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Autore Curiosa intervista della Fallaci
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 30-05-2006 12:52  
Dal sito Repubblica.it

NEW YORK - Ce ne ha per tutti. Per Prodi e Berlusconi, liquidati come "due fottuti idioti", per gli immigranti messicani che manifestano con le bandiere del proprio paese ("mi disgustano"), per Chavez ("mamma mia"), per Fellini, di cui non ricorda l'intervista ma che non le piace, per l'olio di oliva fatto in New Jersey. Ma il suo obiettivo principale restano gli islamici: che non sopporta in generale, perché "non credo che esista un Islam buono e uno cattivo" e più in particolare perché non vorrebbe vedere mai la moschea che dovrebbe sorgere a Colle Val d'Elsa: "È vicino casa mia, prendo l'esplosivo e la faccio saltare".

A parlare è Oriana Fallaci, scrittrice e giornalista che negli Stati Uniti è molto conosciuta e apprezzata e che nella sua casa dell'Upper East Side di Manhattan vive gran parte dell'anno. A farla parlare, attraverso un paio di colloqui diretti, delle email e soprattutto raccontando nei dettagli la vita di chi "per due decenni è stata una delle più pungenti intervistatrici del mondo", è il New Yorker: uno dei più prestigiosi settimanali americani di inchieste e cultura, sicuramente il più trendy, un giornale di area liberal.

L'articolo, lungo dieci pagine, è titolato The Agitator (l'agitatrice), "Oriana Fallaci indirizza la sua furia contro l'Islam". L'autrice, Margaret Talbot - giornalista conosciuta per i suoi articoli sul magazine del New York Times e su riviste quali New Republic e Atlantic Monthly - ricorda nelle prime righe quello che un altro giornalista (Robert Scheer) disse della Fallaci dopo averla intervistata nel 1981: "Per la prima volta nella mia vita mi sono sentito dispiaciuto per gente come Khomeini, Gheddafi, lo Scià di Persia o Kissinger: tutti fatti oggetto della sua collera".

Collera che esplode quando si parla del progetto di costruire una moschea nel senese: "Non voglio vedere questa moschea, è molto vicina alla mia casa in Toscana. Non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto, quando io nei loro paesi non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia. "Se sarò ancora viva andrò dai miei amici a Carrara, la città dei marmi. Lì sono tutti anarchici; con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare per aria".

L'articolo è un ritratto piuttosto fedele della lunga carriera di giornalista e scrittrice della Fallaci; racconta con ammirazione i suoi incontri con i grandi del mondo e spiega così le sue posizioni attuali: "La magnifica ribelle Oriana Fallaci adesso coltiva, a quanto sembra, i pregiudizi della piccola borghesia. Si oppone all'aborto, a meno "di non essere violentata e messa incinta da un Bin Laden o da un Zarqawi". Si oppone con forza ai matrimoni gay ("come i musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, loro vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali"), è sospettosa dell'immigrazione in generale. Non amo i messicani, dice invocando il modo orribile in cui venne trattata dalla polizia messicana del 1968, se hai una pistola e ti dicono di scegliere chi è peggio tra i musulmani e i messicani avrei un attimo di esitazione; poi sceglierei i musulmani perché mi hanno scassato le palle".

I leader politici italiani non le piacciono, Prodi e Berlusconi vengono liquidati con un gergale "two fucking idiots", quanto alle elezioni politiche non ha votato, né in Italia né per posta da New York: "Perché la gente si umilia votando? Io non ho votato. No!
Perché ho una dignità. Se a un certo punto mi fossi turata il naso e avessi votato per uno di loro mi sarei sputata in faccia".

(30 maggio 2006)

Io non so se piangere o ridere. La cosa triste è che questa donna rappresenta davvero (e secondo me da sempre) il non-pensiero della classe media, la sua ruffineria, la sua codardia, il suo rifugiarsi in pregiudizi e luoghi comuni a difesa del proprio giardinetto, il suo essere piccola piccola da ogni punto di vista.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 30-05-2006 18:00  
Ma lasciamola parlare,faciamole mettere le bombe nella moschea,come vuole lei.
In questo modo sarà impossibile distingurla da qualche fondamentalista musulmano che lei tanto odia.
Io quando la leggo mi scompiscio dal ridere,perchè sembra veramente una caricatura di qualche pazzo fanatico. I suoi libri sono esilaranti, ne ho letti un paio e mi sono piegato in due dalle risate!
Più parla e più si sputtana da sola.
E ' assolutamente ridicola e innocua.

