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FilmUP Forum Index > Cinema > Critica il critico > gergo critico   
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Autore gergo critico
vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 05-07-2005 00:23  


i termini tipici del linguaggio critico (cinematografico) che mi(/vi) irritano.

In primo luogo l'abuso costante di due termini di per sè neutri, anzi, belli: Segno e Corpo. Nelle varie declinazioni intellettualizzanti tipo corpo-cinema, segno-cinema (che per altro è la mia rivista preferita ma tant'è), il segno-corpo, il corpo-Moretti (o altro nome di personaggio, ma questo l'ho trovato davvero. Perchè non si può parlare del corpo di Nanni Moretti attore, no bisogna inventarsi il "corpomoretti"), corpo di mille balene e quant'altro.

Poi, come ho già detto, non amo il termine Visionare, anche se Petrus e altri mi garantiscono che un suo senso autonomo ce l'ha. Ma opposto al sano vecchio "vedere", mi comunica una freddezza da visione critica, di chi già pensa a cosa deve scrivere o pensare di quel film.

Un'altra espressione comune, forse innocua ma che mi fa cacare è "idea di cinema". Quel regista non ha un'idea di cinema.
Ma anche "Il cinema di": il cinema di David Lynch. E passi. Ma il cinema di Muccino, siamo sicuri di volerlo sentir dire (eppoi quale dei due)? Molto meglio "i film di", più onesto, meno pretenzioso...
Una volta trovai l'espressione "Il cinema di Carlo Verdone": purtroppo non si riferiva - come subito immaginai - al Roma, la sua sala in Viale Trastevere.

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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 05-07-2005 09:00  
Viet, "visionare" disturba non poco anche me. E' un termine pomposo e autocompiaciuto. Pone chi scrive su una posizione di preconcetta superiorità rispetto a chi legge, che il film lo può soltanto "vedere".
Mi pare che una volta mi ritrovai a difendere l'autonomia del termine "filmico", ma visionare mai.
E se l'ho fatto, ero ubriaco
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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royearle
ex "meskal"

Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
Inviato: 05-07-2005 12:26  
"Idea di cinema" a me piace. Dovresti prendertela con Truffaut.

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 05-07-2005 22:08  
"Il cinema di" ha un valore di valutazione generale o peculiare sul genere di produzione artistica dell'autore/regista in quesione, e, proprio perchè più "totaliario" come termine, ben diverso da "i film di", a mio vedere inadatto a spiegare l'ampiezza dell'argomento affrontato.

Poi, il gergo critico costituisce realmente un frasario a sè.
Non a caso, la "recensione" è un microgenre/sottogenere letterario, con tutte le caratteristiche che questo comporta.
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L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass

http://arteonline.blog.excite.it/

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 06-07-2005 18:54  
quote:
In data 2005-07-05 09:00, Petrus scrive:
Viet, "visionare" disturba non poco anche me. E' un termine pomposo e autocompiaciuto. Pone chi scrive su una posizione di preconcetta superiorità rispetto a chi legge, che il film lo può soltanto "vedere".
Mi pare che una volta mi ritrovai a difendere l'autonomia del termine "filmico", ma visionare mai.
E se l'ho fatto, ero ubriaco




è vero, mi sa che era filmico...

"idea di cinema" e "il cinema di" hanno senz'altro il loro senso, ma spesso se ne abusa

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 06-07-2005 21:13  
Non nutro pregiudizi nei riguardi di determinati termini utilizzati dalla critica.
Quando se ne fa buon uso, possono risultare utili ad esprimere attraverso quale precisa ottica si osservano i film e quale processo critico segue colui che li analizza.
In caso contrario, coloro che scrivono di cinema dovrebbero ogni volta tirare in ballo le implicazioni che li inducono a determinate intepretazioni.
Il gergo critico può rivlearsi quindi un ottimo strumento di collocazione all'interno delle eterogenee visioni d'insieme.

Poi va beh, se uno scrive utilizzando tali termini a casaccio lo si avverte subito, poichè tende a produrre critiche senza cognizione. A quel punto, meglio una sana e modesta opinione.


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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 07-07-2005 12:55  
quote:
In data 2005-07-06 21:13, Marienbad scrive:
Poi va beh, se uno scrive utilizzando tali termini a casaccio lo si avverte subito, poichè tende a produrre critiche senza cognizione. A quel punto, meglio una sana e modesta opinione.



concordo in tutto e per tutto.
per quanto riguarda il pezzo quotato, come non citare l'astruso e rincoglionito paolo14?

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 07-07-2005 19:29  
Pensa che mentre scrivevo, proprio a lui pensavo...
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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 10-07-2005 15:02  

sì, ma a parte questo, non ci sono espressioni clichè il cui abuso vi ha rotto, tipo "talento visionario" o simili?

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 10-07-2005 19:27  
quote:
In data 2005-07-07 12:55, 13Abyss scrive:
quote:
In data 2005-07-06 21:13, Marienbad scrive:
Poi va beh, se uno scrive utilizzando tali termini a casaccio lo si avverte subito, poichè tende a produrre critiche senza cognizione. A quel punto, meglio una sana e modesta opinione.



concordo in tutto e per tutto.
per quanto riguarda il pezzo quotato, come non citare l'astruso e rincoglionito paolo14?



