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Autore Le tragedie utili alla Causa - e quelle che devono essere dimenticate
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-08-2005 15:32  
La tragedia dei coloni ebrei.

Secondo il modello della propaganda , proprio come una Pravda ai tempi dell'Unione Sovietica, il nostro sistema ha bisogno di inculcare determinati concetti alla popolazione, che permettano alla gente di poter vivere in un tale sistema senza avere gli strumenti per contestarlo.
Bisogna irreggimentare la popolazione come fa un generale con il suo esercito.
In pratica è una vera e propria lobotomizzazione inconsapevole.

Pertanto ci sono le tragedie utili alla Causa, quelle portate a esempio dimostrativo della cattiveria del nemico e dei grandi e nobili valori che mobilitano tutti i
leaders occidentali in favore dei diritti umani e altre amenità del genere ; queste tragedie sono evideniziate con la massima cura, vengono presentate alla pubblica opinione con ampi spazi sui giornali, dibattiti televisivi, editoriali , conferenze.

Al contrario le tragedie inutili devono essere dimenticate, seppellite sotto una profonda coltre di silenzio ; di fatto nessuno ne parla e la gente non deve venire a conoscenza di determinati fatti che , se rivelati, smonterebbero un castello di fandonie costruito per sorreggere un sistema del nostro genere dove appunto la gente deve essere indottrinata a dovere e sostenere vivamente la Causa dei propri leaders.



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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-08-2005 15:53  
Le fandonie su cui si regge un sistema del genere sono sotto gli occhi di tutti, e basta un minimo di ricerca per verificare le ipocrisie clamorose per cui i diritti umani valgono solo se riguardano le vittime del nemico ufficiale- mentre tutte le altre ovviamente hanno valore pari a zero.

L'esempio che propongo oggi riguarda quello che Libero titola in prima pagina come "La tragedia dei coloni", riferendosi ovviamente al ritiro degli ebrei dai territori occupati sulla striscia di Gaza.
La Repubblica presenta 3 pagine dedicate all'argomento, Libero arriva a 4, ma se cambiano i toni (drammatici per Libero , un po' più sobri per Repubblica)non cambia la sostanza.

C'è da dire che la presentazione che viene fatta sull'argomento è del tutto meritata, nel senso che si tratta di una tragedia; sono persone che sono costrette a sfollare dalle loro case e l'attenzione sulla vicenda potrebbe persino meritare un dibattito molto più ampio.
Stiamo parlando dei diritti di 9mila persone , non si tratta di bazzecole.

Quello che manca in tutto questo è la presentazione della tragedia dalla parte opposta. Proprio negli stessi istanti in cui queste persone vengono fatte sloggiare (da un territorio che non è il loro, occorre comunque sotolinearlo, ma sotto occupazione militare israeliana), nei territori della Cisgiordania un muro ancora non completato che penetra all'interno degli stessi territori occupati viola i diritti non di 9mila persone, ma di oltre 200mila.

Il muro continua ad essere costruito giorno dopo giorno, portando via terreni, case e tagliando fuori dal commercio intere zone sul territorio palestinese provocando effetti devastanti sulla vita della popolazione locale.
La documentazione ufficiale l'ho presentata sul forum; ci sono rapporti della Croce rossa Internazionale e di Amnesty internazional che condannano apertamente la costruzione del muro; c'è una sentenza della Corte Internazionale dell'Aja (quella che deve giudicare anche Milosevic) che ha condannato la costruzione del muro per i suddetti motivi.

Si tratta evidentemente di una tragedia che non è utile poichè nessun quotidiano si è mai sognato di prestare un minimo di attenzione a un simile avvenimento, nè si sognerebbe mai di farlo.
E stiamo parlando di una tragedia molto più grande di quella che vivono i coloni ebrei, in quanto a numero di persone coinvolte.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-08-2005 16:02  
Per ottenere il giusto consenso della popolazione nei riguardi delle politiche dei nostri leaders certi fatti devono essere omessi.
Non si tratta di un sistema di informazione con censura ufficiale, come potrebbe avvenire sotto qualsiasi Saddam Hussein; questo sistema non è abbastanza credibile al contrario di un sistema di autocensure che evidenzia unicamente le vittime utili alla Causa.

