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Sedicenne suicida a scuola - Genova |
Julian
Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
|  Inviato: 14-04-2006 15:46 |
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Futurist la fai troppo semplice. Chi si suicida è un debole e chi vive è forte? Non si può ridurre i complcati meccanismi psicologici di una persona a banalità di questo calibro. Il nostro carattere dipende da un'infinità di fattori che si combinano fra loro in maniera complessa ed in gran parte inconscia ed inconoscibile (l'educazione ricevuta ed il carattere dei vecchi, gli eventi più o meno traumatici della nostra vita, le condizioni in cui siamo posti etc, la sensibilità). Una persona dal carattere forte in certe situazioni può mostrare segni di debolezza e volersi suicidare così come persone deboli o che appaiono tali possono in realtà essere molto più sicure e forti o almeno apparire tali in determinate situazioni.
La grande sensibilità a volte può accompagnarsi ad una capacità di reazione, alla voglia di "combattere"..altre volte può non essere sorretta da questa stabilità e provocare conseguenze gravissime. Non è questo il posto nè il momento di affrontare probelamtiche così complesse che hanno pure risvolti sociali notevoli..ciò che è sicuro però è che banalizzando in questa maniera e putando l'indice unicamente contro un aspetto del carattere di una persona si evita di affrontare, questo sì per vigliaccheria, i problemi reali.
Il disagio adolescienziale del mondo occidentale è un problema non indifferente e spesso cresce in modo proporzionale al livello di benessere: basti pensare che nei paesi scandinavi il tasso di suicidi fra le persone di età compresa fra i 15 ed i 25 anni è circa il doppio di quello italiano e di altri paesi mediterranei: cosa devo concludere, che in Svezia e Norvegia i giovani sono tutti "deboli"? Il disagio giovanile nel paese più sviluppato del mondo (USA)si manifesta poi in modo ancora più marcato (è utile a tal proposito vedere quali sono i generi musicali più in voga entro certe frange adolescienziali in America o nel nord Europa...lontanissimi da quelli praticati in Italia).
Comunque, per quel ragazzo mi dispiace veramente.
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Nessun gentiluomo fa mai ginnastica
(O.Wilde)
[ Questo messaggio è stato modificato da: Julian il 14-04-2006 alle 16:03 ] |
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Plaster
Reg.: 23 Gen 2006
Messaggi: 1482
Da: Napoli (NO)
| | Inviato: 14-04-2006 16:07 |
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Il diritto alla morte è l'unico diritto per cui non si è dovuto combattere... 
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è passat' A nuttata |
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nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006
Messaggi: 4789
Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| | Inviato: 14-04-2006 16:13 |
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quote:
In data 2006-04-14 16:07, Plaster scrive:
Il diritto alla morte è l'unico diritto per cui non si è dovuto combattere...
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è sentito di uno a cui han dato la pena di morte per tentato suicidio.
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Plaster
Reg.: 23 Gen 2006
Messaggi: 1482
Da: Napoli (NO)
| | Inviato: 14-04-2006 16:17 |
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quote:
In data 2006-04-14 16:13, nboidesign scrive:
quote:
In data 2006-04-14 16:07, Plaster scrive:
Il diritto alla morte è l'unico diritto per cui non si è dovuto combattere...
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è sentito di uno a cui han dato la pena di morte per tentato suicidio.
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si? ma in che "epoca arcaica" è successo?
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è passat' A nuttata |
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berian
Reg.: 16 Apr 2007
Messaggi: 1
Da: GE (GE)
| | Inviato: 16-04-2007 15:03 |
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Mi intrometto in questo forum per dare un chiarimento riguardo Simone. Io ho conosciuto Simone molto bene, essendo stato uno dei suoi migliori amici (io penso) per quel poco tempo in cui l'ho potuto conoscere (l'ho incontrato la prima volta in 4a ginnasio). Sicuramente, da parte mia, Simone era molto stimato. Era un ragazzo solare, talvolta depresso (anche se nessuno se ne accorgeva), ma mosso da una grandissima forza d'animo. Tuttavia quando ho assistito personalmente al suo triste atto non ne fui sorpreso. Simone ne aveva già parlato con me e mi sembrava di avere in qualche modo calmata la sua depressione, ma solamente ora mi rendo conto di quanto sono stato stupido. In ogni caso, non voglio parlare di questo, ed ormai non risento più tanto del suo suicidio (anche se la sua morte mi ha aiutato enormemente a crescere).
Simone, per conto mio, non si è ucciso perchè debole nell'animo. Chiunque l'abbia conosciuto può confermare che era molto forte. Piuttosto, Simone l'ha fatto perchè non trovava abbastanza valore nella vita per andare avanti, e non l'ha fatto come un gesto estremo di disperazione, ma come una semplice decisione. Simone ha scelto di morire. Una persona intelligente come lui, e dalle sue capacità, purtroppo, si trova spesso in una situazione di tedio della vita, e per questo, credo, ha deciso di 'finirla lì'.
Simone era una persona amata e piena di capacità, ma forse amato non si sentiva (e con amore intendo soprattutto amicizia), questa è forse l'unica debolezza individuabile in lui, ma io credo che non sia stato ciò a spingerlo al suicidio. Semplicemente non trovava sufficente valore nella vita.
Con ciò aggiungo che il 28 Aprile (2007) si terrà in memoria di Simone un concerto (rock) qui a Genova (in via Vesuvio nel centro sociale sotto la chiesa) in cui, oltre a numerosi altri gruppi, io stesso suonerò con un altro mio amico (inquanto suonavamo anche con Simone) ed il nostro gruppo.
I soldi guadagnati verranno donati in beneficenza.
Spero non crediate che io abbia scritto questa risposta con lo scopo di pubblicizzare il concerto, cosa che avrei preferito non fare, ma siccome c'è bisogno di pubblicizzare, l'ho fatto.
Un concerto infondo è il modo giusto per ricordare Simone. |
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