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Autore Guerra civile a Gaza?
TesPatton

Reg.: 09 Giu 2004
Messaggi: 7745
Da: Pn (PN)
Inviato: 19-12-2006 14:51  
quote:
In data 2006-12-19 11:17, quentin84 scrive:
Iper, rispondimi sul "piano dei prigionieri" che comportava la nascita dello Stato Palestinese nei confini del '67 e quindi il riconoscimento implicito di Israele. Mi pare di ricordare che quei cattivoni di Hamas avessero accettato quel piano.



E ricordi bene.
_________________
Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-12-2006 15:04  
Premettendo che Israele non ha mai riconosciuto il diritto dei palestinesi ad avere uno stato e ad esistere (in quanto occupa militarmente e illegalmente la Cisgiordania da 40 anni)anzi procede con la sua pulizia etnica, l'argomento è stato già discusso e chiuso.


Israele stato terrorista

Israele e Capitalismo

Quando un assassino diventa un costruttore di pace

Quando un assassino ..volume 2

Ebrei, da vittime a carnefici

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-12-2006 09:58  
quote:
In data 2006-12-19 14:51, TesPatton scrive:
quote:
In data 2006-12-19 09:38, ipergiorg scrive:
Siete grandiosi. I Palestinesi sono diventati degli irresponsabili, come dei Pit Bull affamati, pur di dare la colpa a Israele.



Scusami ma questo non te lo permetto. La famiglia di mio padre è stata letteralmente cacciata di casa a furia di bombardate da parte israeliana e certe cose le so non solo per sentito dire ma anche per aver visto direttamente sul posto com'è la situazione. Israele ha molte colpe, è inutile negarlo e tutta la questione del riconoscimento è una cazzata in confronto a ciò che sta succedendo adesso.

La situazione è grave, molto grave, e il grado di esasperazione è veramente arrivato a livelli ALLARMANTI. Se si vuole fare una discussione seria senza portare avanti la solita questione del riconoscimento, io ci sto pure, se invece bisogna fare la sagra del luogo comune mi tolgo di mezzo. Anzi ancora mi chiedo perchè sono quì che leggo, ma la metà del mio sangue è palestinese e quindi mi sento presa in causa. Firmato un PitBull affamatissimo.



non ho ben capito cosa non mi permetti. Il paragone con i PitBull? Guarda che non lo ho fatto mica io, citavo Honecker e tra l'altro stigmatizzavo il paragone in quanto è una delle più incredibili arrampicate sugli specchi che abbia mai visto. Per di più di un cattivo gusto..

Sulla cazzata del riconoscimento.. arridaieee. non l'ho mica tirata fuori io la questione. E' che qui qualcuno pur di rimbrottare Israele sostiene che queste sparatorie sono diretta conseguenza del mancato accordo sui prigionieri (?????) e che Israele doveva ben accontentarsi di un favoloso riconoscimento implicito (con Hamas che ha gli scopi che ha!)
Sollecitato (perchè mi han pure sollecitato a rispondere) ho risposto aggiungendo per l'ennesima volta che un accordo di pace non c'entra una mazza se due fazioni che dovrebbero stare dalla stessa parte si sparano addosso.

[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 20-12-2006 alle 10:03 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-12-2006 14:59  
Facci ben capire Ipergiorg.
Vorresti forse insinuare che l'instabilità nei Territori Occupati non ha alcuna relazione con 40 anni di occupazione militare, pulizia etnica ,devastazione di case, terreni , economia e benessere di 4 milioni di persone che cercano di sopravvivere all'assedio di una potenza militare nucleare?
Non c'è alcuna relazione tra questi due fatti?

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-12-2006 15:14  
relazione? Certo che c'è una relazione. Il contesto è ovviamente influenzato dalla Guerra con Israele.
Colpa di Israele? Eh no!
Inevitabile conseguenza? Ma scherziamo?
I maggiori responsabili sono gli israeliani? Ma su che pianeta vivete?
Da qui mi chiedo davvero che diamine di bisogno ci sia di rimbrottare Israele anche in questo frangente. I responsabili saranno i palestinesi o no?
Cioè, ma quando fu assassinato Rabin, qualcuno si è permesso anche solo di pensare che ci fosse una qualsivoglia responsabilità da parte dei palestinesi?
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-12-2006 16:17  
Certamente Ipergiorg.
Infatti tutti sanno bene che le deportazioni, le punizioni collettive, la distruzione di case, terreni , economia ,le leggi razziali e l'uccisione indiscriminata da parte di una potenza occupante sono tutti elementi che favoriscono la stabilità e la completa realizzazione di una democrazia efficiente in grado di sapersi autogestire.
Ma sparisci.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-12-2006 16:20  
ma secondo voi è guerra civile o si tratta solo di qualche scontro?
Come si risolverà?
Per voi chi ha ragione tra le due fazioni?