Proprio questo fatto permette ad un Ostellino sul Corriere della Sera di attribuire a Sharon grandi meriti per gli sforzi titanici nello scopo di poter raggiungere la Pace nei territori.
Sharon è un uomo di grande coraggio, sta scritto, che sfida apertamente il suo popolo pur di garantire un futuro di pace nell'interesse della Nazione.
Una simile presentazione dell'argomento potrebbe far scompisciare dal ridere qualunque lettore sufficientemente informato sul fatto che mentre si procede ad un mini ritiro da Gaza, un muro penetra dall'altra parte e spazza via i diritti di 200 mila persone, la cui vita evidentemente non vale nulla al punto che non ci trova alcuna menzione su qualsiasi editoriale come quelli di Ostellino.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-08-2005 16:22  
Riporto il sito della Croce rossa Internazionale dove si legge che il muro provoca seri problemi umanitari e priva migliaia di palestinesi di un accesso adeguato ai servizi di base come acqua, assistenza medica, istruzione e naturalmente seri effetti sul loro lavoro.

Ma questa evidentemente non è una tragedia utile; sarebbe del tutto controproducente per gli interessi di Israele e degli Stati Uniti che ovviamente sostengono gli israeliani se le persone fossero informate onestamente; potrebbe essere veramente pericoloso se la gente si mettesse in testa l'idea che la politica attuale nei riguardi dei palestinesi non ha alcuna giustificazione e naturalmente sarebbe impossibile per qualsiasi Ostellino poter scrivere le sue fandonie senza suscitare ilarità nel lettore.

Ho parlato di interessi degli Stati Uniti laddove per interessi si intendono quelli delle corporations poichè la popolazione americana non ha alcun interesse nel sostenere l'occupazione militare israeliana che ovviamente alimenta il fanatismo musulmano e la rincorsa al riarmo e la minaccia di attentati terroristici anche nel mondo occidentale.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 19-08-2005 01:27  
Interessante discorso, peccato che come al solito sei scaduto nella solita paranoia nichilista.

La questione del muro è quantomai nota a tutti. Come tutti sanno che Israele non ha nessun diritto di esistere.
I media Italiani non hanno il più remoto motivo di caldeggiare la causa sionista ed infatti non lo fanno se si fa eccezione per qualche giornalista che sarà pur libero di pensare quel che vuole in merito.
Il governo Italiano non ha nessun motivo per aiutare Israele, ed infatti non lo fa. Quando l'ONU si riunì per condannare il famoso muro anche l'Italia si è espressa contro.

Gli Israeliani sono lì e non potranno essere rimossi in nessun modo (l'unico modo sarebbe invadere gli israeliani e sterminarli, impresa che fu tentata inutilmente nel '48 da una coalizione formata da Siria, Egitto, Libano, Iraq, Giordania e Palestina).
E' evidente che l'unica via praticabile per risolvere il conflitto è creare da una parte lo stato Palestinese e dall'altra quello Israeliano.
Gli USA sono solo i mediatori del precesso di pacificazione e non sarà certo voltando le spalle al governo di Israele che riusciranno a convincere quest'ultimo a collaborare. Lo stesso vale per l'autorità palestinese che è bene ricordarlo esiste grazie agli USA, senza cui aiuto ora i palestinesi non avrebbero neanche una rappresentanza.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 19-08-2005 alle 10:17 ]

