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Autore Quando un assassino... (seconda parte)
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-01-2006 11:22  
Questa è la prosecuzione di questo topic

Avevo cercato di impostare il discorso su come i media trattano la questione dell'occupazione militare che Israele impone a più di 3 milioni di persone. Il dibattito è poi scivolato su argomenti più generali, tuttavia è necessario riprenderlo.

E' molto importante perchè permette di capire quale sia la linea politica entro la quale si muove la stampa supportata dal mondo economico. Non c'è infatti un test migliore che la questione di Israele,poichè su questo tema i media raggiungono vette di omissioni, ipocrisia e falsità veramente impressionanti.

Il caso palestinese è un esempio eclatante della differenza che viene riservata alle vittime di qualche esercito straniero; a seconda che si tratti di un esercito amico o nemico, queste godranno di una notevole e umana attenzione e comprensione, oppure verranno disumanizzate e le loro sofferenze gettate nell'oblio.

Una volta notata la chiara differenza di trattamento per questioni piuttosto simili, risulterà evidente il motivo di una simile disparità di trattamento.

Comincerò da questo editoriale di Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/01_Gennaio/07/sharon.shtml

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-01-2006 11:30  
I punti principali della tesi di Allam sono i seguenti:

- Il muro di Sharon è riuscito a contenere il terrorismo palestinese

-il Terrorismo palestinese è equiparabile a quello di Al Qaeda o della Jihad islamica

- lo sgombero delle colonie ebraiche da Gaza attuato da Sharon rappresenta un'autentica volontà di pace

-dobbiamo unirci tutti nella battaglia di Israele contro chi nega il suo diritto di esistere , e di conseguenza contro il terrorismo palestinese, le cui azioni hanno portato alla costruzione del Muro.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-01-2006 11:58  
In tutta questa storia manca il quadro di riferimento generale dei fatti.
Una volta che è possibile omettere il contesto , si possono dire le menzogne più incredibili.

Magdi Allam si guarda bene dal citare l'occupazione militare di Israele: la sua unica preoccupazione è il diritto all'esistenza di una potenza militare nucleare, che dopo aver invaso il Libano e l'Egitto nel corso della sua brevissima storia, mietendo migliaia di vittime, occupa da 38 anni i territori della Cisgiordania, in violazione delle risoluzioni dell'Onu e del diritto internazionale.

In tutto questo, i palestinesi e la loro causa non meritano alcuna citazione. Nonostante vivano sotto assedio da decenni, e nonostante lo stesso diritto internazionale riconosca ad un popolo la legittimità nel resistere allo straniero invasore, i palestinesi sono tutti terroristi.

La loro azione,dove sfocia nella violenza,fa parte di "una nuova Internazionale del Terrore che unisce Al Qaeda di bin Laden, l'Iran di Ahmadinejad, il regime siriano di Assad, il Hezbollah libanese, Hamas, la Jihad islamica e le Brigate Al Aqsa palestinesi."

Il Muro di Sharon ,laddove si estende all'interno dei Territori Occupati, non è un sopruso e una grave violazione dei diritti umani, ma una sacrosanta lotta contro il terrorismo palestinese.
Se la Barriera avesse avuto veramente come scopo quello di "contenere significativamente il terrorismo palestinese", perchè Allam non si domanda il motivo per cui è stata costruita non sul confine, rispettando la linea verde , ma in territorio altrui, portando via case, terreni e distruggendo la vita di oltre 200.000 persone?
Non gli sono giunti forse i documenti che chiunque può trovare sul forum, come quelli che ho postato dai siti di Amnesty e della Croce Rossa?

Si può valutare "l'autentica volontà di pace" di Sharon prendendo in considerazione questi elementi, eppure non solo essi non vengono citati, ma per sostenere la sua tesi Allam cita come unica prova il ritiro dei coloni dalla Striscia di Gaza.
9.000 coloni evacuati, e 400.000 insediati in Cisgiordania, dove ogni giorno un Muro distrugge la vita di migliaia di individui la cui colpa è evidentemente quella di stare dalla parte sbagliata.

"se Sharon passerà alla Storia come un grande leader politico, ciò si deve essenzialmente al fatto che è riuscito a contenere significativamente il terrorismo palestinese che faceva strage di israeliani".

