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Autore Prendiamo esempio di vera giustizia
madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 27-07-2006 22:13  
quote:
In data 2006-07-27 21:59, marcomond scrive:
quote:
In data 2006-07-27 20:31, madpierrot scrive:


Certo che? Semplicemente il quote ribadisce
l'unica, semplice domanda che ti faccio da pagina 1 di questo thread, che riguarda il "core" della tua tesi, ma alla quale non hai ancora risposto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 27-07-2006 alle 20:32 ]



Ho già risposto invece, e visto che la mia posizione al riguardo è intaccabile speri di mettermi in difficoltà, ma non è così e quindi quoti il nulla...li senti i fischi dalla folla?...via dal ring!



Ma tu sei palesemente in difficoltà, tant'è che come il solito tenti di trasformare la discussione in una parodia della stessa.

Io pretendo semplicemente una risposta seria anche da chi serio (e rispettoso) non è.

La tua tesi: nel "paesino" la pena di morte funzionerebbe come deterrente.
Ci sono tanti "paesini" come l'Italia, o ancora più "ini" che mantengono la pena capitale: lì la pena capitale funziona? Si o no?
Il nocciolo è questo.
Devi solo rispondere...

P.s.: la tua posizione è semplicemente UNA opinione, quindi per definizione è attaccabile.

_________________
"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 27-07-2006 alle 22:15 ]

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 27-07-2006 22:45  



Ma tu sei palesemente in difficoltà, tant'è che come il solito tenti di trasformare la discussione in una parodia della stessa.

ERRORE amico mio: nessuna parodia ho già scritto e detto molto, è tutto qui in questo topic, perchè vuoi mignorare la realtà?


Io pretendo semplicemente una risposta seria anche da chi serio (e rispettoso) non è.
Innanzi tutto non puoi più pretendere nulla perchè ti è già stato dato molto. Sono serio e non rispettoso, ma che vuoi, mi disegnano così...


La tua tesi: nel "paesino" la pena di morte funzionerebbe come deterrente.
l'ho già ampiamente spiegato e ho anche detto perchè.


Ci sono tanti "paesini" come l'Italia, o ancora più "ini" che mantengono la pena capitale: lì la pena capitale funziona? Si o no?

Non ci sono tanti paesini come l'Italia, nè possiamo parlare dell'Italia come una certezza, visto che questa pena non c'è! Però la mia tesi cerca di avvalorare la deterrenza della pena sulla base della sua configurazione geografica, o meglio inerente al numero di abitanti e alle sue strutture sociali. La pena capitale funziona? Non lo posso sapere per tutti i paesi e se parliamo come fanno tutti coloro che poco hanno da dire solo di Cina o USA sembra addirittura di no...però ho anche già detto che il numero della popolazione di questi paesi è molto grande, l'effetto non sarebbe paragonabile invece con la sua applicazione in Italia. Inoltre: io non posso sapere di tutti i paesi ma tu? Tu lo sai? Sapresti dare una risposta? Ne saresti capace? Chi mi può affermare che in molti di quei paesi citati ad esempio si commettono meno reati proprio per la paura di una pena del genere? Chi t'ha detto che non funziona? Forse, ad esempio il caso pakistano è il primo dopo anni che non succedevano più stupri del genere, sintomo che funziona la pena. Ma tu lo sai? Risposta: no!
E ancora: ammesso che funziona, ma poi qualcuno compie ancora tale delitto, non è l'inefficacia della pena, ma semplicemente un criminale o più nuovamente da punire come è successo per altri.

Il nocciolo è questo.
Devi solo rispondere..


Ti sto rispondendo da tempo e diu difficoltà nemmeno l'ombra. Tu chiedi cose che nemmeno sai e la tua posizione inoltre?

P.s.: la tua posizione è semplicemente UNA opinione, quindi per definizione è attaccabile.

E' vero, ma quando non si riesce a farlo...Mad perdi energie ad ogni post...li senti sempre i fischi della folla? Tra un po' cartacce sul ring...


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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 27-07-2006 22:51  
E ora Mad rispondi a queste domande prima di lasciare la pedana umiliato:

- Se una pena come quasta può fallire in un paese non può funzionare in un altro? Perchè?

- Quali sarebbero i parametri secondo i quali in Italia non funzionerebbe? Io hodato i miei, tu dai i tuoi e senza le straparlate alla Futurist, che nulla ha detto...

- Perchè non dovrebbe essere un deterrente quando poi chi ha peccato non può nemmeno tornare in libertà, cosa che invece qui nel paesino succede?

- Chi dimostra che per certi reati può funzionare oppure no? La si condanna questa pena perchè in certi paesi estremisti è applicata anche per crimini che di fatto nono lo sono, ma di fatto anche a questioni che poi scompaiono dalla società

- In cosa credi? Nella vita di una persona innocente o in quella di un criminale?

Non rispondere nulla se non vuoi, non mi aspetto molto. Ma le idee sanno essere più potenti alle volte di molte inutili convinzioni superficiali!

