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Autore è utile la laurea?
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-01-2007 16:05  
ovviamente a prima risposta si direbbe sempre e cmq sì.
perchè è un titolo di studio superiore rispetto al diploma e perchè può darti chance in più.

però riflettiamo su alcune cose:
1-molte volte la laurea deve essere per forza accompagnata da un master(che sono costosissimi e non si sa se veramente ti indirizzano subito allo scopo)

2-dove stanno più i lavori per i quali la laurea da sola può bastare?(a meno che non hai i mezzi propri per tirarti su uno studio da notaio o avvocato, se ad esempio hai fatto giurisprudenza)

oggi i lavori pubblici si sono ridotti enormemente. vanno forti i lavori di tipo manageriale, imprenditoriale, o cmq in settori il cui scopo è l'iniziativa individuale per raggiungere obiettivi da team leader e cose simili.

e pensate che a questi datori di lavoro colpisca il fatto che tu hai una laurea e basta?: innanzitutto richiedono alte competenze e soprattutto specializzazioni qualificate.

3-l'università italiana ti aiuta ad uscire capace laureato dalle sue aule?

4-cosa più importante, forse: si dice che la laurea italiana è la peggiore del mondo e che una laurea presa già in un Paese europeo un pò più sopra dell'Italia già vale qualcosa.

consideriamo infine la fuga di cervelli da questo Paese, le condizioni disastrose dei ricercatori universitari e le percentuali: al nord il 22% dei laureati è disoccupato; al sud il 32%.

oppure molti lavorano a termine per attività che potrebbe benissimo fare anche un diplomato.

non che voglio scoraggiare i laureandi o chi sta pensando dopo il diploma di iscriversi all'università.

però ho riportato una realtà italiana sulla laurea che nessuno può ritenere falsa.
e sarei curioso di sapere le opinioni degli altri utenti del forum, che siano diplomati, laureandi o laureati.

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 28-01-2007 16:21  
Ma hai preso frasi e luoghi comuni a caso e hai postato o hai ragionato sul discorso?
Per quanto riguarda la mia facoltà posso dirti che prepara molto bene, è organizzata ed è difficile, dopo la laurea, che non dia lavoro già in tempo breve.
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-01-2007 16:29  
quote:
In data 2007-01-28 16:21, denisuccia scrive:
Ma hai preso frasi e luoghi comuni a caso e hai postato o hai ragionato sul discorso?




questa tua affermazione può essere un modo da parte tua per criticare il punto 3 del mio discorso...

ma io mi sono concentrato più sul dopo laurea che sul prima o durante.

io leggo i quotidiani, leggo i pareri dei laureandi e dei laureati italiani e di quelli che sono dovuti andare all'estero, e ho molto a che fare con le informazioni e i cambiamenti sul mondo del lavoro.e le percentuali sono di pochi giorni fa, fornite dall'Istat se non sbaglio.

e poi conosco persone che fanno dei master.

non ho copiato da altre parti. ho messo insieme pezzi di fatti veri, difficilmente possono essere contestati: nel senso di dire che sono cose false.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 28-01-2007 16:58  
quote:
In data 2007-01-28 16:05, dan880 scrive:

oggi i lavori pubblici si sono ridotti enormemente. vanno forti i lavori di tipo manageriale, imprenditoriale, o cmq in settori il cui scopo è l'iniziativa individuale per raggiungere obiettivi da team leader e cose simili.

e pensate che a questi datori di lavoro colpisca il fatto che tu hai una laurea e basta?: innanzitutto richiedono alte competenze e soprattutto specializzazioni qualificate.




ma che c'entra... comunque se non hai la laurea non puoi entrare in certi mondi e farti le tue competenze e non puoi fare determinate scuole di specializzazione

il luogo comune della laurea che ormai è solo un pezzo di carta straccia lo trovo proprio un luogo comune e basta
_________________
E' ok per me!

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nboidesign

Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
Inviato: 28-01-2007 16:59  
campagna a favore di una chiarezza di informazione.
Quando si citano fatti veri, pregasi citare anche fonte, perchè questi fatti veri siano verificabili.
Ci son tanti politici che fanno sto giochetto di citare fatti veri, sondaggi..
gli esperti dicono che,
secondo un nostro sondaggio la vita si è alzata di 3 punti.

