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Autore L'idea comunistoide
Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 14-01-2007 00:20  
Prendo spunto dal rigurgito antiberlusconiano di un turbato omuncolo per articolare una più ampia riflessione incentrata sulla incoerenza di certe forme grette di bassa ideologia sterile contrapposte al sorgente movimento liberale.

quote:
In data 2007-01-13 19:40, dan880 scrive:
berlusconi un liberal-democratico?

un presidente del consiglio che fa allontanare una grande mente e penna del giornalismo italiano come enzo biagi per impedirgli di fare informazione?

che partecipa ai programmi televisivi solo se gli è garantito di evitare il contraddittorio?(persino a porta a porta, suo feudo televisivo)

che impedisce ai suoi stessi colleghi di coalizione di avere il diritto di candidarsi a capo del governo al posto suo?(follini ha lasciato proprio perchè all'antidemocraticità di berlusconi nessuno ha avuto il coraggio di protestare, visto che hanno bisogno dei suoi mezzi finanziari e televisivi)

Casa della libertà, partito della libertà, popolo della libertà: la libertà che intende berlusconi è quella di agire in massima strafottenza. cioè di poter fare tutto in barba a leggi, tasse, regolamenti e anche democrazia parlamentare

sui processi: berlusconi non ha mai fornito prove della sua innocenza. ha solo e sempre attaccato parlando di toghe rosse, comunismi politicizzati della magistratura ecc.. . se è innocente, se è solo un perseguitato perchè non dimostra con carte alla mano la limpidezza del suo operato? sarebbe semplice.

una volta mentì anche: dichiarò di non aver mai fatto parte della P2, la loggia segreta di Licio Gelli che riuniva politici, imprenditori, giudici e giornalisti di dubbia reputazione il cui scopo era protezione vicendevole e tramare contro lo Stato. I giudici, carte alla mano, provarono inconfutabilmente che berlusconi era iscritto ufficialmente alla loggia di licio gelli.

la lotta alla criminalità: dove sta il poliziotto di quartiere? nei cinque anni del suo putrido governo li ho visti solo in cittadine tranquillissime come chieti e campobasso.
io abito a napoli, precisamente a secondigliano, un quartiere estremamente pericoloso: mai e poi mai abbiamo visto un poliziotto, che sia uno solo, di quartiere transitare almeno per quindici minuti al giorno nella nostra area abitativa.

e francamente prendere lezioni di legalità da un individuo che afferma che fa bene chi decide di evadere le tasse e ha rapporti con realtà mafiose siciliane(le sue aziende sono servite sin dagli anni 70 a investire i capitali mafiosi provenienti dal traffico della droga che i boss volevano far fruttare proprio a milano, capitale del capitalismo italiano), solo per citare alcune cose, è il massimo dell'assurdità

a proposito della Lega nord: minoranza? berlusconi non avrebbe mai potuto garantirsi la poltrona per cinque anni se non avesse garantito alla lega le leggi sulla devolution e progetti di federalismo, insomma ante-secessioni più nobilmente mascherate. come si può capire dunque a berlusconi interessa dividere l'Italia: in caso contrario bossi spaccherebbe la Cdl. Un incubo per il Cavaliere.



Mettiamo in primis a confronto le idee dei liberali e dei sedicenti sinistroidi come dan880 riguardo la libertà di stampa.
Berlusconi è editore del 45% del mercato televisivo, al tempo del governo con la rai arrivava al 90%, questo dovrebbe essere in contradizione con il principio liberale della libera concorrenza....... niente affatto. Se un editore di sinistra avesse voluto creare un polo televisivo alternativo alla mediaset nessuna legge lo avrebbe ostacolato. Il monopolio economico infatti è qualcosa di ben diverso, perchè tanto per cominciare è protetto dallo stato.
Se berlusconi non avesse mai fondato la mediaset avrebbe comunque avuto il monopolio TV al governo (non ci sarebbe stata altro che la RAI), come ha avuto il monopolio delle compagnie ferroviarie e della produzione elettrica ma non avrebbe fatto scalpore...
Quindi quali dovrebbe essere l'anomalia di fondo? Che Berlusconi abbia il diritto come chiunque a candidarsi e a fondare tutte le aziende che gli pare o che la sinistra sia incapace di usare i mezzi moderni di comunicazione, cercando di ostacolarne in tutti i modi lo sviluppo o di statalizzarne la gestione, nella speranza di imbavagliare ciò che non capisce?
E a questo punto si parla di Biagi, allontanato perchè violatore della legge sulla parcondicio e vero illiberale di tutti i tempi dato che usava uno spazio pubblico al fine di favorire la sua ideologia senza il minimo contradditorio ma soprattutto senza il minimo diritto. Essere liberali infatti non significa dare il privilegio alle forze politiche di piazzare i proprio giornalisti nelle televisioni di stato, questo si chiama corruzione partitocratica... ma per un vero liberal-democratico l'idea stessa di TV di stato è antidemocratica, la RAI va privatizzata.

Ora andiamo al primo paradosso della sinistra, quello del rispetto delle regole. Infatti la sinistra fa eleggere disubbidienti come Caruso, organizza manifestazioni illegali ed espropri proletari, che vedono leggi ingiuste in ogni situazione operaia, per poi venire a contestare Berlusconi perchè in una intervista citando una frase del filosofo Sant'Agostino ricorda che le tasse sono un'igiustizia se sono sproporzionate..... complimenti per la coerenza interiore.
Per un liberale le tasse dovrebbero essere unicamente finalizzate alla gestione dei servizzi pubblici non privatizzabili, altrimenti lo stato tassa i cittadini per gestire i suoi monopoli. Questo è ingiusto perchè cozza con il principio della libera concorrenza. L'attuale situazione italiana è ingiusta. Non c'è nessuna contraddizione.