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 28-07-2006 05:39  
l'Italia è piccola e gestibile, non c'è nessun frangente che blocchi l'idea di istituire leggi interamente distribuite su tutto il paese.
il paese è piccolo e percettivamente gestibile


Ancora?!?!?!?!?!?!?! Ma ti rendi o non ti rendi conto che codesta è un'affermazione campata in aria (sei scemo o ci fai?). Non esiste. Innanzitutto non esiste un limite che definisca una nazione piccola da una grande. Se poi calcoliamo la media sulle 192 nazioni esistenti scopriamo che l'Italia per numero di abitanti viene 22, ergo ha molti più abitanti della media, quindi casomai sarebbe una "gande nazione". Non mi metto neanche a contare tutti gli stati dententori della pena capitale più piccoli dell'Italia perchè tanto è ovvio che sono in gran numero. Ma naturalmente in tutti questi posti la pena di morte non funziona, ma in italia sì, perchè c'è l'effetto paesino, che però funziona solo in italia, un po' come l'amico invisibile dello scemo del villaggio, può vederlo solo lo scemo del villaggio, gli altri non possono.
Io invece vedo che in Italia le leggi sono percepite tanto bene, così giuste, che abbiamo il tasso di evasione fiscale più assurdo del mondo civilizzato.

l'irrazionalità viene condannata con la pena e vediamo allora se il raziocinio incomincia a farsi vedere

Sì, come no. E se non si fa vedere allora che fai? Constati che come prevedono le statistiche di ogni altra nazione e qualunque modello sociologico i crimini aumentano invece che diminuire. E quindi i fautori della pena di morte dovrebbero assumere le responsabilità per la loro politica inafficace... risate booom.

Ma dai abbi pèietà di te stesso Fut...tu poi c'eri nel Medioevo giusto?
Fin tanto che non si prova, o meglio non si agisce, l'aria fritta, come tante belle parole tue o di altri non serve a nulla


Bellissimo!!! Non mi erano mai capitate una serie di frasi tanto stupide. Ma hai un ritardo mentale per caso? Secondo te per parlare di qualcosa che avveniva nel medioevo bisognava vivere nel medioevo? Allora tanto vale bruciare i libri no, tanto a che serve la scrittura se gli idioti non leggono. E pensare che la storia (o la "memoria" come la chiamano oggi) serve per non ripetere gli errori del passato anche oggi. Cosa che puntualmente si verifica grazie ai celebrolesi come te, che non sanno niente, non capiscono niente, non vogliono sapere niente. Soffoca nella tua ignoranza, povero omuncolo.

Ah, ma con sta commissione cosa vuoi dimostrare? Guarda che non sono poche le persone che credono realmente che determinati crimini debbano essere puniti e pure con la morte. Altra aria fritta. Inoltre il valore della vita di determinati criminali ha di che essere sicuramente dubbio, questa è la realtà. Non hai argomenti...

Un'altra perla di stupidità. Non solo non c'hai capito nulla, ma la tua risposta conferma in pieno che tu stesso sei vittima della credenza popolare denunciata dalla commissione; perchè c'è anche un mucchio di persone che credono ai folletti, ma questo non implica che i folletti esistano ma che c'è un mucchio di perfetti idioti. Credere alla violenza come giusto mezzo penale è come credere alla fata turchina.

Ma sai che chi sostiene il contrario queste affermazioni di presunti esperti valgono meno di zero? Che assurdità, per preservare la sensibilità non si deve punire il criminale, anzi regaliamogli anche una vacanza...aria fritta, luoghi comuni e tanta amenità. I criminali devono essere puniti. Rispetto per la vita e la dignità sì, ma delle vittime.

E qui siamo all'escaletion della demenza. La parola di uno dei più famosi giuristi americani ora vale pure meno della superstizione popolare, perchè di questo trattasi. E non posso non notare che continui a rilanciare il tema della vendetta personale perchè, a detta tua, le vittime devono essere rispettate ed i crimianali puniti per garantire tale rispetto. Praticamente siamo alla stregua della vendetta d'onore di stampo mafioso.
I desideri di vendetta della vittima sono inaccettabili giacchè la vendetta è pure un reato. Quindi se la vittima non ha il diritto di vendicarsi non gli importerà un'emerito di quello che lo stato ne farà del criminale (oppure la vittima è legata al cernefice da qulcos'altro oltre il sentimento vendicativo?).
Lo scopo dell'intero sistema giuridico non è, e non sarà mai, di vendetta (altrimenti lo stato non sarebbe altro che un'entità che va a fare il lavoro sporco al posto tuo). Lo scopo è diminuire i crimini e rieducare i criminali. E quindi vado oltre. Se un modello sociologico elaborato scientificamente e certificato dai massimi esperti del settore dimostrasse che per ridurre i reati bisogna regalare una vacanza ai delinquenti sarei il primo a sottoscriverlo.

Ma per favore, rimani in tema... il potenziale criminale si identifica con il giustiziato e vediamo un po' la voglia di fare il porco dove se la mette. Il resto e ipotesi, null'altro. Scusa, ma a tante inutilità il tono si adegua...

Scusa, ma a tanta stoltezza il tono si adegua. Perchè anche qui siamo di fronte ai fatti del mondo reale che entrano in paradosso con le cialtronate del tuo mondo nel quale, come per magia, il principio di non contraddizione svanisce.
Se fosse vero che "lo stupratore si identifica con il giustiziato" la voglia di fare il porco se la metterebbe nel culo. Ma guarda un po', in tutti i paesi in cui esiste la pena di morte esistono anche gli stupratori. E dove se la sono messa questi stupratori la voglia di fare il porco? Strano perchè per la tua teoria se la dovevano mettere in culo ma non l'hanno fatto.
Campato in aria, fuori dall'universo.

non mi pare boia uno stato che mi toglie di mezzo stupratori, pedofili e assassini di più persone...vivi nel mondo reale per favore.

