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Autore Katrina ha lasciato gli Usa nella rovina.
xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 09-09-2005 11:49  
quote:
In data 2005-09-08 20:43, Tenenbaum scrive:

ciccione di merda che va in giro per il mondo in hotel a 5 stelle



hai personalmente visto le ricevute?
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"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 09-09-2005 13:33  
quote:
In data 2005-09-08 20:43, Tenenbaum scrive:
ridicolo e patetico come al solito

ciccione di merda che va in giro per il mondo in hotel a 5 stelle lusso sfruttando le disgrazie altrui

vada a spalare fango a New Orleans
merdoso




Verissimo. Da uno che è diventato ricchissimo vendendo fumo e preconcetti taroccati (Vanna Marchi muore dall'invidia) non ci si può certo aspettare altro che critiche bigotte, nonchè una perversa paranoia nei confronti di Bush, mentre invece le responsabilità risalgono fino al 1927...



WASHINGTON – Quando nel 1718 Sieur de Bienville fondò “La Nouvelle Orleans” scelse il luogo che gli appariva migliore del paludoso delta del Mississippi: uno spicchio di terra ragionevolmente elevato, circondato dall’acqua, il fiume a sud, il lago Pontchartrain a nord, il Golfo del Messico a est.

Ma il sito scelto era un terreno di sedimentazione, solo recentemente depositato dal Mississippi. Negli ultimi 300 anni il suolo si è lentamente assestato, facendo scendere il livello della città. Le opere di drenaggio realizzate negli anni per permettere lo sviluppo di New Orleans hanno accentuato lo scivolamento, tanto che oggi la città sprofonda di almeno otto millimetri all’anno.

New Orleans ha vissuto e prosperato sfidando il rischio di affondare. E costruita al 70% sotto il livello del mare, è vulnerabile e lo resterà. «La grande città di New Orleans sarà rimessa in piedi», assicura il presidente George W. Bush. Ma controcorrente con lo slancio di generosità di molti americani si leva qualche voce cinica di questo tenore: “Non ricostruite New Orleans, non voglio pagare più tasse per una città che tra cent’anni sarà minacciata come prima”.

Per oltre un secolo la città ha fatto affidamento a un sistema sempre più ampio di argini per proteggersi dalle inondazioni. L’Orleans Levee District, istituito nel 1890, gestisce una rete di circa 200 chilometri che comprende argini di terra, muri di cemento, chiuse d’acciaio, pompe e canali di drenaggio.

Il sistema anti-inondazioni è stato rafforzato dopo la catastrofica alluvione del Mississippi del 1927, ma da tempo ha bisogno di interventi. Gli argini attuali sono in grado di resistere a un uragano di forza 3, mentre Katrina era un uragano di forza 4 quando è passato su New Orleans.

Da anni gli ingegneri del Genio dell’Esercito hanno messo in guardia contro il rischio di un disastro. Ma quando si è trattato di trovare i soldi per finanziare i lavori, la questione era in fondo alle priorità del governo federale. Il Congresso non ha assegnato al Genio i fondi che esso chiedeva per rafforzare le difese di New Orleans.

Dopo il 1927 è stato affidato al Genio il compito di costruzione e manutenzione di gran parte delle reti anti-alluvione degli Usa. A New Orleans, la maggior parte degli argini costruiti lungo il canale del Mississippi sono stati costruiti dal Genio e sono abbastanza resistenti. Ma in alcune zone, in particolare intorno al lago Pontchartrain, alcuni argini sono stati costruiti da privati o da autorità locali e potrebbero non avere gli stessi standard. «Sono del tipo che si rompe», dice al Wall Street Journal David Rogers, presidente dell’ingegneria geologica all’Università di Missouri-Rolla.

Rafforzare il sistema di argini di New Orleans è un’impresa costosa. Proteggere la città da uragani di forza 4 o 5 «costerebbe molte centinaia di milioni di dollari», dice il portavoce del Genio John Hall.
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Numerosi studi e rapporti hanno avvertito che il sistema era insufficiente. Richiede manutenzioni e ammodernamenti perché posano su un terreno paludoso. Alcuni muri anti-inondazione sono di oltre mezzo metro al di sotto del livello di circa 50 metri sopra il livello del mare che dovrebbero raggiungere per proteggere da uragani di forza 3.

