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Autore Le origini dello stato
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 03-12-2006 09:10  
un appunto
lo Stato come forma moderna di organizzazione socio-politica non nasce affatto dalla rivoluzione francese, ma un pochetto prima... (confrontare Treves, Aubert eccecc)
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 08-12-2006 10:06  
quote:
In data 2006-12-01 13:49, Julian scrive:

Sbagliato: nazione e patria sono due concetti puramente borghesi, sorti con l'affermazione del capitalismo ed a lui strumentali. Spiegami cosìè la nazione italiana: un luogo in cui tutti hanno le stesse origini? No,



Infatti il concetto è quello di Stato-Nazione, questo sarebbe il titolo più corretto per il topic. Una figura creata con la violenza e che ancora oggi è causa di guerre in Africa ( in Europa sono finite nel 1945, dopo almeno 800 anni di massacri reciproci).

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 08-12-2006 13:03  
quote:
In data 2006-11-30 13:41, Julian scrive:
L'uomo ha vissuto in uno Stato soltanto per circa il 5% della propria storia. Quindi sono fasulle le teorie per cui l'organizzazione umana si fonda sullo Stato, ed in particolare le teorie per cui lo Stato per come oggi lo viviamo ed intendiamo esisterà sempre.
Secondo: lo Stato è nato solo ed esclusivamente nel momento in cui nella società sono sorte le classi sociali. Ovvero nel momento in cui all'interno della società iniziarono ad esistere e convivere interessi contrapposti:



Cerchiamo di superare questa miope e sterile visione negativista. Io ritengo che gli interessi contrapposti fungono da motore propulsivo per la società, che senza di essi non si evolverebbe, diventerebbe uno stagno. Gli Irochesi tanto ammirati da Morgan sono la prova di questo.
Lo stato dunque è ciò che distingue la società dell'uomo con la clava dalla società del diritto, dalla società in evuluzione, in cui il domani è sempre migliore dell'oggi.

quote:
In data 2006-11-30 13:41, Julian scrive:
Non possiamo decidere quale stipendio avere...sarebbe conveniente per la maggior parte degli italiani avere stipendi più alti, ma su quello non possiamo votare.



Ma lo sai quante cose sarebbero convenienti per gli italiani? Cerchiamo di non dire sciocchezze. E magari i datori di lavoro dovrebbero mettere in bustapaga assegni in bianco, da far riempire al lavoratore a seconda del salario che lui ritiene giusto per se stesso. Che bel mondo, quasi migliore di quello dei puffi.

quote:
In data 2006-11-30 13:41, Julian scrive:
Ricorda però che nell'antichità neppure le menti più illuminate ed avanti come Aristotele riuscivano a concepire un mondo senza schiavi. Gli schiavi sarebbero sempre esistiti perchè è nella natura umana avere schiavi: la storia ha dimostrato che non è così.



Ecco un'altro classico frutto dell'ignoranza: Questo ragionamento non si può fare perchè aristotele viveva in un'epoca tecnologicamente molto più arretrata di oggi. Di conseguenza l'arretrato sistema produttivo-industriale dell'antichità necessitava degli schiavi... nessuna società antica avrebbe potuto autosostenersi senza schiavi, la loro abolizione era impensabile. Un contadino-schiavo dell'Attica ateniese riusciva a malapena a produrre, con i suoi limitati strumenti tecnologici, il cibo per se, per la sua famiglia e un piccolo disavanzo destinato al suo padrone. Oggi invece un contadino in media produce cibo per decine e decine di famiglie, oltre che alla sua.
Da ciò si capisce come la società per cambiare non necessiti unicamente di spinte sociali, rivoluzioni etc., ma anche del progresso tecnico-scientifico-produttivo (componente quasi ignorata dalle società antiche), ottenibile, guarda un po', attraverso il sistema liberale (prova a negare questo) e quindi attraverso lo stato e tutte le altre istituzioni pubbliche o private, non certo tramite la società degli Irochesi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 08-12-2006 alle 15:46 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 10-12-2006 10:09  
up
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 10-12-2006 12:57  