Ma sì, allegria. A me non sembrerebbe boia uno stato che togliesse di mezzo quelli come te, pensa un po'. Anche qui non hai capito un tubo, sei sconcertante. A nessuno frega quello che pensi te o quello che penso io dello stato boia, qui si parla di quello che pensa un criminale. Io non posso farci proprio niente se un criminale è mentalmente malsano e vede lo stato in modo distorto. Ma non posso neanche far finta che non sia così, altrimenti si che si costruiscono ragionamenti sul nulla, pratica in cui te sei un drago.

ergo tanta teoria, nessuna spiegazione concreta
Un'amante della spiegazione concreta. Allora perchè non provi a portarne qualcuna perchè vedi, affermazioni del tipo "Invece di capire che se si cominciasse a far fuori i criminali più violenti avremmo anche posti in carcere altro che amnistia e indulto, qui si straparla con una leggerezza da oratorio." non è una spiegazione concreta, ne una teoria, è un pensierino da terza elementare. Cioè lo stato dovrebbe uccidere delle persone per la sua incapacità di fare posto. Allora io sono favorevole all'eliminazione fisica degli studenti ripetenti, così si risolve il sovraffolamento scolastico.

un violentatore compie un crimine in preda al suo essere animale

D'accordissimo. Perchè non è così? Sei tu che affermi il contrario e ti contraddici. Io l'ho sempre sostenuto che un criminale non è in uno stato di razionalità e lucidità, praticamente ridotto ad un animale. Sei te che contesti questa posizione.

IN ITALIA I CRIMINALI PAGANO POCO

E ritorna puntuale il luogo comune della vendetta.
Se un vandalo ti spascia la moto può sempre pagare ricomprandotela. Ma uno che fa un reato contro la persona che paga? Ma uno stupratore che ti rovina permanentemente la psiche come potrebbe pagare? Con la morte? Vendetta allora? Ma ti servirebbe veramente? Ti ripara il danno?
I criminali non devono pagare, questo è un luogo comune tipicamante USA. I criminali devono essere prevenuti e al peggio rieducati.

IN ITALIA LO STUPRO è QUASI ALLA STREGUA DI UN REATO MINORE
Ma forse perchè è un reato minore (anche questo l'ho ampiamente documentato e non mi ripeto). Da 5 a 10 anni, come prevede la legge, mi sembrano più che opportuni.

IN ITALIA LA GIUSTIZIA è LENTA
E la pena di morte dovrebbe accelerarla? Che c'entra.

IN ITALIA I RECIDIVI ESISTONO, CI SONO E DELINQUONO A PIù RIPRESE

Già risposto post indietro. Non mi fare ripetere le solite cose. Codesto è il solito falso problema.
Con la pena di morte i recidivi non nuocerebbero più (cosa positiva), ma l'effetto sociologico collaterale della pena di morte è l'aumento della criminalità (cosa negativa). Sperando che almeno l'algebra da quinta elementare la conosci se si sommano effetti positivi a effetti negativi il risultato è nullo, ammesso che siano effetti di pari portata. Ma per tua erudizione (e di erudizione ne hai tanto bisogno) è stato statisticamente dimostrato (anche qui ho riportato dati su dati) che gli effetti negativi superano quelli positivi, ovvero il risultato della pena di morte è l'aumento del crimine.
Invece che recidivi avremmo a piede libero un numero pari di stupratori in erba. Il numero di stupri rimarrebbe inalterato. Ma tu questo non lo capisci.
Guarda, te lo metto sotto forma di funzione matematica:

n = f(X,Y,a) = costante

(n=numero stupri all'anno, X=stupratori novelli, Y=recidivi, a=coefficiente di durezza di pena).
Come possiamo notare il risultato non cambia al variare della terna X,Y,a. Quindi modificare il valore di a per cercare di alterare il valore di n non ha significato.

proporre una soluzione

Benissimo. Come ho già detto il modo migliore che lo stato ha per dimostrare utilità e sensibilità nei confronti delle donne e ridurre il numero degli stupratori è ridurre l'incidenza dei casi di stupro, combattere lo stupro. Questo non si può fare inasprendo le pene, sarebbe una mossa puramente demagogica.
Probabilmente la cosa migliore da fare è stroncare l'istinto criminale sul nascere. E' stato dimostrato che i reati diminuiscono all'aumentare in una società del benessere, del livello di istruzione, dei diritti soggettivi e delle libertà personali, della tolleranza reciproca e per farla in breve di quello che te identifichi come "buonismo spicciolo".

omicidio, stupro, pedofilia e rapimento.
Secondo me le pende di questi reati vengono distorte. I criminali se ne stanno in carcere, spesso senza far nulla, come se potessero cambiare standosene seduti in una stanza. Dovrebbero esistere programmi rieducativi migliori, che convolgano il detenuto in attività sociali, lavorative, culturali e così via.
Per quanto riguarda la lunghezza della pena va bene così com'è, tanto non è variando quella che varieranno le cose.

nvece di dire che è la società, noi o chissà quale altro archibugio mentale fatti avanti con concretezza!