Giustizia. Secondo i liberali un uomo è innocente fintanto non si dimostri che è colpevole. Per la sinistra, vedendo l'accanimento su Berlusconi è la parole di dan880 vale l'opposto. Naturalmente siamo nel medioevo. Un giudice dice che te sei un pervertito tromba galline e ti sfida a dimostrare che non lo sei (come fai? E' impossiboile dimostrare che non si è mai entrati in intimità con le galline). Un comunista dice che te hai corrotto un magistrato, ma non puoi dimostrare che non è vero, come dovresti fare scusa?
In italia con la logica comunista usata per berlusconi ci sarebbero un mucchio di condanne di innocenti. Chiunque potrebbe denunciare il proprio nemico con accuse infondate ma possibili, tipo l'essere un pedofilo o un mafioso. Berlusconi è solo un possibile corruttore (ma solo perchè ha i soldi), non un corruttore (sarebbe come dire che gli uomini sono degli stupratori perchè hanno il pisello, quindi nel dubbio si arrestano tutti).

La P2. Appartenere alla massoneria non è di per se un reato, non è diverso che appartenere al club di topolino o alla comunità buddista. Dal punto di vista liberale non c'è molto di contradditorio dato che in italia c'è il diritto d'associazione.
Nella fattispecie si scoprì dai documenti della P2 che Berlusconi non partecipò mai ad alcuna riunione e saltò fuori che fu iscritto a sua insaputa, probabilmente allo scopo di vantare un membro illustre ai nuovi isrcitti.
Il comunismo intanto si prodica nella difesa di terroristi internazionali come i BR, o come Sofri, le cui associazioni a differenza della P2 violavano sistematicamente la legge facendo stragi di innocenti. Complimentoni.

La lotta alla criminalità. So che i metodi liberali tesi ad esprimere fiducia e responsabilità al cittadino non sono efficienti come la polizia di stato sovietica. Tuttavia si tenta di porre rimedio alla microcriminalità. La sinistra invece è ferma al concetto che il criminale in realtà non esiste perchè frutto delle condizioni ambientali di una società degradata, sarebbe una tremenda ingiustizia perseguitare con un poliziotto una già vittima della strada. E intanto la società marcisce e le vittime del crimine pure. Il poliziotto di quartiere comunque è un'istituzione locale: il governo ha definito la normativa che gli da diritto a svolgere il ruolo di vigilanza, ma devono essere i singoli comuni a istituire la caserma nel proprio territorio. Dan880 rifattela con il tuo sindaco di sinistra.

La Lega Nord. Per quanto possano essere spregievoli, pure loro per un liberale hanno diritto di parola, pure loro possono essere utili in un governo quando esprimono il loro lato liberale.
La devolution è una legge tanto positiva che è stata messa (nascosta dietro locuzioni) al punto 8 del nuovo programma della sinistra uscito dal conclave di Caserta.
Difatto non ci vedo nulla di strano nel devolvere la gestione dei servizi e delle risorse economiche dallo stato centrale alle comunità locali. Lo statalismo centralizzato è un concetto morto con le potenze imperiali, praticamente è un residuo risorgimentale. Anche se un vero liberale farebbe la devolution dei servizi dallo stato alle aziende private (un giorno avverrà).
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"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"

"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields)

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-01-2007 10:31  

E a questo punto si parla di Biagi, allontanato perchè violatore della legge sulla parcondicio e vero illiberale di tutti i tempi dato che usava uno spazio pubblico al fine di favorire la sua ideologia senza il minimo contradditorio ma soprattutto senza il minimo diritto.
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mi risulta che emilio fede conduce un telegiornale senza nessun concetto di come un telegiornale va effettivamente condotto: utilizza uno spazio di informazione pubblica per denigrare gli avversari politici del suo padrone e interrompe la presentazione delle notizie esprimendo pareri suoi sull'attività politica del centro sinistra e dando ampio risalto a ogni opinione azzurra, senza contraddittorio.

a parte dunque che si tratta di un telegiornale, e non di un talk show politico, ma c'è il fatto che emilio fede utilizza uno spazio il cui scopo è solo quello di informare la gente di ciò che succede per farne invece la cassa di risonanza di forza italia e del centro destra e questo sì per influenzare pericolosamente la gente verso idee unilaterali prive di ogni contraddittorio democratico.

rete 4 è sì un canale privato, ma in quel momento offre un servizio pubblico, e tale quindi deve essere.

sulla satira: si allontana luttazzi, si chiude il programma della guzzanti, Raiot.

Proprio in questi giorni partirà un programma di satira del bagaglino, e io pago, che è stato studiato benissimo per attaccare e denigrare il governo attuale in materia di politica finanziaria.

ma chissà perchè stavolta nessuno dice niente.

però il centro sinistra mai tapperebbe comunque la bocca ai comici del bagaglino, o addirittura li farebbe cacciare dalla tv. perchè cmq siamo in democrazia.

berlusconi invece non ha accettato la satira su di lui, e anzi la bloccata facendo cacciare gli artisti della Rai: è dunque un antidemocratico, quindi un fascista, e soprattutto un dittatore che impedisce l'esposizione di opinioni contrarie anche in chiave comica.