La bellezza e la forza delle verità scientifiche sta nel fatto che sussitono a prescindere dal fatto che vengano pensate o accettate da tutti. Ogni verità scientifica è di per sè paradossale perchè va contro all'apparenza fallace delle cose.
In apparenza l'acqua non è composta da idorgeno ed ossigeno, però un'analisi scientifica ci consente di scoprirlo.
In apparenza l'uomo non discende dalla scimmia, però l'indagine scientifica ci ha permesso di scoprirlo. Certo, è una realtà scomoda e per molti fastidiosa...però esiste.
I nobili non erano scelti da nessun dio ne avevano il sangue blu, eppure per secoli le persone comuni l'hanno creduto veramente. La scienza ha dimostrato che non era così, che il fatto di autoelevarsi a divinità era strumentale al proprio bisogno di mantenere nella condizione di servi della gleba la maggioranza delle persone.
Anche oggi è così, non credete. Chi ha il potere economico ha pure il potere ideologico e lo utilizza per legittimare la propria posizione. Certo, alle persone comuni da fastidio perchè si rendono conto di essere servi contenti della propria condizione però è così.
Futurist, fossimo stati tutti come te vivremmo ancora veramente nelle capanne con la clava. Tu sei la quintessenza della pochezza, del servilismo, della mancanza di carattere, della mancanza di capacità di analisi. Sei come lo schiavo Romano che difende i padroni contro gli altri schiavi.
L'umanità si è evoluta grazie alle persone che si comportano in modo opposto al tuo.
Le tue accuse di ignoranza alla luce dei fatti storici e del mondo reale sono una bestemmia di proporzioni incalcolabili.
Renditene conto, tu sei come colui che attaccava Galileo perchè sosteneva che la terra in realtà è piatta. Probabilmente tu avresti dato del comunista pure a Galileo. Non riesci a capire che ciò che ho detto è frutto di studi approfonditi (SCIENTIFICI) accolti dagli stessi teorici del potere capitalista, che d'altra parte ne rovesciano ovviamente le conclusioni ma di cui non mettono in discussione i presupposti.
Non penso certo di convincerti parlando così.
Però permettimi un ghigno di soddisfazione ed un pò di orgoglio...quelli che la pensano come me sono più "avanti" di te, è un pò una selezione naturale.
Le teorie che ho richiamato spiegano senza sbagliare di una virgola il funzionamento dei rapporti economici nella storia dell'umanità. E questo è vero perchè dimostrato, non perchè lo dice Marx o Morgan o chi vuoi tu (io non ho idoli nè divinità, non ne ho bisogno).
Di Darwin, di Galileo e di Marx non me ne può fregà de meno. Mi interessa soltanto conoscere se ciò che hanno sostenuto è stato riscontrato nella realtà. Ed ahimè è andata così.
Ora se vuoi argomentare da persone con cognizione di causa fallo, altrimenti continua nel tuo delirio, io mi diverto sempre a leggerti. Non sto scherzando.
Ciao!
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-12-2006 14:14  
Ancora Futurist, ancora il burocrate al servizio della dottrina neoliberista, il Milton Friedman del forum.
E ancora gli stessi concetti,verso i quali sarebbe doveroso un copia incolla semplice per chiudere la partita, così oggi come allora incapace poi di ribattere.
Perchè in fondo i teorici di questa dottrina non hanno alcun argomento davanti all' evidenza.

Il Progresso. Le politiche neoliberiste e questo modello di sviluppo industriale non rappresentano di certo l'unico metodo per progredire: sono quelle attualmente in voga, e i loro effetti possono essere valutati se consideriamo i rapporti della Banca Mondiale. L'ultimo di questi riguardava il clima del pianeta e l'allarme lanciato da questa istituzione dava il mondo ad un punto dalla bancarotta. I devastanti effetti dei cambiamenti climatici produrranno incalcolabili danni a partire dal 2050 se non cambierà il modello di sviluppo. Non occorre sottolineare che la produzione industriale è nelle mani di un'élite di privati e il resto della popolazione mondiale subisce passivamente i danni provocati all'ambiente: gli schiavi salariati non hanno alcuna voce in capitolo.

