| Autore |
Orwell |
Onceupon
Reg.: 26 Gen 2005
Messaggi: 625
Da: napoli (NA)
|  Inviato: 27-08-2005 14:51 |
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| Quale ritenete il capolavoro di Orwell dei suoi due romanzi più conosciuti???? |
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josebono
Reg.: 14 Gen 2005
Messaggi: 1606
Da: partinico (PA)
| | Inviato: 27-08-2005 14:52 |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 27-08-2005 17:29 |
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Tra questi due senz'altro "La fattoria degli animali", che è un vero e proprio trattato di sociologia politica (tra i testi che hanno ispirato il famoso saggio di Hannah Arendt "Sulla rivoluzione"...)
Non ci fosse stato il "Grande fratello" quasi nessuno conoscerebbe "1984"....
Però in assoluto, come gusto personale, il romanzo di Orwell che mi piace di più è "Sulla strada per Wigan Pier", romanzo ambientato negli anni della "grande depressione" (anni 30')....
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VictimDown
Reg.: 15 Gen 2005
Messaggi: 3183
Da: Sant'Antonino (TO)
| | Inviato: 27-08-2005 21:10 |
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La fattoria degli animali
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NO TAV |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 28-08-2005 09:16 |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 28-08-2005 10:51 |
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quote:
In data 2005-08-28 09:16, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2005-08-27 17:29, roccomedia scrive:
Non ci fosse stato il "Grande fratello" quasi nessuno conoscerebbe "1984"....
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eehh? No guarda non credo che uno che si guarda tutto il giorno quella roba poi abbia l'illuminazione di leggere un qualsiasi libro.
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Infatti non dico che la gente l'abbia letto.....ma abbia saputo che esiste grazie al "Grande Fratello"....
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 28-08-2005 10:54 |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 28-08-2005 10:58 |
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quote:
In data 2005-08-28 10:54, ipergiorg scrive:
dubito persino di questo. Sono convinto che la maggior parte di quelli pensa che il titolo sia "Il Grande Fratello" e l'autore Maurizio Costanzo
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anche questo è possibile...
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theguest
Reg.: 13 Apr 2005
Messaggi: 1189
Da: etere (es)
| | Inviato: 28-08-2005 12:04 |
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non si può scegliere. Diversissimi ma importanti tutti e due. Secondo me non sembrano neanche scritti dalla stessa persona.
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solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. |
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millio
Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
| | Inviato: 28-08-2005 12:18 |
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1984 è un libro fondamentale e attualissimo.
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IOMA |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 28-08-2005 12:26 |
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quote:
In data 2005-08-28 12:04, theguest scrive:
non si può scegliere. Diversissimi ma importanti tutti e due. Secondo me non sembrano neanche scritti dalla stessa persona.
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Non è che sia proprio così...entrambi hanno uno sfondo socio-politico teso all'analisi dei regimi totalitari....anche se "1984" è successivo (è del 1948...mentre "la fattoria" del 1945...) "La fattoria" ne sembra una prosecuzione storica tesa a mostrare cosa accade quando il totalitarismo va in collasso: un processo di "rivoluzione" pessimismisticamente inteso in senso copernicano, ossia che finisce per riportare le cose così com'erano, rimpiazzando al dittatore un nuovo dittatore...
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theguest
Reg.: 13 Apr 2005
Messaggi: 1189
Da: etere (es)
| | Inviato: 28-08-2005 12:32 |
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diversi non nei temi ma nella scrittura infatti. Io li ho letti uno di seguito all'altro e mi ha impressionato il modo in cui dalla favola(quasi esopiana) de la fattoria è passato al tratto cupo di 1984.
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solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 28-08-2005 12:50 |
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quote:
In data 2005-08-28 12:32, theguest scrive:
diversi non nei temi ma nella scrittura infatti. Io li ho letti uno di seguito all'altro e mi ha impressionato il modo in cui dalla favola(quasi esopiana) de la fattoria è passato al tratto cupo di 1984.
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La distinzione è di natura storica...nel 1945 quando è stata scritta "la fattoria", i russi erano ancora alleati; dunque senza un'adeguata metafora nessuno la avrebbe mai pubblicata....l'orrore delle purghe staliniste, della pianificazione controllata dell'agricoltura, della kulakizzazione, del "comunismo di guerra", si perdono nel vortice di tutte le rivoluzioni che hanno trasformato gli "oppressi in nuovi oppressori" (che è il leit-motiv di tutte le rivoluzioni, a parte quella americana, che come dice Hannah Arendt ha avuto il merito di non deviare dai suoi obiettivi politici per tentare di risolvere la "questione sociale"...)...
Ai tempi di "1984" si era già entrati nel clima di "guerra fredda" ed è più chiara la vicinanza del mondo creato da Orwell con quello che stava accadendo in Russia....
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theguest
Reg.: 13 Apr 2005
Messaggi: 1189
Da: etere (es)
| | Inviato: 28-08-2005 13:02 |
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visto che ti vedo ferrato sull'autore ti chiedo un consiglio: ho comprato da tempo immemorabile Omaggio alla Catalogna e l'avevo anche incominciato abbandonandolo dopo poco tempo. Le prime pagine non mi avevano preso più di tanto. mi consigli di riprovarci o di affrontare prima La strada per Wigan Pier?
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
| | Inviato: 28-08-2005 13:31 |
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quote:
In data 2005-08-28 13:02, theguest scrive:
visto che ti vedo ferrato sull'autore ti chiedo un consiglio: ho comprato da tempo immemorabile Omaggio alla Catalogna e l'avevo anche incominciato abbandonandolo dopo poco tempo. Le prime pagine non mi avevano preso più di tanto. mi consigli di riprovarci o di affrontare prima La strada per Wigan Pier?
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Non ho letto "Omaggio alla Catalogna" ma se ne parla bene...."La strada per Wigan Pier" invece tratta del tema della disoccupazione degli anni 30' tra i minatori inglesi...e nasce da una vera inchiesta sociologica che Orwell portò avanti tra gli ex minatori di quella località...
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