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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 14-01-2007 10:42  
Inizialmente questo Dan mi sembrava un mezzo idiota..ma ora devo ricredermi in tutto e per tutto.

Devo porgergli le mie scuse.
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 14-01-2007 10:56  
Nessuna legge avrebbe impedito la nascita di un terzo polo televisivo? Sarà..intanto LA7 è stata, di fatto, uccisa nella culla, Rete4 continua a trasmettere mentre dovrebbe andare sul satellite come stabilito dalla Corte Costituzionale (ma la legge Gasparri ha impedito che questo avvenisse sancendo per legge il duopolio Rai-Mediaset).
Quando Fausto Bertinotti disse che il peso economico di Mediaset era eccessivo e, in nome della libera concorrenza, doveva essere diminuito, si scatenò un patatrac.

Marcello Dell'Utri, uno dei più stretti collaboratori di Berlusconi, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, per non parlare poi di Cesare Previti; se fossimo in Inghilterra un politico con due collaboratori del genere, si sarebbe già ritirato altrimenti la stampa se lo sarebbe divorato vivo!

Quanto alla P2, da come ne parli tu sembra un'associazione benefica, invece era una loggia segreta (e le associazioni SEGRETE sono vietate dalla legge) con finalità eversive che intratteneva cordiali rapporti con le peggiori dittature militari sudamericane (quelle che piacciono tanto agli USA e a te) e che ha cercato di depistare le indagini sulla strage alla stazione di Bologna e sul sequestro Moro.

Che i servizi (scuola e sanità, magari?) vengano affidati ad aziende private, è una cosa che mi fa orrore. Scuola e sanità devono essere disponibili a tutti e quindi devono rimanere pubbliche, non voglio finire come negli USA dove i meno abbienti non possono permettersi le cure migliori perchè non sono assicurati. I servizi pubblici vanno migliorati, non abbandonati.

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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 14-01-2007 11:57  
L'errore che tu fai,Futurist,se posso permettermi,è quello di contrapporre una legittima difesa d'ufficio dei supposti principi liberali garantiti dal governo Berlusconi,con una facile e sintomatica critica ad una famigerata "idea comunistoide".Ti ricordo che all'epoca del governo Berlusconi furono proprio alcuni analisti dell'area cosiddetta "liberale" (uno su tutti,Giovanni Sartori,che nella sua vita non credo sia mai stato sfiorato una volta dalla tentazione di sentirsi anche solo lontanamente un uomo di sinistra) a mettere ferocemente in discussione la maggior parte dei provvedimenti presi dal centrodestra,anche e non solo nel campo dell'informazione.

quote:
In data 2007-01-14 00:20, Futurist scrive:
Berlusconi è editore del 45% del mercato televisivo, al tempo del governo con la rai arrivava al 90%, questo dovrebbe essere in contradizione con il principio liberale della libera concorrenza....... niente affatto. Se un editore di sinistra avesse voluto creare un polo televisivo alternativo alla mediaset nessuna legge lo avrebbe ostacolato.



Quello che si è contestato nei 5 anni di governo Berlusconi non è tanto la possibilità negata ai suoi dirimpettai di costruire un eventuale polo televisivo alternativo.Quel che stonava con l'idea di "liberalità" era il fatto che il potere fosse amministrato,detenuto,da chi godeva della quasi totalità di risorse del maggior mezzo di comunicazione di massa.Era una questione di condizioni oggettive.Su quelle si sarebbe dovuto intervenire per tempo.Sostenere che altri potessero adeguarsi facendo altrettanto è un modo come un altro per sviare il ragionamento.Perchè il punto è liberare l'informazione televisiva da subordinazioni politiche.Di destra come di sinistra.E questo,con la privatizzazione della Rai,ha ben poco a che vedere.Basta pensare a com'è strutturata Mediaset per farsene un'idea.Voler poi mettere dei paletti,delle limitazioni,alla libertà d'opinione e d'espressione (vedi il caso Biagi),viziando il problema attraverso interpretazioni personali,di parte,è in se e per se in contrasto con gli ideali del liberalismo.Se pure nel contesto di un servizio pubblico.Nel caso specifico si è addirittura andati oltre.Si è disposto che certe persone dovessero sparire.Perchè a chi governava non piaceva quanto avevano da dire.Dimmi tu,in questo,cosa c'è di liberale.

quote:
In data 2007-01-14 00:20, Futurist scrive:
Ora andiamo al primo paradosso della sinistra, quello del rispetto delle regole. Infatti la sinistra fa eleggere disubbidienti come Caruso, organizza manifestazioni illegali ed espropri proletari, che vedono leggi ingiuste in ogni situazione operaia, per poi venire a contestare Berlusconi perchè in una intervista citando una frase del filosofo Sant'Agostino ricorda che le tasse sono un'igiustizia se sono sproporzionate..... complimenti per la coerenza interiore.
Per un liberale le tasse dovrebbero essere unicamente finalizzate alla gestione dei servizzi pubblici non privatizzabili, altrimenti lo stato tassa i cittadini per gestire i suoi monopoli. Questo è ingiusto perchè cozza con il principio della libera concorrenza. L'attuale situazione italiana è ingiusta. Non c'è nessuna contraddizione.