Nessun archibugio. Ragionamento semplice. Esempio. In Brasile ci sono più stupri relativi che in Italia, perchè? O i brasiliani sono geneticamente più predisposti allo stupro (assurdo), oppure la cultura brasiliana, diversamente da quella italiana, incoraggia lo stupro in modo superiore. I parametri sociali che determinano la quantità di stupratori (come quella dei criminali in genere) sono quelli già citati: benessere, istruzione, etc. etc.
Se una società non è in grado di migliorare questi parametri sociali fino all'annullamento dei reati la colpa di chi dovrebbe essere? Degli dei dell'Olimpo?

Quali sarebbero i parametri secondo i quali in Italia non funzionerebbe? Io hodato i miei, tu dai i tuoi e senza le straparlate alla Futurist, che nulla ha detto..

La grandezza dell'Italia relativa a quattro nazioni prese di comodo sarebbe un parametro? Andiamo bene.
Io dico che la mente di uno stupratore italiano non è dissimile da quella di uno stupratore statunitense, quindi non si capisce perchè dovrebbero reagire diversamente alla pena di morte.

Ma in definitiva le tue idee sulla validità della pena di morte possono essere riassunte così: VUOTO SIDERALE.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 28-07-2006 alle 06:06 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2006 07:50  
O abbassiamo i toni, o di vuoto ci sarà giusto questo topic.
Scrivete senza offese, e non lo dico per me, ma per voi, altrimenti anche il più ficcante dei post lo sposto nello scazzatoio/ lo cancello.
Vedete se vi conviene.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 28-07-2006 10:58  
Ancora?!?!?!?!?!?!?! Ma ti rendi o non ti rendi conto che codesta è un'affermazione campata in aria (sei scemo o ci fai?). Non esiste. Innanzitutto non esiste un limite che definisca una nazione piccola da una grande. Se poi calcoliamo la media sulle 192 nazioni esistenti scopriamo che l'Italia per numero di abitanti viene 22, ergo ha molti più abitanti della media, quindi casomai sarebbe una "gande nazione". Non mi metto neanche a contare tutti gli stati dententori della pena capitale più piccoli dell'Italia perchè tanto è ovvio che sono in gran numero. Ma naturalmente in tutti questi posti la pena di morte non funziona, ma in italia sì, perchè c'è l'effetto paesino, che però funziona solo in italia, un po' come l'amico invisibile dello scemo del villaggio, può vederlo solo lo scemo del villaggio, gli altri non possono.
Io invece vedo che in Italia le leggi sono percepite tanto bene, così giuste, che abbiamo il tasso di evasione fiscale più assurdo del mondo civilizzato.


Futurist, hai perso letteralmente il senno, la capacità oltre che la faccia...a quanto pare non hai veramente più nulla da dire controbattendo che tutto è campato per aria: ERRORE visto che invece le mie teorie possono funziuonare benissimo e questo ti rode. Con la leggerezza del governo attuale e di personaggi come te è ovvio che i risultati non arrivano, ma d'altronde è così, abbiamo pure approvato ora l'uscita di 12,000 detenuti, che vergonga...invece il contrario funzionerebbe e lo sai, piantala di delirare e attenzione con le parole: il sisntomo che i bambini si arrabbiano è quello del loro torto marcio.
A quando un po' di cervello e di ammissione di non farcela più?



Sì, come no. E se non si fa vedere allora che fai? Constati che come prevedono le statistiche di ogni altra nazione e qualunque modello sociologico i crimini aumentano invece che diminuire. E quindi i fautori della pena di morte dovrebbero assumere le responsabilità per la loro politica inafficace... risate booom.

Ormai non avendo più nulla da argomentare ti dei ridotto sull'ombrta di un ragionamento inesistente: gente ancora nemmeno hai spiegato perchè e per come non si dovrebbe applicare una determinata pena in Italia straparlando invece del resto del mondo e citando trombonate estrapolate da altri...sintomo che non c'è veramente una posizione reale e che quindi controbattere è diventato impossibile. Ma bravo! A quando la capacità di dirsi andiamo a dormire che è meglio?

Bellissimo!!! Non mi erano mai capitate una serie di frasi tanto stupide. Ma hai un ritardo mentale per caso? Secondo te per parlare di qualcosa che avveniva nel medioevo bisognava vivere nel medioevo? Allora tanto vale bruciare i libri no, tanto a che serve la scrittura se gli idioti non leggono. E pensare che la storia (o la "memoria" come la chiamano oggi) serve per non ripetere gli errori del passato anche oggi. Cosa che puntualmente si verifica grazie ai celebrolesi come te, che non sanno niente, non capiscono niente, non vogliono sapere niente. Soffoca nella tua ignoranza, povero omuncolo.

Perdere le staffe senza dire nulla? Bravo questo sì che è sensato. Chiamare in memoria ciò che non ti appartiene e che dubito che tu conosca non ti è servito prima nè può servirti ora. Non hai una posizione, non hai idee concrete, evita no?Tra l'altro che partono pure dal Medioevo...se vuoi partiamo da Adamo ed Eva se ti va...ma per favore un po' di decenza.
A quando la forza di...lasciar perdere?


