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Il Corriere appoggia il centrosinistra |
JerichoOne
Reg.: 06 Mar 2006 Messaggi: 3171 Da: Frittole (FI)
| Inviato: 08-03-2006 16:55 |
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Con un metodo non usuale per le abitudini italiane, l'editoriale di oggi di Paolo Mieli schiera il Corriere della Sera, tradizionale barometro degli umori della grande impresa e del centro liberale, dalla parte dell'Unione nelle elezioni del 9 Aprile.
www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/03_Marzo/08/scelte.shtml
ecco il testo:
A dispetto di quel che da tempo attestano, unanimi, i sondaggi, il risultato delle elezioni che si terranno il 9 e 10 aprile appare ancora quantomai incerto. È questo un buon motivo perché il direttore del Corriere della Sera spieghi ai lettori in modo chiaro e senza giri di parole perché il nostro giornale auspica un esito favorevole ad una delle due parti in competizione: il centrosinistra. Un auspicio, sia detto in modo altrettanto chiaro, che non impegna l’intero corpo di editorialisti e commentatori di questo quotidiano e che farà nel prossimo mese da cornice ad un modo di dare e approfondire le notizie politiche quanto più possibile obiettivo e imparziale, nel solco di una tradizione che compie proprio in questi giorni centotrent’anni di vita.
La nostra decisione di dichiarare pubblicamente una propensione di voto (cosa che abbiamo peraltro già fatto e da tempo in occasione delle elezioni politiche) è riconducibile a più di una motivazione. Innanzitutto il giudizio sull’esito deludente, anche se per colpe non tutte imputabili all’esecutivo, del quinquennio berlusconiano: il governo ha dato l’impressione di essersi dedicato più alla soluzione delle proprie controversie interne e di aver badato più alle sorti personali del presidente del Consiglio che non a quelle del Paese. In secondo luogo riterremmo nefasto, per ragioni che abbiamo già espresso più volte, che dalle urne uscisse un risultato di pareggio con il corollario di grandi coalizioni o di soluzioni consimili; e pensiamo altresì che l’alternanza a Palazzo Chigi - già sperimentata nel 1996 e nel 2001 - faccia bene al nostro sistema politico. Per terzo, siamo convinti che la coalizione costruita da Romano Prodi abbia i titoli atti a governare al meglio per i prossimi cinque anni anche per il modo con il quale in questa campagna elettorale Prodi stesso ha affrontato le numerose contraddizioni interne al proprio schieramento.
Merito, questo, oltreché di Romano Prodi, di altre quattro o cinque personalità del centrosinistra. Il leader della Margherita Francesco Rutelli, che ha saputo trasformare una formazione di ex dc e gruppi vari di provenienza laica e centrista in un moderno partito liberaldemocratico nel quale la presenza cattolica è tutelata in un contesto di scelte coraggiose nel campo della politica economica e internazionale. Piero Fassino, l’uomo che più si è speso per traghettare, mantenendo unito e forte il suo partito, la tradizione postcomunista nel campo dominato dai valori di cui sopra. I radicalsocialisti Marco Pannella e Enrico Boselli che con il loro mix di laicismo temperato e istanze liberali rappresentano la novità più rilevante di questa campagna elettorale. Fausto Bertinotti, il quale per tempo ha fatto approdare i suoi alle sponde della nonviolenza e ha impegnato la propria parte politica in una nitida scelta al tempo della battaglia sulle scalate bancarie (ed editoriali) del 2005.
Noi speriamo altresì che centrosinistra e centrodestra continuino ad esistere anche dopo il 10 aprile. E ci sembra che una crescita nel centrodestra dei partiti guidati da Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini possa aiutare quel campo e l’intero sistema ad evolversi in vista di un futuro nel quale gli elettori abbiano l’opportunità di deporre la scheda senza vivere il loro gesto come imposto da nessun’altra motivazione che non sia quella di scegliere chi è più adatto, in quel dato momento storico, a governare. Che è poi la cosa più propria di una democrazia davvero normale
_________________ life that comes of no harm
the day goes by |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 08-03-2006 17:01 |
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Non ho ben capito perchè questo articolo abbia suscitato tanto scalpore all'interno del centro destra.
E' forse proibito che un giornale INDIPENDENTE espliciti la tendenza politica del direttore per le prossime elezioni?
