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Autore Destra e sinistra in Italia
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 24-11-2006 13:46  
Una riflessione di carattere storico-politico. Faccio una premessa un tantino fortina: ritengo che in Italia manchi, storicamente, un forte movimento ascrivibile alla "destra liberale".
Non è nella cultura e tradizione della borghesia italiana, sin dalle sue origini.
In Italia esistono storicamente una sinistra (parlamentare) debole e divisa, oltre che fortemente incoerente ed in fondo molto liberale (economicamente parlando) ed una destra che può considerarsi ahimè quasi esclusivamente la "destra del manganello".
Certo, le colpe sono da ascrivere in buona parte anche alla sinistra tradizionale, come detto estremamente divisa ed in fondo molto destrosa sotto tutti i punti di vista principali: basti pensare al fatto che la tanto contestata Legge Biagi, al di là delle dichiarazioni di facciata, è ancora perfettamente in vigore; basti pensare al decretato aumento della spesa militare, coerentissimo con tutti i proclami anti-guerra; credo che la nostra sinistra parlamentare, che riesce anche nell'impresa di sfruttare la buona fede di chi crede di cambiare qualcosa votandola, è fra le creature peggiori del mondo politico.
Ma d'altra parte è pur sempre vero che la destra italiana, anche in quelle che dovrebbero essere le sue espressioni più moderate, è da sempre la destra della repressione e del manganello. E' paradossalmente (per me no, ma per molti sì credo) molto più statalista (lo Stato è la sua arma di repressione di tutte le voci di dissenso e delle classi più deboli) della sinistra. Tanto in "Forza Italia" (partito che è tutto fuorchè moderato), quanto in AN, nella Lega, e ovviamente in Forza Nuova e C. la corrente dominante è quella che predilige una dialettica violenta (è sufficiente guardarsi TG4 o Studio Aperto), l'uso della forza (Genova 2001, la criminalizzazione degli scioperi, dei sindacati, l'accusa di comunismo rivolta a tutto e tutti senza neppur sapere cosa sia, il voler negare con la forza qualunque forma di diritti a donne, operai,immigrati - figuriamoci ste povere donne operaie immigrate! - salvo poi lamentarsi del fatto che nei paesi arabi accade lo stesso!!). La nostra destra è degenerata nel rimpiantissimo fascismo e nei suoi metodi guarda caso simil-camorristici (dalle mi parti AN commemora ogni anno la marcia su Roma) non certo per caso. Ovvio, il mercato internazionale ed il biennio rosso "esigevano" una repressione padronale forte e decisa...le condizioni erano completamente differenti rispetto ad oggi. Ma sono ultra-sicuro del fatto che quella degenerazione per l'appunto non fu casuale...motivi tanto storici quanto culturali, nonchè per la forte mentalità "operaia" radicata anche se marginale in tante zone d'Italia, hanno sempre fatto sì che la nostra destra fosse ferocemente repressiva, razzista ed ultranazionalista. Le sue forme poi cambiano in parte fra nord e sud: al Sud prevale uno spirito di conservatorismo cattolico, al nord prevalgono le istanze della piccola-media borghesia che non esita a schierarsi con movimenti razzisti come la Lega, salvo poi assumere nelle proprie fabbriche decine di immigrati irregolari (ma sarà questo lo scopo?) ed evadere le tasse per milioni di € ogni anno.
Il tenore di molti inteventi sul forum purtroppo conferma questa mia tesi..un liberalismo in stile britannico o francese non esiste (non a caso per decenni il tricolore è stato visto come simbolo di nazionalismo e fascismo...quando teoricamente dovrebbe semplicemente essere il simbolo di un paese); la linea delle nostre forze politiche odierne è ben delineata e molto più simile a quella di un paese come gli USA.
Qualcuno condivide?
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 24-11-2006 14:01  
La destra borghese in Italia va da rifondazione comunista ad an.

In Italia è la sinistra a mancare.
_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 24-11-2006 14:21  
quote:
In data 2006-11-24 14:01, honecker scrive:
La destra borghese in Italia va da rifondazione comunista ad an.

In Italia è la sinistra a mancare.