Un'altra perla di stupidità. Non solo non c'hai capito nulla, ma la tua risposta conferma in pieno che tu stesso sei vittima della credenza popolare denunciata dalla commissione; perchè c'è anche un mucchio di persone che credono ai folletti, ma questo non implica che i folletti esistano ma che c'è un mucchio di perfetti idioti. Credere alla violenza come giusto mezzo penale è come credere alla fata turchina.

Tra folletti e fate turchine intanto si evita il confronto, ma lo stavi già facendo da molto. Inoltre grazie a pensieri come i tuoi il male avrà sempre di che vincere e di che cullarsi. Complice di certi crimini dunque sei tu e le persone come te che accettano ipocrisia e buonismo non chi ha le palle di sostenere che un criminale possa anche morire. E qui sta il paradosso dei perbenisti e moralisti che alla fine tirano la zappa sui piedi alla società.
Complimenti i geni esistono: ma a quando la vergogna?


E qui siamo all'escaletion della demenza. La parola di uno dei più famosi giuristi americani ora vale pure meno della superstizione popolare, perchè di questo trattasi. E non posso non notare che continui a rilanciare il tema della vendetta personale perchè, a detta tua, le vittime devono essere rispettate ed i crimianali puniti per garantire tale rispetto.

Aria e ancora aria...fritta! Ma dai tu e i giuristi buoni contro le superstizioni popolari. Decantare una realtà distorta a piacimento per far prevalere le proprio inutili opinioni percucinate non serve. Cambiare le carte in tavola, da Giustizia a vendetta e pretendere di essere considerati validi? Non hai argomenti e ti aggrappi a povere solite scappatoie. NBessuno ha parlato di vendetta e la tua monotematica visione, tra l'altro ormai stanca e ripetitiva. A quando la decenza?



Praticamente siamo alla stregua della vendetta d'onore di stampo mafioso.
I desideri di vendetta della vittima sono inaccettabili giacchè la vendetta è pure un reato. Quindi se la vittima non ha il diritto di vendicarsi non gli importerà un'emerito di quello che lo stato ne farà del criminale (oppure la vittima è legata al cernefice da qulcos'altro oltre il sentimento vendicativo?).


Lo so che il caldo di questi giorni può dare colpi alla testa, ma di sensato qui non c'è nulla. Fin tanto che si dirà con ipocrisia estrema che è solo vendetta e si rigirano discorsi come se fossero polpette allora...ma piantala, su che non c'entra un cazzo sto divincolo...


Lo scopo dell'intero sistema giuridico non è, e non sarà mai, di vendetta (altrimenti lo stato non sarebbe altro che un'entità che va a fare il lavoro sporco al posto tuo). Lo scopo è diminuire i crimini e rieducare i criminali. E quindi vado oltre.

Vai oltre? Sarebbe la prima volta...speriamo bene, ma non mi aspetto molto, anzi...


Se un modello sociologico elaborato scientificamente e certificato dai massimi esperti del settore dimostrasse che per ridurre i reati bisogna regalare una vacanza ai delinquenti sarei il primo a sottoscriverlo.

Ma no! ecco cosa mi aspettavo? Un altro delirio. Forse tuhai bisogno di una vacanza...tu e i tuoi eleaborati scientifici: sai almeno come se ne costruisce uno? Non credo. In compenso straparli di discipline e studi, ma infatti viene dimostrato sempre tutto il contrario. Qui ormai siamo al ridicolo più puro, ritirati...



Scusa, ma a tanta stoltezza il tono si adegua. Perchè anche qui siamo di fronte ai fatti del mondo reale che entrano in paradosso con le cialtronate del tuo mondo nel quale, come per magia, il principio di non contraddizione svanisce.
Se fosse vero che "lo stupratore si identifica con il giustiziato" la voglia di fare il porco se la metterebbe nel culo. Ma guarda un po', in tutti i paesi in cui esiste la pena di morte esistono anche gli stupratori. E dove se la sono messa questi stupratori la voglia di fare il porco? Strano perchè per la tua teoria se la dovevano mettere in culo ma non l'hanno fatto.
Campato in aria, fuori dall'universo.


Ma che fai ripeti le medesime stanche cose che stai inutilmente cercando di far passare da diversi post? Nessuna contraddizione, solo lo stolto può ignorare quanto emesso da me senza capire che tutto il resto come esempi esterni al discorso non fanno una grinza...ma quyando non si sa parlare, non si hanno temi, non si ha capacità...ecco il risultato.



Ma sì, allegria. A me non sembrerebbe boia uno stato che togliesse di mezzo quelli come te, pensa un po'.

Questa sì che è bella?...Tutta l'incapacità di controbattere si riduce a questo...patetico e ridicolo, e quando non si sa più che dire meglio eliminare la controparte più forte ed efficace vero? Peccato che non sono io l'alieno a sostenere cose strambe, ma tu e da eliminare sarebbero certi orientamenti, come i tuoi che fanno solo male a questo paese.


Anche qui non hai capito un tubo, sei sconcertante. A nessuno frega quello che pensi te o quello che penso io dello stato boia, qui si parla di quello che pensa un criminale. Io non posso farci proprio niente se un criminale è mentalmente malsano e vede lo stato in modo distorto. Ma non posso neanche far finta che non sia così, altrimenti si che si costruiscono ragionamenti sul nulla, pratica in cui te sei un drago.