_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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sciosss

Reg.: 23 Mag 2006
Messaggi: 11
Da: belluno (BL)
Inviato: 30-05-2006 19:59  


[ Questo messaggio è stato modificato da: sciosss il 30-05-2006 alle 20:00 ]

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superman18

Reg.: 26 Dic 2005
Messaggi: 3231
Da: trevignano (TV)
Inviato: 30-05-2006 20:01  
ma questa pseudogiornalista non la smette mai di sparare cazzate?
_________________
Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi.

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 31-05-2006 12:03  
quote:
In data 2006-05-30 12:52, Julian scrive:

Io non so se piangere o ridere. La cosa triste è che questa donna rappresenta davvero (e secondo me da sempre) il non-pensiero della classe media, la sua ruffineria, la sua codardia, il suo rifugiarsi in pregiudizi e luoghi comuni a difesa del proprio giardinetto, il suo essere piccola piccola da ogni punto di vista.




Io la trovo una donna che ha un certo spessore di "palle" nello scrivere e dire quello che pensa, senza troppi problemi e la cosa mi piace...poi però è quello che dice che fa la differenza. Personalmente non mi rappresenta comunque niente ed è contestabile ogni qual volta espone anche il minimo dei pensieri, il che è grave. Tra l'altro nel momento in cui ci si comporta come estremisti si ha già torto in partenza.
Ha detto una cosa giusta però: qui il minareto, là nemmeno un crocifisso...ma non è la Fallaci a spiegarne le soluzioni comunque. E poi: ha amici anarchici? E'contro l'aborto? Niente matrimoni gay e gli omosessuali ci vogliono tutti come loro?
Guarda un po' io detesto gli anarchici, sono favorevole all'aborto e ai matrimoni omosessuali...ciao Fallaci...

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Janet13
ex "vinegar"


Reg.: 23 Ott 2005
Messaggi: 15804
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 31-05-2006 12:24  
Probabilmente si tratta di demenza senile. Non potendo entrare nella sua mente per capire come cazzo ha fatto a cambiare di punto in bianco le sue opinioni, a diventare così chiusa mentalmente, mi limito a dire che è una xenofoba, che parlando e scrivendo a quel modo non è meglio del mondo islamico che lei detesta a tal punto, della loro intolleranza verso le altre religioni e divieto di altri culti.

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 31-05-2006 13:54  
quote:
In data 2006-05-31 12:03, marcomond scrive:
quote:
In data 2006-05-30 12:52, Julian scrive:

Io non so se piangere o ridere. La cosa triste è che questa donna rappresenta davvero (e secondo me da sempre) il non-pensiero della classe media, la sua ruffineria, la sua codardia, il suo rifugiarsi in pregiudizi e luoghi comuni a difesa del proprio giardinetto, il suo essere piccola piccola da ogni punto di vista.



Ha detto una cosa giusta però: qui il minareto, là nemmeno un crocifisso...



Ragionamento sbagliato da due punti vista.
Quello civile: non si capisce perchè a scelte illiberali, e a esti di intolleranza, si debba rispondere con scelte altrettanto illiberali e gesti altrettanto intolleranti.

Quello religioso: il principio di equità (se loro fanno così a me, allora io lo faccio uguale e contrario a loro) è profondamente anticristiano.

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 31-05-2006 16:22  
quote:
In data 2006-05-31 13:54, madpierrot scrive:
quote:
In data 2006-05-31 12:03, marcomond scrive:
quote:
In data 2006-05-30 12:52, Julian scrive:

Io non so se piangere o ridere. La cosa triste è che questa donna rappresenta davvero (e secondo me da sempre) il non-pensiero della classe media, la sua ruffineria, la sua codardia, il suo rifugiarsi in pregiudizi e luoghi comuni a difesa del proprio giardinetto, il suo essere piccola piccola da ogni punto di vista.



Ha detto una cosa giusta però: qui il minareto, là nemmeno un crocifisso...



Ragionamento sbagliato da due punti vista.
Quello civile: non si capisce perchè a scelte illiberali, e a esti di intolleranza, si debba rispondere con scelte altrettanto illiberali e gesti altrettanto intolleranti.

Quello religioso: il principio di equità (se loro fanno così a me, allora io lo faccio uguale e contrario a loro) è profondamente anticristiano.



