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Il Truffarellum |
pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-10-2005 09:56 |
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No, non è un nuovo prodotto della Ferrero.
E' il proporzionale ad immagine e somiglianza del Polo.
Forza Italia scendedal 30% al 20-22%? Basta fare una legge che modifica le assegnazioni dei seggi!
Quello che viene ormai unanimemente definito «un golpe istituzionale»: cambiare le regole con il truffarellum, magari un po’aggiustato, a pochi mesi dal voto a colpi di maggioranza per avere qualche chance di vincere. |
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pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-10-2005 09:58 |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 06-10-2005 12:02 |
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Non entro nei meriti della legge in quanto ogni governo ha sempre fatto la legge elettorale che potesse in qualche modo favorirlo,al di la delle ipocrisie di parte.Quello che mi lascia perplesso è la tempistica.Non si può cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto,quando oramai le alleanze sono impostate in una certa ottica,anche in funzione della legge elettorale in vigore. |
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theguest
Reg.: 13 Apr 2005 Messaggi: 1189 Da: etere (es)
| Inviato: 06-10-2005 20:12 |
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bah. continuiamo a farci del male. l'importante è che i telegiornali continuino a parlare del maltempo.
_________________ solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. |
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pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-10-2005 23:14 |
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quote: In data 2005-10-06 12:02, Hamish scrive:
Non entro nei meriti della legge in quanto ogni governo ha sempre fatto la legge elettorale che potesse in qualche modo favorirlo,al di la delle ipocrisie di parte.Quello che mi lascia perplesso è la tempistica.Non si può cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto,quando oramai le alleanze sono impostate in una certa ottica,anche in funzione della legge elettorale in vigore.
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nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto |
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millio
Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 2394 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 07-10-2005 00:52 |
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E' l'unica legge che può anche permettergli di vincere. Ci trovate qualcosa di strano in questo tentativo di cambiamento ?
_________________ IOMA |
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pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-10-2005 09:39 |
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Da Ciampi stop alla legge elettorale
La riforma elettorale presenta almeno tre punti di dubbia costituzionalità. Sotto la lente di ingrandimento del Quirinale c'è andata a finire la legge che modifica il Mattarellum. Un primo esame è già stato effettuato e per i "tecnici" del Colle gli appunti non mancano. Così com'è quel testo, che sarà votato la prossima settimana dalla Camera, rischia di non superare il vaglio del presidente della Repubblica. Un rischio di cui Palazzo Chigi da ieri è ben consapevole.
Il segretario generale del Quirinale, Gaetano Gifuni, ha contattato l'interlocutore più consueto, ossia Gianni Letta. Un colloquio lungo, in cui sono stati trattati due aspetti diversi. Il primo riguardava la devolution. Il Colle, infatti, ci teneva a smentire in forma ufficiale l'idea che fosse in gestazione un messaggio al Parlamento sulla riforma federalista. E questo al di là delle critiche ormai note e manifestate in pubblico anche martedì scorso.
Ma il cuore di quella telefonata è stato un altro. Ossia il ritorno alla proporzionale. Su questo, le note di Gifuni non sono mancate. Le perplessità del capo dello Stato sono piuttosto marcate. I rilievi costituzionali pure. Tant'è che per evitare uno "scontro istituzionale" su una materia tanto delicata, la prima mossa di Ciampi è stata quella di far scattare la cosiddetta "moral suasion". Prima che il provvedimento venga approvato da Montecitorio, dunque, ha voluto far sapere che ci sono alcune norme che non superebbero il controllo di costituzionalità.
Quali? In primo luogo la norma che prevede una forma, seppur attenuata, di indicazione del premier. Una soluzione che indebolirebbe eccessivamente il ruolo "costituzionale" del presidente della Repubblica nella nomina del presidente del consiglio. Soprattutto in un sistema che torna ad essere proporzionale come prima del 1994.