Le forme di potere e di controllo devono, oggi come in passato, dimostrare la propria legittimità e il neoliberismo ha dimostrato esattamente il contrario, tanto è vero che i fedeli della dottrina non si affannano nemmeno a fornire alcuna parvenza di giustificazione di fronte al controllo privato delle risorse pubbliche.

Fa abbastanza ridere leggere di come Futurist si riempia la bocca di parole come Progresso: nel 1962 il mondo è stato a un punto dall' apocalisse con la crisi missilistica a Cuba: i documenti declassificati nel 2002 lo hanno chiaramente messo in evidenza. Oggi il mondo corre una minaccia ancora più seria perchè le potenze emergenti si sono dotate di arsenali atomici e chiunque può essere in grado di fabbricare una bomba sporca, le istruzioni le si trova su internet.
I conflitti internazionali come le ultime guerre irachene , basate su pretesti inventati ad arte, hanno naturalmente come obiettivo il controllo strategico delle risorse del pianeta affinche un gruppo di privati possa sfruttarle e arricchirsi.
Se questo modello di sviluppo comporta anche un progresso per una minoranza della popolazione mondiale, i rischi di un conflitto nucleare a seguito della destabilizzazione di intere regioni seguono a ruota e rappresentano una grave minaccia per la sopravvivenza dell'umanità.
Venire a parlare di progresso in simili casi è perlomeno imbarazzante, lo si può fare se si è studiata la lezioncina sui manuali accademici di Milton Friedman, che descrivono un mondo che non è mai esistito e non esisterà mai.
La fase del "capitalismo" sta infatti esaurendo per sempre il suo corso, perchè è destinata all'autodistruzione a breve termine o perchè sarà superata in tempo da un nuovo modello partecipativo in cui le decisioni del mondo economico dovranno godere del consenso inevitabile dei governati.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-12-2006 03:19  
quote:
In data 2006-12-10 12:57, Julian scrive:
Ora se vuoi argomentare da persone con cognizione di causa fallo


Bene.
quote:
In data 2006-12-10 12:57, Julian scrive:
Di Darwin, di Galileo e di Marx non me ne può fregà de meno. Mi interessa soltanto conoscere se ciò che hanno sostenuto è stato riscontrato nella realtà. Ed ahimè è andata così.



Galileo fu l'ideatore del metodo scientifico, i suoi meriti sono immensi, per molti Galileo è il più grande rivoluzionario della storia umana, anche se nessuno tra i suoi contemporanei che non fosse un intellettuale lo conosceva.
Secondo il metodo scientifico ogni teoria deve esprimersi in un modello teorico che permetta di spiegare i fatti e soprattutto di prevedere i fatti futuri, la cui corretta previsione è riprova per la teoria stessa.
Marx scrisse delle teorie sul suo libro "il capitale" e per questo fu considerato il padre del socialismo scientifico. Le sue teorie però prevedevano sviluppi futuri del tutto diversi da ciò che storicamente si verificò. Per esempio Marx sosteneva che il sistema capitalista avrebbe inesorabilmente ridotto il potere d'acquisto degli operai fino a ridurli allo stato di proletari (ovvero in grado di avere come unica proprietà privata la propria prole). La storia ci dimostra invece che pochi decenni dopo tali predizioni apocalittiche il capitalismo si sia risolto nel consumismo di massa che ha provocato esattamente il fenomeno opposto (come aveva previsto Adam Smith ben prima di Marx). Oggi l'operaio medio possiede case, macchine ed elettrodomestici, vacanze al mare, azioni in borsa, conticorrenti, in taluni casi giardini con amaca e minipiscina, in definitiva una vita molto più agiata di quella dei capitalisti contemporanei di Marx.
Un'altra grande teoria di Marx, sempre leggibile sul Capitale, prevedeva che una volta compiuta la rivoluzione proletaria (ovvero l'eliminazione fisica e brutale dei capitalisti o presunti tali) l'ordine socialista si sarebbe eretto spontaneo all'interno della società e lo stato, dopo un breve periodo di transizione, si sarebbe disciolto perchè ormai inutile. Però la storia ancora una volta ci dice che la realtà fu ben diversa: ogni stato scosso dalla rivoluzione proletaria finì per piombare in una dittatura, seguita dall'ipoverimento del popolo e dalla privazione più completa dei diritti soggettivi.
Ora, senza riportare l'intero manoscitto di Marx, credo di aver dimostrato a sufficienza come il "socialismo scientifico" non sia affatto scientifico, ma sia solo una favola per bambini come la pietra filosofale o il santo graal.