Se ho capito bene il maggior motivo del contendere è la volontà di Abu Mazen di indire nuove elezioni a nemmeno un anno dal successo di Hamas. Non potrebbe in qualche modo Abu Mazen dimostrare la sua buona volontà mettendo in gioco prima la sua stessa poltrona?



[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 20-12-2006 alle 16:21 ]

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 20-12-2006 17:52  
quote:
In data 2006-12-20 16:17, Quilty scrive:
Certamente Ipergiorg.
Infatti tutti sanno bene che le deportazioni, le punizioni collettive, la distruzione di case, terreni , economia ,le leggi razziali e l'uccisione indiscriminata da parte di una potenza occupante sono tutti elementi che favoriscono la stabilità e la completa realizzazione di una democrazia efficiente in grado di sapersi autogestire.
Ma sparisci.

Quilty, termini come "leggi razziali" e "pulizia etnica" da te usato altrove, mi sembrano francamente eccessivi.

Non mi tirare fuori anche tu la fesseria degli israeliani "nuovi nazisti".

Le punizioni collettive, l'occupazione militare, la distruzione delle case, la costruzione del Muro e tutte le sofferenze che causa a tanti palestinesi innocenti, sono tutte cose riprovevoli, oltre che controproducenti e generatrici di odio, su questo sono totalmente d'accordo con te.

Israele è una potenza che dal '67 occupa terre non sue, per criticare la sua politica non c'è bisogno di tirare in ballo le "leggi razziali" parole terribili adatte a ben altri contesti. Oltretutto alla Knesset ci sono anche deputati arabi che coraggiosamente si battono contro le discriminazioni cui la minoranza arabo-isreliana è fatta oggetto.
Israele, con tutti i suoi enormi difetti ed errori , è pur sempre una democrazia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 20-12-2006 alle 18:05 ]

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 20-12-2006 17:56  
quote:
In data 2006-12-20 16:20, ipergiorg scrive:
ma secondo voi è guerra civile o si tratta solo di qualche scontro?
Come si risolverà?
Per voi chi ha ragione tra le due fazioni?

Se ho capito bene il maggior motivo del contendere è la volontà di Abu Mazen di indire nuove elezioni a nemmeno un anno dal successo di Hamas. Non potrebbe in qualche modo Abu Mazen dimostrare la sua buona volontà mettendo in gioco prima la sua stessa poltrona?

</font>

Iper, qui non si tratta di fare il tifo per questa o per quella fazione, si tratta di fermare una potenziale guerra civile e riportare il negoziato in primo piano, magari ripartendo dal da te tanto disprezzato piano dei prigionieri.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-12-2006 20:20  
quote:
In data 2006-12-20 17:52, quentin84 scrive:
Quilty, termini come "leggi razziali" e "pulizia etnica" da te usato altrove, mi sembrano francamente eccessivi.

Non mi tirare fuori anche tu la fesseria degli israeliani "nuovi nazisti".




Non sono io che uso il termine leggi razziali, basta leggersi qualche rapporto di Amnesty .