Questa è una palla.Le tasse sono calcolate in proporzione al proprio guadagno.Se dichiaro molto meno di quanto ho guadagnato,pagherò meno in termini assoluti.L'ingiustizia,se c’è,sta nel fatto che esiste una maggioranza di cittadini che si comporta onestamente,e un'altra,esigua ma economicamente molto rilevante,che non lo fa.Se ogni singolo cittadino decidesse qual'è per lui il tetto massimo di contributi da versare allo stato,perchè così gli fa comodo,saremmo allo sfascio.Non c'è ideologia che tenga,su questo punto.

Il discorso,piuttosto,in relazione alla recente finanziaria,è che i veri grandissimi elusori ed evasori fiscali del paese non saranno toccati neanche di striscio.E quindi almeno i manifestini "robinhoodeggianti" questo stravagante Centro-sinistra ce li avrebbe potuti risparmiare.

Caruso,poi,non è rappresentante di nessuno,se non di se stesso.Così come quei beoti che si divertono a bruciare bandierine o a coniare slogan superficiali e inopportuni.Se sbagliano e hanno sbagliato,è giusto che si dica.Lo stesso discorso può benissimo essere inversamente esteso a molti simpatizzanti della Lega,di Forza Nuova,e chi più ne ha più ne metta.

Per quanto riguarda la giustizia,e al di là delle condanne in via definitiva o meno,dovrebbe apparire evidente a chiunque che un uomo indagato in passato per reati finanziari di vario genere (esiste una documentazione vastissima in proposito),che ha avuto collaboratori collusi con la mafia (e queste non sono congetture delle toghe rosse,ma dati di fatto) non sia esattamente credibile nella funzione di “gestore equo” della cosa pubblica.Paragoni poi la P2 al club di Topolino.Siamo all’assurdo.Guarda,sono convinto più di chiunque altro che uno dei mali della sinistra,in questi anni,sia stato quello di attaccare la figura di Berlusconi spesso a vuoto.Per non fare poi nulla di concreto sul tema del conflitto d’interessi.Ma far passare l’ex premier come l’ingenuone di turno,dipingerlo come vittima inconsapevole di un raggiro ai suoi danni,mi sembra davvero eccessivo.Anche e soprattutto da parte di un suo estimatore.Berlusconi sapeva troppo bene cosa rappresentava la P2,quali fossero le sue mire,tant’è che “simbolicamente” la finanziò persino.E tutta la sua carriera politica sta a dimostrare quanto fosse e sia tutt’ora in sintonia con l’impianto programmatico che quella “democratica” associazione prevedeva.

Inoltre se credi davvero,da liberale,che l’istituzione del vigile di quartiere abbia realmente contribuito alla diminuzione della microcriminalità,beh,ti chiedo anche qui di dimostrarmi in che modo.Tu davvero ritieni che per sdradicare la delinquenza di strada sia utile e necessario piazzare un poliziotto ogni tot kilometri?Credi sul serio sia questa la soluzione?Non dico definitiva,perché sarebbe utopistico solamente pensarlo,ma anche in misura parziale?Secondo me è semplicemente irragionevole.

La devolution,poi,è già stata bocciata da un referendum popolare.Che sia presente,in altra forma,nel futuro disegno di governo del Centrosinistra,è semmai un’ulteriore conferma di quanto la politica italiana,di ambo gli schieramenti,viva ormai di autoreferenzialità.Fregandosene del parere di chi vota.

Vogliamo poi parlare dei diritti civili?Di un centro-destra liberale che ha fatto del proibizionismo,in ogni settore,la sua bandiera?Di personaggi,a destra e a sinistra,che non sono neanche in grado di riconoscere legislativamente le libertà basilari di ogni singolo individuo?

La verità,secondo me,è che i più oggi si considerano liberali senza neanche sapere di cosa si stia parlando.Dando a questa parola,o etichetta,una connotazione apparentemente innovatrice sotto il profilo economico,e profondamente retrograda su tutto quanto attiene all’etica,alla “morale” religiosa,alle libere scelte di ognuno.

La contrapposizione tra riformisti e massimalisti è una farsa.

Sarebbe tutto da riscrivere.
_________________

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 14-01-2007 12:13  
Futurist, tu commetti sempre il gravissimo errore di confondere la sinistra italiana con una forza politica anche solo vagamente legata all'idea "comunistoide".
Non è così, la sinistra italiana rappresenta un'altra, importante fetta dell'industria italiana. E non sono vaneggiamenti da post-marxisti: è sufficiente informarsi sugli introiti di queste forze politiche, su chi li appoggia.
E' sufficiente valutare la politica della sinistra nelle sue linee generali.
Attenzione, io non dico che non vi siano differenze anche importanti fra destra e sinistra in Parlamento. Contesto che tali differenze siano dovute principalmente a reali convincimenti ideologici e che la sinistra rappresenti il comunismo i gli operai o anche solo la maggioranza degli italiani in genere. In un vecchio topic avevo esposto in modo abbastanza chiaro le motivazioni concrete per cui lo Stato in quanto tale è un mediatore sociale schierato sempre però, nei momenti decisivi in cui lo scontro sociale diventa forte, dalla parte di chi comanda (e non potrebbe essere diversamente, non si tratta di scelta ma di costituzione).
Premesso questo, trovo in larga parte infondate le tue argomentazione più o meno per gli stessi motivi di cui all'intervento di Marxetto. Tirare in ballo la questione Caruso (e premessa la mia considerazione per l'universo no-global in genere) quando si porta in Parlamento persone colpevoli di reati un tantino più gravi (collusione con la mafia) non sta nè in cielo nè in terra.