Non è minimamente pensabile, per un giornalista di questo tipo, prendere in considerazione il terrorismo dell'oppressore.
Quando le vittime diventano gli aggressori, gli aggressori le vittime, il cui diritto all'esistenza deve essere tutelato ad ogni costo, questo è un ottimo esempio dei livelli di mistificazione allucinante a cui può arrivare una certa stampa pur di difendere evidenti interessi.

"la battaglia contro il terrorismo di Israele ci concerne tutti, solo affermando il diritto all'esistenza di Israele potremo salvaguardare il diritto all'esistenza di tutti."

Il diritto all'esistenza di una popolazione che vive sotto un regime di tremenda occupazione militare da 38 anni evidentemente non è degno di essere preso in considerazione.

Proviamo a immaginarci un simile articolo sostenere il diritto del Sud Africa all'esistenza contro il terrorismo dell'African National Congress di Mandela,che veniva etichettato esattamente come organizzazione terrorista all'epoca in cui vigeva l'apartheid.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 13-01-2006 17:42  
quote:
In data 2006-01-13 11:58, Quilty scrive:
Magdi Allam si guarda bene dal citare l'occupazione militare di Israele: la sua unica preoccupazione è il diritto all'esistenza di una potenza militare nucleare, che dopo aver invaso il Libano e l'Egitto nel corso della sua brevissima storia, mietendo migliaia di vittime, occupa da 38 anni i territori della Cisgiordania, in violazione delle risoluzioni dell'Onu e del diritto internazionale.



Comico, israele avrebbe invaso l'egitto ed il libano, ma sei ben attento a non dire che israele rispondeva ad un'aggressione diretta. Da uno come te è proprio comico sentire storielle sull'informazione mutilata.

quote:
In data 2006-01-13 11:58, Quilty scrive:In tutto questo, i palestinesi e la loro causa non meritano alcuna citazione...


Ma non mi dire... secondo te, tutte le volte che un giornale parla di Sharon dovrebbe elencare tutti i misfatti e gli errori di israele, tutti i dossier su israele compresi quelli delle ONG più caccolose, tutti i bisogni dei palestinesi e tutto quello che di buono si meritano... altrimenti l'informazione è parziale... follia pura.


Ma mettiamo le carte in tavola e vediamo chi vuole fare la pace:
-Sharon ha fatto occupare la striscia di gaza con l'obbiettivo di sgominare le organizzazioni terroristiche,che sono la prima e l'ultima minaccia al mondo civilizzato.
-Sharon ha fatto costruire un muro, l'arma di difesa più passiva che si possa immaginare, per limitare l'attività di chi attacca il mondo libero (forse gli americani avrebbero usato le bombe atomiche al suo posto).
-Sharon ha fatto uccidere alcuni leaders del terrorismo, che minacciavano l'incolumità fisica degli ebrei e l'incolumità mentale dei palestinesi.
-Sharon ha fatto passi in avanti sul progetto di uno stato palestinese sovrano, concertando lo sgombero di alcuni territori da parte di israele (anche se nessuno lo avrebbe obbligato).

Questa attività ha reso sharon uno tra gli uomini più odiati d'europa, come confermano sondaggi recenti che indicano israele come la minaccia più diretta alla pace. Mentre Arafat viene osannato come un difensore del giusto quando invece non ha fatto niente, si limitò ad affossare qualunque tentativo di trattazione. E questo convincimento dell'opinione pubblica affossa definitivamente le strampalate teorie di quilty fatte di cospirazioni giornalistiche, indottrinamenti, controllo dell'informazione, cervelli lavati, etc. etc...

Se quilty si aspetta che i problemi dei palestinesi possano essere risolti con un mazzo di fiori vuol dire che quilty vive tra le nuvole, come tutti quelli che credono che per fare la pace non servano decisioni forti.
L'esistenza di questi "buonisti" ci fa capire che in effetti il cervello di qualcuno si è incrostato a tal punto di stereotipi, falsi ideali, preconcetti e luoghi comuni che una lavatina di cervello sarebbe opportuna, almeno un minimo di igene mentale è doverosa.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 13-01-2006 alle 17:44 ]

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 13-01-2006 18:05  
quote:
In data 2006-01-13 17:42, Futurist scrive:

Se quilty si aspetta che i problemi dei palestinesi possano essere risolti con un mazzo di fiori vuol dire che quilty vive tra le nuvole, come tutti quelli che credono che per fare la pace non servano decisioni forti.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 13-01-2006 alle 17:44 ]

Questa frase riassume al meglio la questione e le tue idee distorte su ciò che c'è da fare e su ciò che il mondo si aspetta.Per te per fare la pace servono decisioni forti?Non credo..Secondo me dal tuo punto di vista per fare la pace servono decisioni comode...

