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Autore Il sistema liberista di Futurist e della Bonino messo alla prova dei fatti
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 16-04-2006 15:34  
quote:
In data 2006-04-13 19:44, Futurist scrive:
Io ho detto più volte che lo stato ha il dovere di garantire i diritti ed impedire la formazione di monopoli. Lo stato è finanziato dal cittadino a tal scopo.
L'intervento Americano nella prima guerra del Golfo è stata la mera applicazione di questo principio in quanto l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq, volta a stabilire un controllo monopolistico sulle risorse petrolifere, violava evidentemente i diritti delle aziende (e quindi di tutti i cittadini americani e del Kuwait che da queste dipendono) che su quelle risorse avevano investito, facendosi faticosamente spazio in un mercato dal quale rischiavano di essere messi fuori per l'aggressione di un popolo ostile (l'Iraq) che non aveva nessun diritto di decidere come e con chi i kuwaitiani dovrebbero stipulare contratti commerciali.





Non hai risposto. Ti sei limitato a ripetere il mio punto di accusa ma non hai fornito alcuna giustificazione sul fatto che i profitti di queste imprese rimangono PRIVATI quando lo stato spende pubblicamente centinaia di miliardi di dollari all'anno per garantire loro le quote di mercato.

Sei in grado di difendere le tue argomentazioni, quelle che prevedono che non esistano privilegi e altre amenità del genere?


quote:

Mai detto e pensato nulla di simile. Abbi almeno la compiacenza di tenerti le tue scemenze per te.



Forse non avrai notato ma stiamo parlando non di te, ma del sistema liberista e di come funziona. Persino Il Giornale, noto quotidiano di destra, scrive sulle sue pagine che il CPE ritirato per proteste popolari in Francia è stato privo di qualsiasi dibattito pubblico fino al momento della sua approvazione.

Sto ancora aspettando di essere smentito sul fatto che le campagne di indottrinamento del Corriere e Repubblica abbiano lasciato spazio anche a chi dissentiva dall'approvazione della Costituzione Europea o della Direttiva Bolkestein.

quote:

Manipoli di multinazionali? Che farnetichi. Qui si parla di tutto il mercato del lavoro che riguarda tutti gli impieghi, compresi quelli statali. E la tua incapacità di capire la necessità di diminuire il costo del lavoro mi preoccupa molto, visto che ormai sono concetti acquisiti anche dal centrosinistra.
E non è tanto il costo del lavoro il punto, ridurlo è solo un mezzo; il fine è migliorare l'efficienza e l'efficacia del sistema, ottenere un progresso, e quindi incrementare il benessere ed il potere di acquisto del cittadino. Ma tu non puoi capire...


Certo, non posso capire. Peccato che ho citato gli articoli del Corriere e le ricette per ridurre il costo del lavoro.
Ho anche argomentato la necessità per le imprese private di questa riduzione,poichè è l'unico modo affinchè possano rimanere competitive con la concorrenza delle potenze capitaliste emergenti.
Ed ho anche argomentato sul ruolo che svolge una società per azioni: il suo fine è massimizzare i profitti. Del progresso sociale a un azionista non interessa, non è nemmeno compito suo interessarsene. Questa figura deve solo controllare che il suo patrimonio investito si moltiplichi. Se ciò non avviene, chi dirige il consiglio di amministrazione aziendale viene fatto fuori pedate.

quote:

Totalmente assurdo. Io ho ripetuto in tutte le salse che i sussidi dello stato alle imprese sono sbagliati, specialmente se sono mirati ad aziende specifiche. Tu confondi il liberismo con altre forme di capitalismo, come il sindacalismo, che mira di continuo a far ottenere a taluni individui o aziende contributi statali.
Un settore può essere al massimo favorito se per qualche motivo quel settore è fondamentale per lo stato al fine di garantire la tutela dei diriti. Per esempio la ricerca medica può essere incentivata dallo stato italiano in quanto lo stato italiano riconosce al cittadino il diritto alla sanità.
Tuttavia alcune lobbies e franchige influenzano lo stato costringendolo ad istituire dazi o a fornire finanziamenti... questi individui non hanno nulla a che fare con il liberismo. Sono più simili a vassalli feudali che si affidano al Re per proteggere i propri possedimenti...
Purtroppo esistono anche questi capitalisti che prima o poi verranno spazzati via (così come è stato per l'aristocrazia nobiliare dei feudi) da altre mentalità più evolute, ovvero dalla rivoluzione liberale che a mio avviso è inevitabile.




In effetti hai perfettamente descritto il sistema liberista:un modello di tipo feudale dove qualche migliaio di aziende stabilisce che il libero mercato è un'idea malsana. Ed è per questo che la Ue ha appena imposto alle merci straniere i dazi sul settore calzature, a pochi mesi dall'introduzione dei dazi sul tessile.
Leggi i giornali o credi che le persone siano copsì stupide da non saper ribattere alla tua malafede?
C'è stata qualche opposizione da parte dei liberisti alle decisioni prese dall'Unione Europea in merito? Non mi risulta.
Sono stati tutti entusiasti di aver ricevuto l'ennesimo appoggio governativo che protegge le loro merci e il loro mercato da una concorrenza che li avrebbe spazzati via.