Io rimango convinto di una cosa: la sinistra parlamentare italiana rappresenta la forza politica autenticamente liberale e borghese nel senso più "british" del nostro arco parlamentare. E' una forza politica senza dubbio schierata dalla parte del potere ma che fa proprie concezioni decisamente liberali (direi quasi Zanardelliane o addirittura Montanelliane, anche se potrebbe apparire una bestemmia): ed infatti sta liberalizzando tutto e sta cercando di liberare la nostra legislazione e cultura da certi fardelli di matrice fascio-ecclesiastica lontani dalle esigenze imposte della nuova concezione euro-centrica francese, tedesca e britannica. Questo sta facendo la nostra sinistra: adattando i nostri strumenti legislativi alle esigenze imposte dall'imperialismo europeo ed alle sue istanze culturali che in sè non hanno nulla di negativo e rappresentano un progresso.
Diversamente, la nostra destra è sempre legata ad un'impostazione neo-fascista, accoglie al proprio interno forze dichiaratamente razziste e neo-fasciste. Non è un caso se i simboli e le idee dell'epoca nell'arco degli ultimi 15 anni sono state riabilitate e sdoganate.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 14-01-2007 12:45  
quote:
In data 2007-01-14 10:31, dan880 scrive:
rete 4 è sì un canale privato, ma in quel momento offre un servizio pubblico, e tale quindi deve essere.


Ipotiziamo per assurdo che quello che dici sia vero.
Bisogna sapere però che in materia di divulgazione giornalistica non sussiste alcuna differenza sostanziale tra giornalisti delle radiotelecomunicazioni e della carta stampata (infatti sono iscritti allo stesso albo professionale e le leggi a cui sono sottoposti gli editori non sono diverse tra telegiornali, radiogiornali e giornali, la differenza è solo formare, da una parte l'opinione del giornalista viene scrittà, dall'altra riferita verbalmente). Se come dici te un giornalista per offrire informazione deve non essere di parte giornali tipo l'Unità o Liberazione dovrebbero essere chiusi perchè illiberali, a meno che gli editori di sinistra non lascino spazio anche a giornalisti di destra sui propri giornali.
L'assurdità del tuo punto di vista è lampante.
Emilio Fede non occupa affatto uno spazio pubblico, e nessuno è costretto a vedere il suo Tg, nessuno è costretto a pagare per mantenerlo lì a dire stronzate, così come nessuno è costretto a comprare l'Unità. Ma io sono costretto a pagare il canone RAI e pertanto non è tollerabile che i miei soldi vengano usati per reprimere la mia libertà di pensiero da uno stato autoritario.
Se Biagi vuole esercitare il proprio diritto di parola si faccia pagare dalle persone disposte a starlo a sentire, come fanno le cartomanti e i televenditori.
Il servizio pubblico ha lo scopo di riferire le notizie senza commenti, non le opinioni dei giornalisti, quelle me le faccio da solo, non abbisogno di qualcuno che mi dica quello che devo pensare, ne tantomeno di uno stato che me lo dica.
Ma ipotiziamo pure per assurdo che mi sbagli, che lo stato abbia il dovere di dirmi cosa pensare attraverso il servizio di informazione pubblica. In questo caso la cacciata di Biagi sarebbe doppiamente giusta, perchè ovviamente il governo di destra dovrebbe inculcare un altro tipo di verità.
Ma in ogni caso, ripeto, è il concetto stesso di TV di stato che porta a contraddizioni laceranti. La TV di stato infatti è un mezzo palesemente antidemocratico, esattamente come il giornale di stato di Luigi XVI.
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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 14-01-2007 13:14  
quote:
In data 2007-01-14 10:56, quentin84 scrive:
Nessuna legge avrebbe impedito la nascita di un terzo polo televisivo? Sarà..intanto LA7 è stata, di fatto, uccisa nella culla, Rete4 continua a trasmettere mentre dovrebbe andare sul satellite come stabilito dalla Corte Costituzionale (ma la legge Gasparri ha impedito che questo avvenisse sancendo per legge il duopolio Rai-Mediaset).
Quando Fausto Bertinotti disse che il peso economico di Mediaset era eccessivo e, in nome della libera concorrenza, doveva essere diminuito, si scatenò un patatrac.

Marcello Dell'Utri, uno dei più stretti collaboratori di Berlusconi, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, per non parlare poi di Cesare Previti; se fossimo in Inghilterra un politico con due collaboratori del genere, si sarebbe già ritirato altrimenti la stampa se lo sarebbe divorato vivo!

Quanto alla P2, da come ne parli tu sembra un'associazione benefica, invece era una loggia segreta (e le associazioni SEGRETE sono vietate dalla legge) con finalità eversive che intratteneva cordiali rapporti con le peggiori dittature militari sudamericane (quelle che piacciono tanto agli USA e a te) e che ha cercato di depistare le indagini sulla strage alla stazione di Bologna e sul sequestro Moro.

Che i servizi (scuola e sanità, magari?) vengano affidati ad aziende private, è una cosa che mi fa orrore. Scuola e sanità devono essere disponibili a tutti e quindi devono rimanere pubbliche, non voglio finire come negli USA dove i meno abbienti non possono permettersi le cure migliori perchè non sono assicurati. I servizi pubblici vanno migliorati, non abbandonati.