I riflettori ciampiani, poi, sono puntati anche sullo sbarramento del 2%. La Casa delle libertà, in realtà, soprattutto su pressione del Nuovo Psi, sta già modificando quell'articolo ma non per quanto riguarda la tutela delle minoranze linguistiche. Con la riforma proposta, infatti, scomparirebbero queste rappresentanze che invece godono di una precisa garanzia costituzionale. Non è un caso che anche il Viminale, con una nota ufficiale, abbia sottolineato il medesimo aspetto. Il terzo punto rimane il calcolo su base regionale per l'elezione dei senatori. Una correzione era già intervenuta nei giorni scorsi, ma viene considerata ancora troppo vaga e imprecisa.
Sebbene non ci sia stato ancora nessuno contatto diretto tra Ciampi e Berlusconi, il messaggio lanciato ieri dal Colle è stato piuttosto netto. Suggerimenti manifestati con la massima "diplomazia" anche perché il presidente della Repubblica ha ben presente che tra poche settimana iniziano gli ultimi sei mesi del suo mandato. E il semestre bianco impone "prudenza".
Anche davanti alle sollecitazioni ricevute dal centrosinistra e ai messaggeri dell'Unione che gli hanno fatto pervenire le loro osservazioni, come Antonio Maccanico e Sergio Mattarella, l'inquilino del Quirinale ha risposto spiegando di poter "operare solo in modo assolutamente informale". Stessa risposta quando a trovarlo sul Colle c'è salito prima Piero Fassino e poi riservatamente Francesco Rutelli.
Sta di fatto che a Palazzo Chigi è scattato l'allarme. Il Cavaliere non vuole arrivare ad uno scontro con Ciampi nel bel mezzo della campagna elettorale. Soprattutto non vuole perdere la ciambella di salvataggio della proporzionale. Anche perché il patto stretto con gli alleati, con Casini e Fini, è qualcosa di più di un semplice accordo sulla riforma elettorale. Per convincere gli "amici Pier e Gianfranco" ha prospettato un quadro per il dopo-elezioni ben preciso.
Suggerendo incarichi e situazioni per tutti. Soprattutto in caso di vittoria della Cdl. Ha tentato il presidente della Camera assegnandogli il ruolo di leader del Ppe in Italia. Ossia del futuro partito dei moderati in Italia. Al capo di An ha assicurato un ruolo istituzionale. Ma soprattutto non ha negato la possibilità di fare il famigerato "passo indietro". Prima o dopo le elezioni. Mettendo nel ventaglio delle opzioni anche quella della ascesa al Quirinale.
"Prima però - è stato il ragionamento fatto con i vertici di Forza Italia - vediamo come vanno le primarie dell'Unione. Poi deciderò anche per me. Se servirà un altro candidato premier, lo sceglieremo. Io, però, prenderei uno come me, che viene dal mondo dell'imprenditoria". Uno come Luca Cordero di Montezemolo che di recente ha ammorbidito la sua posizione sulla finanziaria. Quella del premier al momento è solo una riflessione. E del resto al presidente di Confindustria non è pervenuta alcuna offerta ufficiale. Se non qualche battuta nell'ultimo incontro ufficiale per la presentazione della manovra economica.
La Repubblica 7 ottobre 2005
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 07-10-2005 10:31 |
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quote: In data 2005-10-06 23:14, pietro2004 scrive:
nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto
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mah, guarda, con la frequenza con cui si vota in italia e la lentezza (anche strutturale) del parlamento nell'approvare le leggi temo sia proprio il contrario. Ad esempio il Mattarellum fu approvato alla fine del 93 se non erro e a marzo 94 si votò.
Che poi questa riforma sia fatta per fare un dispetto a Prodi, che si ritroverebbe tra le altre cose a doversi scegliere un partito con i normali imbarazzi, non c'è alcun dubbio
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 07-10-2005 10:34 |
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pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-10-2005 11:05 |
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quote: In data 2005-10-07 10:31, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-10-06 23:14, pietro2004 scrive:
nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto
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mah, guarda, con la frequenza con cui si vota in italia e la lentezza (anche strutturale) del parlamento nell'approvare le leggi temo sia proprio il contrario. Ad esempio il Mattarellum fu approvato alla fine del 93 se non erro e a marzo 94 si votò.
