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Autore Missione Afghanistan
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 29-06-2006 11:34  
Mi piacerebbe sapere qualche opinione da parte di chi ha votato per la coalizione di Prodi.
Il centrosinistra si appresta al rifinanziamento della missione, con i voti incomprensibili di chi, come Rifondazione o Verdi, avevano sempre votato contro.
Solamente qualche senatore dichiara di votare contro.

A questo punto la domanda è: qual'è la differenza tra la linea politica di Berlusconi e del suo governo e ciò che la sinistra si appresta a fare?

Se qualcuno mi spiega anche per quale motivo poi il contribuente, cioè il cittadino italiano, deve pagare milioni di euro attraverso le sue tasse per finanziare poi che cosa?

Ricordo che la missione Afghanistan era partita per scovare il fantomatico Bin Laden e si è poi prolungata per esportare un modello di democrazia magari in stile Guantanamo, o stile rapimenti e voli Cia, quest'ultimo fatto che ci vede coinvolti in questo ennesimo scandalo.
Che cosa ci fa l'Italia in Afghanistan e per quale motivo viene speso denaro pubblico ( e magari vite )per restare laggiù?

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 29-06-2006 11:48  
curiosità: ma l'Afghanistan era nel programma dell'Unione?
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 2306
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 29-06-2006 12:10  
quote:
In data 2006-06-29 11:48, ipergiorg scrive:
curiosità: ma l'Afghanistan era nel programma dell'Unione?


Fino a che restiamo nella NATO e manteniamo sul nostro territorio le seguenti poche basi militari USA
http://www.kelebekler.com/occ/busa.htm
scordiamoci qualsiasi ritiro di truppe italiane da dovunque.
L'iraq è servito a fini elettorali, come il grosso della base elettorale della sinistra credo ben sapesse.
Il lavoro dovrebbe incominciare ora, da adesso in avanti si dovrebbe inizare a fare il culo al governo perchè si assuma le responsabilità politiche nazionali ed internazionali di fronte a questa situazione
desolante.
Ma del servilismo cui siamo costretti a campare dal dopo guerra ad oggi in realtà nessuno se ne cura più di tanto, manca coscienza politica ed umana di fornte ad una realtà tanto schifosa.

_________________
"Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"

"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole"

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 29-06-2006 13:11  
Tra l'altro chi ha sentito le tragicomiche dichiarazioni di quel pagliaccio di Diliberto?

Ha detto che "i Comunisti Italiani erano, sono e saranno sempre contrari ad una partecipazione italiana a missioni di guerra come quella dell'Afghanistan, in aperta violazione dell'articolo 11 della Costituzione. Il Pdci ha pero' a cuore, senza alcun tentennamento, le sorti del governo Prodi, alla cui elezione ha dato un contributo determinante per sconfiggere Berlusconi e aprire una nuova prospettiva democratica per l'Italia".


Cioè loro si apprestano a votare per convenienze di parte un provvedimento che ritengono contrario alla Costituzione e,per di più all'articolo 11 della Costituzione,quello dove è sancito il ripudio della guerra.

E' una cosa scandalosa che mette in rilievo che questi personaggi non hanno per nulla a cuore nè la Costituzione (dato che votano provvedimenti ad essa contrari a loro stesso avviso),nè tantomeno il pacifismo (dato che voteranno per il rifinanziamento di una missione che loro stessi definiscono di guerra...).Tutto questo per salvare le chiappe in barba a tutte le belle parole di cui si riempiono la bocca.RIDICOLI!!

_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 29-06-2006 13:28  
Ma certo, lo sappiamo che questi sono i soliti voli pindarici a cui nessuno con un minimo di cervello può credere.
Mi piacerebbe sapere però dai malati di antiberlusconismo , quella categoria che è ossessionata da Berlusconi e vota per chi prosegue la sua stessa identica politica dove sta a questo punto la differenza.
Non sarebbe il caso di smetterla di parlare di destra e di sinistra(termini e valori ottocenteschi che l'attivismo politico delle organizzazioni NON governative ha superato da anni) se sulle questioni principali la minestra non cambia?

