FilmUP.com > Forum > Attualità - Sardegna: l'altro referendum
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Sardegna: l'altro referendum   
Autore Sardegna: l'altro referendum
Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 06-06-2005 11:15  
Il 12 e il 13 giugno in Sardegna, oltre che per la legge sulla procreazione, i cittadini saranno chiamati ad esprimersi anche a favore o contro l'ingresso nel territorio dell'Isola di rifiuti industriali.

nell'obiettivo del comitato "No Iscorias" (composto da Sardigna Natzione, Rete Lilliput, Gettiamo le basi, Gallura no scorie, e ancora, Verdi e Wwf) c'è la legge regionale n. 8 del 2001 che consente l'importazione in Sardegna di rifiuti tossici provenienti da altre regioni o altri Stati qualificandoli come "materie prime". Dunque un muro contro i "rifiuti classificati" da trattare, stoccare, smaltire nel territorio isolano. In particolare, il quesito referendario chiede l'abrogazione della parte in cui la legge n° 8 consente l'introduzione di "(...) rifiuti di origine extra-regionale da utilizzare esclusivamente quali materie prime nei processi produttivi degli impianti industriali ubicati in Sardegna e già operanti alla data dell'approvazione della legge regionale, non finalizzati al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti".

Le ragioni del comitato promotore - "In questo modo - si legge nel volantino del comitato promotore del "sì" - con la scusa di ulteriori lavorazioni anche di impercettibili quantità le scorie vengono fatte passare per materie prime e, aggirando le normative europee che impongono una documentazione sull'origine, il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti tossici, si smaltiscono in Sardegna scorie che nessun'altro vuole". Secondo i promotori referendari "queste scorie lasciano nell'Isola milioni di tonnellate di residui tossici con il loro contenuto di metalli pesanti e forse/talvolta anche radioattivi, estremamente nocivi per il territorio e per gli esseri viventi, dei quali possono modificarne addirittura il Dna".
Chi dice "sì" - "Non possiamo consentire che l'isola diventi una pattumiera con la scusa della produzione industriale", ha detto il leader di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu, in una recente intervista. "Negli impianti di Portovesme, per esempio, si trattano i pericolosissimi fumi di acciaieria per produrre irrisorie quantità di zinco". I dati, secondo Cumpostu, non giustificherebbero l'immissione delle scorie tossiche: "Si sforna solo il 7 per cento di metallo a fronte di un 93 per cento di scorie delle scorie, 180 mila metri cubi che restano inesorabilmente in Sardegna".
Chi dice "no" - Ma non manca chi, in Sardegna, dice "no" a questo referendum. "E' dalle fabbriche di Portovesme che devono partire i comitati per il no al referendum sui rifiuti" dice Mauro Esu, segretario provinciale dei Ds del Sulcis-Iglesiente in un'intervista alla Nuova Sardegna. Secondo il diessino il referendum mette in pericolo migliaia di posti di lavoro e non protegge l'ambiente anzi apre le porte con il ritorno alla precedente normativa, a un sistema di protezione molto meno efficace". Per il politico non ci sono dubbi: La vittoria del "sì" è "un siluro puntato contro la Portovesme srl".

Io ho saputo di questo referendum per caso un paio di giorni fa.
Penso che siano un bel po' i sardi che ancora non ne sanno nulla.

Chi dovesse trovare altre informazioni le posti pure.

  Visualizza il profilo di Alfred  Invia un messaggio privato a Alfred    Rispondi riportando il messaggio originario
Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 06-06-2005 11:40  
http://www.sardegnaindustriale.it/article.asp?id=2389&IDmagazine=2005001

  Visualizza il profilo di Alfred  Invia un messaggio privato a Alfred    Rispondi riportando il messaggio originario
ManiacM

Reg.: 01 Giu 2004
Messaggi: 861
Da: San Vero Milis (OR)
Inviato: 06-06-2005 11:53  
Hai fatto bene a postare queste informazioni, considerato che questo referendum è stato pochissimo pubblicizzato. Anche se servisse per avere un solo SI in più non sarà stata fatica sprecata!