Che poi questa riforma sia fatta per fare un dispetto a Prodi, che si ritroverebbe tra le altre cose a doversi scegliere un partito con i normali imbarazzi, non c'è alcun dubbio
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sì, ma faceva seguito ad un referdum popolare!! Se non ricordo male il cosiddetto “referendum Segni” sull’abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale .. e i cittadini avevano deciso in tal senso. |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 07-10-2005 11:25 |
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quote: In data 2005-10-06 23:14, pietro2004 scrive:
quote: In data 2005-10-06 12:02, Hamish scrive:
Non entro nei meriti della legge in quanto ogni governo ha sempre fatto la legge elettorale che potesse in qualche modo favorirlo,al di la delle ipocrisie di parte.Quello che mi lascia perplesso è la tempistica.Non si può cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto,quando oramai le alleanze sono impostate in una certa ottica,anche in funzione della legge elettorale in vigore.
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nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto
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Che è la stessa cosa che ha già scritto Hamish.
_________________ E' ok per me! |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 07-10-2005 13:02 |
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quote: In data 2005-10-07 11:05, pietro2004 scrive:
quote: In data 2005-10-07 10:31, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-10-06 23:14, pietro2004 scrive:
nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto
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mah, guarda, con la frequenza con cui si vota in italia e la lentezza (anche strutturale) del parlamento nell'approvare le leggi temo sia proprio il contrario. Ad esempio il Mattarellum fu approvato alla fine del 93 se non erro e a marzo 94 si votò.
Che poi questa riforma sia fatta per fare un dispetto a Prodi, che si ritroverebbe tra le altre cose a doversi scegliere un partito con i normali imbarazzi, non c'è alcun dubbio
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sì, ma faceva seguito ad un referdum popolare!! Se non ricordo male il cosiddetto “referendum Segni” sull’abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale .. e i cittadini avevano deciso in tal senso.
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vero. Anche se onestamente il recupero del 25% nel proporzionale con i famigerati scorpori (che hanno poi originato le favolose liste civetta) non mi pare proprio fosse nel referendum
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 07-10-2005 13:06 |
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quote: In data 2005-10-07 11:25, sloberi scrive:
quote: In data 2005-10-06 23:14, pietro2004 scrive:
quote: In data 2005-10-06 12:02, Hamish scrive:
Non entro nei meriti della legge in quanto ogni governo ha sempre fatto la legge elettorale che potesse in qualche modo favorirlo,al di la delle ipocrisie di parte.Quello che mi lascia perplesso è la tempistica.Non si può cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto,quando oramai le alleanze sono impostate in una certa ottica,anche in funzione della legge elettorale in vigore.
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nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto
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Che è la stessa cosa che ha già scritto Hamish.
| Infatti...Sarebbe opportuno magari leggere con più attenzione prima di dare risposte affrettate.
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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pietro2004
Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-10-2005 14:56 |
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quote: In data 2005-10-07 13:02, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-10-07 11:05, pietro2004 scrive:
quote: In data 2005-10-07 10:31, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-10-06 23:14, pietro2004 scrive:
nessun governo ha cambiato la legge elettorale a pochi mesi dal voto
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mah, guarda, con la frequenza con cui si vota in italia e la lentezza (anche strutturale) del parlamento nell'approvare le leggi temo sia proprio il contrario. Ad esempio il Mattarellum fu approvato alla fine del 93 se non erro e a marzo 94 si votò.
Che poi questa riforma sia fatta per fare un dispetto a Prodi, che si ritroverebbe tra le altre cose a doversi scegliere un partito con i normali imbarazzi, non c'è alcun dubbio
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sì, ma faceva seguito ad un referdum popolare!! Se non ricordo male il cosiddetto “referendum Segni” sull’abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale .. e i cittadini avevano deciso in tal senso.
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vero. Anche se onestamente il recupero del 25% nel proporzionale con i famigerati scorpori (che hanno poi originato le favolose liste civetta) non mi pare proprio fosse nel referendum
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ma tu sai bene che un referendum non entra nei dettagli, è semplicemente abrogativo. Tocca poi al governo proporre una legge e al parlamento approvarla.
In quel caso che tu porti ad esempio c'era una consultazione referendaria.
La situazione in cui ci troviamo ora è assolutamente indedita.
Comunque il Presidente Ciampi ha fatto sapere che molti punti sono incostituzionali. Diciamo che il governo c'ha provato. Ma non penso si fermeranno qui... |
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