Se parliamo per impressioni, dubbi, angoscie personali, va bene. ma se si citano fatti "veri", ribadisco, citate la fonte.

Tra l'altro volevo raccontarvi un fatto vero che mi è successo ieri, stavo camminando per strada, quando ad un certo punto sono morto.
_________________
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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-01-2007 18:29  
io penso che sia stato interpretato male il significato di questo forum:

io non intendo dire che è meglio non prendersi la laurea.
ho semplicemente detto: quanta utilità in Italia può dare effettivamente una laurea italiana una volta presa?

dico la verità: se io decidessi di conseguirla lo farei semplicemente per una soddisfazione solo di tipo culturale. perchè la laurea dimostra che hai fatti ulteriori studi approfonditi.
ma senza illudermi che possa portarmi ad essere un privilegiato nel futuro mondo del lavoro rispetto ad un diplomato.

perchè è questo il bersaglio che nessuno ha voluto centrare.

parlare di fuga di cervelli non è una falsità.

parlare di ricercatori universitari che continuamente protestano per il loro lavoro non è inventato.

le fonti:
i quotidiani sono La Repubblica e Il corriere della sera.

le opinioni dei laureati sono prese dalla rubrica lettere de La Repubblica(se ne pubblicano spesso).

la percentuale è stata diffusa attraverso il Televideo, due, tre giorni fa.e viene dai dati Istat.

c'è chi ha contestato sul lavoro pubblico che si riduce e il mondo del lavoro che cambia.

questo invece è un aspetto importante del discorso: oggi la maggior parte dei lavori ruotano intorno al settore privato.
e non è vero che solo con la laurea si accede a quelle specializzazioni richieste dagli imprenditori.
oggi si fanno ad esempio molti corsi di specializzazione informatica per diplomati.

e secondo voi: tra un diplomato specializzato in informatica ed un laureato che ha fatto un master l'imprenditore chi sceglie?

cioè oggi contano le competenze e devi dimostrare sul lavoro di essere produttivo, propositivo e competitivo: come a dire che puoi essere anche il più grande laureato ma se non rientri nelle capacità personali richieste è quasi inutile.anche perchè per come oggi è diventato il mondo del lavoro non basta 1 specializzazione: praticamente devi specializzarti in continuazione. anche da semplice diplomato basta che acquisisci sempre più competenze stai sicuro che c'è chi investe su di te, anche se non hai studiato fino al raggiungimento del titolo più importante.

ma questo in Italia, perchè in altri paesi europei ho letto(sempre su La Repubblica) che la laurea è più di peso.

anche per una differenza:

in Italia ci sono facoltà dove si studiano discipline un pò superflue che non servono a niente.

all'estero si studiano le discipline che servono veramente, ci si laurea più rapidamente e si esce più valorizzati, forse anche meglio indirizzati al mondo del lavoro.


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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 28-01-2007 18:58  
guarda: se si parla con insistenza di fuga di cervelli dall'italia, è proprio perchè fino a qualche anno fa (pre-riforma) l'univerisità italiana era tra le migliori e più formative.
un ricercatore italiano si ritrovava con competenze molto superiori rispetto a uno statunitense, a fronte di stipendi più bassi, da cui l'elevata appetibilità del trasferimento.
con la riforma del 3+2 ci siamo adeguati a degli standard più bassi, con la speranza che questo abbassasse anche i tempi di laurea e di inserimento nel mondo del lavoro, cosa che sfortunatamente non sembra essere avvenuta.
è tutta una questione di aspettative: studiare di più dovrebbe servire ad aspirare a qualcosa di più. se va male ti ritrovi a fare le stesse cose del diplomato specializzato, ma d'altro canto con la laurea triennale a fare il ricercatore ultrapagato in america di sicuro non ti pigliano.
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Quattro galìne dodicimila

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-01-2007 19:21  
diciamo che con l'ultimo messaggio abbiamo iniziato a centrare qualcosina del discorso.

intendo dire che è venuto fuori uno dei problemi legati al sistema università.

ma quello che rovina oggi la laurea in generale è proprio il passaggio da uno Stato misto ad uno più di mercato:
una volta bastava davvero solo la laurea per avere un buon lavoro.