[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 16-04-2006 alle 15:36 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 03-06-2006 14:30  
quote:
In data 2006-04-09 23:33, Quilty scrive:
Se posso anche aggiungere: ecco perchè i radicali non hanno mai toccato quota 4%.
A parte i pochi miliardari che li votano e qualche masochista. Ma sono pochi anche quelli.



io ed Hellboy ad esempio (che in realtà rappresenatimo l'elettorato tipo dei radicali altro che miliardari)



e visto che oggi sono molto sportivo perchè non dedicare due parole ad una delle frasi più comiche che abbia mai letto in attualità

i radicali sono votati dai miliardari

che grande ragionamento:
allora una volta raggiunto un conto in banca di un certo livello (sicuramente Quilty ci saprà dare anche la soglia in euro) una persona azzera il proprio cervello e vede tutto intorno a se solo denaro ed interesse personale

la cultura, l'educazione, l'ambiente in cui si è nati e cresciuti ..... improvisamente tutto si azzera

il portafogli è diventato pesante
una rosa spunta dalla bocca del neomiliardario


ma voi vi immaginate Berlusconi che votava e vota radicali ?
mi piscio dalle risate solo al pensiero

e l'altro miliardario Illy ?
secondo voi vota radicali .... ?

vogliamo continuare .... ahahahahahahahaha


se solo Quilty avesse avuto la fortuna (.... giusto per il forum) di conoscere un miliardario certe stronzate non le avrebbe non solo scritte ma neanche pensate

ma sappiamo che purtroppo la vita va così
cosa ci dobbiamo fare
_________________
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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 03-06-2006 16:12  
quote:
In data 2006-06-03 14:30, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2006-04-09 23:33, Quilty scrive:
Se posso anche aggiungere: ecco perchè i radicali non hanno mai toccato quota 4%.
A parte i pochi miliardari che li votano e qualche masochista. Ma sono pochi anche quelli.



io ed Hellboy ad esempio (che in realtà rappresenatimo l'elettorato tipo dei radicali altro che miliardari)



e visto che oggi sono molto sportivo perchè non dedicare due parole ad una delle frasi più comiche che abbia mai letto in attualità

i radicali sono votati dai miliardari

che grande ragionamento:
allora una volta raggiunto un conto in banca di un certo livello (sicuramente Quilty ci saprà dare anche la soglia in euro) una persona azzera il proprio cervello e vede tutto intorno a se solo denaro ed interesse personale

la cultura, l'educazione, l'ambiente in cui si è nati e cresciuti ..... improvisamente tutto si azzera

il portafogli è diventato pesante
una rosa spunta dalla bocca del neomiliardario


ma voi vi immaginate Berlusconi che votava e vota radicali ?
mi piscio dalle risate solo al pensiero

e l'altro miliardario Illy ?
secondo voi vota radicali .... ?

vogliamo continuare .... ahahahahahahahaha


se solo Quilty avesse avuto la fortuna (.... giusto per il forum) di conoscere un miliardario certe stronzate non le avrebbe non solo scritte ma neanche pensate

ma sappiamo che purtroppo la vita va così
cosa ci dobbiamo fare


queste sono le espressioni dopo questa lettura. Comunque il discorso è facilmente smontabile. e c'ho preso gusto con la logica e ti faccio vedere come si fa veloci.
il signor quilty, che fa un discorso condivisibile e basato sul fatto che alcuni esponenti di confindustria votano radicali(l'hanno detto) parla di pochi miliardari. pochi miliardari significa che se abbiamo 100 miliardari, per fare un esempio, altrimenti non capiresti, in 3 votano radicali. questo perché pochi significa non tutti e non nessuno. quindi la tua generalizzazione secondo la quale dici immaginatevi berlusconi che vota radicali, o che comunque tende a dire che secondo quilty tutti i miliardari votano radicali è un non senso logico che potevi risparmiarti. o meglio una persona che non avesse il cervello della fallaci con innesti neuronali di flavia vento e man lo del grande fratello, si sarebbe dovuto risparmiare.
e questo te lo dico solo per evitare messaggi che non hanno scopo, motivo di essere scritti se non quello di far ridere e occupare spazio nel server del sito.......

tra parentesi, mi vergognerei a simili errori logici. perché un conto è non essere d'accordo su una opinione ma scrivere questi non senses è allucinante. Riflettici...
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«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 05-06-2006 21:46  
Non si tratta di azzerare il cervello quando si raggiunge un certo reddito; molto più semplicemente si difendono i propri interessi di classe.
I radicali sostengono in maniera completa e devota gli interessi della classe politica dirigente , del mondo dell'alta finanza e dell'economia di mercato.
E' ovvio che un grande imprenditore è molto più portato a votare chi difende i suoi interessi piuttosto che un partito comunista che si schiera a sostegno del lavoratore.
Ci saranno anche miliardari che votano per Forza Italia o per i Ds, perchè comunque sono partiti che rientrano all'interno del sistema di economia liberista. I radicali sono coloro che sostengono il liberismo nelle sue forme più estreme in un mondo dove l'economia dovrebbe farla da sovrano assoluto e il cittadino non dovrebbe contare assolutamente nulla. Un mondo ideale per imprenditori, è un bel sogno e se rientri nella categoria non vedo perchè non crederci o al limite provarci.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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