Ah ah ah...Drago...non sviare i discorsi su...di quello che pensa un criminale non sai un cazzo, se non che è un criminale. Ma stai bene? Vuoi una branda?


Un'amante della spiegazione concreta. Allora perchè non provi a portarne qualcuna perchè vedi, affermazioni del tipo "Invece di capire che se si cominciasse a far fuori i criminali più violenti avremmo anche posti in carcere altro che amnistia e indulto, qui si straparla con una leggerezza da oratorio." non è una spiegazione concreta, ne una teoria, è un pensierino da terza elementare.

E' concretezza invece e pure dimostrabile. Solo che a te rode e ti tappi occhi e orecchie...dovresti farlo anche per la bocca perchè ormai...non ce la fai, lascia perdere. La mia posizione, per altro molto concreta non può essere scalfita da piccola teoria come la tua. E la terza elementare...tu ce l'hai?

Cioè lo stato dovrebbe uccidere delle persone per la sua incapacità di fare posto. Allora io sono favorevole all'eliminazione fisica degli studenti ripetenti, così si risolve il sovraffolamento scolastico.

Tale spicciola e deprimente ironia non ti salva affatto dall'essere ormai impantanato e privo di energie di per poter affrontare il discorso. I reati più gravi, puniti con la pena capitale fanno spazio nelle celle. E' la realtà amico, poi che io abbia ragione e ti rode è un fatto tuo, ma almeno bisognerebbe incominciare ad avere un po' di dignità nell'accettare la sconfitta più pura.

D'accordissimo. Perchè non è così? Sei tu che affermi il contrario e ti contraddici. Io l'ho sempre sostenuto che un criminale non è in uno stato di razionalità e lucidità, praticamente ridotto ad un animale. Sei te che contesti questa posizione.

Sì, ma non fare il furbo, che ti riesce pure male...tu sostieni questo arrivando anche a giustificare il criminale...complimenti, un medaglia! So io dove però...



Ritorna puntuale il luogo comune della vendetta.

Non ritorna la realtà, alla quale non puoi scappare. In Italia i criminali pagano poco, punto. Negarlo significa o essere dei deficienti, o essere dei coglioni che vivono nell'isola che non c'è oppure essere dei poverelli che cambiano la realtà secondo loro idiozie per avanzare idee che non ci sono...ormai alla frutta, la visione monotematica della vendetta vince, mentre si ignora la realtà. Da psicologo...


Se un vandalo ti spascia la moto può sempre pagare ricomprandotela. Ma uno che fa un reato contro la persona che paga? Ma uno stupratore che ti rovina permanentemente la psiche come potrebbe pagare? Con la morte? Vendetta allora? Ma ti servirebbe veramente? Ti ripara il danno?

Questi pensieri sono quelli che rovinano il paese e che garantiscono a chiunque di fare quello che gli pare. la rovina della dignità di molte persone è dettata da personaggi tali che professano posizioni così assurde. Servirebbe che uno stupratore venisse ucciso? Sì.

I criminali non devono pagare, questo è un luogo comune tipicamante USA. I criminali devono essere prevenuti e al peggio rieducati.

Rieducare stupratori e pedofili? Ma tu stai male...a qusto punto, almeno sti criminali andassero a colpire gente come te allora si starebbe meglio, tanto comuque sei d'accordo tu con loro e col non fare nulla...pridicoli sti buonismi. Blasfemi e aberranti. Che vergogna.


Ma forse perchè è un reato minore (anche questo l'ho ampiamente documentato e non mi ripeto). Da 5 a 10 anni, come prevede la legge, mi sembrano più che opportuni

Ho aperto un altro topic. vattelo a vedere e ragiona se ne sei capace, poi afferma che è un reato minore. Che pena. E grazie Futurist diranno molte donne, grazie a te e quelli come te, il reato minore noi lo subiamo e i criminali tranquilli. Vergogna.


E la pena di morte dovrebbe accelerarla? Che c'entra.

C'entra, i criminali scompaiono, già mi basta.



Già risposto post indietro. Non mi fare ripetere le solite cose. Codesto è il solito falso problema.
Con la pena di morte i recidivi non nuocerebbero più (cosa positiva), ma l'effetto sociologico collaterale della pena di morte è l'aumento della criminalità (cosa negativa).


ma piantala di affidarti a queste teorie sociologiche, non tue, nè applicabili al contesto, visto che non sai nemmeno tu di che parli. Giustificarsi secondo teorie altrui e nemmeno riportate non ti ha salvato fino ad ora, perchè continui?


Sperando che almeno l'algebra da quinta elementare la conosci se si sommano effetti positivi a effetti negativi il risultato è nullo, ammesso che siano effetti di pari portata. Ma per tua erudizione (e di erudizione ne hai tanto bisogno) è stato statisticamente dimostrato (anche qui ho riportato dati su dati) che gli effetti negativi superano quelli positivi, ovvero il risultato della pena di morte è l'aumento del crimine.

La mia posizione è diversa e tra l'altro funzionale al tema. Criminalità, pena e paese di riferimento. E' qui la snodo, non l'algebra e intuizioni fasulle estrapolate da una mente bacata che chiama in causa altri paesei. Non hai argomenti, ormai sei nullo. In Italia le cose sarebbero diverse, già detto. Ma continua a non leggere, per qul poco che rispondi comunque...