quote:
In data 2006-12-10 12:57, Julian scrive:Futurist, fossimo stati tutti come te vivremmo ancora veramente nelle capanne con la clava. Tu sei la quintessenza della pochezza, del servilismo, della mancanza di carattere, della mancanza di capacità di analisi. Sei come lo schiavo Romano che difende i padroni contro gli altri schiavi.
L'umanità si è evoluta grazie alle persone che si comportano in modo opposto al tuo.



Naturalmente. Anche te sei servile nei confronti dei falsi predicatori, dei politici imbonitori, degli agitatori di piazza rigonfi di demagogia e promesse illusorie che non hanno nulla a che fare con la scienza, la capacità d'analisi o il pensiero logico e razionale, con Galileo o Darwin. A me non interessano i sofismi, quelli li lascio ai bambini che credono ai folletti, a me interessano i fatti, ed i fatti mi dicono che l'economia di mercato ha reso la mia generazione più prospera e ricca di quella precedente. Il fatto che esistano persone più ricche di me non mi turba affatto, mi turba piuttosto che esistono ancora persone che si arricchiscono vendento illusioni, speranze e merda, come fanno i sindacalisti o la chiesa.

quote:
In data 2006-12-10 12:57, Julian scrive:Non riesci a capire che ciò che ho detto è frutto di studi approfonditi (SCIENTIFICI)

No, quello che capisco io è ben altro. Io capisco che la sinistra (e quelli come te) se potesse metterebbe al rogo economisti del calibro di Tremonti le cui teorie economiche sono considerate eresie, ingorando completamente che Tremonti è un'economista stimato a livello mondiale, che ha scritto testi, insegato nelle università, presieduto conferenze ai massimi livelli come alla “Oxford Union Society” o alla “Cambridge Union Society”.
Messe al rogo le teorie eretiche di Tremonti la sinistra mette Padoa Schioppa ministro dell'economia, il solito burocrate accomodante che quando lavorava nelle banche pigliava ordini dal partito e ora continua a pigliarli. Ma tutti sanno che il vero motore del pensiero economico della sinistra italiana è Bersani, un filosofo, nuovo ministro per lo sviluppo economico. Un filosofo di economia ci capisce quanto un prete di scienza. Ma la gente si fida più dei preti che degli scienziati, perchè i primi t'illudono. La sinistra non è diversa dall'oppio dei popoli di cui parlava Lenin.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-12-2006 03:31  
quote:
In data 2006-12-10 14:14, Quilty scrive:
La fase del "capitalismo" sta infatti esaurendo per sempre il suo corso, perchè è destinata all'autodistruzione a breve termine o perchè sarà superata in tempo da un nuovo modello partecipativo in cui le decisioni del mondo economico dovranno godere del consenso inevitabile dei governati.



Ma che buffo. E' la stessa roba che propinava Marx nel 1848. Non sarà l'ora di entrare nel terzo millennio? O vogliamo continuare a parlare di folletti come fanno i bambini?

