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Autore giustizia
clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 30-06-2005 13:01  
Ha fatto scalpore la condanna da parte del tribunale penale di Milano a 4 anni di carcere per un ragazzo italiano, ventenne, accusato di aver violentato una ragazzina di soli 13 anni. Il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli, ha rilanciato la pena della castrazione chimica per chi si rende autore di tali reati: "E' l'unico strumento di difesa per le donne e la società". Senza parole....questa è la giustizia italiana difesa a tutto spiano soprattutto dalla sinistra............e come dice il ministro molto probabile questo schifoso maniaco uscirà magari tra un anno o due...........che Italia!!!!1
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Nulla accade per caso.....

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 30-06-2005 15:28  
Invece della castrazione chimica il ministro Calderoli dovrebbe invocare una riforma della Giustizia sensata. Non quella che verrà probabilmente approvata dalla Camera con la fiducia, inutile e dannosa, ma un'altra, che davvero affronti i veri problemi della Giustizia italiana.
Il codice penale è stato scritto settantacinque anni fa, è ormai totalmente inadatto alla moderna società. Però i magistrati quello devono applicare e quindi spesso ci si trova a inorridire per sentenze che paiono assurde ma son semplicemente causate dall'inadeguatezza del codice, che anche questo Governo non è stato in grado di rinnovare. Il caso in questione non lo conosco, bisognerebbe avere le motivazioni della sentenza per giudicarlo.
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IOMA

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 30-06-2005 15:55  
quote:
In data 2005-06-30 15:28, millio scrive:
Invece della castrazione chimica il ministro Calderoli dovrebbe invocare una riforma della Giustizia sensata. Non quella che verrà probabilmente approvata dalla Camera con la fiducia, inutile e dannosa, ma un'altra, che davvero affronti i veri problemi della Giustizia italiana.
Il codice penale è stato scritto settantacinque anni fa, è ormai totalmente inadatto alla moderna società. Però i magistrati quello devono applicare e quindi spesso ci si trova a inorridire per sentenze che paiono assurde ma son semplicemente causate dall'inadeguatezza del codice, che anche questo Governo non è stato in grado di rinnovare. Il caso in questione non lo conosco, bisognerebbe avere le motivazioni della sentenza per giudicarlo.




mah mi pare che 4 anni per uno stupro su una bambina di 13 anni non siano certo il massimo della pena prevista. Reato che, se non erro è stato esaminato dal parlamento pochi anni fa.

Trovato con google

La legge è solo del 1996.

Art.4.
1. Dopo l'articolo 609-bis del codice penale, introdotto dall'articolo 3 della presente legge, é inserito il seguente:
"art.609-ter (circostanze aggravanti). - la pena é della reclusione da sei a dodici anni se i fatti di cui all'articolo 609bis sono commessi:

1) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici;
2) con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa;
3) da persona travisata o che simuli la qualità di pubblicoufficiale o di incaricato di pubblico servizio;

4) su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale;

5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore.
-----------
Certo che la pena di 12 anni è cmq bassa. Ma il giudice che ne ha comminati solo 4 ha la sua bella fetta di colpe.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 30-06-2005 alle 15:56 ]

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 30-06-2005 16:11  
Ripeto che prima di giudicare bisogna leggere le motivazioni della sentenza
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IOMA

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 30-06-2005 17:58  
quote:
In data 2005-06-30 16:11, millio scrive:
Ripeto che prima di giudicare bisogna leggere le motivazioni della sentenza




no bisognerebbe conoscere il caso di prima mano. Le motivazioni della sentenza ovviamente corroboreranno l'intendimento del giudice. Non sarà mica un cretino no?

