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le liberalizzazioni |
Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 27-01-2007 18:36 |
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quote: In data 2007-01-27 17:02, Julian scrive:
quote: In data 2007-01-27 14:01, mescal scrive:
Il governo ha approvato le liberalizzazioni all'unanimità.
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Qualcuno crede ancora alla favola della "sinistra radicale"? No perchè a parte qualche dichiarazione fuori dalle righe questo governo non ha nulla a che fare con la sinistra radicale. Spiace ripetermi, ma se rileggiamo un vecchio topic sul ruolo della sinistra e della destra in Italia: avevo scritto che la sinistra è la forza più vicina alle tendeze liberali europeistiche di matrice anglo-francese, la destra è semplicemente molto vicina al fascismo.
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Perfetto.
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 28-01-2007 11:25 |
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quote: In data 2007-01-27 18:04, liliangish scrive:
mah, in effetti lette così non mi pare che incidano molto...
cmq chi ha parlato di liberalizzazioni?
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il governo? la stampa? L'estensore di questo thread?
quote: In data 2007-01-27 18:04, liliangish scrive:
quanto al dirigismo, Iper, non ne parlerei a proposito dei costi di ricarica, dal momento che il costo di ricarica è di per sè una distorsione derivante dall'oligopolio, tanto è vero che wind all'inizio non ne aveva, e poi, non appena ha conquistato la sua fetta di mercato, li ha introdotti anche lei. e un oligopolio deve essere sempre controllato dall'esterno proprio per evitare la formazione di cartelli...
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ma non è che il provvedimento mi dispiaccia, anche se temo che i gestori ce la faranno pagare in altro modo, però parlare di liberalizzazioni e mettere al primo punto 'sta roba.. o io ho un dizionario sbagliato a casa, oppure 'sto governo non sa neppure di cosa sta parlando.
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 28-01-2007 alle 11:28 ] |
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Mayapan
Reg.: 17 Nov 2006 Messaggi: 932 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-01-2007 11:59 |
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quote: In data 2007-01-27 11:58, dan880 scrive:
e siamo arrivati al paradosso che in Italia le iniziative economiche che spetterebbero ad un governo di centro-destra le attua un governo che è di centro-sinistra.
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Quoto. Il punto è che quel governo di centro-destra aveva poco o niente, e l'unico riferimento alle liberalizzazioni era nel'assurdo nome della coalizione (la casa delle libertà...)
_________________ [ ...il suo salvataggio è un viaggio in luoghi lontani ] |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 28-01-2007 12:33 |
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Liberalizzazioni infatti è un termine imporprio, usato per lo più a per semplificare e che riguarda solo una parte del DDL Bersani.
Il pacchetto complessivo si struttura su quattro punti: salvaguardia del cittadino-consumatore, libertà d'impresa, semplificazione amministrativa e intervento di riorganizzazione delle Authority. Anche se va ricordato che si tratterà di una prima bozza e le modifiche, anche sostanziali, sono date per scontate.
Il primo punto è il cuore del ddl con una serie di micro-interventi sui vari settori: benzinai, tabaccai, parrucchieri, edicole, cinema. L'idea di fondo è eliminare ogni vincolo quantitativo o divieto di apertura di un'attività che non sia giustificato da interesse pubblico o da motivi di sicurezza. Per cui via alle distanze minime tra esercizi dello stesso tipo, eliminati i quozienti che definiscono il numero di cinema in base ai residenti, così come i vincoli per vendere sigarette o giornali. Stessa filosofia per gli orari e giorni di apertura (il classico caso dei parrucchieri). A questo si aggiunge anche il preannunciato taglio della commissione fissa nelle ricariche telefoniche su cui è già a lavoro l'Autorità per le comunicazioni.
Alla libertà d'impresa invece sarà dedicato l'unico decreto legge. Per rendere concreto lo slogan "Un'impresa in un giorno" verranno tagliati tempi, certificazioni, adempimenti notarili necessari per poter aprire una nuova azienda. Si aggiungono proposte del viceministro per l'Economia, Vincenzo Visco, di incentivi fiscali per chi migliora la patrimonializzazione e per chi apre il capitale a nuovi soci.