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-12-2006 03:55  
quote:
In data 2006-12-10 14:14, Quilty scrive:
Fa abbastanza ridere leggere di come Futurist si riempia la bocca di parole come Progresso: nel 1962 il mondo è stato a un punto dall' apocalisse con la crisi missilistica a Cuba: i documenti declassificati nel 2002 lo hanno chiaramente messo in evidenza. Oggi il mondo corre una minaccia ancora più seria perchè le potenze emergenti si sono dotate di arsenali atomici e chiunque può essere in grado di fabbricare una bomba sporca, le istruzioni le si trova su internet.



Ma levati. Ora la guerra sarebbe un prodotto neoliberale. Peccato che è sempre esistita. In realtà il nostro è il periodo storico con meno guerre in assoluto. E l'apocalisse se si è sfiorata è stato nel 1300, quando l'esercito dei tartari assediando un tratto della muraglia cinese catapultò sui nemici una serie di cadaveri impestati creando un concentrato tale di infezioni da scatenare un virus micidiale noto come "peste nera" che si diffuse rapidamente sul globo spazzando via i 2/3 dell'umanità.

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 12-12-2006 12:25  
quote:
In data 2006-12-12 03:19, Futurist scrive:

No, quello che capisco io è ben altro. Io capisco che la sinistra (e quelli come te) se potesse metterebbe al rogo economisti del calibro di Tremonti le cui teorie economiche sono considerate eresie, ingorando completamente che Tremonti è un'economista stimato a livello mondiale, che ha scritto testi, insegato nelle università, presieduto conferenze ai massimi livelli come alla “Oxford Union Society” o alla “Cambridge Union Society”.
Messe al rogo le teorie eretiche di Tremonti la sinistra mette Padoa Schioppa ministro dell'economia, il solito burocrate accomodante che quando lavorava nelle banche pigliava ordini dal partito e ora continua a pigliarli. Ma tutti sanno che il vero motore del pensiero economico della sinistra italiana è Bersani, un filosofo, nuovo ministro per lo sviluppo economico. Un filosofo di economia ci capisce quanto un prete di scienza. Ma la gente si fida più dei preti che degli scienziati, perchè i primi t'illudono. La sinistra non è diversa dall'oppio dei popoli di cui parlava Lenin.



Evidentemente a Tremonti tale rilevante fama e cotanto curriculum non è servito a molto: io osservo i fatti, e i fatti dicono che con l'esecutivo Berlusconi l'economia era ferma (lo dicevano tutti, ma proprio tutti, statistiche e non) e "l'insigne economista" aveva completamente perso il controllo della spesa pubblica
Se ci basiamo sulla fama internazionale poi, a questo punto il prof. Prodi e Padoa Schioppa possono vantare una reputazione senz'altro superiore a Tremonti.
Ma a me i titoli fregano fino ad un certo punto poi, perchè puoi avere 3 lauree e 4 master, ma se poi non sai fare 5 + 5...

Solo una abissale malafede da parolai, superficiale e cialtrona, potrebbe poi definire Padoa-Schioppa, un tecnico, come un uomo di partito (come se poi Tremonti non fosse mai stato uno yes-man) così come un'incapace Bersani, in realtà e a detta anche di molti della CdL, una delle persone più serie e preparate all'interno dell'Unione, e il suo pacchetto di liberalizzazione sta lì a dimostrarlo (che ha fatto 3monti in 5 anni a proposito?)
Significa non volere guardare in faccia la realtà e non avere risorse, visto che a ogni piè sospinto si tria fuori Lenin o i comunisti o tutte queste cazzate a cui gli italiani non frega nulla

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 12-12-2006 alle 12:26 ]

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-12-2006 16:19  
quote:
In data 2006-12-12 12:25, madpierrot scrive:.......


