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Autore Australia : liberta' di licenziare
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 23-10-2005 16:41  
quote:
In data 2005-10-23 15:15, Quilty scrive:


Ma cos'è , Ipergiorg, improvvisamente si creano dal nulla così tanti posti di lavoro?




cos'era una domanda retorica??

quote:
In data 2005-10-23 15:15, Quilty scrive:


Questa ondata di assunzioni precarie che fa scendere il tasso è dovuto unicamente al fatto che le imprese risparmiano molto se il lavoratore è flessibile e non hanno alcun interesse ad assumere personale a tempo indeterminato.



che è esattamente quanto sostengo io. Incredibbile le aziende badano solo a lucrare il più possibile.

Tra l'altro io il tuo discorso l'ho inteso benissimo. Ma tu non hai preso in nessunissima considerazione quel 5% di disoccupati di differenza tra il sistema non protetto e quello protetto. Quelli sono così contenti che il resto della popolazione abbia un lavoro tutelato? E' meglio lavorare per 4soldi e senza sicurezza o essere disoccupato? Lavorare per sopravvivere farà anche schifo, ma non sopravvivere affatto?

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 23-10-2005 16:47  
quote:
In data 2005-10-23 15:14, Quilty scrive:
Ok, hai deciso di ignorare quello che ho scritto e sei andato avanti per la tua strada, stabilendo le premesse entro le quali la conversazione si dovrebbe svolgere (esattamente come fanno i media quando parlano di diritti umani riguardo agli Stati Uniti , per esempio).




buffa questa tua critica dato che mi hai dato della stalinista pur confermando totalmente la mia constatazione della realtà. Buffo che mi accusi di ignorare il tuo pensiero visto che tu hai deciso di ignorare tutta l'occupazione precaria in un sol colpo dicendo: "eh beh non sarà mica lavoro quello dove non puoi programmare il tuo futuro senza un minimo di certezza" per di più adducendo un esempio sui prestiti bancari ai lavoratori precari che non è affatto dimostrato.
E fai pure la vittima dei mass-media! Ma piantala va.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-10-2005 21:33  
Immagino che le banche siano degli istituti di beneficienza che concedono prestiti ad una clientela che non ha un lavoro fisso e che non si sa se nell' arco di 4 mesi conserverà ancora il suo posto di lavoro.
una simile visione della realtà potrebbe far sorridere anche il più inguaribile ottimista.
Prova tu stesso a recarti presso la tua banca e a chiedere un mutuo per comprare una casa o una macchina quando non hai alcuna credenziale valida per dimostrare che sarai in grado di onorare il tuo impegno. Davvero un caso singolare questo, credo che ti riderebbero in faccia.

Ma è bene seguire gli esempi che porti al riguardo.
E' certo che è meglio avere un lavoro precario piuttosto che non averlo affatto, e sono sicuro che la pensano allo stesso modo gli operai cinesi che lavorano presso una qualisasi fabbrica Nike nel loro paese ,preferendo la miseria della loro busta paga piuttosto che morire di fame.
Il che naturalmente non dimostra affatto che il ragionamento che porti sia sostenibile e che il sistema sia giusto.

La questione infatti è che il lavoro c'è, ma per l'impresa è meglio assumere precari piuttosto che persone fisse poichè il lavoro flessibile attira molto di più i capitali(come tu stesso dicevi) e fa risparmiare le grandi aziende private.
Questo significa che l'obiettivo non è creare posti di lavoro stabili ma rendere competitivo il settore economico, e se per ottenere ciò il lavoro precario è preferibile allora questa è una buona politica.

Quindi il sistema è progettato per far funzionare un determinato settore e ottenere profitti. Se ci sono nuove emergenti potenze capitaliste che minacciano l'egemonia dei mercati occidentali, per restare competitivi bisogna riformare il sistema e i viziati lavoratori con la pelle bianca,abituati a salari decorosi e a contratti a tempo indeterminato devono compiere grossi sacrifici.

Occorre che la maggioranza della popolazione lavori per tutta la vita per assicurare ai capitalisti la competitività sui mercati.
Ma come si nota non è un sistema molto diverso da quanto proclamavano i funzionari del Partito sovietico quando pretendevano che i cittadini fossero al servizio della suprema causa dello Stato.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 25-10-2005 alle 22:20 ]

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