FilmUP.com > Forum > cineCUCINA - che cosa non mangiate per la vostra religione?
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Autore che cosa non mangiate per la vostra religione?
josebono

Reg.: 14 Gen 2005
Messaggi: 1606
Da: partinico (PA)
Inviato: 25-08-2005 16:53  
cì sono religioni che vietano un cibo...voi che cosa non potete mangiare?

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 25-08-2005 17:23  
boh.
io non seguo queste cose.. mi ricordo però che da piccola il venerdì era uno strazio..
niente carne, solo pesce o formaggio, o uova.. che odiavo cordialmente.
mi pare che questo divieto di mangiare la carne il venerdì non ci sia più, qualcuno che segue la religione cattolica lo saprà meglio di me.
_________________
ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti.

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-08-2005 17:27  
Io sono cattolica e mangio tutto, tranne, ovviamente la carne la sera della Vigilia di Natale.

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tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 25-08-2005 17:31  
quote:
In data 2005-08-25 17:27, sgamp2003 scrive:
Io sono cattolica e mangio tutto, tranne, ovviamente la carne la sera della Vigilia di Natale.





ma secondo te.. perchè uno cattolico non deve mangiare carne la vigilia?
che c'entra con la religione?
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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-08-2005 17:36  
quote:
In data 2005-08-25 17:31, anthares scrive:
quote:
In data 2005-08-25 17:27, sgamp2003 scrive:
Io sono cattolica e mangio tutto, tranne, ovviamente la carne la sera della Vigilia di Natale.





ma secondo te.. perchè uno cattolico non deve mangiare carne la vigilia?
che c'entra con la religione?




Perchè, da ciò che so io, si deve digiunare la sera della Vigilia e, di solito, non si mangia carne perchè considerata lussuriosa o qualcosa d'altro.
E' una tradizione secolare della quale personalmente non è che sappia moltissimo


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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 25-08-2005 17:52  
e poi non è la vigilia di natale che non si mangia carne...sono tutti i venerdì della quaresima, e soprattutto il venerdì santo.

una tradizione che ho rispettato dai zero ai 10 anni (educazione cattolica).


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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 25-08-2005 alle 17:55 ]

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-08-2005 17:59  
quote:
In data 2005-08-25 17:52, 83Alo83 scrive:
e poi non è la vigilia di natale che non si mangia carne...sono tutti i venerdì della quaresima, e soprattutto il venerdì santo.

una tradizione che ho rispettato dai zero ai 10 anni (educazione cattolica).


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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 25-08-2005 alle 17:55 ]



No, anche la Vigilia di Natale...
Si mangia pesce o formaggi e mai carne.
Almeno a me han sempre insegnato così.

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 25-08-2005 18:00  
non permetterei mai ad un qualsivoglia credo di interferire con la mia alimentazione.
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Quattro galìne dodicimila

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 25-08-2005 18:02  
a voler essere precisi, è il venerdì il giorno in cui è proibita la carne, non solo quelli di quaresima ma tutti i 52-53 venerdì dell'anno. il significato è fin troppo chiaro, venerdì è il giorno in cui è stato giustiziato gesù nazareno, e quindi blablabla.
durante la quaresima si dovrebbe digiunare assolutamente, ma inutile dire che per ovvi motivi nessuno lo fa, e il famoso fioretto è una sorta di comodo ripiego per tale mancanza (mia madre ad esempio non mangia carne per tutta la quaresima ).

quella della vigilia di natale invece è una fesseria che si è inventato qualcuno, dal momento che nessun precetto della religione cattolica proibisce la carne per il 24 dicembre.


ah, io comunque mangio quello che mi pare e quando mi pare. però, per tradizione, il venerdì vado sul pesce. naturalmente, se non mi piacesse assai, fanculizzerei la tradizione.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 25-08-2005 18:05  
ecco un interessante articolo a riguardo, realizzato da i monaci del monastero di S.Vincenzo Martire



"Il digiuno è una pratica ascetica di origine antichissima. In ogni religione l'uomo sente che un corretto rapporto con se stessi ed il mondo siano la base per poter avere una vera e genuina esperienza di Dio. Lo stesso Gesù, nel discorso della montagna inserisce il digiuno nelle buone opere (Mt 6) con la preghiera e la carità. Con il digiuno si impara a regolare il nostro corpo, rispetto alle sue vere e reali esigenze; con la carità, intesa come pratica ascetica, siamo invitati ad un miglior rapporto con gli altri e con la preghiera instauriamo il rapporto con Dio. La preghiera, il digiuno e la carità, quindi, sono le opere che caratterizzano i tempi «penitenziali», come è appunto la Quaresima: i 40 giorni che anticipano la Pasqua. La Quaresima è stato sempre tempo di preparazione e di penitenza. Preparazione, soprattutto per i primi secoli della cristianità, per i catecumeni che ricevevano il battesimo il giorno della Pasqua; ma per tutti i cristiani è sempre preparazione e penitenza per vivere questo periodo come reale opportunità di conversione. Il digiuno è allora un «dono» che Dio offre agli uomini, soprattutto nel tempo di grazia della Quaresima, a ricordo dei 40 anni dell'Esodo del popolo liberato dall'Egitto. Adamo, nel giardino aveva avuto la proibizione di mangiare dall'albero e – mangiandone – ha ceduto alla tentazione ed il Nuovo Adamo, Gesù, digiunando nel deserto per 40 giorni ha vinto la tentazione del diavolo. Il digiuno ha quindi anche un alto valore religioso e cristologico. Dal libro della Genesi leggiamo che Dio ha concesso di cibarsi delle carni non nell'Eden ma a Noè ed ai suoi figli con l'alleanza stipulata dopo il diluvio (Gen 9,1-3).