Non ti scaldare, fai finta almeno di aver letto il post a cui rispondevo e di aver capito quello che io ho scritto.
Nessuno qui ha mai detto che Tremonti ha risollevato l'economia come nessuno potrebbe dire che Galileo fece ruotare la Terra attorno al Sole (questo accade indipendentemente, o no?). Ho detto che Tremonti, essendo un analista di un certo spessore, con una formazione scolastica e professionale indubbia, è sicuramente in grado di capire il problema e dire con precisione cosa sta succedendo all'economia italiana, fare una diagnosi e proporre una cura, come farebbe un dottore con un paziente. Poi la guarigione dipende dalla volontà del paziente di seguire la cura, quindi degli italiani, che invece decidono in massa di seguire ciarlatani e guaritori come Bersani che non hanno la minima qualifica per fare l'economista, e sono apprezzati solo perchè dicono alla gente bisognosa tante belle parole come un qualunque prete della domenica.
Il decreto Bersani sulle liberalizzazioni non è altro che un "contentino" realizzato per poter dire che la sinistra ha un programma economico... un intervento tanto modesto e circosritto che risulta pressocchè irrilevante nel quadro economico italiano. I problemi dell'Italia non si esauriscono certo nei tassisti.
E la finanziara è la riprova di come il governo sia incapace di capire il problema, visto che è impiantata sulle stesse logiche econiche che ci stanno portando alla rovina. Difatto il governo invece di svoltare, di provare vie nuove, persiste sulla stessa strada di 10 o 20 anni fa, con tasse, bolli, controbolli, aumento della spesa... quella di Padoa Schioppa è l'ennesima minestra riscaldata.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 12-12-2006 16:51  
quote:
In data 2006-12-12 03:31, Futurist scrive:
quote:
In data 2006-12-10 14:14, Quilty scrive:
La fase del "capitalismo" sta infatti esaurendo per sempre il suo corso, perchè è destinata all'autodistruzione a breve termine o perchè sarà superata in tempo da un nuovo modello partecipativo in cui le decisioni del mondo economico dovranno godere del consenso inevitabile dei governati.



Ma che buffo. E' la stessa roba che propinava Marx nel 1848. Non sarà l'ora di entrare nel terzo millennio? O vogliamo continuare a parlare di folletti come fanno i bambini?



Riprendo questi due stracci di risposta. Questo primo straccio non dice nulla.

quote:
Ma levati. Ora la guerra sarebbe un prodotto neoliberale. Peccato che è sempre esistita. In realtà il nostro è il periodo storico con meno guerre in assoluto. E l'apocalisse se si è sfiorata è stato nel 1300, quando l'esercito dei tartari assediando un tratto della muraglia cinese catapultò sui nemici una serie di cadaveri impestati creando un concentrato tale di infezioni da scatenare un virus micidiale noto come "peste nera" che si diffuse rapidamente sul globo spazzando via i 2/3 dell'umanità.



E menneno questo.
Hai parlato di progresso e ti è stato ribattuto con due esempi (rapporto Banca Mondiale e crisi nucleare)causati da un modello di sviluppo neoliberista non sottoposto a controllo democratico.
Non fingere di cadere dalle nuvole quando viene detto che ogni paese ha interesse a dotarsi di armi nucleari per prevenire attacchi come le ultime guerre dei neoliberisti; questo comporta che Corea del Nord o Iran o qualsiasi altro paese si costruisce il suo arsenale e alimenta la minaccia di crisi come quella cubana del 1962.
Replica a tono o astieniti invece di tornare al 1300, fai miglior figura.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-12-2006 18:05  
quote:
In data 2006-12-12 16:51, Quilty scrive:
Replica a tono o astieniti invece di tornare al 1300, fai miglior figura.