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 29-06-2006 13:45  
scusa ma la poltica estera del centrosinistra deve essere il 100% il ocntrario di quella del centrodestra per apparire credibile?
Non può semplicemente giudicare caso per caso, e non per esclusione da un termine di paragone?
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-06-2006 14:22  
quote:
In data 2006-06-29 13:45, gatsby scrive:
scusa ma la poltica estera del centrosinistra deve essere il 100% il ocntrario di quella del centrodestra per apparire credibile?
Non può semplicemente giudicare caso per caso, e non per esclusione da un termine di paragone?




hai perfettamente ragione

altrimenti anzichè essere pensanti sembrerebbe di aver a che fare con dei lobotomizzati
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-06-2006 14:23  
un motivo per cui essere a favore di questa missione





BENVENUTI A KABUL
di Domizia Mattei



MILENA GABANELLI IN STUDIO
E’ difficile parlare di buona notizia a Kabul, ma dipende da come si guardano le cose. Fino ad una settimana fa a capo della missione onu che si occupa di ricostruire scuole e dare assistenza sanitaria alla popolazione, c’era il contingente italiano. I 2 alpini morti nell’attentato della scorsa settimana non stavano facendo la guerra, ma qualcosa di buono per il paese. Domizia Mattei

AUTRICE
Rumorosa, congestionata dal traffico di auto, camion, pedoni, biciclette e carretti trainati dagli uomini, più che un ingorgo è un incidente stradale permanente, sempre evitato per un soffio.
Un caos che però funziona, nessuno si ferma. Mai!
Tanto meno i blindati militari dell’ISAF. Le forze armate presenti.

MAURO DEL VECCHIO- Gen. di Corpo d'Armata: in Afghanistan Comandante di ISAF
L’operazione ISAF è un’operazione complessa, intanto è complessa perché ad essa contribuiscono ben 36 Nazioni diverse, per un totale di 10mila uomini.

AUTRICE
La International Security Assistance Force (ISAF) è una forza internazionale per il mantenimento della pace con base a Kabul.
È stata costituita su mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2001 e dal 2003 è sotto il comando NATO che per la prima volta esce dagli scenari Europei. Nell’ambito della rotazione dei Comandi NATO nella condotta di ISAF è l’Italia che a partire dal 4 agosto 2005 e per nove mesi ha assunto la leadership dell’Isaf.
Il contingente Italiano ha costruito e consegnato alla popolazione 19 nuove scuole.
Come l’asilo nella periferia di Kabul che ospiterà 300 bambini che fino ad oggi si sono mescolati in strada tra macerie e rottami.

CAPO MASTRO
Sono il direttore dei lavori vivo in questo quartiere, se così si può chiamare, da quando sono piccolo, ricordo ancora il frastuono delle bombe che lo hanno distrutto.
Con questo asilo non solo danno l’opportunità ai nostri bambini di non stare più in strada ma garantiscono uno stipendio a noi lavoratori.
Esistono a Kabul delle imprese di costruzione, il dramma è che non hanno i soldi per pagare la mano d’opera e in ogni caso gli stipendi sono da fame, all’incirca 8 dollari a settimana.
Lavorando in questo cantiere guadagno in cinque mesi quello che guadagnerei in due anni.

AUTRICE
Infatti una volta tanto non è un’impresa straniera ad occuparsi del progetto.
Si sono stanziati i fondi e si è appaltato il lavoro ad una ditta locale.
In questo cantiere la mano d’opera è tutta afgana. In tutto 100 uomini.
Come Daradin che dopo 15 anni oggi riesce a portare uno stipendio decente a casa e dare da mangiare ai suoi due figli, il più piccolo è morto di dissenteria un anno fa.

MANOVALE
Lavoro qui da due mesi e devo dire grazie a questi militari italiani.
Non nascondo che prima quando li vedevo passare in strada avevo un po’ di paura e di disagio oggi la penso diversamente.
Con questo lavoro ho un buono stipendio e riesco a comprare acqua imbottigliata per i miei due figli rimasti, il più piccolo è morto l’altro anno aveva bevuto acqua sporca e si è ammalato dopo un paio di mesi è morto.

AUTRICE
Solo il 30% della popolazione afgana ha accesso all’acqua potabile.
L’altro 70% prende l’acqua dai canali che circondano la città scorrendo tra enormi discariche di rifiuti.
Viene da chiedersi perché non costruiscono pozzi invece di scuole?
La realtà è assai più contorta e difficile di quello che sembra.
Infatti i pozzi si stanno costruendo ma la priorità viene data prima ai villaggi limitrofi alla città.
Come nel villaggio di Udkeil dove una sorta di capo-villaggio ci spiega qual è la situazione qui.

CAPO-VILLAGGIO
La disponibilità dell’acqua in questa zona di Kabul è una risorsa assai preziosa , la popolazione è abituata a percorrere giornalmente chilometri e chilometri per raggiungere un pozzo d’acqua e raccogliere una quantità sufficiente per qualche giorno.
Ci sono giorni in cui gli adulti non bevono per lasciare le scorte rimaste ai bambini.
Questo è il regalo più grande che i militari italiani potessero fare. Oggi anche noi avremo l’acqua.