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2005 11:53  
Il bello Quilty è che il titolo si può anche ribaltare. Siccome ti è venuta l'orticaria visto che Sharon ha fatto un concreto passo per la pace (cosa di cui eravate enormemente scettici quando fu annunciato) allora vuoi cercare di distogliere la nostra attenzione dal fatto del giorno (il ritiro) per discutere un fatto trito e ritrito (il muro). E non mi dire che i media non hanno dato il giusto risalto al muro. E' solo che oggi il fatto del giorno è un'altro e questo ti rode parecchio.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 19-08-2005 11:54  
Pare di assistere a una rappresentazione teatrale dell'assurdo. Il «macellaio», «killer», «nemico giurato degli arabi» diventa «uomo coraggioso», «leader con una visione strategica», «il solo che può portare alla pace».
Stamattina, quando il premier israeliano Ariel Sharon avrà sotto gli occhi la prima pagina dello Yedioth Ahronoth , potrà compiacersi e dimenticare le minacce dei coloni ebrei estremisti. Perché il caloroso riconoscimento, reiterato più volte, gli arriva dal capo del più grande e importante Paese arabo: l'egiziano Hosni Mubarak, che proprio ieri ha aperto la sua campagna per ottenere il quinto mandato presidenziale nelle prime elezioni «quasi democratiche» (il quasi va sottolineato) del suo Paese, che si svolgeranno il prossimo 7 settembre.

In un'intervista esclusiva a Smadar Perry, una delle più prestigiose firme dello Yedioth , Mubarak non ha risparmiato elogi a Sharon per aver mantenuto la parola, e cioè il ritiro da Gaza, l'evacuazione di tutti i coloni ebrei che vi si trovano; e per aver consegnato ai palestinesi il primo pezzo del futuro Stato. Mubarak, fino all'anno scorso, ripeteva che Sharon aveva la possibilità - se lo avesse voluto - di rilanciare seriamente il processo di pace.
All'inizio del 2005, a Sharm el Sheikh, aveva stretto buoni rapporti con il premier, durante il vertice con re Abdallah di Giordania e con il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Il «linguaggio del corpo» di Sharon e Mubarak, durante le pause del summit, pareva dimostrare una certa confidenza, forse accentuata dalla complicità anagrafica: hanno entrambi 77 anni.

Però mai, come scrive la giornalista, il raìs che ha conosciuto sette primi ministri israeliani, si era spinto tanto avanti. Dicendo: «Solo Sharon può fare la pace.... Ogni volta che c'è bisogno, ci telefoniamo... Gli dico di non far sentire prigionieri i palestinesi di Gaza... Quando verrà il momento, accetterò l'invito di andare a Gerusalemme».
Gli scettici sostengono che Mubarak si è espresso così calorosamente per compiacere gli Stati Uniti e assicurarli che l'Egitto farà tutto il possibile per facilitare il passaggio dei poteri a Gaza, cercando di frenare gli estremisti.
Tuttavia, la spiegazione non basta. Mubarak è un calcolatore e, alla vigilia delle elezioni, ha capito che avrebbe rischiato poco facendo sapere alla sua gente che qualcosa sta cambiando, e che Sharon non è più il nemico. Non va infatti sottovalutato l'impatto che le tv satellitari, presenti a Gaza, hanno sulle masse arabe.
Per una volta, rigore e coercizione non sono riservati ai palestinesi, ma ai coloni ebrei. Il coraggio e la coerenza di Sharon (coraggio e onore sono i valori più rispettati nell'Islam) hanno prodotto un risultato fino a poco tempo fa inimmaginabile.

Più problematico, ma altrettanto incoraggiante, l'atteggiamento del re Abdallah di Giordania, che l'anno scorso incontrò segretamente il premier israeliano nel suo ranch nel Negev. Il sovrano, che si trova in una posizione delicata perché oltre il 60 per cento dei suoi sudditi sono di origine palestinese, ha sempre detto che «il ritiro da Gaza deve essere un passo per rilanciare la Road Map». Sicuramente l'operazione-ritiro lo avrà soddisfatto. Con meno prudenze diplomatiche si è mosso un altro re, Mohammed VI del Marocco, che tre giorni fa ha inviato a Sharon le proprie congratulazioni.