Il problema dei posti di lavoro a rischio è certamente un problema serio, ma checché vogliano far credere la quantità di materiale recuperabile dai rifiuti che vengono attualmente importati e trattati è assolutamente ridicola e il grosso della produzione industriale non proviene certo da li. In compenso in più di un occasione sono state trovate discariche abusive dei suddetti materiali, per di più in posti assolutamente insospettabili! Materiali ovviamente importati legalmente come materie prime, e naturalmente tutte le inchieste aperte su questi scempi sono cadute nel dimenticatoio...
Insomma se proprio qualcuno ci tiene a riempirsi le tasche importando merda in Sardegna lo faccia pure ma si accolli tutti i rischi, e che non ci si prenda per il culo facendo passare i rifiuti tossici di mezza europa come la manna dal cielo per l'occupazione sarda...

tzé!


_________________
Polly wants a cracker
I think I should get off her first
Maybe she wants some water
To put out the blow torch...


[ Questo messaggio è stato modificato da: ManiacM il 06-06-2005 alle 11:54 ]

  Visualizza il profilo di ManiacM  Invia un messaggio privato a ManiacM  Vai al sito web di ManiacM    Rispondi riportando il messaggio originario
millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-06-2005 19:38  
Io sono molto indeciso. Sicuramente non mi astengo ma davvero non so cosa scegliere. Adesso come adesso sono più per il No.
_________________
IOMA

  Visualizza il profilo di millio  Invia un messaggio privato a millio  Stato di ICQ    Rispondi riportando il messaggio originario
Atanasio

Reg.: 30 Mag 2005
Messaggi: 10
Da: Trieste (TS)
Inviato: 09-06-2005 21:38  
Io sto "in continente" come direbbero i sardi però credo che questo problema sia molto più ampio. L'Italia di fatto esporta rifiuti tossici all'estero. Soprattutto mi pare in Germania, ma anche in Russia e mi pare dia ver letto che adesso abbia paerto anche l'Inghilterra. Il discorso che mi faccio io è: ma da qualche parte queste cose bisognerà metterle? Se le mettiamo in Russia adesso risolviamo il nostro problema? Non è forse meglio studiare un modo per smaltirle qui da noi? Almeno, con certi criteri siamo sicuri che le smaltiamo nella giusta maniera. Chi ci garantisce che la Russia smaltisca i rifiuti nella maniera giusta e che tra qualche anno non ci ritroviamo di fronte ad una specie di nuova Chernobyl? Ok, nessuno le vuole e siamo d'accordo ma è anche vero che così facendo rimandiamo solo il problema. Lo spostiamo dalle nostre spalle a quelle dei nostri nipoti. Chiaramente il mio è un discorso generale. Non conosco in concreto la situazione sarda. Scusate l'intrusione.

  Visualizza il profilo di Atanasio  Invia un messaggio privato a Atanasio    Rispondi riportando il messaggio originario
ManiacM

Reg.: 01 Giu 2004
Messaggi: 861
Da: San Vero Milis (OR)
Inviato: 09-06-2005 23:12  
Infatti si prevede di abrogare la legge che consente di importare materie tossiche se utilizzabili come materie prime dall'estero.

_________________
The crystal ship is being filled
A thousand girls, a thousand thrills
A million ways to spend your time
When we get back, I’ll drop a line

  Visualizza il profilo di ManiacM  Invia un messaggio privato a ManiacM  Vai al sito web di ManiacM    Rispondi riportando il messaggio originario
millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-06-2005 23:41  
Maniac mi convinci a votare Si ?
_________________
IOMA

  Visualizza il profilo di millio  Invia un messaggio privato a millio  Stato di ICQ    Rispondi riportando il messaggio originario
millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 12-06-2005 09:35  
scorie scorie 2
_________________
IOMA

  Visualizza il profilo di millio  Invia un messaggio privato a millio  Stato di ICQ    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.005358 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: