di questo tipo, mi sento libero di fare di tutta l'erba un fascio con chiunque non se ne dissoci.
_________________
Quattro galìne dodicimila

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