La 7 ha una quota di mercato ben solida è non è affatto morente. Il suo ex proprietario, Cecchi Gori, lui era morente.
Rete 4 doveva essere rimossa dalla rete analogica in conseguenza della legge Mammì, legge illiberale ideata dalla sinistra al solo scopo di ricattare Berlusconi economicamente. Il fine ufficiale di suddetta legge era garantire la libertà di informazione, ma la contraddizione nell'aumentare la libertà d'informazione chiudendone i canali mi sembra evidente.

In inghilterra Tony Blair era compagno di partito e amico di um vasta varietà di soggetti, tipo il deputato Galloway, che prendevano soldi da Saddam per fare propaganda in inghilterra al regime iraqueno.
Ma Tony Blair è ancora lì.
Infatti è già noto come Stalin o i partigiani italiani, se preferiamo, uccidessero gli oppositori politici e i loro amici (perchè rischiare di lasciare in giro spie per non calpestare i diritti umani?). Ma basta avere un minimo di senso di giustizia, cosa che i liberali hanno, per capire che essere amico di un colpevole non ti rende colpevole a tua volta.
Berlusconi era amico di Previti? E allora?

Il mio discorso sulla massoneria poi era generico, mi sono riferito alla P2 solo per sottoliniare come Berlusconi difatto ne fosse estranio, e comunque la sua iscrizione sarebbe successiva a tutti i crimini di cui te accusi suddetta loggia. Quindi mi sembra inutile tu ne faccia un caso.

I servizi come scuola o sanità sono pagati attraverso le tasse. Appare evidente che se non fossero pubblici le tasse da pagare (soprattutto quelle indirette) si ridurrebbero e quindi uno avrebbe i soldi per pagare l'assicurazione sanitaria e la scuola. I tuoi soldi verrebbero gestiti da un privato da te scelto piuttosto che da un ignoto e dispendioso ufficio pubblico. La differenza è che il sistema ci guadagna in efficienza, quindi in sostanza pagheresti di meno e la vita sarebbe migliore.
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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 14-01-2007 14:02  
quote:
In data 2007-01-14 13:14, Futurist scrive:
quote:
In data 2007-01-14 10:56, quentin84 scrive:
Nessuna legge avrebbe impedito la nascita di un terzo polo televisivo? Sarà..intanto LA7 è stata, di fatto, uccisa nella culla, Rete4 continua a trasmettere mentre dovrebbe andare sul satellite come stabilito dalla Corte Costituzionale (ma la legge Gasparri ha impedito che questo avvenisse sancendo per legge il duopolio Rai-Mediaset).
Quando Fausto Bertinotti disse che il peso economico di Mediaset era eccessivo e, in nome della libera concorrenza, doveva essere diminuito, si scatenò un patatrac.

Marcello Dell'Utri, uno dei più stretti collaboratori di Berlusconi, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, per non parlare poi di Cesare Previti; se fossimo in Inghilterra un politico con due collaboratori del genere, si sarebbe già ritirato altrimenti la stampa se lo sarebbe divorato vivo!

Quanto alla P2, da come ne parli tu sembra un'associazione benefica, invece era una loggia segreta (e le associazioni SEGRETE sono vietate dalla legge) con finalità eversive che intratteneva cordiali rapporti con le peggiori dittature militari sudamericane (quelle che piacciono tanto agli USA e a te) e che ha cercato di depistare le indagini sulla strage alla stazione di Bologna e sul sequestro Moro.

Che i servizi (scuola e sanità, magari?) vengano affidati ad aziende private, è una cosa che mi fa orrore. Scuola e sanità devono essere disponibili a tutti e quindi devono rimanere pubbliche, non voglio finire come negli USA dove i meno abbienti non possono permettersi le cure migliori perchè non sono assicurati. I servizi pubblici vanno migliorati, non abbandonati.





Berlusconi era amico di Previti? E allora?



Vero, che male c'è a prendere il tè insieme?

E poi siamo noi a doverci svegliare...

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pensolo

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Inviato: 14-01-2007 14:31  
quote:
In data 2007-01-14 13:14, Futurist scrive:

Rete 4 doveva essere rimossa dalla rete analogica in conseguenza della legge Mammì, legge illiberale ideata dalla sinistra al solo scopo di ricattare Berlusconi economicamente.



Eh???

In che paese o su che pianeta vivi futurist?

Ti renderai conto da solo (spero) dell'enorme castroneria che hai scritto. Oppure potresti informarti meglio prima di dare libero sfogo alle tue dita.
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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dan880

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Inviato: 14-01-2007 14:35  


Il mio discorso sulla massoneria poi era generico, mi sono riferito alla P2 solo per sottoliniare come Berlusconi difatto ne fosse estranio, e comunque la sua iscrizione sarebbe successiva a tutti i crimini di cui te accusi suddetta loggia. Quindi mi sembra inutile tu ne faccia un caso.

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silvio berlusconi decise di aderire alla loggia massonica P2 perchè era sì un imprenditore potente e ricco ma senza protezioni politiche ne tanto più da uomini dello Stato.

le sue aziende già da quasi dieci anni riciclavano in attività apparentemente pulite migliaia di soldi che provenivano dal traffico della droga gestito dalla mafia siciliana che aveva bisogno di farli fruttare e moltiplicarli attraverso investimenti in canali imprenditoriali del nord, affidandosi a berlusconi ma non solo, anche a tanti altri come lui.

ora capirete che il suo impero finanziario è solido ma nerissimo: pieno di illegalità mostruose(e tra l'altro sarebbe interessante sapere anche prima ancora come è riuscito a trovare montagnone di soldi che gli hanno permesso di costruire persino quartieri residenziali di Milano).

fatto ciò berlusconi vuole tentare un altro passo in avanti: fondare televisioni private da lanciare su scala nazionale.

ma sa che deve violare la legge: perchè non ne può detenere tre insieme stravolgendo le regole della concorrenza.

c'è un solo modo che gli permetterebbe di fare tutto questo: stringere legami e amicizie con politici e uomini dello Stato che lo proteggano e lo favoriscano.