Io (e credo anche Quilty),così come tutti quelli che la pensano come me,auspicano davvero decisioni forti,ma molto forti per la pace in medio oriente.Perchè,e qui smentiscimi se sei capace,la decisione più forte che un leader israeliano potrebbe prendere è senza dubbio il ritiro incondizionato da tutti i territori occupati per favorire la costituzione di uno stato palestinese.

Se poi tu per "decisione forte" intendi sopruso,vessazione e occupazione hai una visione distorta del termine.Ripeto la decisione più forte,lungimirante e coraggiosa e senza dubbio quella del ritiro dai territori,non certo quella di costruire un muro...
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 13-01-2006 18:07  
Scusate l'off topic..
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-01-2006 21:00  
La questione Israele è naturalmente anche un test per gli utenti del forum.

Si può notare la loro più completa indisponibilità a parlare dei soprusi che un criminale di guerra ha perpetrato fino all'altro ieri: le organizzazioni umanitarie che denunciano questi misfatti vengono definite da loro stessi "caccolose".
Si può notare la doppiezza e l'ipocrisia e l'uso strumentale che fanno dei diritti umani. Li si sente parlare di Saddam Hussein e di come fosse un crudele tiranno (vero) che si è preso gioco delle risoluzioni dell'Onu (vero) e ha invaso criminalmente uno stato sovrano come il Kuwait; si infervorano e si riempiono la bocca di parole come Democrazia , li si sente blaterare su quanto indispensabile sia per gli iracheni questa benedetta democrazia, e di come sia stato provvidenziale l'intervento statunitense.

Chiamati ad affrontare un argomento incontrovertibile, cioè l'occupazione militare israeliana della West Bank in violazione di infinite risoluzioni dell'Onu e del più elementare dei diritti umani, questi personaggi cambiano miracolosamente prospettiva.

L'occupazione militare non è più un crimine , bensì è stata indispensabile per sconfiggere il terrorismo; il Muro costruito nei Territori Occupati è indispensabile per affrontare il terrorismo, gli insediamenti che la Barriera rafforza sono un passo avanti nel processo di pace e le uccisioni di donne, bambini, le umiliazioni, le privazioni e le interruzioni di energia elettrica, acqua, le recinzioni dei villaggi con filo spinato, la demolizione di case con bulldozer eccetera eccetera sono cose che non hanno alcuna importanza.

Una potenza nucleare come Israele aggredisce militarmente da 38 anni una popolazione indifesa, cercando di sterminarla, e possiamo sentire sui più autorevoli giornali italiani gli opinionisti invocare il diritto di Israele ad esistere, o forse a resistere, o per usare le stesse parole di Magdi Allam, a "contenere" il terrorismo palestinese.


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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-01-2006 21:01  
E' molto indicativo che simili personaggi non abbiano la minima intenzione di spendere una sola parola riguardo ai soprusi del criminale di guerra Sharon e del suo infame Muro, causa di atroci sofferenze nei riguardi di civili innocenti, come testimoniano le Ong citate.

L'unica cosa che questi individui sono capaci di fare è ignorare questi terribili eventi. Il disprezzo che nutrono per queste vite umane va di pari passo solamente con l'ipocrisia di chi è pronto a denunciare le violazioni dei diritti umani nel caso dovessero succedere a loro o alle vittime che sono utili alle loro cause.

I nipotini di Mario Monti, i figli di questo capitalismo neoliberista mostrano il loro vero volto quando qualcuno va a toccare gli interessi strategici che sono in gioco in quella regione.

Nonostante questi patetici sforzi di seppellire una criminale aggressione militare e una pulizia etnica che a un Milosevic non sarebbe mai stata permessa dietro a un'altrettanta patetica difesa del diritto alla sopravvivenza di una potenza nucleare, l'opinione pubblica è ben distante da una simile visione degli eventi,come testimoniano i sondaggi che lo stesso Futurist ha citato.

Tuttavia è molto significativo come vengano presentati gli eventi da parte dei mass media, poichè permettono di capire, a un'analisi ravvicinata, il modo in cui operano e cercano di vendere il loro prodotto, o di creare il consenso verso tutte queste politiche criminali.