oggi si richiedono competenze non conoscenze.

perchè lo Stato può anche assumere un laureato qualunque. il suo lavoro non è produttivo: lo Stato sul lavoro di un laureato(lavoro pubblico ovviamente) non ha nulla da guadagnarci in termini di profitto economico.

l'imprenditore invece(che oggi sostituisce lo Stato con la gestione delle privatizzazioni) vuole persone che sappiano lavorare in un certo modo: perchè dal suo guadagno dipende il tuo guadagno. e niente quindi è più certo e niente è più garantito.e la laurea non basta a dire che sei un lavoratore che farà profitto e che solo per quel titolo(o anche accompagnato ad un master) sai arrivare alle competenze che il privato pretende.

e penso sia una gran stronzata il metodo attuale, dei 3 anni più 2:
perchè una triennale(che poi è detto diploma universitario per la precisione) e poi 2 integrativi?

meglio una laurea unica, dopo ordinari 5 anni.

e non sono che il 5% di una serie di cose che in generale ho tratteggiato nelle prime parti del forum.





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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 28-01-2007 19:32  
quote:
In data 2007-01-28 19:21, dan880 scrive:
perchè una triennale(che poi è detto diploma universitario per la precisione)




cosa fra l'altro assolutamente non vera questa dopo la riforma

la laurea triennale è una laurea di primo livello che non per la precisione non si chiama più e non ha più gli stessi crismi del vecchio diploma universitario
_________________
E' ok per me!

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 28-01-2007 19:35  
ahah slob, meno male che ho controllato prima di postare, avevo scritto la stessa roba
_________________
Quattro galìne dodicimila

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 28-01-2007 19:41  
quote:
In data 2007-01-28 19:21, dan880 scrive:

e penso sia una gran stronzata il metodo attuale, dei 3 anni più 2:
perchè una triennale(che poi è detto diploma universitario per la precisione) e poi 2 integrativi?

meglio una laurea unica, dopo ordinari 5 anni.



come avevo scritto, il perchè almeno in linea teorica risiederebbe proprio in quello che tu auspichi... una preparazione di tipo più essenziale e "pratica" per chi non vuole studiare molto, altri due anni opzionali per chi vuole un percorso di studio tradizionale.

peccato che tutto questo stia funzionando di merda, o per lo meno dalle mie parti sta funzionando di merda.
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Quattro galìne dodicimila

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-01-2007 19:47  


cosa fra l'altro assolutamente non vera questa dopo la riforma

la laurea triennale è una laurea di primo livello che non per la precisione non si chiama più e non ha più gli stessi crismi del vecchio diploma universitario

[/quote]

va bene ma resta il fatto che bisognerebbe capire perchè ci sono 2 lauree
e certamente se ci si ferma alla prima non si viene messi sullo stesso piano di chi ha proseguito fino alla fine.
è appunto una laurea di primo livello che sicuramente ha almeno un punto di valore in meno rispetto a quella completa.