Invece che recidivi avremmo a piede libero un numero pari di stupratori in erba. Il numero di stupri rimarrebbe inalterato. Ma tu questo non lo capisci.

Idea tua, anzi panzana tua. Senza convinzioni, senza uno straccio di prova, solo teoria e pure campata male. ma chi sei il mago che vede il futuro? Ma per favore. E qui si dimostra tutta la non capacità di certi personaggi a pèrendersi la briga di assumere un certa considerazione dei fenomeni. "Tutto rimarrebbe inalterato"...mi immagino uno come te al governo...bha! ma anche in qualsiasi situazione della vita...che disastro.

Guarda, te lo metto sotto forma di funzione matematica:

n = f(X,Y,a) = costante

(n=numero stupri all'anno, X=stupratori novelli, Y=recidivi, a=coefficiente di durezza di pena).
Come possiamo notare il risultato non cambia al variare della terna X,Y,a. Quindi modificare il valore di a per cercare di alterare il valore di n non ha significato.


Scusa ma qui siamo molto più che ridicoli. Tra l'altro matematica e logica dovrebbero portare dei risultati e tu non ne hai. Sai dove dovresti mettertela questa formula?



Benissimo. Come ho già detto il modo migliore che lo stato ha per dimostrare utilità e sensibilità nei confronti delle donne e ridurre il numero degli stupratori è ridurre l'incidenza dei casi di stupro, combattere lo stupro. Questo non si può fare inasprendo le pene, sarebbe una mossa puramente demagogica.
Probabilmente la cosa migliore da fare è stroncare l'istinto criminale sul nascere. E' stato dimostrato che i reati diminuiscono all'aumentare in una società del benessere, del livello di istruzione, dei diritti soggettivi e delle libertà personali, della tolleranza reciproca e per farla in breve di quello che te identifichi come "buonismo spicciolo".


E me la chiami una soluzione? Ma stai bene? Secondo te, questo è tutto fattibile? Ma sai che incomincio a credere che il tuo rapporto con la realtà sia alterato, e mica poco?
Quante belle parole...ma sono parole...Mi dispiace ma sei fuori strada, le tue soluzioni lasciale nel tuo mondo incantato, io vada a combattere e punire il crimine reale, prego.


Secondo me le pende di questi reati vengono distorte. I criminali se ne stanno in carcere, spesso senza far nulla, come se potessero cambiare standosene seduti in una stanza. Dovrebbero esistere programmi rieducativi migliori, che convolgano il detenuto in attività sociali, lavorative, culturali e così via.
Per quanto riguarda la lunghezza della pena va bene così com'è, tanto non è variando quella che varieranno le cose.


La tua passività è sconcertante...



Nessun archibugio. Ragionamento semplice. Esempio. In Brasile ci sono più stupri relativi che in Italia, perchè? O i brasiliani sono geneticamente più predisposti allo stupro (assurdo), oppure la cultura brasiliana, diversamente da quella italiana, incoraggia lo stupro in modo superiore. I parametri sociali che determinano la quantità di stupratori (come quella dei criminali in genere) sono quelli già citati: benessere, istruzione, etc. etc.
Se una società non è in grado di migliorare questi parametri sociali fino all'annullamento dei reati la colpa di chi dovrebbe essere? Degli dei dell'Olimpo?


Giustificazioni, giustificazioni e giustificazioni...il Brasile poi, ma ne sei sicuro? E poi, quanto è grande?
Ma che te lo dico a fare...



La grandezza dell'Italia relativa a quattro nazioni prese di comodo sarebbe un parametro? Andiamo bene.
Io dico che la mente di uno stupratore italiano non è dissimile da quella di uno stupratore statunitense, quindi non si capisce perchè dovrebbero reagire diversamente alla pena di morte.


E con questo la dimostrazione ultima che non mai capito un tubo arrugginito...

Ma in definitiva le tue idee sulla validità della pena di morte possono essere riassunte così: VUOTO SIDERALE.

Eh no, non si sfugge come i bambinelli che dicono la loro e a posto tutti...

In Italia le cose sarebbero diverse, le percezioni differenti e in ogni caso non avremmo il problema per cui diversi criminali tornarno liberi a delinquere. Inoltre, equazione, se determinate pene hanno dalla loro la pena di morte, altre sarebbero soggette ad un numero di anni molto consistente. Tutto è rapportato, senza copntare i posti in carcere.

Ma questo paese e personaggi come Futurist ed altri lo vogliono costantemente alla deriva in termini di legge penale e giudiziaria.

Giustificare tutto e tutti, rieducare e reinserire, non avere le palle di considerare che esistono vittime ed evitare quel buonismo che in tutti questi anni non ha offerto nulla di giusto, ed ecco che il gioco è fatto.

Basta osservare l'altro topic, quello nuovo da me postato per capire la gravità di determinati crimini. Inoltre scappare portanto esempi di altre società non serve, perchè noi potremmo fare molto, visto che non siamo nemmno terzo mondo, tranne che quando appunto certi crimini hanno luogo.