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 13-01-2006 21:18  
in mezzo a queste informazioni parziali come al solito ci si pone una semplice domanda a cui potresti rispondere :

ma sei favorevole o no all'esistenza dello Stato di Israele ?
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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 13-01-2006 22:26  
Ma lo sai che hai proprio ragione. In effetti non c'è nessun motivo per difendere israele.
E' vero, sharon ha cercato solo di salvare il suo popolo... ma forse i giudei non meritano di essere salvati. Pensate... i sionisti vedono l'attuale situazione come una guerra per l'indipendenza, ma in realtà loro in palestina non c'entrano niente.
D'altro canto i palestinesi non si fermeranno fin quando non riavranno indietro le loro terre, le loro città, la loro patria tutta intera, la completa ritirata dei sionisti.
Quindi la situazione può essere risolta solo se entrambe le parti rinunceranno a qualcosa oppure se una delle due annienta l'altra.
Ma fino ad oggi l'unico che è stato disposto a rinunciare a qualcosa è stato israele, mentre il buon Arafat per anni non ha fatto altro che pretendere la "resa incondizionata" di israele da sconfitto quali era, il che è assurdo. Infatti a Camp David i vari presidenti israeliani si sono offerti più volte di ritirarsi dalle zone occupate, ma il buon Arafat allora pretendeva che gli venisse ceduta anche gerusalemme con il conseguente sgombero degli ebrei, pretendendo poi la liberazione degli estremisti arrestati, il disarmo ed altre sciocchezze inaccettabili.
Ormai ci sono milioni di israeliani che sono nati a gerusalemme che per diritto di nascita si ergono a difensori della patria, non si piegheranno facilmente.
In iraq o in serbia la situazione era invece ben diversa, se Milosevic avesse costruito un muro lungo il kossovo e si fosse seduto al tavolo della pace per discutere dell'indipendenza dei kossovari stai pur certo che nessuno lo avrebbe rimosso. Ma invece ha preferito mandare l'esercito a SCACCIARE la popolazione civile, cosa che ovviamente non è mai e ancora mai accaduta in palestina dove infatti i palestinesi continuano a vivere dopo i da te definiti 38 anni di genocidio. Perchè se l'obbiettivo degli ebrei fosse quello di distruggere i palestinesi questo può solo significare che i giudei sono delle schiappe... hanno le armi, le bombe atomiche, l'appoggio della stampa, della politica e delle corporations, ma dopo 38 anni di tentato genocidio non sono neanche riusciti a mettere in fuga gli indifesi palestinesi. Dovrebbero prendere lezioni da Tito, che nel giro di qualche mese spazzò via la millenaria comunità italiana dall'Istria nel più totale silenzio.
La differenza tra Israele e i vari dittatori sta proprio qui: gli israeliani accettano di dialogare con la comunità internazionale e con gli stessi palestinesi, cosa che un Saddam non farebbe mai.
Poi sappiamo che ci sono state 61 risoluzioni dell'ONU restrittive nei confronti di israele, che chissà perchè le nazioni superamiche e schiavizzate dai sionisti hanno approvato, sempre secondo i deliranti ragionamenti di quilty.
Io non vedo nessun trattamento di favore o di sfavore nei confronti di Israele o tantomeno dei palestinesi. Entrambi hanno i loro diritti, le loro ragioni. Ma Sharon non ha mai ordinato ai suoi uomini di mettere bombe nei locali pubblici di gaza e farle detonare con tutti i civili innocenti intorno. Non vedere la differenza di metodi tra le due parti non è miopia, malefede o ipocrisia, no, è solo demenza. Sarebbe come mettere sullo stesso piano la Repubblica Italiana e la Mafia.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 13-01-2006 alle 22:30 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 13-01-2006 23:18  
ecco tu hai citato una delle più ridicole omissioni-contradizioni dei discorsi di Quilty
ma c'è anche altro

e poi la domanda semplice semplice che ho fatto spiegherebbe molte cose perchè non è possibile vedere solo metà del problema
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-01-2006 22:48  
Stiamo giungendo alle battute finali.