Aria di novità, in questo inquieto angolo di mondo. Il ministro degli Esteri israeliano Silvan Shalom, in un'intervista al kuwaitiano Al-Rai Al-Amm , rivela che uomini d'affari dell'emirato e dell'Iraq «vengono in Israele per cure sanitarie». All'inizio di agosto si è saputo che il medico del defunto re Fahd dell'Arabia Saudita era il professore israeliano Moshe Mani. Chissà che, a poco a poco, si creino le condizioni per modificare anche l'atteggiamento della Lega araba. Ma senza correre troppo, si può dire che Sharon oggi è quasi una star. In molti Paesi musulmani è più popolare che in Europa, nonostante la Ue sia uno degli sponsor della Road Map.

Antonio Ferrari
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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
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Da: Napoli (NA)
Inviato: 20-08-2005 09:39  
La storia ha sempre insegnato che alla fine i muri vengono abbattuti.
non vedo perche` continuino a sprecare il cemento.
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Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
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Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-08-2005 09:44  
quote:
In data 2005-08-20 09:39, Saeros scrive:
La storia ha sempre insegnato che alla fine i muri vengono abbattuti.
non vedo perche` continuino a sprecare il cemento.




come la muraglia cinese? A me pare sia ancora lì
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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
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Da: Napoli (NA)
Inviato: 20-08-2005 09:52  
quote:
In data 2005-08-20 09:44, ipergiorg scrive:
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In data 2005-08-20 09:39, Saeros scrive:
La storia ha sempre insegnato che alla fine i muri vengono abbattuti.
non vedo perche` continuino a sprecare il cemento.


come la muraglia cinese? A me pare sia ancora lì


si`, ma la muraglia cinese non divide due popoli. si vede dallo spazio, ma non divide. non e` che se ti avvicini troppo ti rendono un colapasta bucato.
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-08-2005 12:06  
quote:
In data 2005-08-20 09:52, Saeros scrive:
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In data 2005-08-20 09:44, ipergiorg scrive:
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In data 2005-08-20 09:39, Saeros scrive:
La storia ha sempre insegnato che alla fine i muri vengono abbattuti.
non vedo perche` continuino a sprecare il cemento.


come la muraglia cinese? A me pare sia ancora lì


si`, ma la muraglia cinese non divide due popoli. si vede dallo spazio, ma non divide. non e` che se ti avvicini troppo ti rendono un colapasta bucato.



La muraglia cinese serviva a proteggere il popolo cinese dai barbari (mongoli) e per centinaia di anni è servita magnificamente allo scopo. Tu a che razza di muro alludevi come riferimento storico?
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-08-2005 13:20  
Innanzitutto non c'è alcuna paranoia nichilista.
Se così fosse sarebbe un gioco da ragazzi poter smentire quello che dico, cosa che i due tifosi del Grande Fratello (non il programma televisivo ma il regime totalitario di Orwell)nemmeno si sognano di fare.

I giornali li leggo tutti i giorni, a volte ne leggo più di uno e sono in attesa di smentite.
Il fatto del giorno poteva essere ad esempio la sentenza della Corte dell' Aja che qualche mese fa dichiarò completamente illegittima la barriera di separazione eretta da Isralele, laddove penetra nei territori occupati. Ebbene in quei giorni si sarebbero potuti pubblicare un sacco di articoli , come la documentazione delle organizzazioni umanitarie sopra citate che denunciavano da mesi la violazione dei diritti di 200 mila palestinesi-violazioni tutt'ora in corso.

Per un certo equilibrio di cronaca, visto lo spazio dedicato al fatto del giorno (lo sgombero da Gaza degli insediamenti ebrei), 3 o 4 pagine per parlare della tragedia di queste 9 mila persone, ci si sarebbe dovuti aspettare un qualcosa tipo 9, 10 , 11 pagine per una questione simile riguardante 200 mila individui.