Posso anche essere d'accordo, però credo che il discorso sia un pò più complesso. Rif e DS sono partiti di sinistra che però, quantomeno il secondo (il primo si perde in battaglie inutili ed in ogni caso al momento del dunque dimentica le varie promesse fatte), adottano una linea politica molto liberal. La destra ufficiale è invece secondo me quasi sempre vicina a posizioni fortemente repressive e simil-fasciste.
_________________
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2006 12:25  
quote:
In data 2006-11-24 13:46, Julian scrive:
Una riflessione di carattere storico-politico. Faccio una premessa un tantino fortina: ritengo che in Italia manchi, storicamente, un forte movimento ascrivibile alla "destra liberale".
Non è nella cultura e tradizione della borghesia italiana, sin dalle sue origini.
In Italia esistono storicamente una sinistra (parlamentare) debole e divisa, oltre che fortemente incoerente ed in fondo molto liberale (economicamente parlando) ed una destra che può considerarsi ahimè quasi esclusivamente la "destra del manganello".
Certo, le colpe sono da ascrivere in buona parte anche alla sinistra tradizionale, come detto estremamente divisa ed in fondo molto destrosa sotto tutti i punti di vista principali: basti pensare al fatto che la tanto contestata Legge Biagi, al di là delle dichiarazioni di facciata, è ancora perfettamente in vigore; basti pensare al decretato aumento della spesa militare, coerentissimo con tutti i proclami anti-guerra; credo che la nostra sinistra parlamentare, che riesce anche nell'impresa di sfruttare la buona fede di chi crede di cambiare qualcosa votandola, è fra le creature peggiori del mondo politico.
Ma d'altra parte è pur sempre vero che la destra italiana, anche in quelle che dovrebbero essere le sue espressioni più moderate, è da sempre la destra della repressione e del manganello. E' paradossalmente (per me no, ma per molti sì credo) molto più statalista (lo Stato è la sua arma di repressione di tutte le voci di dissenso e delle classi più deboli) della sinistra. Tanto in "Forza Italia" (partito che è tutto fuorchè moderato), quanto in AN, nella Lega, e ovviamente in Forza Nuova e C. la corrente dominante è quella che predilige una dialettica violenta (è sufficiente guardarsi TG4 o Studio Aperto), l'uso della forza (Genova 2001, la criminalizzazione degli scioperi, dei sindacati, l'accusa di comunismo rivolta a tutto e tutti senza neppur sapere cosa sia, il voler negare con la forza qualunque forma di diritti a donne, operai,immigrati - figuriamoci ste povere donne operaie immigrate! - salvo poi lamentarsi del fatto che nei paesi arabi accade lo stesso!!). La nostra destra è degenerata nel rimpiantissimo fascismo e nei suoi metodi guarda caso simil-camorristici (dalle mi parti AN commemora ogni anno la marcia su Roma) non certo per caso. Ovvio, il mercato internazionale ed il biennio rosso "esigevano" una repressione padronale forte e decisa...le condizioni erano completamente differenti rispetto ad oggi. Ma sono ultra-sicuro del fatto che quella degenerazione per l'appunto non fu casuale...motivi tanto storici quanto culturali, nonchè per la forte mentalità "operaia" radicata anche se marginale in tante zone d'Italia, hanno sempre fatto sì che la nostra destra fosse ferocemente repressiva, razzista ed ultranazionalista. Le sue forme poi cambiano in parte fra nord e sud: al Sud prevale uno spirito di conservatorismo cattolico, al nord prevalgono le istanze della piccola-media borghesia che non esita a schierarsi con movimenti razzisti come la Lega, salvo poi assumere nelle proprie fabbriche decine di immigrati irregolari (ma sarà questo lo scopo?) ed evadere le tasse per milioni di € ogni anno.
Il tenore di molti inteventi sul forum purtroppo conferma questa mia tesi..un liberalismo in stile britannico o francese non esiste (non a caso per decenni il tricolore è stato visto come simbolo di nazionalismo e fascismo...quando teoricamente dovrebbe semplicemente essere il simbolo di un paese); la linea delle nostre forze politiche odierne è ben delineata e molto più simile a quella di un paese come gli USA.
Qualcuno condivide?