Si rivolge a Cosa Nostra e l'organizzazione decide di farlo agganciare alla P2: perchè?

perchè all'interno della P2 ci sono tutte le personalità dello Stato che da anni hanno legami con il potere mafioso ed eversivo-fascista, tramano contro le istituzioni, corrompono, collaborano con i governi dittatoriali di destra per impedire l'avanzata della sinistra in Italia, coprono e manovrano le stragi...

ma soprattutto i piduisti si pongono
due obiettivi, uno esplicito l'altro implicito, che poi nel '94 ritroviamo nel programma politico di Forza Italia: la separazione delle carriere dei giudici e un controllo politico molto rigido dell'informazione.

soprattutto berlusconi può far comodo ai politici della prima Repubblica per un motivo semplice:
se in cambio della loro protezione lui può fondare televisioni e giornali, questi sono due mezzi potenti d'influenza verso l'opinione pubblica che a loro volta utilizzeranno i politici, servendosi di berlusconi per perseguire i loro scopi.

difatti berlusconi trova l'aiuto e la protezione del socialista bettino craxi, col quale nasce un legame molto forte che non tarda a produrre i suoi frutti:

a metà degli anni '80 quando berlusconi è dichiarato detentore illegale di tre canali televisivi e rete 4 viene oscurata bettino craxi fa votare una legge che gli consente di mantenere invece questo potere.

poi all'inizio degli anni '90 crolla la prima repubblica sotto il lavoro di mani pulite e Cosa Nostra rimane senza più protezioni politiche

all'inizio tentano di fare da soli: c'è un boss, leoluca bagarella, che tenta di fondare un suo movimento coperto da prestanomi, Sicilia libera; in contemporanea anche marcello dell'utri sta incontrando i boss per tentare di aggiustare la situazione

mani pulite sta per arrivare anche a loro: i giudici di milano, seguendo gli oscuri canali finanziari di molti partiti arrivano anche a bettino craxi e di lì a poco scopriranno le trame oscure che portano fino alla fininvest di berlusconi.

e allora ecco l'idea: dare una mano, o meglio convincere berlusconi a fondare un grande partito politico di rinnovamento.

così da un lato lui diviene parlamentare, si salva da una galera sicura e contemporaneamente fa votare leggi che lo difendono dall'azione della magistratura e ne bloccano i poteri(ricordate: i piani della P2)

dall'altro lato forza italia diventa il nuovo partito di riferimento per Cosa Nostra che connivente con settori criminali protegge, aiuta anche legislativamente anche meglio della vecchia Dc e di alcune frange del Psi che avevano iniziato battaglie contro i giudici(pochi anni prima i socialisti riportarono una vittoria elettorale schiacciante nei quartieri palermitani a più alta densità mafiosa)

alla fine di questa storia, dunque, non solo si può ipotizzare che berlusconi è la persona più oscura a dir poco di questo Paese ma che, tra P2, legami politico-mafiosi e altro conosca anche gran parte dei segreti orribili di trent'anni di cronaca di questo Paese. Non che li ha ordinati lui, assolutamente no. Ma sa, conosce chi e perchè si è reso responsabile di tante cose: dalla strage di Bologna a quella di via D'Amelio.

P.s.: chissà perchè anche un boss del calibro di Totò Riina, quando accusa i giudici che lo condannano, parla di giudici comunisti.

la strage di portella della ginestra, negli anni '40, fu attuata dalla banda del bandito giuliano, manovrata da mafia ed esponenti politici della Dc, per creare un clima di terrore contro l'avanzata elettorale del PCI. Furono massacrati contadini e braccianti.

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 14-01-2007 14:40  
quote:
In data 2007-01-14 00:20, Futurist scrive:


Giustizia. Secondo i liberali un uomo è innocente fintanto non si dimostri che è colpevole. Per la sinistra, vedendo l'accanimento su Berlusconi è la parole di dan880 vale l'opposto. Naturalmente siamo nel medioevo. Un giudice dice che te sei un pervertito tromba galline e ti sfida a dimostrare che non lo sei (come fai? E' impossiboile dimostrare che non si è mai entrati in intimità con le galline). Un comunista dice che te hai corrotto un magistrato, ma non puoi dimostrare che non è vero, come dovresti fare scusa?
In italia con la logica comunista usata per berlusconi ci sarebbero un mucchio di condanne di innocenti. Chiunque potrebbe denunciare il proprio nemico con accuse infondate ma possibili, tipo l'essere un pedofilo o un mafioso. Berlusconi è solo un possibile corruttore (ma solo perchè ha i soldi), non un corruttore (sarebbe come dire che gli uomini sono degli stupratori perchè hanno il pisello, quindi nel dubbio si arrestano tutti).




