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Autore Sentenza choc della Cassazione: Lo stupro è meno grave se la ragazza ha esperienza
stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 22-02-2006 13:48  
Mi sono davvero scandalizzato di quanto le cose vengano travisate. Se questo fosse vero cambierebbe tutto.
Non si tratterebbe di stupro e nemmeno di cambiamento della sentenza, ma solo di richiesta di riesame.
Uno schifo.
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Profundis - L'anima nera della rete

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NightEagle

Reg.: 27 Gen 2006
Messaggi: 419
Da: Rimini (RN)
Inviato: 05-03-2006 18:41  
quote:
In data 2006-02-17 19:50, seanma scrive:
Scusate la franchezza,ma la prima offesa alle donne a parer mio sta nell'aver aperto questo topic.

Spero siano comprensibili da sè le implicazioni logico-umane di questa frase.



Non sono una donna, ma sono daccordissimo.
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Senza Sogni..si è fantasmi..senza saperlo..

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 02-04-2006 10:17  
altro giro, altra attenuante..

Il degrado sociale è un'attenuante per stupratori. Polemiche
La Corte d'Appello di Roma ha ridotto le pene inflitte in primo grado a due uomini accusati di aver violentato una ragazzina. La sentenza ha fatto scattare immediatamente polemiche
ROMA - Le degradate condizioni ambientali in cui avvenga il reato di violenza sessuale possono rappresentare motivo per la concessione delle attenuanti generiche agli imputati. Ispirandosi a questo principio previsto dall’ articolo 133 del codice penale, la Corte di Appello di Roma ha ridotto le pene inflitte in primo grado a due uomini accusati di aver violentato, tra il 1998 ed il 1999, una ragazzina nel suo periodo di pubertà. La sentenza ha fatto scattare immediatamente polemiche.
Il verdetto ha riguardato Gianfranco N., di 36 anni, e Gino C., di 59, che si sono visti diminuire rispettivamente di sei mesi e di un anno le precedenti condanne a due ed a tre anni di reclusione. Il primo degli imputati è l’ ex convivente della madre della ragazzina, mentre il secondo è un conoscente della coppia.
Nel motivare la sentenza, il collegio presieduto da Afro Maisto scrive: «Le degradatissime condizioni di vita nell’ ambiente i cui fatti sono maturati non coinvolgono, evidentemente, soltanto la minore e la madre, ma anche i due imputati, ai quali non possono essere negate le attenuanti generiche».
«Colpisce - ha commentato l’ avvocato Domenico Battista, legale di parte civile - che l’unico parametro usato dai giudici per la concessione delle attenuanti generiche sia stato quello del contesto degradato. Ciò - ha aggiunto - può essere anche un elemento di valutazione della gravità del reato, ma non può essere certo quello assoluto specie in un caso di violenza sessuale».
Lapidario il commento del deputato della Margherita Dorina Bianchi, che ha definito «aberrante» la decisione dei giudici. «Di fronte ad una sentenza che anzichè punire i colpevoli di un atto tanto grave sembra premiarli - rileva Bianchi - c’è da rimanere inorriditi. La violenza sessuale è una brutalità, indegna di un Paese civile in ogni ambiente, degradato o meno». La Bianchi ha sottolineato che «chi subisce uno stupro si trova a dover fare i conti, per tutta la vita, con un evento fisicamente e psicologicamente traumatico. Figuriamoci quindi cosa può provare una bambina quale è la vittima di questa violenza perpetrata per due anni».
«Agghiacciante», ha definito la sentenza la senatrice dei Verdi Loredana De Petris. «La violenza sessuale - spiega De Petris - è una barbarie» e nel caso specifico per i due violentatori l’abuso su una ragazzina «dovrebbe essere un’aggravante, visto che le violenze si verificarono nell’ambiente familiare».
Per la coordinatrice Donne della segreteria nazionale dei Ds, Barbara Pollastrini, quella emessa oggi «è una sentenza grave, scioccante, che riporta il Paese indietro e ne umilia i cittadini e le cittadine». Per l’esponente diessina «non ci sono parole per esprimere la nostra solidarietà alla vittima della violenza, che all’epoca dei fatti era poco più che una bambina».

1/4/2006
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 02-04-2006 10:49  
E che ci poteva aspettare dall'applicazione di un codice penale basato sul garantismo ipocrita sinistroide.
I quartieri degradati rimarrano degradati se nessun giudice getta mai via l'immondizia...

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13088
Da: genova (GE)
Inviato: 04-04-2006 15:34  
quote:
In data 2006-02-17 17:59, sgamp2003 scrive:
Questa mattina la Cassazione ha dato questa sconvolgente sentenza: uno stupro è meno grave se la vittima ha avuto già rapporti sessuali, precisando che i danni della violenza sessuale siano meno gravi su di una persona che ha avuto dei rapporti e non sia più vergine.
Qui vi è l'articolo apparso sui giornali.

Come detto in precedenza, sono senza parole e totalmente schifata da quello che leggo e mi domando come possano i giudici emettere tali sentenze.





ma èla filosofia penalistica italiana:
occorre trovare il maggior numero di attenuanti possobili,così da avere la possibilità di scegliere, fra le sanzioni penali, quella più garantista e meno "grave". La sanzione penale incide sulla libertà personale. Occorrescegliere quella più favorevole al reo, e per farlo ci vogliono le giuste motivazioni.
Per questo, in un altro topic, ho espresso il mio disappunto per l'eccessivo garantismo che c'è nell'ambito penale in Italia.
Basti pensare alla legge sull'infanticidio per delitto d'onore.
E questa legge sullo stupro è figlia di questa corrente di pensiero.
Di garantismo c'è bisogno, ma non perdiamo di vista il fine ultimo della legge penale: quello di riparare (ove possibile)o comunque svolgere funzione preventiva nei confronti delle offese ai "beni" dei cittadini.
E questo, talvolta, finisce per passare in secondo piano, di fronte ai diritti del reo.
Ci vuole un giusto equilibrio, tenendo presente che la "vittima" è quella che ha già risentito di una lesione (più o meno grave) del proprio bene (nel caso della ragazza stuprata è un'offesa grave al bene "vita", secondo me, in qunto condiziona l'intera vita di na persona). Mentre il "delinquente" subirà certamente una limitazione alla libertà personale, ma finora non ne ha subite.
Cosa accade se si è più garantisti verso il reo (ancora impunito e la cui libertà è per ora non ancora intaccata) piuttosto che verso la vittima (che invece è già stata offesa?).
Ci vuole più ponderazione e più equilibrio,tenendo conto di queste cose.

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QUESTA CURVA NON RETROCEDE

[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 04-04-2006 alle 15:35 ]

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