FUTURIST: la mia è una posizione concreta e sai benissimo che non sono nemmeno l'unico a pensarla così. La diugnità e la vita di donne e bambini innocenti varrà sempre più di quella di coloro che osano fargli violenza. Negare il contrario e parlare di un insieme di porcate come è stato fatto è una vergogna, una vergogna che andrebbe espiata con sane frustate. Il crimine deve pagare e i reati di un certo peso non possono essere ritenuti "minori".

Abbi il coraggio allora di affrontare aanche l'altro topic, che l'ho aperto più per nota informativa e dì la medesima cosa.

La leggerezza e la passività con cui una violenza sessuale è trattata in Italia è Aberrante e chi la sostiene andando pure contro a pene più severe se non definitive ha solo di che vergognarsi. E qualcuno qui dovrebbe cominciare a farlo.







[ Questo messaggio è stato modificato da: marcomond il 28-07-2006 alle 11:00 ]

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marcomond

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Da: varese (VA)
Inviato: 28-07-2006 11:08  
Nel dubbio ho ripostato a Futurist in privato il tema del Topic sulla violenza sessuale, altro che reato minore.

Badate se non rispondo più è perchè me ne vado non perchè mi voglia sottrarre alla discussione, ma tanto il mio iterlocutore e pochi altri, ormai hanno già sbottato e non hanno più nulla da dire se non ripetersi.

Aaah, le vacanze finalmente, meritato riposo dopo un anno di duro lavoro.
Ma tornerò...da buon veterano di questo forum tornerò ogni qual volta ci sarà da esternare una posizione, ogni qual volta i toni di certi poveri personaggi si faranno sentire nella maniera sbagliata, tornerò a dare battaglia a tutte quelle idiozie che rovinano questo paese.

Tornerò...




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Futurist

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Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 28-07-2006 20:49  
quote:
In data 2006-07-28 07:50, gatsby scrive:
O abbassiamo i toni, o di vuoto ci sarà giusto questo topic.
Scrivete senza offese, e non lo dico per me, ma per voi, altrimenti anche il più ficcante dei post lo sposto nello scazzatoio/ lo cancello.
Vedete se vi conviene.




Ma dai, un po' di porole colorate qua e là ravvivano l'ambiente.
Ma per far piacere tornerò in riga.

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Hellboy

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Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 28-07-2006 20:55  
quote:
In data 2006-07-28 11:08, marcomond scrive:
Nel dubbio ho ripostato a Futurist in privato il tema del Topic sulla violenza sessuale, altro che reato minore.

Badate se non rispondo più è perchè me ne vado non perchè mi voglia sottrarre alla discussione, ma tanto il mio iterlocutore e pochi altri, ormai hanno già sbottato e non hanno più nulla da dire se non ripetersi.

Aaah, le vacanze finalmente, meritato riposo dopo un anno di duro lavoro.
Ma tornerò...da buon veterano di questo forum tornerò ogni qual volta ci sarà da esternare una posizione, ogni qual volta i toni di certi poveri personaggi si faranno sentire nella maniera sbagliata, tornerò a dare battaglia a tutte quelle idiozie che rovinano questo paese.

Tornerò...








vai pure e goditi i tuoi 4 mesi di ferie!!!
prolunga pure il letargo non c'e' problema.
vivremo lo stesso.
senza pena di morte.
_________________

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 28-07-2006 20:56  
adesso avete capito tutti che Marcomond quest'anno ha lavorato veramente troppo!!!
ha bisogno di tanto , ma tanto relax.
magari in un paese dove vige la pena di morte!
_________________

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 28-07-2006 21:27  
quote:
In data 2006-07-28 10:58, marcomond scrive:

(....)




Scusa ma come faccio a rispondere? Non ci sono elementi. Tu hai commentato punto per punto l'intero mio post, ma rispondendo sempre con le stesse frasi disposte in ordine casuale, come ad esempio "Non hai una posizione", "non hai idee concrete", "ma per favore un po' di decenza", "grazie a pensieri come i tuoi il male avrà sempre di che vincere", "hai perso letteralmente il senno", "non hai veramente più nulla da dire", "le mie teorie possono funziuonare benissimo", "solo teoria", "piccola teoria come la tua", "complimenti, un medaglia", "Questi pensieri sono quelli che rovinano il paese", "Aria e ancora aria...fritta", "di sensato qui non c'è nulla", "lascia perdere", etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc. etc.

Non hai confutato uno che sia uno dei punti del mio discorso, ai solo elencato una serie di frasi fatte (la cui veridicità non hai mai provato), intervallate da negazioni infantili. E visto che non ti bastava hai riportato alla fine la tua posizione iniziale, come se ripetere la stessa cosa di continuo la renda reale.
Io non voglio offendere nessuno ma tu hai una capacità critica pressapoco nulla. Non so veramente più cosa dire. Porto la mia posizione e mi rispondi "non hai posizione". Porto le posizioni degli esperti ma dici che per te valgono zero e che non sono le mie (che cosa dovrei fare???). Porto i dati statistici ma mi dici che non c'entrano. Confuto le tue ipotesi facendo notare che non ci sono riscontri nei fatti ma a te i fatti non interessano... cioè... sei un bambino. Ragioni come un bambino.

Io non dico più nulla perchè tutto quello che avevo da dire l'ho gia detto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 28-07-2006 alle 21:34 ]

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