Ma qui è stata fatta violenza ad una ragazzina di 13 anni. E il giudice non ha inflitto nemmeno la pena minima prevista in quel comma della legge. Il giudice ha preso una decisione e ne deve avere la piena responsabilità: non può farsi scudo dicendo "ho applicato la legge" perchè c'è modo e modo di applicarla.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 30-06-2005 18:35  
Sembra che tu parta sempre dal presupposto che c'è stato un errore da parte del giudice. Se non ha applicato neanche la pena minima un motivo io immagino che ci sia. Bisognerebbe prima conoscere il caso in questione, poi leggere le motivazioni e poi giudicare. E' anche possibile che il giudice sbagli per carità ma prima bisognerebbe conoscere bene tutto quel che è accaduto..
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IOMA

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 30-06-2005 18:59  
quote:
In data 2005-06-30 13:01, clagle01 scrive:
Ha fatto scalpore la condanna da parte del tribunale penale di Milano a 4 anni di carcere per un ragazzo italiano, ventenne, accusato di aver violentato una ragazzina di soli 13 anni. Il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli, ha rilanciato la pena della castrazione chimica per chi si rende autore di tali reati: "E' l'unico strumento di difesa per le donne e la società". Senza parole....questa è la giustizia italiana difesa a tutto spiano soprattutto dalla sinistra............e come dice il ministro molto probabile questo schifoso maniaco uscirà magari tra un anno o due...........che Italia!!!!1



Siete al governo da cinque anni e ormai sembrate un disco rotto: che cosa avete fatto in cinque anni per l'inasprimento delle pene nei confronti di delitti verso cui provate un tal ripulsa?
Che cosa ha fatto l'Udc con la sua moralità?
Che cosa ha fatto An e il suo rigore?
Che cosa ha fatto la Lega e il suo combattivo e indignato afflato giustizialistico?

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 01-07-2005 00:58  
quote:
In data 2005-06-30 17:58, ipergiorg scrive:

E il giudice non ha inflitto nemmeno la pena minima prevista in quel comma della legge.



La legge parla di reclusione dai 6 ai 12 anni (pochissimi per carità). Esistono istituti giuridici (uno fra tutti il patteggiamento) che permettono di avere sconti di pena; ecco trovato l'"inghippo".

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 01-07-2005 04:51  
No... non ecco l'inghippo... ecco lo schifo... qui o si riscrive sto cazzo di codice penale o è inutile prendersela con gente che è COSTRETTA ad applicare le leggi vigenti. CAZZO BASTA!!! non e ne può più... OGGI PRENDI 4 ANNI SE TI MASTERIZZI UN CD e gli stessi SE VIOLENTI UNA BAMBINA DI 13 ANNI... MA CAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
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Le prove dell'invasione Americana

La CEI e le sue becere figure

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 01-07-2005 09:11  
quote:
In data 2005-07-01 00:58, sloberi scrive:
quote:
In data 2005-06-30 17:58, ipergiorg scrive:

E il giudice non ha inflitto nemmeno la pena minima prevista in quel comma della legge.



La legge parla di reclusione dai 6 ai 12 anni (pochissimi per carità). Esistono istituti giuridici (uno fra tutti il patteggiamento) che permettono di avere sconti di pena; ecco trovato l'"inghippo".



e quale sarebbe l'istituto giuridico del caso?
Francamente di Patteggiamento in questo caso non ho sentito parlare.
E non mi viene in mente alcuna attenuante applicabile.
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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 01-07-2005 10:39  
Codice di procedura penale
Art 444 Applicazione della pena su richiesta delle parti. Il cosiddetto "patteggiamento"

1.L`imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l`applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera due anni di reclusione o di arresto, soli o congiunti a pena pecuniaria.

2. Se vi Ë il consenso anche della parte che non ha formulato la richiesta e non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento a norma dell’articolo 129, il giudice, sulla base degli atti, se ritiene corrette la qualificazione giuridica del fatto, l’applicazione e la comparazione delle circostanze prospettate dalle parti, nonchÈ congrua la pena indicata, ne dispone con sentenza l’applicazione enunciando nel dispositivo che vi Ë stata la richiesta delle parti. Se vi Ë costituzione di parte civile, il giudice non decide sulla relativa domanda: l’imputato Ë tuttavia condannato al pagamento ~delle spese sostenute dalla parte civile, salvo che ricorrano giusti motivi per la compensazione totale o parziale. Non si applica la disposizione dell’articolo 75, comma 3 ".