Esistono progetti per rafforzare i centri di pompaggio con muri che impediscano il riflusso dell’acqua nelle città durante i temporali più violenti. Ma ciò è stato fatto solo uno dei tre grandi canali di drenaggio della città.

Ora che New Orleans è inondata all’80%, i tecnici ripetono “l’avevamo detto”. «E’ orribile terribile, devastante. Ma tutti sapevano che era vulnerabile», dichiara a Usa Today Claude Strauser, un ingegnere del Genio in pensione. Joe Suhayda, oceanografo, ha partecipato l’anno scorso a un’esercitazione d’emergenza in cui le simulazioni mostravano che gli argini e i muri anti-inondazione sarebbero stati travolti anche da un uragano di forza 3 (cui in teoria dovrebbero resistere). Quell’esercitazione immaginava un fittizio uragano Pam che con venti di poco superiori a 200 chilometri all’ora lasciava una scia di distruzione simile a Katrina: un milione di persone evacuate e ospitate in rifugi per mesi, migliaia in attesa di soccorsi, oltre 600mila edifici distrutti.

Katrina ha aperto grosse brecce negli argini. I tecnici del Genio lavorano incessantemente per cercare di tappare le falle, portando sacchi di sabbia e di cemento. E’ stata scoperta una terza spaccatura, oltre alle due brecce che martedì hanno provocato l’inondazione della città. Ora l’acqua non sale più, l’inondazione è stata stabilizzata. Quando sarà possibile pompare via l’acqua, saranno mobilitati camion carichi di rocce per riparare gli argini. Ma ci vorranno settimane, probabilmente mesi prima di asciugare la città.

Dal sole24ore

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royearle
ex "meskal"

Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
Inviato: 09-09-2005 13:53  
quote:
In data 2005-09-09 13:33, Futurist scrive:

Da anni gli ingegneri del Genio dell’Esercito hanno messo in guardia contro il rischio di un disastro. Ma quando si è trattato di trovare i soldi per finanziare i lavori, la questione era in fondo alle priorità del governo federale.


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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 09-09-2005 16:16  
quote:
In data 2005-09-09 13:33, Futurist scrive:
quote:
In data 2005-09-08 20:43, Tenenbaum scrive:
ridicolo e patetico come al solito

ciccione di merda che va in giro per il mondo in hotel a 5 stelle lusso sfruttando le disgrazie altrui

vada a spalare fango a New Orleans
merdoso




Verissimo. Da uno che è diventato ricchissimo vendendo fumo e preconcetti taroccati



Meno male che voi gente simile la sapete riconoscere e non cadete nelle loro trappole...

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-09-2005 21:54  
no no

l'argomento è già stato ampiamente discusso altrove
e di tutto ciò di scorretto che vi è nei suoi film

Moore che parla di negri è solo ridicolo

in quanto agli hotel lo vidi in immagini di servizi televisivi

forse riesco a beccare quello di Roma

ma per una cazzosissima intervista con un giornalista americano si era dato appuntamento al Ritz Carlton Hotel di San Francisco
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-09-2005 21:57  
Ci sono stati moltissimi errori a tutti i livelli: locale statale e federale. I pericoli per New Orleans erano noti da tempo. Non è stato fatto abbastanza. C'era tempo per fare qualcosa. Non è stato fatto e non so perché.
Colin Powell alla Abc

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-09-2005 21:58  
quote:
In data 2005-09-09 16:16, xander77 scrive:
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In data 2005-09-09 13:33, Futurist scrive:
quote:
In data 2005-09-08 20:43, Tenenbaum scrive:
ridicolo e patetico come al solito

ciccione di merda che va in giro per il mondo in hotel a 5 stelle lusso sfruttando le disgrazie altrui

vada a spalare fango a New Orleans
merdoso




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Meno male che voi gente simile la sapete riconoscere e non cadete nelle loro trappole...


Purtroppo non esiste la libertà di critica e di espressione
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IOMA

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