AUTRICE
Di pozzi ne sono stati costruiti 7 in quattro mesi ed altri sono in procinto di essere costruiti.
La decisione ultima di cosa, dove e come costruire spetta al Governo Afgano.
Infatti l’Isaf propone e si rende disponibile ma ha decidere quali sono le priorità del paese è il Governo.
Se c’è più bisogno di un pozzo, di una strada o di un ospedale.
E proprio in capo sanitario è stata creata una clinica per la cura della leishmaniosi.
Malattia che colpisce circa 200.000 persone nella sola capitale.

INT. MEDICO MONTERISI
Sono tre stanze nelle quali noi cerchiamo di curare tutte quelle patologie soprattutto leshmaniosi che vediamo nella popolazione locale. Negli ultimi 4 mesi abbiamo curato circa 1500 persone, e siamo riusciti nel nostro piccolo a guarirne circa 400.
La maggior parte dell’attività è dedicata alla della leishmaniosi, ma siccome qui finiscono tutte le problematiche più o meno piccole o più o meno grandi della zona curiamo ogni persona che riusciamo. Abbiamo fatto affluire su richiesta specifica degli antibiotici per bambini a posta per far fronte a tutte le forme di polmonite, bronchite tutte le forme di raffreddamento generico.
Qua vi troviamo a temperature particolarmente severe e quindi cerchiamo di far fronte a tutte le patologie respiratorie.

AUTRICE
La leishamaniosi è una malattia infettiva che provoca dolorose e deformanti ulcere cutanee, nei bambini ha un decorso molto rapido, spesso ad esito fatale.
E’ chiamata la malattia che corrode.

INT. MEDICO MONTERISI
Siamo presenti due volte a settimana, il mercoledì e il sabato compatibilmente con i motivi di sicurezza che regolano lo svolgimento di questa attività, noi siamo dipendenti…. Facciamo parte di un esercito e quindi con i relativi motivi di sicurezza che ci impongono di venire più o meno qua.

AUTRICE
E nonostante la sicurezza i nostri Alpini hanno concluso un altro importante passo, hanno distribuito 5000 zainetti contenenti materiale didattico, 1610 banchi biposto e 20 tende per una superficie di 56 metri quadri da utilizzare come aule da campo.
Oggi sono in una scuola nella violent road, la strada che ben conoscono i nostri telegiornali, la strada più pericolosa di Kabul, quella degli attentati.

CARMELA DELL’AVERSANA- Maresciallo in Afghanistan team CIMIC del Plotone
Sicurezza del reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata Alpina Taurinense
Tutto il materiale che abbiamo consegnato, quindi banchi, lavagne,cattedre, zainetti sono stati tutti acquistati qui nell’area di Kabul. Questo ha contribuito in un certo senso ad arricchire la popolazione perché a portato lavoro alla popolazione.

MILENA GABANELLI IN STUDIO
Adesso la missione è passata sotto il comando inglese, ci auguriamo che continuino l’opera iniziata dai nostri alpini.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 29-06-2006 17:54  
quote:
In data 2006-06-29 13:45, gatsby scrive:
scusa ma la poltica estera del centrosinistra deve essere il 100% il ocntrario di quella del centrodestra per apparire credibile?
Non può semplicemente giudicare caso per caso, e non per esclusione da un termine di paragone?




No, ci possono essere convergenze (io direi che su tutte le principali questioni non si nota alcuna differenza, per il motivo evidente che entrambe le coalizioni sostengono questo modello di sviluppo e questa economia di mercato).
Volevo far notare che non c'è alcuna differenza anche in questo caso (come sulla politica economica, vedi lo sgravio di Prodi).
Su Repubblica anche oggi , per l'ennesima volta è impossibile leggere un editoriale in favore di un ripensamento della missione afghana-contro il solito editoriale a sostegno, ovviamente.

Di quello che dicono in parlamento poco interessa. Io voglio sapere quanto costa questa missione ai cittadini italiani.
Visto che tutti parlano di crisi, crisi e solamente crisi, il ministro dell'economia comunichi quanto costa mantenere tutti questi militari ...per cosa poi?
Per beneficienza?
Perchè siamo buoni e aiutiamo i paesi poveri del mondo mentre siamo implicati nello scandalo dei voli segreti e le torture della Cia?
Ma chi è che può credere a simili minchiate?