Su quanto dice la banca mondiale ho ben poco da replicare visto che ha ragione (eccetto sul collasso economico imminente, non mi risulta che un'affermazione simile appartenga alla banca mondiale). A questo punto però dovresti dirmi in che modo la tua democrazia partecipativa potrebbe mai superare il problema dell'inquinamento ambientale. Perchè vedi dopotutto se domani ci fosse un referendum sull'abolizione definitiva di ogni macchinario inquinante i trasporti, l'elettricità, il riscaldamento domestico, l'intero sistema industriale verrebbero messi in dubbio. Un referendum così non passerebbe mai. L'economia globale quindi non fa altro che ricalcare la volontà del cittadino che è soddisfatto dei suoi agi e di ciò che è diventato e lo sarebbe anche in una democrazia partecipativa.
Ma non preoccuparti. I combustibili fossili sono sempre più rari e costosi, ben presto essere ecologisti sarà economicamente vantaggioso, l'umanità si salverà e il liberalismo si dimostrerà ancora il modello vincente.

Su quanto dici sugli armamenti ripeto che semplicemente non esiste alcun nesso logico che relazioni l'economia di mercato alla bomba atomica.
Tu citi il nord corea e lo relazioni alla guerra del golfo... senza senso. Tu parli di potenze emergenti che si dotano di bombe atomiche per difendersi dai colonialisti quando il colonialismo è finito da decenni, mha. E poi sarei io quello che non dice niente... i tuoi ragionamenti sono privi di senso logico, e infatti non spiegano affatto perchè tra tutte le potenze emergenti solo una minoranza si dotano di armi atomiche (e poi iran e corea del nord non emergono affatto).
La realtà va trovata in motivazioni non certo neoliberali: L'india ed il pakistan sono spinti all'attrito da motivi religiosi e razzisti, israele e l'iran altrettanto, il nord corea da motivi di rivalsa storica non diversi da quelli che animavano la germania nazista. Dov'è l'imperialismo? Casomai è il Nord Corea che sogna di fare del giappone una colonia; è l'Iran che sogna di cancellare gli ebrei dalla storia.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 12-12-2006 18:34  
Il capitalismo e l'economia di mercato hanno, indubbiamente, prodotto una grande ricchezza economica, ma si sono rivelati incapaci di distribuirla equamente.
Il liberismo di Reagan (lasciamo mano libera all'economia di mercato e i suoi benefici ricadranno "a pioggia" sui meno abbienti)si è rivelato fallimentare.
Il grande problema del nostro tempo è come permettere a tutti gli abitanti della Terra di raggiungere un tenore di vita dignitoso: se i prodotti dei Paesi africani potessero circolare con la stessa libertà delle merci prodotte in USA ed Europa, sarebbe già un buon inizio.
Abolire lo Stato ? Non so... a me basterebbe che lo Stato facesse politiche intelligenti a favore dei ceti più svantaggiati e contro il precariato; forse sono un ingenuo, ma mi pare che il governo Prodi, pur tra mille difficoltà tra cui il nostro annoso deficit, stia cercando di muoversi in questo senso..

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 12-12-2006 20:37  
quote:
In data 2006-12-12 16:19, Futurist scrive:
quote:
In data 2006-12-12 12:25, madpierrot scrive:.......


Il decreto Bersani sulle liberalizzazioni non è altro che un "contentino" realizzato per poter dire che la sinistra ha un programma economico... un intervento tanto modesto e circosritto che risulta pressocchè irrilevante nel quadro economico italiano. I problemi dell'Italia non si esauriscono certo nei tassisti.



Questi sono soltanto una serie di slogan superficiali di chi si preoccupa di portare avanti le sue tesi e le sue ideologie e poi si scorda di mettere la testa fuori dalla porta per vedere quello che succede.

Le liberalizzazioni del decreto Bersani non avevano certo l'effetto di cambiare di punto in bianco l'economia del nostro Paese, visto anche le pessime condizioni in cui 5 anni di CdL l'avevano lasciato, ma semplicemente si trattava di una serie di agevolazioni semplici e pratiche con l'obiettivo di sgrassare un poco la burocrazia e di erodere qualche privilegio giurassico di certe categorie.
In questo senso gli effetti positivi sulla vita quotidiana di tanti cittadini e consumatori ci sono stati (penso alla vendita dei farmaci da banco nei market).
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"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"

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