Ti dirò che proprio in questi giorni sto studiando, nell'ambito della materia "Filosofie della pena", l'autore Tocqueville, francese, ma molto sensibile all'organizzazione statale, sociale e penitenziaria americana.
Tocqueville si può considerare come un teorico della democrazia. Egli non vede altre strade da intraprendere. Ma individua anche due rischi nell'instaurazione di un simile sistema, che da me sono in gran parte condivisi:

"il timore dell’anarchia conduce gli uomini d’ordine a gettarsi nelle braccia dell’autorità. La società democratica lascia il cittadino ordinario privo di mezzi davanti allo Stato, e lo spirito egualitario della società democratica conduce alla centralizzazione dello Stato. Da qui viene il pericolo del dispotismo. Tocqueville è colpito dalla tradizione rivoluzionaria ovunque presente in Europa".

Personalmente credo che questi due rischi individuati da Tocqueville si stiano fondendo nella società moderna, particolarmente in Italia.
Mentre in America siamo in ogni caso di fronte ad una sorta di liberalismo dispotico, in cui destra e sinistra all'unanimità tendono a far si che al cittadino siano concesse tutte le libertà di autogestirsi, di autoaffermarsi sugli altri, economicamente e non, ma a reprimere con la forza del Leviatano ogni trasgressione al buon funzionamento dello stesso; ebbene....mentre in America la situazione attuale sembrerebbe esere questa, in Italia abbiamo un periodo in cui la "sinistra", comunque tendenzialmente liberale (per il fatto che si ispira comunque sempre ai principii americani) vuole concedere molto ai cittadini, vuole mostrarsi assolutamente poco dura nei confronti della parte più debole della sua società, ma dall'altro lato vuole colpire ogni "attentato" a questo permessivismo. Così ogni forma di prevaricazione che quotidianamente si verifica nella società, diventa più grave quando colpisce proprio gli individui appartenenti a questi strati deboli sociali. A questo punto, per preservare questo modo di agire - sbandierato in virtù di un ideale sinistrorso di interessamento verso i "ooveri", i "deboli" ecc... - si ricorre alla repressione. Vengono limitate certe forme di libertà di pensiero e di espressione (reati di apologia, presunti atti di razzismo che possano in qualche modo minare l'integrità morale dei "protetti", autoprivazione delle proprie tradizioni: eliminazione del crocifisso nei luoghi pubblici ecc...).
Quindi siamo di fronte ad una sinistra ai limiti dell'anarchia, o meglio, del permissivismo anarco-liberale (pensate un po'!) e, allo stesso tempo, sull'orlo del dispotismo.
Ma esiste anche una destra in Italia. Julian l'ha definita come la destra del manganello. Può avere ragione. Fondamentalmente siamo di fronte all'analogo problema della sinistra. Una destra capitalista che si professa liberale e molto vicina al modello americano, imposto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Un tentativo forte di contrastare il permissivismo della sinistra, e certe rimanenze delle frange estremiste, in fatto di intolleranza e razzismo.
Allo stesso tempo non si manca, neppure da questa parte, di "reprimere" certe forme di espressione e pensiero (misteriosa scomparsa di certa comicità in Tv che, allo stesso tempo, viene sostenuta dalla sinistra come mezo di condizionamento sociale e come "sfida al sistema repressivo").
Siamo dunque in un labirinto, secondo me. Siamo in un'anarchia totalitaria, dove l'indulto libera pedofili e assassini e dove si proibisce ad un tifoso di andare allo stadio, perchè ha "reagito contro lo Stato". Dove si circondano di cancelli i Palazzi ducali, tra le cui mura si svolgono i G8, e dove si lasciano allo stesso tempo indifese le case dei civili, lasciate in balia dell rabbia dei manifestanti (perchè ciò che importa è preservare lo Stato, il Leviatano).
E chi ha abbastanza fegato per andare avanti ci riesce. Altrimenti se nasci straccione morirai straccione.

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L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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godfew

Reg.: 24 Lug 2006
Messaggi: 453
Da: Pesaro (PS)
Inviato: 29-11-2006 12:53  
Il tutto è spiegabile da un ironico ma significativo esempio fatto da un matematico alla trasmissione della Dandini:

Abbiamo una spiaggia lunga 400 mt e due gelatai volgliono aprire due differenti chioschi. In tutti i paesi del mondo i due gelatai si metterebbero esattamente nei due punti centrali delle due metà, ovvero a 100 mt dai bordi e a 200 mt l'uno dall'altro, in modo che la max distanza per un bagnante da percorrere sia di 100 mt.
In Italia forse all'inizio farebbero così, ma poi uno dei due pensa: ma se mi sposto di un 20 mt verso il centro riesco ad accaparrarmi più clienti. L'altro casualemente farà la stessa cosa. E via via fino ad arrivare a costruirle attaccate, creando confusione al centro e scontentando la maggior parte della spiaggio che sarà costretta a farsi delle belle camminate per il gelato, oppure a rinunciarci.
Così in questa pia illusione di aver raggiunto il tanto agognato bipolarismo, abbiamo fascisti (o comunisti) che giocano ai moderatori, demoscristiani ovunque, ed ora addirittura chi pensa a ricreare il centro.
Questa è l'Italia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: godfew il 29-11-2006 alle 12:54 ]

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Sandrixgay

Reg.: 27 Nov 2006
Messaggi: 35
Da: Piccole labbra (CR)
Inviato: 29-11-2006 13:02  
Tu Julian sei un vero idiota e mi auguro con il cuore che tu possa cadere in depressione a causa della solitudine in cui cadrai dopo la chiusura di questo forum di merda.
Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale mentre la destra di oggi manda il suo leader al congresso americano a RINGRAZIARE I"LIBERATORI" (de 'sto cazzo), si basa su Don Sturzo e è comandata da lobbies capitalisyte importantissime.
Tu sei un idiota,un grandissimo idiota oppure sei in malafede.
Piuttosto,riflettiamo sulla differenza di destra e sinistra: non esiste tutte e due schiave degli ameriCANI e dei sionisti (anche 60 anni fa, chi ha combattuto al fianco degli angloamericani? comunisti,socialisti,ecc.) e haqnno fatto una lotta solo per prendere poltrone che sono rimaste col tempo.
La prossima volta sparati una bella pippa invece di scrivere queste cazzate,INFame

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 29-11-2006 13:17  
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.

_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 29-11-2006 13:18  
Ufficializzo la rottura delle mie palle, con conseguente fuoriuscita del liquido seminale.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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Sandrixgay

Reg.: 27 Nov 2006
Messaggi: 35
Da: Piccole labbra (CR)
Inviato: 29-11-2006 13:30  
quote:
In data 2006-11-29 13:17, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.




Perchè parli? Non sai cos'è la socializzazione,non sai cos'è il corporativismo. Perchè parli? Hanno riaperto i tombini? Per forza,il sistema fognario lo hanno fatto più di 50 anni fa. Torna sotto

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Sandrixgay

Reg.: 27 Nov 2006
Messaggi: 35
Da: Piccole labbra (CR)
Inviato: 29-11-2006 13:31  
quote:
In data 2006-11-29 13:18, RICHMOND scrive:
Ufficializzo la rottura delle mie palle, con conseguente fuoriuscita del liquido seminale.



Almeno l'altro ha fatto un commento sull'argomento tu invece non sai neanche di cosa cazzo stiamo parlando e spari queste minchiate. Dubito poi che esca qualcosa da quel vesuvio spento da anni che hai in mezzo alle gambe.

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 29-11-2006 13:48  
quote:
In data 2006-11-29 13:30, Sandrixgay scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:17, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.




non sai cos'è il corporativismo.



Come lo definiva Marx: una di quelle forme "finte" di socialismo, un sistema medievaleggiante che lascia di fatto intatto lo status quo e non modifica i rapporti di forza sociali ed economici.
Praticamente il contrario del socialismo.

E i fascisti a fare guardia a tutto ciò: servi dei servi. Sempre.
E' la Storia a dirlo.
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Popolo, Patria, Socialismo

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 29-11-2006 13:49  
quote:
In data 2006-11-29 13:17, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.




Senza contare le mazzate che i fascisti usavano distribuire generosamente agli operai prima di salire al potere.