Il fatto che si possano incontrare persone talmente in malafede come questi due autentici fenomeni costituisce uno stimolo in più per evidenziare dei concetti inoppugnabili,come quelli che sto per presentare. E’ un’occasione non solo per smascherare l’ipocrisia e la deficienza che si può nascondere da qualsiasi parte, ma anche e soprattutto una possibilità di approfondimento per tutti coloro che siano un minimo interessati a questa storia.
Anche se questo mi costa un po’ di tempo (ma nemmeno tanto in verità poiché la ricerca è stata rapida) lo faccio volentieri.
Cercherò quindi di spezzare i messaggi in più riprese,per rendere la documentazione il meno pesante possibile.
C’è da sottolineare,prima di partire, che una persona intelligente si sarebbe limitata a tacere. Quando ,al contrario, ci si trova davanti al più ridicolo caso di stupidità conclamata, si può solo ringraziare questa gente per l’opportunità che offre a tutti nel consentire una discussione che non avrebbe mai dovuto svolgersi, visto il caso in questione, episodio incontestabile di crimini contro l’umanità che procedono dal 1967.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-01-2006 22:51  
Comincerò dalla domanda di Tenenbaum: Israele ha il diritto di esistere?
Ebbene sì, la risposta scontata è sì. Ha pure il diritto a uno Stato, come gli è stato concesso dalla comunità internazionale, che ha stabilito anche i suoi confini (la famosa Green Line),confini che Israele non ha mai rispettato. Anzi, rappresenta l’unico caso al mondo di uno Stato che si è sempre rifiutato di definirli.

Nel 1967 Israele annette al suo stato i territori della Striscia di Gaza, della Cisgiordania (la West Bank) e Gerusalemme Est. Viene condannata da una risoluzione dell’Onu, la 242.
Il testo della risoluzione , tratto direttamente dal sito delle Nazioni Unite
http://www.un.org/documents/sc/res/1967/scres67.htm
(da questa pagina clicca la Resolution 242)

impone a Israele il ritiro dai Territori Occupati. Risoluzione mai rispettata. L’occupazione militare prosegue da allora, ad eccezione della striscia di Gaza, dove solamente pochi mesi fa i coloni israeliani si sono ritirati, lasciando alle loro spalle un terreno di distruzione completo.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 14-01-2006 alle 23:05 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-01-2006 22:52  

Le risoluzioni dell’Onu che Israele non ha mai rispettato sono ben 73.
L’elenco completo lo si può trovare qui
http://www.zmag.org/Italy/aavv-risoluzionicontroisraele.htm

Come si vedrà in seguito, porterò tutti gli esempi necessari a smontare le quattro (veramente quattro) menzogne di Futurist citando le risoluzioni direttamente dal sito delle Nazioni Unite.
Per la lingua italiana può essere consultato il link che ho appena riportato.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-01-2006 22:53  
Futurist afferma che non possiamo paragonare i crimini di Milosevic a quelli di Sharon e più in generale di Israele,poiché (cito testualmente) l’ex presidente serbo “ha preferito mandare l’esercito a SCACCIARE la popolazione civile,cosa che ovviamente non è mai e ancora mai accaduta in Palestina, dove infatti i palestinesi continuano a vivere dopo i da te definiti 38 anni di genocidio”.

Innanzitutto io ho parlato di 38 anni di occupazione militare , e non di genocidio.
L’impostore evidentemente ritiene di ignorare le infinite risoluzioni dell’Onu, come la 779 del 1992
http://www.un.org/documents/sc/res/1992/scres92.htm
(clicca 779, prima riga)
dove Israele viene condannata severamente per la deportazione di centinaia di civili palestinesi.
Così anche la 726
http://www.un.org/documents/sc/res/1992/scres92.htm
(clicca 726,ultima riga)
e via discorrendo.
Scorrendo l’elenco in italiano, sono non so quante le risoluzioni in cui il Consiglio di Sicurezza deplora la deportazione di civili palestinesi da parte di Israele.
Secondo una mente illuminata come quella di futurist, questo non deve corrispondere a quello SCACCIARE la popolazione civile, per cui l’azione di Milosevic era deplorevole.
Ma come si può facilmente intuire, l’azione è più o meno deplorevole a seconda dei civili che vengono scacciati , o deportati. Se sono palestinesi, è chiaro a tutti che la loro vita non ha alcun valore per la suprema Causa e non ha nemmeno senso parlare di deportazione. Sono fatti che non sono mai avvenuti.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 14-01-2006 alle 23:08 ]

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