La semplificazione punta a "disboscare" le leggi che limitano la libertà d'impresa come le autorizzazioni obbligatorie per aprire una scuola guida o per diventare una guida turistica o agente immobiliare. L'idea è di limitarsi a verificare requisiti professionali piuttosto che vincolare l'accesso alle meccaniche tipiche degli ordini professionali. In discussione anche l'abolizione del Pra (pubblico registro automobilistico). |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 28-01-2007 13:57 |
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La semplificazione punta a "disboscare" le leggi che limitano la libertà d'impresa come le autorizzazioni obbligatorie per aprire una scuola guida o per diventare una guida turistica o agente immobiliare. [/quote]
infatti, la libertà d'impresa: quella che dovrebbe essere stata al primo posto nell'agenda di governo di berlusconi. visto che lui ama il capitalismo, ce l'ha con lo "statalismo comunista" e dice di essere un liberale.
ma purtroppo per far questo ci vogliono regole democratiche di concorrenza e pochi regolamenti snelli ma precisi che impediscono ai truffatori di farsi avanti e stravolgere il mercato.
forse la Cdl era di questo avviso: ma il loro leader no. visto che è un imprenditore politicizzato che per primo lui appartiene a categorie potenti che non vogliono sentirsi vincolate da un mercato con linee più chiaramente definite.
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 28-01-2007 17:08 |
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allora hanno parlato di liberalizzazioni per cavalcare l'onda del neoliberismo imperante... quando in molti casi, invece, pare che si tratti proprio di intervenire nel mercato con provvedimenti non proprio determinati a favorire la concorrenza.
e in ogni caso le vere liberalizzazioni, quelle che riguardano gli ordini professionali, non sono proprio state accennate.
_________________ ...You could be the next. |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 28-01-2007 18:04 |
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quote: In data 2007-01-28 17:08, liliangish scrive:
allora hanno parlato di liberalizzazioni per cavalcare l'onda del neoliberismo imperante...
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ancora dunque non avete capito che questo NON è un governo di "comunisti"?
è un governo alla sinistra democratica americana.
e certo che cavalcano il neo-liberismo.
è per questo che le discussioni sui comunisti nascono solo da ignoranze mostruose.
certo non possono fare completamente come la destra: un piccolissimo occhio al sociale ce lo devono mettere, se non altro per non fare figure di merda con l'elettorato.
ma la linea dell'unione è quella europea: una sinistra europea riformista che nasce sul modello americano per affrontare politiche cmq neoliberiste dettate dai cambiamenti del mercato del lavoro e dall'avanzare del capitalismo.
tant'è vero: come si chiameranno ds e margherita se tra poco si fonderanno? partito democratico(in America la "sinistra" va sotto la sigla di "democratici").
figuratevi in questi cambiamenti e in queste strategie liberiste europee quanto conta la linea di sinistra classica(che cmq ci vuole, è ovvio)di tre partiti detti della cosìddetta "sinistra radicale".
una linea che cmq ci vuole perchè cmq spingono il governo appunto a non tralasciare mai il sociale e per evitare che i lavoratori dipendenti si trovino in balìa di rigide strategie riformiste contro il diritto al lavoro. |
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mescal
Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 28-01-2007 18:08 |
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Come è stato spiegato da madpierrot il titolone "liberalizzazioni" è una semplificazione ad uso dei media. Le liberalizzazioni vere e proprie riguardano solo una parte di questi provvedimenti, accanto ad interventi di tutela del cittadino-consumatore e ad alcuni interventi di semplificazione amministrativa. Tutti interventi che però rispondono ad un impianto di filosofia comune, di maggiore apertura del mercato e introduzione di tutele conseguenti, di qui la semplificazione.
Sono misure di una portata probabilmente maggiore di quella apparente, l'accoglienza suscitata all'estero e nei media specializzati è molto favorevole.
Le associazioni dei consumatori sono piuttosto divise nel valutare l'impatto economico del provvedimento su una "famiglia tipo": si va dai 1330 euro di risparmio secondo l'Adusbef, ai soli 330 ipotizzati dall'Adiconsum, pur entusiasta del provvedimento.
D'altra parte i benefici del primo pacchetto Bersani sono stati effettivamente significativi, a parte le comprensibili proteste di alcune categorie a cui si chiedeva di rinunciare a privilegi storici.
Ci sono alcune misure che non verranno adottate subito ma dovranno passare per il Parlamento, e questo è un bene perché alcuni aspetti dovranno essere approfonditi e discussi.
Andrebbe anche fatto un approfondimento sulla questione delle municipalizzate, che potrebbero essero oggetto delle prossime liberalizzazioni secondo il progetto di Linda Lanzillotta e della Margherita.
Bisogna stare attenti a come si liberalizza e/o privatizza in quei settori... Attenzione a non fare la fine del Labour inglese, che perse Londra per via del progetto di privatizzazione della metropolitana. E bisognerebbe anche fermare i progetti di privatizzazione dell'acqua, che purtroppo stanno andando avanti, per esempio in molti comuni della Sicilia.