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Sandrixgay

Reg.: 27 Nov 2006
Messaggi: 35
Da: Piccole labbra (CR)
Inviato: 29-11-2006 13:55  
quote:
In data 2006-11-29 13:48, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:30, Sandrixgay scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:17, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.




non sai cos'è il corporativismo.



Come lo definiva Marx: una di quelle forme "finte" di socialismo, un sistema medievaleggiante che lascia di fatto intatto lo status quo e non modifica i rapporti di forza sociali ed economici.
Praticamente il contrario del socialismo.

E i fascisti a fare guardia a tutto ciò: servi dei servi. Sempre.
E' la Storia a dirlo.



ahahahahah
servi dei servi,dimmi una cosa ma della lotta dei partigiani chi ne ha beneficato? guardando la classe dirigente italiana e il passato e presente dell'Italia fino ad oggi mi sembra proprio che ne abbiano beneficato i padroni,gli americani e i sionisti. Chi sarebbero i servi? Ma vaffanculo coglione, avete fatto una guerra di cui gli altri si sono presi i meriti ahahahahah
LO AVETE PRESO NEL CULO,VE LO HANNO MESSO PER BENINO.
E poi Marx...che parere imparziale vero? Sei proprio stupido ma un giorno morirai e sarò lì al tuo funerale con il mio campanile al vento,a pisciarti sulla bara con estrema gioia

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Sandrixgay

Reg.: 27 Nov 2006
Messaggi: 35
Da: Piccole labbra (CR)
Inviato: 29-11-2006 13:59  
quote:
In data 2006-11-29 13:49, mescal scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:17, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.




Senza contare le mazzate che i fascisti usavano distribuire generosamente agli operai prima di salire al potere.


Biennio Rosso.
Che buoni i comunisti e gli anarchici che nel 1921 fecero saltare il Teatro Diana facendo una strage,buonissimi.

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 29-11-2006 14:44  
quote:
In data 2006-11-29 13:55, Sandrixgay scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:48, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:30, Sandrixgay scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:17, honecker scrive:
quote:
In data 2006-11-29 13:02, Sandrixgay scrive:

Ma come fai a definire questa destra, la "destra del manganello"? Brutto coglione, "la destra del manganello" (il fascismo) ha dichiarato guerra agli stati uniti,ha combattutto il capitalismo e ha inventato una nuova ideologia differente da quella liberale



Si, come no.
L'Italia di Mussolini era una potenza imperialista al pari della Germania nazista e degli Stati Uniti.
Non aveva proprio nulla di rivoluzionario e appena arrivati al potere i fascisti divennero cani da guardia del capitale.
Ora come allora.




non sai cos'è il corporativismo.



Come lo definiva Marx: una di quelle forme "finte" di socialismo, un sistema medievaleggiante che lascia di fatto intatto lo status quo e non modifica i rapporti di forza sociali ed economici.
Praticamente il contrario del socialismo.

E i fascisti a fare guardia a tutto ciò: servi dei servi. Sempre.
E' la Storia a dirlo.



ahahahahah
servi dei servi,dimmi una cosa ma della lotta dei partigiani chi ne ha beneficato? guardando la classe dirigente italiana e il passato e presente dell'Italia fino ad oggi mi sembra proprio che ne abbiano beneficato i padroni,gli americani e i sionisti.



E i fascisti come lei, guarda un po'...

Il valore della Resistenza sta nella liberazione nazionale.
L'errore è stato fermarsi ad un certo punto senza completare l'opera.
Ovvero sbarazzarsi completamente della feccia nazi-fascista (e il fatto che personaggi come Lei respirino e parlino è uno delle conseguenze spiacevoli) e portare avanti in modo compiuto un autentico progetto rivoluzionario, quando ne avremmo avuto mezzi e occasioni.
Compromessi e revisionismo hanno impedito, purtroppo tutto ciò, con i risultati da Lei evidenziati e su cui sostanzialmente concordo. Un 'opportunità non sfruttata.

Fermo restando che se i servi fascisti dovessero cominciare a scocciare un po' troppo, come allora verrebbero schiacciati come scarafaggi.

_________________
Popolo, Patria, Socialismo

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