Poi sentire Schifani: "questa è la dimostrazione che il centro sinistra mentiva quando asseriva che il Berlusconi controlla tutta la carta stampata. E' il centro sinistra che la controlla!"
Mi rispondo da solo "ipse dixit"
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 08-03-2006 17:08 |
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lo credo bene che si augurino la vittoria del centrosinistra.
dopo cinque anni di governo Berlusconi, avranno voglia di poter scrivere quel che cazzo gli pare.
_________________ ...You could be the next. |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 08-03-2006 17:22 |
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quote: In data 2006-03-08 17:08, liliangish scrive:
lo credo bene che si augurino la vittoria del centrosinistra.
dopo cinque anni di governo Berlusconi, avranno voglia di poter scrivere quel che cazzo gli pare.
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Bè, mi scoccia citare Quilty ma non credo che un giornale posseduto da alcune tra le più grandi aziende italiane sarà libero di scrivere quel cazzo che gli pare...
Detto questo è chiaro che solo in Italia si potrebbe alzare un polverone del genere per il fatto che un giornalista dichiari una sua intenzione di voto.
_________________ E' ok per me! |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 08-03-2006 17:29 |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 08-03-2006 17:39 |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 08-03-2006 17:43 |
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nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 08-03-2006 17:45 |
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vabbè non è solo un giornalista, è comunque il direttore del quotidiano di informazione più letto e più importante di italia.
In ogni caso effettiavamente lui non ha imposto una linea editoriale e sicuramente non ha imposto il taglio più verso il centrosinistra ai suoi giornalisti più importanti. ha fatto una dichiarazione di voto, condivisibile o no,motivata, pacata e non ideologica.
Merita comunque rispetto.
In america il quotidiano più famoso del mondo : il "New York Times" è dichiaratamente filo democratico, ma non mi sembra che la gente si scandalizzi.
_________________ CUCCHIAMO ? - Vota e fai votare "FilmUp LIBERO" ; perchè finalmente una nuova alba sorga sul nostro forum. - Anche Giorgclunei è con noi |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 08-03-2006 17:51 |
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quote: In data 2006-03-08 17:45, nboidesign scrive:
In america il quotidiano più famoso del mondo : il "New York Times" è dichiaratamente filo democratico, ma non mi sembra che la gente si scandalizzi.
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non credo che quest'ultima informazione sia nella testa di tutti quando vengono riportati i giudizi del NYT all'estero.
Cmq basta saperlo; così si può far la tara su quanto pubblicato dal giornale. Anzi è molto meglio saperlo.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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nboidesign
Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 08-03-2006 18:05 |
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invece li ti sbagli, non c'è bisogno di sapere dove sia schierato quel giornale.. cosa comunque non difficile da sapere, e soprattutto per il caso del NYT. stiamo parlando del quotidiano più famoso al mondo, se nn si sanno ste cose allora si continua a legger topolino.
Secondo me un buon giornalismo può benissimo essere di destra, di sinistra, di centro, di quello che vuoi.
L'importante è che vengano elencati i fatti e poi sui fatti il giornalista da il taglio e il suo commento.
Il cattivo giornalismo non si ha quando si espone una propria opinione, ma quando si nascondono i fatti.
Perchè se io giornalista schierato a sinistra (o a destra, fate voi) espongo tutti i fatti e poi li commento secondo le mie opinioni, non faccio torto al lettore, perchè lo metto a conoscenza di tutto ciò che deve sapere e gli propongo anche un mio punto di vista (argomentato) che il lettore stesso potrà decidere se far suo, se contestarlo, se assocriarsi in parte.
Se invece do una ricostruzione parziale dell'accaduto e volutamente faziosa omettendo notizie e avvenimenti allora il mio è cattivo giornalismo perchè non metto in condizione il lettore di formarsi un'opinione valida e ragionevole, non permettendogli di avere un quadro generale dell'accaduto.
Quindi se il New York Times è in generale un buon giornale (ho usato il se)non conta che sia di destra o di sinistra, repubblicano o democratico, filo americano o filo europeo.