Sinceramente me ne strafotto del senso cristiano o anticritiano...è non è nemmeno una questione di principio, piuttosto che di razzismo ma di genuino senso del giusto.
E sinceramente non vedo perchè si debba essere aperti su certe questioni con chi per contro aperto proprio non lo è...sai la cosa non solo è ingiusta, ma anche assurda.
Quindi, che la Fallaci spari puttanate è una cosa, ma una certe ipocrisie profonde e pesanti di intolleranza islamica sono indifendibili...e non ci vedo nulla di male contestarle, anzi...e dunque non mi sento incivile nel momento in cui sottolineo che diamo ospitalità, tolleranza e accoglienza senza venirne ricambiati.
A proposito chi è che sbaglia a ragionare?

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 31-05-2006 18:02  
quote:
In data 2006-05-31 13:54, madpierrot scrive:

Ragionamento sbagliato da due punti vista.
Quello civile: non si capisce perchè a scelte illiberali, e a esti di intolleranza, si debba rispondere con scelte altrettanto illiberali e gesti altrettanto intolleranti.

Quello religioso: il principio di equità (se loro fanno così a me, allora io lo faccio uguale e contrario a loro) è profondamente anticristiano.



Dimenticavo:

- Quello civile: e perchè no?
- quello religioso: ma che parametro è?

Il discorso non riguarda tappezzare di chiese e crocifissi le società islamiche, ma un principio come dicevo prima di senso del giusto.
Credi che sia difficile trovare islamici che pur vivendo nel nostro paese, Italiano - Europeo - Occidentale, sono pronti a dirti che è impuro secondo la loro visione religiosa e culturale? Se la tua risposta è sì, mi domando dove tu viva...convivenza, tolleranza, accoglienza...in effetti sono principi alle volte troppo parzialmente rispettati. E la cosa si può contestare benissimo.
Qui hai moschee, comunità liberamente accolte, negozi e pure simboli religiosi tolti dalle pareti. "Di là" sarebbe lo stesso?

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 31-05-2006 18:10  
Ecco qua cosa facciamo NOI in Europa: direttamente dal sito Aduc (Immigrazione - Per i diritti degli stranieri in Italia):

Un tentativo di multiculturalismo, un modo pragmatico per cercare di accelerare l'integrazione degli immigrati: l'Olanda ha attivato ormai da tempo corsi per formare docenti nel campo dell'insegnamento islamico primario.
Il progetto ha subito riscosso successo. Sfidando le paure che serpeggiano nei confronti dell'Islam, l'iniziativa e' uno degli strumenti ai quali punta il paese di fronte alle tensioni confessionali, che rimangono sempre molto alte. Come dimostrano l'omicidio, nel novembre del 2004, del regista Theo Van Gogh, e la recente polemica su Ayaan Hirsi Ali, la parlamentare di origine somala minacciata di morte dagli islamici che uccisero Van Gogh, al centro di una confusa polemica per aver taroccato, anni fa, alcuni dati personali pur di entrare in Olanda.
LABORATORIO AMSTERDAM. I primi tre diplomi di 'insegnante islamico primario' sono stati consegnati questa settimana a Fatima Saber, Farah Alerkan e Kirsten Hofstee, tre donne sotto i 30 anni, che hanno studiato presso una scuola specializzata nella formazione professionale ad Almere (nord di Amsterdam) dove ci sono circa settanta ragazzi e ragazze iscritti al corso sull'insegnamento islamico.
A consegnare i diplomi e' stato il sindaco laburista di Amsterdam, Job Cohen. Ebreo e molto noto nel paese, Cohen e' uno che di tensioni etniche se ne intende: insieme al suo vice, che e' invece di origine marocchina, ha ricevuto ripetute minacce da parte del terrorismo islamico olandese.
Il corso di Almere dura circa venti mesi, durante i quali i futuri insegnanti studiano l'Islam, ma soprattutto fanno degli stage nelle cosiddette 'scuole nere', frequentate in gran parte dai figli degli immigrati (soprattutto marocchini e turchi), di fatto snobbate da quegli olandesi nelle cui vene non scorre sangue di altri paesi, che prediligono invece le 'scuole bianche'. Le testimonianze di alcuni dei futuri docenti che frequentano le 'scuole nere' - che in Olanda ricevono i finanziamenti pubblici - illustrano le caratteristiche dei corsi.
'Durante il periodo del ramadam, chiediamo ai ragazzi di parlarci del cibo che mangiano, delle loro canzoni e dei regali che ricevono', racconta per esempio la ventiseienne Dunja ter Oort, che sottolinea come sia importante 'far parlare gli alunni della propria cultura, in modo da valorizzarli'.
Lisanna de Vries (47), che spera di 'laurearsi' entro l'anno, sottolinea quanto sia importante aver imparato le abluzioni rituali che i ragazzi compiono prima della preghiera.
Simile il racconto di Senay Cemek, che dedica ampio spazio all'ascolto delle storie e delle canzoni dei ragazzi: 'tutto in olandese, l'unica lingua d'insegnamento autorizzato', precisa.
I corsi di Almere - concludono gli esperti di Amsterdam - sono quindi uno dei progetti sui quali le autorita' hanno scommesso per portare avanti il dialogo con l'Islam: uno dei temi chiave di discussione nel paese, visto che in Olanda, su una popolazione di circa 17 milioni di abitanti, piu' di un milione sono immigrati musulmani di prima o seconda generazione.