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-06-2006 18:19  
cosa centra la beneficenza con lo scandalo Cia lo sai solo tu

evidentemente gli argomenti scarseggiano , come le idee visto che anche per questo argomento riesci a citare l'economia di mercato che non centra un emerito cazzo
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 29-06-2006 18:23  
Posto l'editoriale in prima pagina di oggi del Corriere, proprio a tal proposito.
-------

Discontinuità all'italianadi

di Franco Venturini


Al tavolo del G-8 moscovita che si riunisce stamane Massimo D’Alema sperava di rappresentare un’Italia stabilizzata dall’esito del referendum. Il braccio di ferro sull’Afghanistan tuttora in corso all’interno della maggioranza governativa, invece, lo trasforma in messaggero di imbarazzo, e proietta sulla scena internazionale l’ombra di una «discontinuità» che minaccia di non accontentarsi del ritiro iracheno.

La cortesia diplomatica impedirà forse ai ministri degli Esteri presenti a Mosca di interrogare il collega italiano. E D’Alema potrà ancora parlare di un governo che intende tener fede agli impegni assunti a Kabul, segnalando nel contempo che sulle prospettive della presenza occidentale in Afghanistan è bene approfondire un dibattito tra alleati peraltro in corso da tempo. Ma sarebbe ingenuo credere che i partecipanti al vertice non conoscano la realtà. Che non ricordino le assicurazioni ripetutamente fornite dall’Italia secondo cui nulla sarebbe cambiato nella nostra missione afghana. Che non sappiano come martedì sera questa certezza abbia ricevuto una serie di colpi ad opera della «sinistra antagonista» presente nella maggioranza. E che non si domandino, perciò, fino a che punto il governo italiano meriti la stessa credibilità che viene personalmente riconosciuta al suo ministro degli Esteri.

A D’Alema e alle componenti non estremiste della compagine governativa, infatti, ben poco può essere rimproverato. Il capo della Farnesina ha correttamente insistito sulle differenze profonde tra la missione in Iraq e quella in Afghanistan. Ha fatto presente che a Kabul siamo presenti con il doppio cappello della Nato e dell’Onu. Ha evidenziato che oltre agli Usa sono in Afghanistan tutti i nostri principali alleati europei (parecchi dei quali non erano andati in Iraq), che ci sono persino le neutrali Svezia e Finlandia, e che in simili condizioni un disimpegno o una exit strategy unilaterale ci esporrebbero al discredito nella comunità internazionale. Questo senza contare che malgrado il peggioramento della situazione e le troppe vittime civili in Afghanistan un’effettiva azione umanitaria (da migliorare, certo) sta avendo luogo. E senza ricordare, per pudore, che dopo aver bruscamente ritirato le sue forze dall’Iraq lo spagnolo Zapatero si sentì in obbligo di rafforzare quelle presenti in territorio afghano.

Tutto inutile, sembra, per alcuni esponenti dei Comunisti italiani, di Rifondazione e dei Verdi. Ai loro dogmi anti-Usa e anti-Nato pare chiaro che la discontinuità debba comportare il ritiro dall’Afghanistan oltre che dall’Iraq, anche a costo di aprire una falla nella barca comune, anche a costo di danneggiare quanto di «discontinuo» il governo sta già facendo laddove motiva il disimpegno dall’Iraq con un giudizio negativo sull’intera impresa e non soltanto, come aveva fatto il governo Berlusconi, con criteri di opportunità interna.

Fatto sta che in attesa del Consiglio dei ministri di venerdì e dei successivi voti parlamentari l’Italia delle lacerazioni infinite è di nuovo sotto osservazione. Un danno è già stato fatto, tanto più che le nostre energie, interessati come siamo a non pagare prezzi economici troppo alti in caso di sanzioni, dovrebbero indirizzarsi verso quella crisi iraniana che non a caso terrà banco nell’odierno G-8. Ma il danno può diventare molto più grave se il mondo scoprirà che a decisioni annunciate e sovrane come il ritiro dall’Iraq faranno seguito, smentendo presidente del Consiglio e ministri competenti, suicidi segnali di «discontinuità» tardo ideologica.