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Mayapan

Reg.: 17 Nov 2006
Messaggi: 932
Da: milano (MI)
Inviato: 28-01-2007 20:53  
Dire che la laurea è inutile non credo sia corretto. Questo nel bene e nel male.
Basta pensare che spesso per diversi lavori che richiedono conoscenze che anche un diploma può dare, le aziende tendono invece ad assumere un laureato, perché credono che lui possa fare quel lavoro in un modo diverso oppure che possa apprendere più velocemente...giusta o sbagliata che sia questa opinione.
Personalmente non condivido questa scelta, anzi secondo me è a volte una cazzata.
E poi non bisogna dimenticarsi l’altro grande motivo che spesso prevale: per una azienda non c’è ormai molta differenza a livello economico tra assumere un laureato ed un diplomato, nel breve e medio termine. Ovviamente se intende poi metterli a fare lo stesso lavoro. Quindi spesso le aziende preferiscono assumere un laureato, che paradossalmente potrebbe essere meno motivato di un diplomato a fare un certo tipo di lavoro; ma questo le aziende credo che lo sappiano. E sanno anche bene che, nel caso in cui dopo qualche anno il laureato dovesse ‘andarsene’ per aver trovato un lavoro che ritiene più interessante, la lista di attesa è comunque lunga. Anche considerando che con le lauree 3 + 2, parecchi si fermano dopo 3 anni e sono quindi abbastanza inclini ad accettare determinate proposte di lavoro.
Poi ci sono anche (per fortuna) i casi nei quali invece è giusto che a ricoprire una determinata posizione sia un laureato.
Per quanto riguarda i lavori che richiedono elevate conoscenze e specializzazioni, per quanto ne so io, spesso si privilegia chi ha già qualche anno di esperienza rispetto ad un neolaureato. Perché l’esperienza che uno si fa lavorando conta parecchio e anche le conoscenze che puoi acquisire sono considerate dalle aziende molto di più di quelle che l’università da o dovrebbe dare.
C’è anche da dire che la differenza tra un laureato e l’altro la fa il più delle volte la motivazione e la voglia che si dimostra di avere. E a volte anche le doti caratteriali: altra assurdità sulla quale si basano ormai molti colloqui e selezioni, ma questo è un altro discorso.
Per quanto riguarda la realtà dei ricercatori, la conosco solo indirettamente, ma quoto quanto detto da pkdick. Aggiungo solo che la voglia di ‘fuggire’ viene a volte anche a chi lavora nell’industria, soprattutto se ha delle aspettative poi disattese.
In definitiva la laurea non è inutile. Sul quanto sia utile dipende poi anche dal singolo, dalla voglia che ha di renderla utile, dal lavoro che ha il merito/fortuna di trovare ecc...


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Quando capita, so che mi sento diverso

...lasciami a sognare nel letto

[ Questo messaggio è stato modificato da: Mayapan il 28-01-2007 alle 22:38 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 28-01-2007 23:37  
dipende anche dal lavoro che ha il merito/fortuna di trovare ecc...


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[ Questo messaggio è stato modificato da: Mayapan il 28-01-2007 alle 22:38 ]
[/quote]

certe volte più dalla fortuna, e soprattutto se vai fuori, per quanto il merito non debba mai mancare.

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diggler

Reg.: 07 Gen 2007
Messaggi: 107
Da: Edenville (es)
Inviato: 29-01-2007 09:42  
è utile la laurea? per completezza di dibattito andrebbe anche detto che dipende dal tipo di laurea.

Uno studente con buone motivazioni, discrete attitudini a certe discipline e una sufficiente preparazione di scuola superiore sceglie un PERCORSO, non semplicemente una laurea.

Molte lauree stanno alla base dell'apprendimento di una professione, riconosciuta attraverso l'esame di abilitazione.

Parlando in special modo di lauree come ingegneria, medicina, giurisprudenza, uno studente che si accinge ad intraprendere un percorso di studi di questo genere sa o dovrebbe sapere che il conseguimento della laurea non è che il punto d'inizio della costruzione di una carriera, non certo il punto d'arrivo.

Seguirà, con tanto spirito d'adattamento e con la rinuncia, per i primi tempi, a percepire uno stipendio che possa essere definito umano, un periodo di gavetta, di lavoro flessibile (come si suol dire oggi), di contratti a progetto, di calci in culo e di qualche prima bella soddisfazione.

Chi assume il laureato deve insegnargli a lavorare, c'è poco da fare. La mancata retribuzione in termini di denaro è compensata con l'enorme apprendimento in termini di formazione che il neolavoratore riceve. Ma occorre, d'altro canto, saper vedere quali incarichi ti fanno crescere veramente e quali ti fanno sedere.

Chi sceglie un laurea, quindi, sceglie un percorso, un percorso che probabilmente durerà tutta la vita, che inizierà a dare i suoi frutti ben più in là della laurea. Ma se la persona ha doti di costanza, ottimismo e un pizzico di intelligenza nelle scelte, i frutti arriveranno di sicuro.

Che non sia facile, non lo metto in dubbio; che dipenda dalle capacità psicologiche e dalla tenacia personale, nemmeno. Ma se si vuole ottenere molto professionalmente, occorre essere disposti a pagare molto, più si dà più si ottiene, questa è una regola a cui crederò sempre.




_________________

- Visit De Venustate -


[ Questo messaggio è stato modificato da: diggler il 29-01-2007 alle 09:44 ]

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