E chiedo di nuovo, "di là" sarebbe lo stesso?

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Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 31-05-2006 19:11  
Io più che curiose definirei quella serie di affermazioni deliranti.L'unico aspetto che apprezzo nella Fallaci è il coraggio di dire certe stronzate.Benchè l'ultimo passaggio riferito al voto italiano,per ragioni ben diverse da quelle che hanno portato lei a formularlo,contenga parecchio di sensato e condivisibile.

_________________

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 31-05-2006 19:22  
La storia sugli omosessuali che "ci vogliono tutti come loro" poi è qualcosa di oltre-umano.
Come se potessero (e volessero) costringerti a modificare i tuoi gusti sessuali sulla base di non so cosa e a non so quale scopo.
Sulla questione dei rapporti fra cristianesimo ed islamismo : io sono assolutamente contrario ad ogni forma di fanatismo religioso, da una parte e dall'altra. Anche e soprattutto perchè si tratta solo dello sfruttamento di certe credenze ed appigli popolari (non è un caso se in paesi dove le condizioni di vita sono pessime il senso religioso è molto più forte che da noi, dove è spesso e purtroppo- lo dico da ateo-ridotto a squallida moda tipo santini di Padre Pio ed amenità simili) a scopi propagandistici.
Purtroppo in molti paesi arabi gli occidentali cattolici vengono additati come causa della miseria in cui le persone si trovano a vivere..è quasi "normale" vedere gli occidentali cattolici come nemici da combattere. Ma la religione è solo un pretesto, e lo stesso secondo me vale per l'Italia. Dove, fra le altre cose, la questione non dovrebbe neanche porsi per il fatto che il nostro dovrebbe essere un paese laico.
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Se nulla capivo, qui tu finalmente
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paradossale, tra noi terra infondata,
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la sposa occidentale.

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 31-05-2006 21:03  
quote:
In data 2006-05-31 18:10, marcomond scrive:
Ecco qua cosa facciamo NOI in Europa: direttamente dal sito Aduc (Immigrazione - Per i diritti degli stranieri in Italia):