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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 29-06-2006 18:25  
quote:
In data 2006-06-29 18:19, Tenenbaum scrive:
... un emerito cazzo



per me hai anche ragione, ma utilizzare questo tipo di linguaggio non rende certamente più forti le tue parole. Non mi pare che chi dialoga con te lo faccia, non farlo neanche te per cortesia.
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 29-06-2006 18:35  
e già dibattuto l'argomento

e un modo sboccato di scrivere , ma c'è di peggio

per il resto non riesco a comprendere perchè le coalizioni debbano pensarla al loro interno allo stesso modo su varie questioni

in questo caso è giusto che i comunisti siano contrari come altri invece sono favorevoli

sarebbe preoccupante che tutti invece la pensassero allo stesso modo (per obbligo probabilmente)

come è assolutamente errato mettere sullo stesso piano Iraq ed Afghanistan dato che si tratta di due inteventi completamente diversi
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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 29-06-2006 19:31  
A questo punto la domanda è: qual'è la differenza tra la linea politica di Berlusconi e del suo governo e ciò che la sinistra si appresta a fare?

La differenza in politica estera infatti è relativa, poiché volenti o nolenti facciamo parte della NATO come qualcuno ha già asserito.


Se qualcuno mi spiega anche per quale motivo poi il contribuente, cioè il cittadino italiano, deve pagare milioni di euro attraverso le sue tasse per finanziare poi che cosa?
Il povero cittadino paga non soltanto le missioni all'estero ma anche un numero esoso di parlamentari parassiti,per cui sarebbe bene che nonostante non sia passata la devolution(per fortuna)il governo tenesse in considerazioni alcuni punti della suddetta.


Mi piacerebbe sapere qualche opinione da parte di chi ha votato per la coalizione di Prodi.

Vuoi sapere qualche parere su chi come me ha votato Prodi,la risposta già la sai:perché qualunque individuo mi sta bene al posto del cavaliere,ma a questo punto sorge una mia domanda di conseguenza :Tu per chi hai votato???

In ultima analisi, Prodi mi sta bene comunque, perché in politica interna non credo segua le linee programmatiche del precedente governo.

Rispondo poi a chi ha definito Diliberto un pagliaccio, che i comunisti italiani hanno sempre sostenuto il governo di sinistra e chiaramente qualche pizzico sulla pancia hanno dovuto darselo,mi spiego? Essere idealisti ad oltranza non è servito ad un bel niente se non a darci cinque anni di tortura berlusconiana.
Ora vi raccomando,non facciamo tanto gli schizzinosi e guardiamo avanti,qualche bella vittoria ce la siamo presa,specialmente col referendum, quindi non tutto è perduto, cerchiamo di sostenere anche noi questo governo e non siamo sempre critici e scontenti di qualcosa che non è ottimale ma che è servita a non farci stare peggio di quanto già fossimo.Amen.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 2306
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 29-06-2006 19:51  
quote:
In data 2006-06-29 19:31, ginestra scrive:
A questo punto la domanda è: qual'è la differenza tra la linea politica di Berlusconi e del suo governo e ciò che la sinistra si appresta a fare?

La differenza in politica estera infatti è relativa, poiché volenti o nolenti facciamo parte della NATO come qualcuno ha già asserito.


Se qualcuno mi spiega anche per quale motivo poi il contribuente, cioè il cittadino italiano, deve pagare milioni di euro attraverso le sue tasse per finanziare poi che cosa?
Il povero cittadino paga non soltanto le missioni all'estero ma anche un numero esoso di parlamentari parassiti,per cui sarebbe bene che nonostante non sia passata la devolution(per fortuna)il governo tenesse in considerazioni alcuni punti della suddetta.


Mi piacerebbe sapere qualche opinione da parte di chi ha votato per la coalizione di Prodi.

Vuoi sapere qualche parere su chi come me ha votato Prodi,la risposta già la sai:perché qualunque individuo mi sta bene al posto del cavaliere,ma a questo punto sorge una mia domanda di conseguenza :Tu per chi hai votato???

In ultima analisi, Prodi mi sta bene comunque, perché in politica interna non credo segua le linee programmatiche del precedente governo.

Rispondo poi a chi ha definito Diliberto un pagliaccio, che i comunisti italiani hanno sempre sostenuto il governo di sinistra e chiaramente qualche pizzico sulla pancia hanno dovuto darselo,mi spiego? Essere idealisti ad oltranza non è servito ad un bel niente se non a darci cinque anni di tortura berlusconiana.
Ora vi raccomando,non facciamo tanto gli schizzinosi e guardiamo avanti,qualche bella vittoria ce la siamo presa,specialmente col referendum, quindi non tutto è perduto, cerchiamo di sostenere anche noi questo governo e non siamo sempre critici e scontenti di qualcosa che non è ottimale ma che è servita a non farci stare peggio di quanto già fossimo.Amen.


Io ho votato per la coalizione di Prodi. Ed è l'ennesimo voto buttato nel cesso. Ma come te, pur di non avere di nuovo la destra al governo...
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"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole"

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