Ebbene, in quei giorno non solo nessun giornale si sognò di dedicare nemmeno una
paginetta allo strazio di chi si vede portar via la casa, il terreno della sua terra , il suo lavoro , l'acqua, i medicinali eccetera.
La vicenda, al contrario , raggiunse toni paradossali al punto che il Corriere della Sera arrivò a pubblicare editoriali come quello di Panebianco riportato sul forum da Tenenbaum in cui si giudicava la sentenza dell'Aja con qualche perplessità.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 20-08-2005 13:20  

Del resto, come argomentato, sarebbe praticamente impossibile per una stampa libera al servizio dei cittadini poter sostenere che Sharon merita un premio per i suoi sforzi per la pace quando negli ultimi due anni ha continuato, giorno dopo giorno , a costruire una barriera sul terrirorio altrui spazzando via i diritti di 200 mila persone.

Il fatto che si parli solamente di un piccolo ritiro e negli editoriali non venga menzionata la brutale - e attuale- occupazione in Cisgiordania la dice lunga sulla credibilità di chi parla di un processo di pace.

L'attenzione costantemente riservata solamente ad una ristretta cerchia di vittime serve a convincere il cittadino della malvagità del nemico e allo stesso tempo la solidarietà riservata unicamente agli sfollati ebrei incrementa l'autostima e il patriottismo e dimostra la profonda umanità del nostro mondo, che per salvaguardare la pace è disposto a ripiegare entro i suoi confini.

Le persone comuni che leggono una stampa del genere non notano il silenzio riservato alle vittime degli eserciti amici. Per una stampa che voglia garantire il sostegno popolare alla politica vigente, questo silenzio non è meno importante dell'attenzione puntalmente concessa ad una ristretta cerchia di vittime utili alla Causa.

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 20-08-2005 14:56  
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In data 2005-08-20 12:06, ipergiorg scrive:
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In data 2005-08-20 09:52, Saeros scrive:
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In data 2005-08-20 09:44, ipergiorg scrive:
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In data 2005-08-20 09:39, Saeros scrive:
La storia ha sempre insegnato che alla fine i muri vengono abbattuti.
non vedo perche` continuino a sprecare il cemento.


come la muraglia cinese? A me pare sia ancora lì


si`, ma la muraglia cinese non divide due popoli. si vede dallo spazio, ma non divide. non e` che se ti avvicini troppo ti rendono un colapasta bucato.


La muraglia cinese serviva a proteggere il popolo cinese dai barbari (mongoli) e per centinaia di anni è servita magnificamente allo scopo. Tu a che razza di muro alludevi come riferimento storico?


il muro di Berlino, sai com'e`
comunque la muraglia cinese e` immensa, il tempo di buttarla giu` e finiva la guerra. ci sarebbe voluto un anno di lavoro solo per toglierne la cima.
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KARLMARX87


Reg.: 12 Apr 2005
Messaggi: 313
Da: SIENA (SI)
Inviato: 20-08-2005 15:11  
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In data 2005-08-20 09:52, Saeros scrive:
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In data 2005-08-20 09:44, ipergiorg scrive:
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In data 2005-08-20 09:39, Saeros scrive:
La storia ha sempre insegnato che alla fine i muri vengono abbattuti.
non vedo perche` continuino a sprecare il cemento.


come la muraglia cinese? A me pare sia ancora lì


si`, ma la muraglia cinese non divide due popoli. si vede dallo spazio, ma non divide. non e` che se ti avvicini troppo ti rendono un colapasta bucato.


è una stronzata, la muraglia cinese non si vede dallo spazio.
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Povero mondo che non conosci la matematica e i sapori della vera musica per perderti nelle vanità delle parole senza senso impegnate nella retorica del passato.
(Enrico Bombieri, medaglia Field per la matematica)

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