Un tentativo di multiculturalismo, un modo pragmatico per cercare di accelerare l'integrazione degli immigrati: l'Olanda ha attivato ormai da tempo corsi per formare docenti nel campo dell'insegnamento islamico primario.
Il progetto ha subito riscosso successo. Sfidando le paure che serpeggiano nei confronti dell'Islam, l'iniziativa e' uno degli strumenti ai quali punta il paese di fronte alle tensioni confessionali, che rimangono sempre molto alte. Come dimostrano l'omicidio, nel novembre del 2004, del regista Theo Van Gogh, e la recente polemica su Ayaan Hirsi Ali, la parlamentare di origine somala minacciata di morte dagli islamici che uccisero Van Gogh, al centro di una confusa polemica per aver taroccato, anni fa, alcuni dati personali pur di entrare in Olanda.
LABORATORIO AMSTERDAM. I primi tre diplomi di 'insegnante islamico primario' sono stati consegnati questa settimana a Fatima Saber, Farah Alerkan e Kirsten Hofstee, tre donne sotto i 30 anni, che hanno studiato presso una scuola specializzata nella formazione professionale ad Almere (nord di Amsterdam) dove ci sono circa settanta ragazzi e ragazze iscritti al corso sull'insegnamento islamico.
A consegnare i diplomi e' stato il sindaco laburista di Amsterdam, Job Cohen. Ebreo e molto noto nel paese, Cohen e' uno che di tensioni etniche se ne intende: insieme al suo vice, che e' invece di origine marocchina, ha ricevuto ripetute minacce da parte del terrorismo islamico olandese.
Il corso di Almere dura circa venti mesi, durante i quali i futuri insegnanti studiano l'Islam, ma soprattutto fanno degli stage nelle cosiddette 'scuole nere', frequentate in gran parte dai figli degli immigrati (soprattutto marocchini e turchi), di fatto snobbate da quegli olandesi nelle cui vene non scorre sangue di altri paesi, che prediligono invece le 'scuole bianche'. Le testimonianze di alcuni dei futuri docenti che frequentano le 'scuole nere' - che in Olanda ricevono i finanziamenti pubblici - illustrano le caratteristiche dei corsi.
'Durante il periodo del ramadam, chiediamo ai ragazzi di parlarci del cibo che mangiano, delle loro canzoni e dei regali che ricevono', racconta per esempio la ventiseienne Dunja ter Oort, che sottolinea come sia importante 'far parlare gli alunni della propria cultura, in modo da valorizzarli'.
Lisanna de Vries (47), che spera di 'laurearsi' entro l'anno, sottolinea quanto sia importante aver imparato le abluzioni rituali che i ragazzi compiono prima della preghiera.
Simile il racconto di Senay Cemek, che dedica ampio spazio all'ascolto delle storie e delle canzoni dei ragazzi: 'tutto in olandese, l'unica lingua d'insegnamento autorizzato', precisa.
I corsi di Almere - concludono gli esperti di Amsterdam - sono quindi uno dei progetti sui quali le autorita' hanno scommesso per portare avanti il dialogo con l'Islam: uno dei temi chiave di discussione nel paese, visto che in Olanda, su una popolazione di circa 17 milioni di abitanti, piu' di un milione sono immigrati musulmani di prima o seconda generazione.


E chiedo di nuovo, "di là" sarebbe lo stesso?



Di là, innanzitutto dipende dove.
Ci sono stati islamici e paesi a maggioranza musulmana che garantiscono libertà religiosa e dove sono presenti comunità cristiane da molti secoli.

In altri paesi no (Arabia Saudita, Iran ad esempio): stati nè democratici nè liberali.

L'Italia si definisce un paese democratico e liberale (l'opposto di quelli sopra): quindi non ci vedo nulla di male nel permettere di costruire moschee e in generale nel garantire a tutti libertà religiosa.
_________________
"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 31-05-2006 21:07  
quote:
In data 2006-05-31 18:02, marcomond scrive:
quote:
In data 2006-05-31 13:54, madpierrot scrive:

Ragionamento sbagliato da due punti vista.
Quello civile: non si capisce perchè a scelte illiberali, e a esti di intolleranza, si debba rispondere con scelte altrettanto illiberali e gesti altrettanto intolleranti.

Quello religioso: il principio di equità (se loro fanno così a me, allora io lo faccio uguale e contrario a loro) è profondamente anticristiano.



Dimenticavo:

- Quello civile: e perchè no?
- quello religioso: ma che parametro è?

Credi che sia difficile trovare islamici che pur vivendo nel nostro paese, Italiano - Europeo - Occidentale, sono pronti a dirti che è impuro secondo la loro visione religiosa e culturale?



Conosco cattolici-cristiani-italiani europei-occidentale con la stessa visione culturale e religiosa se per questo.
Modernità = impurità.

I fanatici non mi interessano.
_________________
"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 31-05-2006 21:44  
quote:
In data 2006-05-31 21:03, madpierrot scrive:

Di là, innanzitutto dipende dove.
Ci sono stati islamici e paesi a maggioranza musulmana che garantiscono libertà religiosa e dove sono presenti comunità cristiane da molti secoli.

In altri paesi no (Arabia Saudita, Iran ad esempio): stati nè democratici nè liberali.

L'Italia si definisce un paese democratico e liberale (l'opposto di quelli sopra): quindi non ci vedo nulla di male nel permettere di costruire moschee e in generale nel garantire a tutti libertà religiosa.




Spiegazione sin troppo generica, esempi troppo generali e paesi illiberali come dici tu che cadono puntualmente ad esempio per tuo unico uso e consumo...invero non hai risposto affatto, tanto che non spiega il perchè della nostra apertura non ricambiata...

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