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 29-01-2007 18:58 |
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quote: In data 2007-01-27 15:58, ipergiorg scrive:
quote: In data 2007-01-27 15:17, Janet13 scrive:
Iper hai ragione, un paio di liberalizzazioni sono inutili, ma lasciamo perdere quelle (anzi, quella, perchè è giusto una, proposta dall'altrettanto inutile Rutelli) e ammetti che le altre porteranno notevoli vantaggi al consumatore:
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12. Trasparenza sui costi della benzina e introduzione della vendita della benzina anche negli ipermercati...
La benzina nei supermercati si poteva già fare. Solo che qui si vuole agevolare ancora di più la Grande Distribuzione con corsia preferenziale per l'acquisto di carburante con sconto di 17-18 centesimi, quando il normale distributore ha uno sconto di circa 3,5 centesimi. La COOP già festeggia?
Ma che bella liberalizzazione. Un bell'intervento a distorcere il mercato.
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A festeggiare saranno soprattutto i consumatori e questo mi basta.
Per quanto mi riguarda i benzinai possono anche bersi la loro stessa benzina che non me ne potrebbe fregare di meno.
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 29-01-2007 19:05 |
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quote: In data 2007-01-27 15:58, ipergiorg scrive:
quote: In data 2007-01-27 15:17, Janet13 scrive:
Iper hai ragione, un paio di liberalizzazioni sono inutili, ma lasciamo perdere quelle (anzi, quella, perchè è giusto una, proposta dall'altrettanto inutile Rutelli) e ammetti che le altre porteranno notevoli vantaggi al consumatore:
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Grazie per l'elenco.
8. Abolizione del P.R.A., il pubblico registro automobilistico con conseguente abbassamento del costo per il passaggio di proprietà. Immatricolazioni e passaggi di proprietà saranno registrati nell'archivio nazionale dei veicoli.
Cioè il PRA cambia nome? Carino davvero questo provvedimento.
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Proprio no, visto che l'Archivio Nazionale Veicoli già esiste.
Però se uno sente il bisogno di pagare di più con un passaggio di proprietà...
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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madpierrot
Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 29-01-2007 19:08 |
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[quote]In data 2007-01-27 15:58, ipergiorg scrive:
quote: In data 2007-01-27 15:17, Janet13 scrive:
5. possibilità per il cittadino di mantenere una targa personalizzata al cambio dell'auto
Liberalizzazione??
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Riduce una restrizione che prima c'era e con questo provvedimento scompare, quindi è una liberalizzazione a tutti gli effetti.
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 04-02-2007 12:09 |
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pare ci sia un ostacolo sul primo (e più enfatizzato) provvedimento
Eliminazione dei costi di ricarica Bersani non convince Bruxelles
La lenzuolata di Bersani trova ostacoli a Bruxelles: l’abolizione dei costi di ricarica delle schede prepagate dei cellulari ha infatti spinto il commissario ai Media, Viviane Reding, a scrivere una lettera al ministro italiano per esprimere tutte le sue perplessità sulla compatibilità del decreto con le regole europee. Si tratta per ora di un provvedimento del tutto informale, ma in grado comunque di bloccare la misura così come è stata scritta dal Governo. Il dubbio riguarda il fatto che il provvedimento sia sproporzionato rispetto all’obiettivo che si pone, danneggiando la concorrenza in un mercato che di fatto funziona.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 06-02-2007 13:16 |
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io penso che il mercato voglia semplicemente mangiarci sopra, a questi costi di ricarica.
quindi si torna sempre allo stesso discorso: gli imprenditori vogliono fare i liberisti a modo loro.
ma quale mercato, quale concorrenza.
la concorrenza dei capitalisti europei non sta nella voglia di gareggiare per dimostrare di essere sul mercato più efficienti di altri(come invece stabilisce una regola classica del capitalismo tipico).
sta nel "magnà".
se il capitalismo che in europa tanto si vuol rendere identico a quello americano si basa su queste strategie... |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 06-02-2007 17:23 |
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quote: In data 2007-02-06 13:16, dan880 scrive:
io penso che il mercato voglia semplicemente mangiarci sopra, a questi costi di ricarica.
quindi si torna sempre allo stesso discorso: gli imprenditori vogliono fare i liberisti a modo loro.
ma quale mercato, quale concorrenza.
la concorrenza dei capitalisti europei non sta nella voglia di gareggiare per dimostrare di essere sul mercato più efficienti di altri(come invece stabilisce una regola classica del capitalismo tipico).
sta nel "magnà".
se il capitalismo che in europa tanto si vuol rendere identico a quello americano si basa su queste strategie...
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