Legislazione discriminatoria sulla riunificazione delle famiglie


II 27 luglio 2005 la Knesset (il parlamento israeliano) ha adottato la Legge sulla cittadinanza e l'ingresso in Israele (conosciuta anche come Legge sulla riunificazione delle famiglie). Il testo, che era entrato provvisoriamente in vigore grazie a un'Ordinanza temporanea del 31 luglio 2003 via via rinnovata, proibisce l'unione familiare degli uomini israeliani sposati con donne palestinesi di età inferiore a 26 anni e delle donne israeliane sposate con uomini palestinesi di età inferiore a 36 anni. Va sottolineato che la maggior parte delle coppie si sposa, per l'appunto, al di sotto di queste soglie di età. Anche nei casi in cui questi limiti di età siano rispettati, l'unione familiare può essere rifiutata se le autorità israeliane ravvedono in uno o in entrambi i congiunti un "rischio per la sicurezza".
La legge ufficializza una prassi discriminatoria già diffusa dall'inizio del 2002, penalizzando anche i palestinesi con cittadinanza israeliana (il 20% della popolazione di Israele) e quelli residenti a Gerusalemme (circa 230.000), poiché sono spesso loro a contrarre matrimonio con donne palestinesi residenti nei Territori Occupati. Ne hanno fatto e ne faranno le spese migliaia di coppie, cui verrà negato il diritto a una normale vita familiare. Molti cittadini israeliani saranno costretti a vivere insieme ai propri compagni o sposi in clandestinità o all'estero, oppure a essere separati. Le donne palestinesi che risiedono con i propri mariti in territorio israeliano o a Gerusalemme e che, in base alla legge, non avranno il diritto all'unione della famiglia si troveranno così a vivere barricate in casa, nel timore di essere arrestate ed espulse e quindi separate dai propri congiunti e dai figli. La legge, in pratica, istituzionalizza una forma di discriminazione razziale basata sull'etnia. Pertanto, costituisce una violazione del divieto assoluto di discriminazione sancito da numerosi trattati internazionali ratificati da Israele, tra cui il Patto internazionale sui diritti civili e politici, il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, la Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale e la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia. Invano, il Comitato delle Nazioni Unite sull'eliminazione della discriminazione razziale ne aveva chiesto l'abrogazione.
Israele ha ufficialmente giustificato l'adozione della legge con motivi di sicurezza, ovvero con la necessità che palestinesi considerati pericolosi non risiedano in Israele. Tuttavia, recenti dichiarazioni del primo ministro Arici Sharon e di altri ministri e funzionari israeliani lasciano supporre che la nuova legge sia stata dettata anche da considerazioni di natura demografica. Un articolo del quotidiano israeliano Ha'aretz, non smentito dal governo, ha reso pubblici i contenuti di una riunione di governo del 4 aprile 2005, in cui il primo ministro Sharon ha dichiarato: "Non c'è bisogno di nascondersi dietro gli argomenti della sicurezza. Ne abbiamo bisogno per l'esistenza di uno stato ebraico". Il ministro delle Finanze Netanyahu, a sua volta, ha commentato: "Invece di
rendere le cose più facili per i palestinesi che vogliono prendere la cittadinanza [israeliana], dobbiamo rendere la procedura molto più difficile, per garantire la sicurezza di Israele e una maggioranza ebraica in Israele". Secondo un comunicato diffuso dall'ufficio stampa del premier il 15 maggio 2005, "il Primo Ministro Sharon ha detto che la natura ebraica di Israele dev'essere preservata e che la posta in gioco riguarda l'esistenza di Israele...".

http://www.fisicamente.net/index-1209.htm



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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-12-2006 20:21  
La nuova Legge sulla responsabilità civile dello Stato


Lo stesso giorno in cui la Knesset approvava la Legge sulla riunificazione delle famiglie, entrava in vigore anche una nuova Legge sulla responsabilità civile dello Stato. In base a quest'ultima, che si applica retroattivamente a partire dal settembre 2000 e non riguarda i coloni israeliani, i 3.500.000 palestinesi dei Territori Occupati sono considerati "residenti di una zona di conflitto" e non hanno diritto a chiedere un risarcimento per decesso, ferita o danno alla proprietà causati dalle forze israeliane.
In questo modo, decine di migliaia di palestinesi che, loro malgrado, sono rimasti feriti o le cui proprietà sono state danneggiate o distrutte o ancora i cui parenti sono stati uccisi a seguito di azioni illegali dell'esercito israeliano nei Territori Occupati, non riceveranno alcun risarcimento. Del resto, nella gran parte dei casi, le autorità israeliane non hanno aperto indagini e non hanno portato di fronte alla giustizia i militari responsabili di uccisioni e di altre violazioni dei diritti umani ai danni dei palestinesi.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-12-2006 20:22  
Se queste non sono leggi razziali cosa altro sono ?

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 20-12-2006 20:54  
Credimi, le leggi razziali naziste e fasciste erano molto peggio.
Detto questo,quelle che hai citato sono leggi discriminatorie, odiose e ingiuste e immagino che molti israeliani non le condividano (sicuramente non le condividono i parlamentari di partiti di sinistra come il Meretz).

Israele vive la contraddizione tra essere uno stato laico e democratico e la necessità di mantenere una forte connotazione ebraica (a proposito della legge contro i matrimoni tra cittadini israeliani e palestinesi). Tra le ragioni per cui Israele è nato c'era anche quella di fornire agli ebrei del mondo una "garanzia" contro future persecuzioni (obiettivo, purtroppo fallito, visto che la sua politica contro i palestinesi non fa che riacutizzare quel morbo che si chiama antisemitismo).

Se Israele vuole rimanere uno Stato ebraico e democratico dovrebbe negoziare con i Palestinesi una pace giusta che comporti la nascita di uno Stato Palestinese nei territori occupati nel '67 e Gerusalemme Est come capitale, senza muri e colonie e che preveda una forma di risarcimento per i profughi palestinesi che purtroppo non potranno tornare in Israele.

Uno Stato per i Palestinesi e sicurezza per Israele, tutti sappiamo che l'unica soluzione è questa, ma nessuno sembra crederci veramente.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 26-04-2008 alle 22:58 ]

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