_________________
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[ Questo messaggio è stato modificato da: nboidesign il 08-03-2006 alle 18:06 ] |
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JerichoOne
Reg.: 06 Mar 2006 Messaggi: 3171 Da: Frittole (FI)
| Inviato: 08-03-2006 18:50 |
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Non credo che si possa considerare il Corriere un giornale sempre e comunque vicino al centrosinistra, anche se indubbiamente la gestione Mieli guarda in quella direzione. Comunque l'endorsement è una tradizione anglosassone, durante la campagna elettorale in Usa e in Gran Bretagna tutti i giornali fanno un editoriale con cui si "schierano", anche quelli che hanno già una evidente propensione da una parte o dall'altra. E in questo caso magari si va a guardare il maggiore o minore entusiasmo con cui viene annunciata la scelta, o i messaggi tra le righe(che abbondano nell'articolo di Mieli).
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-03-2006 18:55 |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 08-03-2006 19:32 |
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quote: In data 2006-03-08 18:55, gatsby scrive:
Quando ho letto stamattina l'editoriale,l'ho trovato un pò sorprendente, non me l'aspettavo una dichiarazione così esplicita.
Mieli comunque è sempre stato tendenzialmente di sinistra, non vedo le dove sia lo scalpore. Continuerò a leggere il Corriere come ho sempre fatto, senza che ciò possa intaccare una virgola del mio giudizio. Ogni firma ha le sue idee, ogni pezzo lo analizzo e lo valuto per quanto possibile, di mio.
| mieli è sempre stato, tendenzialmente per chi vince. ora a capito che vince prodi, berlusconi gli sta poco simpatico e dà il culo a prodi. l'ha sempre fatto.
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-03-2006 19:40 |
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quote: In data 2006-03-08 19:32, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2006-03-08 18:55, gatsby scrive:
Quando ho letto stamattina l'editoriale,l'ho trovato un pò sorprendente, non me l'aspettavo una dichiarazione così esplicita.
Mieli comunque è sempre stato tendenzialmente di sinistra, non vedo le dove sia lo scalpore. Continuerò a leggere il Corriere come ho sempre fatto, senza che ciò possa intaccare una virgola del mio giudizio. Ogni firma ha le sue idee, ogni pezzo lo analizzo e lo valuto per quanto possibile, di mio.
| mieli è sempre stato, tendenzialmente per chi vince. ora a capito che vince prodi, berlusconi gli sta poco simpatico e dà il culo a prodi. l'ha sempre fatto.
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vabbè...non so se hai mai letto un libro di Mieli (la goccia cinese, lo uno dei La storia, le storie).Anche quando parla di Storia, dice sempre chiaramente che le sue origini sono di sinistra.
E' il giornalista che apprezzo di più proprio per questa sua onestà intellutuale. Ogni volta analizza le situazioni senza pregiudizi, entrando nel merito dei discorsi. Opportunista? forse, ogni tanto, ma ciò non toglie che quando scrive o parla dargli torto è difficile.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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MARQUEZ
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 08-03-2006 19:42 |
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quote: In data 2006-03-08 19:40, gatsby scrive:
quote: In data 2006-03-08 19:32, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2006-03-08 18:55, gatsby scrive:
Quando ho letto stamattina l'editoriale,l'ho trovato un pò sorprendente, non me l'aspettavo una dichiarazione così esplicita.
Mieli comunque è sempre stato tendenzialmente di sinistra, non vedo le dove sia lo scalpore. Continuerò a leggere il Corriere come ho sempre fatto, senza che ciò possa intaccare una virgola del mio giudizio. Ogni firma ha le sue idee, ogni pezzo lo analizzo e lo valuto per quanto possibile, di mio.
| mieli è sempre stato, tendenzialmente per chi vince. ora a capito che vince prodi, berlusconi gli sta poco simpatico e dà il culo a prodi. l'ha sempre fatto.
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vabbè...non so se hai mai letto un libro di Mieli (la goccia cinese, lo uno dei La storia, le storie).Anche quando parla di Storia, dice sempre chiaramente che le sue origini sono di sinistra.
E' il giornalista che apprezzo di più proprio per questa sua onestà intellutuale. Ogni volta analizza le situazioni senza pregiudizi, entrando nel merito dei discorsi. Opportunista? forse, ogni tanto, ma ciò non toglie che quando scrive o parla dargli torto è difficile.
| si l'ho letti e leggo spesso anche i suoi editoriali ma non lo apprezzo. è contro tendenza la cosa perché sono tutti fans di mieli ma a me mi sa qualunquista. de gustibus...
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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