Peccato che Berlusconi sia colpevole di parecchie malefatte comprovate..avresti un bel pò da informarti. Anche perchè molti reati sono caduti in prescrizione e questo lo sanno pure i sassi..e prescrizione non vuol dire essere innocenti come tanta stampa asservita ha cercato di farci credere. Le prove ci sono..e sono pure tante..basta darsi pena e leggere certi libri (come quelli di Travaglio) che solo perchè raccontano la verità vengono bollati come antiberlusconiani. Facile dire "i giudici sono comunisti ce l'hanno con me" più difficile tentare di dimostrare di non aver commesso certi reati coi fatti.

Questo passaggio mi da veramente i brividi...ed è solo uno dei tanti infarciti di fesserie varie che posso riscontrare nel tuo lungo sproloquio.

Quando Berlusconi è sceso in campo lo ha fatto perchè vi è stato costretto..perchè l'allora Fininvest era sull'orlo della bancarotta e non c'era più l'amico Craxi a mettere le pezze dove serviva. Queste cose le sanno tutti..meno chi non le vuol sapere.

[ Questo messaggio è stato modificato da: pensolo il 14-01-2007 alle 14:42 ]

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
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Da: napoli (NA)
Inviato: 14-01-2007 14:47  
dimenticavo una cosa:

a Cosa Nostra l'alleanza di Forza Italia con la Lega Nord piaceva moltissimo.

Perchè attuando federalismi secessionisti, la Sicilia acquisisce un autonomia ancora più forte di quella che già ha, tanto da permettere alle realtà politico-mafiose locali di esseri impermeabili a interferenze governative e politiche nazionali di ogni tipo.

non ci dimentichiamo infatti che il partito che bagarella voleva fondare si chiamava Sicilia libera e che già dagli anni '40 il sogno della mafia era quello di staccare l'isola dall'Italia, e addirittura attraverso il bandito giuliano farla annettere agli Stati Uniti, dove i legami con i mafiosi americani e italoamericani sono fortissimi.

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Futurist

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Inviato: 14-01-2007 16:56  
quote:
In data 2007-01-14 12:13, Julian scrive:
Io rimango convinto di una cosa: la sinistra parlamentare italiana rappresenta la forza politica autenticamente liberale e borghese nel senso più "british" del nostro arco parlamentare. E' una forza politica senza dubbio schierata dalla parte del potere ma che fa proprie concezioni decisamente liberali (direi quasi Zanardelliane o addirittura Montanelliane, anche se potrebbe apparire una bestemmia): ed infatti sta liberalizzando tutto e sta cercando di liberare la nostra legislazione e cultura da certi fardelli di matrice fascio-ecclesiastica lontani dalle esigenze imposte della nuova concezione euro-centrica francese, tedesca e britannica. Questo sta facendo la nostra sinistra: adattando i nostri strumenti legislativi alle esigenze imposte dall'imperialismo europeo ed alle sue istanze culturali che in sè non hanno nulla di negativo e rappresentano un progresso.
Diversamente, la nostra destra è sempre legata ad un'impostazione neo-fascista, accoglie al proprio interno forze dichiaratamente razziste e neo-fasciste. Non è un caso se i simboli e le idee dell'epoca nell'arco degli ultimi 15 anni sono state riabilitate e sdoganate.



Ma guarda che io ho votato per la coalizione di Prodi quindi potrai desumere che ho già notato l'esistenza di una sinistra riformista.
Quando parlo dell'idea comunistoide infatti non ho la benchè minima intenzione di riferirmi all'intera gamma di ideali appartenenti alle varie anime della sinistra, io mi riferisco al "lato oscuro" della sinistra, quello antiliberale che decisamente c'è.
C'è anche un lato antiliberale nel centrodestra, a cominciare dal demonio del cristianesimo... però quello non è un lato oscuro per così dire, perchè è visibilissimo.
Il lato comunistoide invece è più subdolo è pericoloso, perchè si crea una prigione mentale che chiama uguaglianza e la impone a tutti.
Poi gli ideali socialisti sono giusti e vanno alimentati se sono sostenibili dall'economia, altrimenti il rischio e di fare il passo più lungo della gamba degenerando in forme totalitarie che privano il cittadino della libertà.
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"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
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Da: firenze (FI)
Inviato: 14-01-2007 17:20  
quote:
In data 2007-01-14 11:57, Marxetto scrive:
Perchè il punto è liberare l'informazione televisiva da subordinazioni politiche.


Io credo che questo non sia possibile. Il solo fatto di riportare certe notizie piuttosto che altre crea una scelta politica.
Difatto anche se un proprietario televisivo non fa il politico, inevitabilmente avrà delle idee e tenderà a sostenere le sue idee. Se l'editore è pubblico non va meglio, perchè nel senso comune le istituzioni dovrebbero essere di tutti, super partes, ma per ovvi motivi un'iformazione di stato tende a conformarsi alle scelte politiche.
La cosa migliore e fare quello che già avviene per la carta stampata, permettere a tutti di fare di tutto e poi sarà il cittadino a giudicare le varie fonti dell'informazione.
Berlusconi rappresentava sì un'anomalia, ma solo perchè aveva un conflitto di interessi, ovvero poteva danneggiare deliberatamente la RAI per far avanzare sul mercato la Mediaset. Il problema legale è solo questo.

Che poi tu dica che Berlusconi è inaffidabile perchè indagato, su questo non sono d'accordo. Se uno è indagato non perde i suoi diritti, ne la sua credibilità come individuo, o almeno non li perde per chi lo ha votato, cittadini che avevano il diritto di votarlo è non abbisognavano certo di essere definiti rincoglioniti dai comunistoidi.
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