3. La parte, nel formulare la richiesta, puÚ subordinarne l`efficacia alla concessione della sospensione condizionale della pena. In questo caso il giudice, se ritiene che la sospensione condizionale non puÚ essere concessa, rigetta la richiesta.

Leggendo il punto 1 dell'articolo però mi vien difficile credere che il reato in questione rientri in quest'ipotesi.


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IOMA

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 01-07-2005 10:50  
quote:
In data 2005-07-01 10:39, millio scrive:
Codice di procedura penale
Art 444 Applicazione della pena su richiesta delle parti. Il cosiddetto "patteggiamento"

1.L`imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l`applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera due anni di reclusione o di arresto, soli o congiunti a pena pecuniaria.

2. Se vi Ë il consenso anche della parte che non ha formulato la richiesta e non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento a norma dell’articolo 129, il giudice, sulla base degli atti, se ritiene corrette la qualificazione giuridica del fatto, l’applicazione e la comparazione delle circostanze prospettate dalle parti, nonchÈ congrua la pena indicata, ne dispone con sentenza l’applicazione enunciando nel dispositivo che vi Ë stata la richiesta delle parti. Se vi Ë costituzione di parte civile, il giudice non decide sulla relativa domanda: l’imputato Ë tuttavia condannato al pagamento ~delle spese sostenute dalla parte civile, salvo che ricorrano giusti motivi per la compensazione totale o parziale. Non si applica la disposizione dell’articolo 75, comma 3 ".

3. La parte, nel formulare la richiesta, puÚ subordinarne l`efficacia alla concessione della sospensione condizionale della pena. In questo caso il giudice, se ritiene che la sospensione condizionale non puÚ essere concessa, rigetta la richiesta.

Leggendo il punto 1 dell'articolo però mi vien difficile credere che il reato in questione rientri in quest'ipotesi.






guarda che sapevo già che esite il patteggiamento. Semplicemente non mi pare si sia verificato nel caso in questione
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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 02-07-2005 16:27  
Dai Iper, io non so se si tratti di patteggiamento o di rito abbreviato o di chissà cos'altro ma di sicuro il giudice non si inventa da solo di diminuire una pena, suvvia. Non sono a conoscenza del caso in questione ma immagino che il giudice abbia semplicemente applicato la legge. Che poi questa sia sbagliata è un altro paio di maniche.
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E' ok per me!

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 02-07-2005 16:45  
quote:
In data 2005-07-02 16:27, sloberi scrive:
Dai Iper, io non so se si tratti di patteggiamento o di rito abbreviato o di chissà cos'altro ma di sicuro il giudice non si inventa da solo di diminuire una pena, suvvia. Non sono a conoscenza del caso in questione ma immagino che il giudice abbia semplicemente applicato la legge. Che poi questa sia sbagliata è un altro paio di maniche.




se non lo sai documentati.
Io non ho trovato ne' patteggiamento, ne' rito abbreviato ne' altro. Avrà applicato delle attenuanti generiche, ma chissà quali. Non mi pare corretto ogni volta, a prescindere, dire: "ma ha solo applicato la legge!". Sennò al posto dei giudici ci mettiamo un bell'impiegato delle poste con un computer e risparmiamo tanti soldini e sveltiamo pure il lavoro.
Ogni volta che un giudice prende una decisione ha la sua grande fetta di responsabilità

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[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 02-07-2005 alle 16:47 ]

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 02-07-2005 17:15  
Io cancellerei l'articolo 62 bis del codice penale.
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IOMA

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