È legge divina, e non soltanto disposizione della Chiesa, che i cristiani praticano la penitenza nei tempi stabiliti (can. 1249 del Codice di diritto canonico). Praticare penitenza significa osservare il digiuno, incrementare le preghiere e la carità, ognuno come può e secondo il suo stato.

La chiesa italiana, fin dal 1966 stabilisce i periodi di digiuno e di astinenza:

· Il digiuno e l'astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il Mercoledì delle Ceneri (o il primo Venerdì di Quaresima per il rito ambrosiano) e il Venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; (sono consigliati il Sabato Santo fino alla Veglia Pasquale);

· L' astinenza deve essere osservata in tutti e singoli i venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità (come il 19 o il 25 marzo). In tutti gli altri venerdì dell' anno, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità, si deve osservare l' astinenza nel senso detto oppure compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.

Nel contempo ha stabilito come praticarli:

· la Legge del digiuno "obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate".

· La legge dell'astinenza proibisce l'uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, a un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi.

· Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno iniziato; alla legge dell'astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.

· Dall'osservanza dell'obbligo della legge del digiuno e dell'astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute. Inoltre, "il parroco, per una giusta causa e conferme alle disposizioni del Vescovo diocesano, può concedere la dispensa dall'obbligo di osservare il giorno (...) di penitenza, oppure commutarlo in altre opere pie; lo stesso può anche il Superiore di un istituto religioso o di una società di vita apostolica, relativamente ai membri e agli altri che vivono nella loro casa".

In parole povere, il pesce può essere mangiato anche nei giorni di astinenza ma non deve essere particolarmente ricercato o costoso. Nei giorni di digiuno e penitenza, il mercoledì delle ceneri ed il venerdì santo, bisogna limitarsi a mangiare quanto un pasto. Il digiuno e l'astinenza sono - comunque sospesi nelle solennità e quindi anche per devozione personale sono da evitarsi nella domenica, solennità del Signore. Abbiamo visto le disposizioni della chiesa che siamo tenuti ad osservare, in senso minimale. Vorrei fare un esempio: la Chiesa ci chiede di osservare il precetto pasquale, chi però aspetta la sola Pasqua per comunicarsi al Signore? Allora, sarà sufficiente, per una buona vita cristiana, limitarsi a queste sole disposizioni o possiamo interpellare sia il nostro cuore che il confessore per farci suggerire altro?"
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Mi contraddico, forse?
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anthares

Reg.: 21 Set 2004
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Da: Trento (TN)
Inviato: 25-08-2005 18:05  
quote:
In data 2005-08-25 18:00, pkdick scrive:
non permetterei mai ad un qualsivoglia credo di interferire con la mia alimentazione.




.. se resti in italia.
ma se vai in certi paesi all'estero.. lo devi permettere e come, che il credo altrui interferisca con la tua alimentazione.
prova ad andare in tunisia a chiedere una bistecca di maiale, o un panino con la mortadella, o un alcoolico in un bar.
gli alcolici li trovi solo nei bar interni degli alberghi, o dei villaggi vacanze..
e l'unico affettato che trovi è una specie di salame cotto con un colore tra il rosa e il violetto.. meglio non indagare con cosa è fatto.
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ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti.

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
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Da: Palermo (PA)
Inviato: 25-08-2005 18:07  
quote:
In data 2005-08-25 18:02, sandrix81 scrive:
durante la quaresima si dovrebbe digiunare assolutamente


eh, altra fesseria.

non credere che certe cose non siano "regolamentate" rigidamente dalla chiesa.

esiste un vero e proprio "trattato" che racchiude le indicazioni della chiesa cattolica a riguardo. e in nessun caso di dice che non bidogna toccar cibo per 40 giorni, tutt'altro.

mi rifierisco a:
"La chiesa italiana, fin dal 1966 stabilisce i periodi di digiuno e di astinenza: [...] (can. 1249 del Codice di diritto canonico)".



[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 25-08-2005 alle 18:13 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 25-08-2005 18:16  
vabbè, ma prima del 1966 la religione cattolica esisteva lo stesso. che poi il clero abbia introdotto nuove minchiate per non sfigurare, quello è un altro paio di maniche.
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anthares

Reg.: 21 Set 2004
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Da: Trento (TN)
Inviato: 25-08-2005 18:19  
a me stupisce un pò che ci sia ancora gente che segue queste cose.
posso capire l'andare a messa la domenica, il confessarsi e altre storie, ma che uno non mangi carne perchè sennò fa peccato.. con tutto il rispetto per chi crede, mi sembra una menata.


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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 25-08-2005 18:21  
quote:
In data 2005-08-25 18:16, sandrix81 scrive:
vabbè, ma prima del 1966 la religione cattolica esisteva lo stesso. che poi il clero abbia introdotto nuove minchiate per non sfigurare, quello è un altro paio di maniche.



macchè...le leggi prima del 1966 c'erano, ma erano differenti.

vorrei capire quali sono le tue fonti quando parli di "digiuno totale", "assolutamente".
mi pare una grossa invenzione.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 25-08-2005 alle 18:22 ]

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