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Autore Radicali: perchè SI , ma anche perchè NO!
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-04-2006 18:47  
E veniamo al mondo del lavoro.
Quello che riguarda la vita di tutti i cittadini.
Come la pensano i radicali a tal proposito?

I radicali pensano che la gente debba vivere per tutta la vita e lavorare sodo per garantire i profitti delle società PRIVATE quotate in Borsa.
Proprio oggi leggo sui giornali che sono contrarissimi ad abrogare la legge Biagi o legge 30.
In Francia una legge simile (il CPE) è stata appena ritirata dopo furenti proteste popolari che hanno costretto in ritirata il governo e il capo dello Stato.

Figuriamoci in Italia, noto paese di gente a cui piace lavorare sodo per i profitti del padrone,tant'è che nessuno batte ciglio a parte qualche tardiva alzata di testa di qualche sindacato e l'opposizione tenue di alcuni partiti di estrema sinistra.

Credo che sia un segno della sconfitta e del fallimento della democrazia, quando le persone non hanno nemmeno idea (non per colpa loro ma per un sistema di indottrinamento efficace)delle questioni che riguardano la loro vita, a parte ovviamente coloro che sperimentano queste cose sulla propria pelle, ossia i lavoratori precari che questa legge ha creato.
Sono lavoratori di serie B, soggetti ai ricatti dell'azienda e senza alcuna tutela sociale, in balia dei voleri del mercato.
Un modello di vita fantastico per migliaia di giovani che non possono godere di uno stipendio regolare e progettare il proprio futuro perchè la nuova legge prevede che oggi hai un lavoro ( a termine), domani non si sa.

E mentre siamo ovviamente tutti interessati a dare quattro sonori calci in culo alla chiesa e al suo concordato e a tutelare le unioni civili di qualsiasi genere, nella mente di un radicale è chiaro il concetto che le grandi aziende devono essere agevolate in ogni modo ( la Biagi è stata varata in questo senso); questa è la priorità , così come lo è il fatto che dovremmo tutti vivere in uno stato laico anche senza avere un lavoro tutelato e nessuna sicurezza per il futuro.

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JerichoOne

Reg.: 06 Mar 2006
Messaggi: 3171
Da: Frittole (FI)
Inviato: 18-04-2006 18:48  
Mi pare di capire che non li puoi tanto vedere...

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 19-04-2006 20:35  
quote:
In data 2006-04-18 18:47, Quilty scrive:
E veniamo al mondo del lavoro.
Quello che riguarda la vita di tutti i cittadini.
Come la pensano i radicali a tal proposito?

I radicali pensano che la gente debba vivere per tutta la vita e lavorare sodo per garantire i profitti delle società PRIVATE quotate in Borsa.
Proprio oggi leggo sui giornali che sono contrarissimi ad abrogare la legge Biagi o legge 30.
In Francia una legge simile (il CPE) è stata appena ritirata dopo furenti proteste popolari che hanno costretto in ritirata il governo e il capo dello Stato.

Figuriamoci in Italia, noto paese di gente a cui piace lavorare sodo per i profitti del padrone,tant'è che nessuno batte ciglio a parte qualche tardiva alzata di testa di qualche sindacato e l'opposizione tenue di alcuni partiti di estrema sinistra.

Credo che sia un segno della sconfitta e del fallimento della democrazia, quando le persone non hanno nemmeno idea (non per colpa loro ma per un sistema di indottrinamento efficace)delle questioni che riguardano la loro vita, a parte ovviamente coloro che sperimentano queste cose sulla propria pelle, ossia i lavoratori precari che questa legge ha creato.
Sono lavoratori di serie B, soggetti ai ricatti dell'azienda e senza alcuna tutela sociale, in balia dei voleri del mercato.
Un modello di vita fantastico per migliaia di giovani che non possono godere di uno stipendio regolare e progettare il proprio futuro perchè la nuova legge prevede che oggi hai un lavoro ( a termine), domani non si sa.

E mentre siamo ovviamente tutti interessati a dare quattro sonori calci in culo alla chiesa e al suo concordato e a tutelare le unioni civili di qualsiasi genere, nella mente di un radicale è chiaro il concetto che le grandi aziende devono essere agevolate in ogni modo ( la Biagi è stata varata in questo senso); questa è la priorità , così come lo è il fatto che dovremmo tutti vivere in uno stato laico anche senza avere un lavoro tutelato e nessuna sicurezza per il futuro.




ben detto.
a me basta dare 4 calci in culo...
da quello che dici sembra che la politica estera - quando parli di guerra - e la politica economico-sindacale in Italia negli ultimi 10 anni sia colpa dei radicali.
non di altri.
solo di loro.
che non erano neppure in parlamento.


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