E come non citare l'ottuso e analfabeta 13Abyss, sputasentenze senza arte nè parte?
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Tinto Brass

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 10-07-2005 19:49  
quote:
In data 2005-07-10 19:27, paolo14 scrive:
quote:
In data 2005-07-07 12:55, 13Abyss scrive:
quote:
In data 2005-07-06 21:13, Marienbad scrive:
Poi va beh, se uno scrive utilizzando tali termini a casaccio lo si avverte subito, poichè tende a produrre critiche senza cognizione. A quel punto, meglio una sana e modesta opinione.



concordo in tutto e per tutto.
per quanto riguarda il pezzo quotato, come non citare l'astruso e rincoglionito paolo14?



E come non citare l'ottuso e analfabeta 13Abyss, sputasentenze senza arte nè parte?




beh no
un pò di arte e di parte ce le aveva
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valy1967

Reg.: 09 Giu 2005
Messaggi: 1002
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-07-2005 20:02  
Magari vi farò tenerezza..ma credo che la recensione/critica dovrebbe divertire un pò di più, essere insieme più "calda" più appassionata, cercare di stimolare la capacità di riflessione del lettore/spettatore piuttosto che intimorirlo o annoiarlo...d'altronde io ne capisco molto poco..ho letto delle recensioni stupende,magari casualmente...fra tutte mi viene in mente una sulla "Passione" di Mel Gibson..era sù "Vanity Fair" e ora non ricordo il nome dello scrittore(non fà il critico di mestiere)ma ricordo che mi appassionò e mi diede molti spunti di riflessione....
_________________
" Piantata tra i cedri e le querce,sperduta tra il nulla e l'addio"

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 10-07-2005 21:53  
quote:
In data 2005-07-10 20:02, valy1967 scrive:
Magari vi farò tenerezza..ma credo che la recensione/critica dovrebbe divertire un pò di più, essere insieme più "calda" più appassionata, cercare di stimolare la capacità di riflessione del lettore/spettatore piuttosto che intimorirlo o annoiarlo...d'altronde io ne capisco molto poco..ho letto delle recensioni stupende,magari casualmente...fra tutte mi viene in mente una sulla "Passione" di Mel Gibson..era sù "Vanity Fair" e ora non ricordo il nome dello scrittore(non fà il critico di mestiere)ma ricordo che mi appassionò e mi diede molti spunti di riflessione....




Tenerezza non è il termine corretto.

Più che altro sbagli a monte.
La recensione è un genere che impone certe regole, una certa serietà e anche un certo gergo, consequenzialmente.
In tutto questo è compresa anche l'ironia, che però ha il scopo di parodiare l'opera o di valorizzarla, a seconda delle intenzioni.

Il tipo di brani di cui tu parli sono effettivamente, almeno a quanto ho potuto capire, dei commenti e delle interpetazioni piuttosto soggettive più che delle analisi critiche oggettive.
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Tinto Brass

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valy1967

Reg.: 09 Giu 2005
Messaggi: 1002
Da: Roma (RM)
Inviato: 11-07-2005 13:06  
quote:
In data 2005-07-10 21:53, paolo14 scrive:
quote:
In data 2005-07-10 20:02, valy1967 scrive:
Magari vi farò tenerezza..ma credo che la recensione/critica dovrebbe divertire un pò di più, essere insieme più "calda" più appassionata, cercare di stimolare la capacità di riflessione del lettore/spettatore piuttosto che intimorirlo o annoiarlo...d'altronde io ne capisco molto poco..ho letto delle recensioni stupende,magari casualmente...fra tutte mi viene in mente una sulla "Passione" di Mel Gibson..era sù "Vanity Fair" e ora non ricordo il nome dello scrittore(non fà il critico di mestiere)ma ricordo che mi appassionò e mi diede molti spunti di riflessione....




Tenerezza non è il termine corretto.

Più che altro sbagli a monte.
La recensione è un genere che impone certe regole, una certa serietà e anche un certo gergo, consequenzialmente.
In tutto questo è compresa anche l'ironia, che però ha il scopo di parodiare l'opera o di valorizzarla, a seconda delle intenzioni.

Il tipo di brani di cui tu parli sono effettivamente, almeno a quanto ho potuto capire, dei commenti e delle interpetazioni piuttosto soggettive più che delle analisi critiche oggettive.



OK..non ti ho fatto tenerezza ti ho dato ai nervi...ho sconfinato nel regno dei "belli e impossibili"..dovevo aspettarmelo...(Reality bites) aniway..credo che su "Duel"non scrivano interpretazioni soggettive(alcune sono molto belle sentite semplici e illuminanti) e quella di questo scrittore,ti richiedo scusa per non sapere citare il nome mi pareva un'analisi estemamente curata e soggettiva..quando intendo divertire non escludo certo la serietà..ci sono docenti,per esmpio, che parlando di psichiatria,usano un linguaggio vivace competente personale..altri che si riempiono la bocca di "propedeutico,conseguenziale,controtransfer,introiezione" eccecc..e ti fanno addormentare...ma forse hai ragione e il mio esempio non calza..io continuerò a pensare che aldilà del gergo e della cultura necessaria..ci vuole talento..e questo non è consequenziale.Grazie della tua risposta.
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valy1967

Reg.: 09 Giu 2005
Messaggi: 1002
Da: Roma (RM)
Inviato: 11-07-2005 13:08  
..Scusate certi errori..stanchezza e ignoranza mia a parte..questo computer funziona come gli pare..
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