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Autore I catastrofisti.
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 03-05-2005 14:00  
Il disfattismo catastrofico dei politici e quello dei giornalisti
Seguendo giornalmente il Tg3, mi càpita spesso di pensare ai grandi capitalisti americani o australiani, canadesi o coreani, che (nelle attese dei nostri governanti, degli operatori economici e di tutti noi cittadini) dovrebbero venire in Italia ad investire il loro denaro nelle nostre aziende e magari a crearne altre. E’ una Italia allo sfascio, sull’orlo del baratro, quella che i telecronisti di area sinistre-Ulivo presentano giorno dopo giorno, con un disfattismo catastrofico così ossessivo da sembrare maniacale se non proprio patologico. Parlano di paralisi della produzione industriale, aziende ad un passo dal fallimento, disoccupazione alle stelle, scioperi in serie, fame, lacrime e disperazione: una “miseria da terzo mondo” che l’imprenditore-politico Berlusconi (padrone, guarda caso, delle uniche aziende che vanno benissimo in Italia, Fininvest e Mediaset) avrebbe “regalato all’Italia per incapacità ed incompetenza”, per dirla con l’ex studente in architettura e digiunatore pannelliano Francesco Rutelli.

Un tunnel pauroso, insomma, in fondo al quale (se Prodi, Bertinotti, Fassino, Diliberto, Pecoraro Scanio, il suddetto Rutelli ed i no-global di Agnoletto, i centri sociali di Casarini e i disubbidienti di Francesco Caruso non verranno a salvarci) c’è soltanto la catastrofe.

E mi domando: è ancora ipotizzabile, di fronte ad uno scenario così catastrofico, che imprenditori stranieri possano venire ad investire i loro capitali in Italia? Sarebbe (stando a quello che politici e politologi italiani della “sinistra illuminata” dicono del loro Paese) una impresa da clinica psichiatrica. Ed infatti, per impiantare nuove industrie, i grandi capitalisti stranieri (ma anche qualcuno di casa nostra) se ne vanno negli ex Paesi dell’Est comunista o in Asia, scartando decisamente l’Italia dai loro programmi di investimenti (nonostante i ripetuti e rassicuranti inviti dell’imprenditore-politico Silvio Berlusconi).

Ma è davvero questa, l’Italia di oggi? “No, assolutamente no”, rispondono seccamente e duramente politici ed economisti della Casa delle libertà. “Il catastrofismo, quel terribile e angosciante panorama di disastro economico e sociale che viene prospettato giorno per giorno dal Tg3 e da altri programmi della stessa rete “rossa” (tipo “Ballarò” e “Primo Piano”), esiste soltanto, per nostra fortuna, nei loro discorsi propagandistici”, spiega Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia. “Sono così accecati dall’odio per Berlusconi, politici e giornalisti amici del professore neo compagno Prodi, da non rendersi conto (o da infischiarsene, se se ne rendono conto) del danno gravissimo che recano alla nostra economia, alla immagine del nostro Paese, ai lavoratori italiani. Sono proprio questi politici e giornalisti, che si autoproclamano “progressisti” e dicono di voler difendere i lavoratori, ad allontanare con le loro sistematiche e spudorate menzogne gli investitori internazionali dall’Italia; ed i sindacati super-politicizzati, con i loro scioperi strumentali e gli irragionevoli e ormai inconcepibili lacci e laccioli che vorrebbero continuare a porre a chi mostra ancora qualche interesse per le nostre aziende, a scoraggiare qualsiasi iniziativa”.

Un Paese allo sfascio, l’Italia? Le balle che i giornalisti del Tg3 raccontano da anni sulla disoccupazione in Italia hanno spinto un illustre “vedovo della Tv” e “progressista illuminato” come Enzo Biagi ad una figuraccia che un giornalista con il suo passato certamente non meritava. “La disoccupazione cresce a dismisura, nonostante l’ottimismo e le assicurazioni di Berlusconi”, ha scritto il grande Biagi nella sua rubrica domenicale sul Corriere della Sera, ignorando che lo stesso giornale aveva pubblicato due giorni prima un titolo a sette colonne nelle pagine economiche che diceva testualmente: ”Mai così bassa, dal 1992 ad oggi, la disoccupazione in Italia”. E si capisce proprio da questo infortunio giornalistico, clamoroso per un Biagi sempre bene informato, quali pericolosissime conseguenze possano avere (ed hanno, purtroppo) le balle raccontate dal Tg3: sui giornalisti che le ascoltano e diffondono a cuor leggero (non potendo certo pensare che la Tv di Stato racconti balle) e sugli operatori economici internazionali che le ascoltano o le leggono e si regolano di conseguenza, cancellando l’Italia dai loro programmi di investimenti. Possibile che giornalisti e politici (da Prodi a Fassino, a Rutelli) non se ne rendano conto?

Da quando c’è Berlusconi al governo, ripetono da quattro anni questi signori, non si crea più in Italia un solo posto di lavoro. “Ed è la falsità più grossa e stupefacente che mi sia capitato di ascoltare, assolutamente indegna di politici seri”, risponde seccamente l’economista Renato Brunetta, europarlamentare di Forza Italia. “Dal 1996 al 2001, con i governi delle sinistre-Ulivo, la disoccupazione non è mai scesa al di sotto del 12 per cento, mentre con il centrodestra di Berlusconi è scesa all’8,1 per cento. Non ne hanno saputo nulla, giornalisti e politici delle sinistre?”.

Sono dati Istat, confermati dall’Eurostat (un organismo che opera sotto il controllo della Commissione europea di cui il prof. Prodi è stato presidente fino al dicembre scorso), dai quali risulta non soltanto che l’occupazione è in Italia la più alta dal lontano 1992 (capito Biagi?), ma anche che è crollata paurosamente in Francia e Germania, dove è oggi rispettivamente al 10,2 ed al 12,8 per cento. E si apprende anche (particolare assai incoraggiante e, presumo, non gradito alle sinistre) che il milione di posti di lavoro promessi da Berlusconi in campagna elettorale per i cinque anni della legislatura è già arrivato in quattro anni ad un milione e 400 mila. Capito, signori del Tg3?

Stanno così le cose, per fortuna degli italiani. Ed è davvero strano che il prof. Prodi, disponendo da presidente della Commissione europeo dei dati ufficiali dell’Eurostat (che poteva anche mettere a disposizione dei suoi amici del Tg3), non abbia mai saputo né della reale situazione in Italia né di come stavano le cose in altri Paesi d’Europa. A cominciare da Germania e Francia che, quando in Italia erano al governo le sinistre con Dini, Prodi, D’Alema e Amato, erano molto più avanti di noi. Basta ricordare che Germania e Francia hanno sempre sforato i parametri di Maastricht e continuano a sforarli, mentre l’Italia non è mai scesa al di sotto il limite del 3 per cento.

“Sì, è vero, Germania e Francia hanno sforato i parametri di Maastricht e l’Italia no”, hanno dovuto ammettere, obtorto collo, i politici delle sinistre-Ulivo, “ma noi, rispetto a loro, abbiamo un debito pubblico che fa paura”. Dimenticando che il debito pubblico (una vera e propria voragine, al 125 per cento del prodotto interno lordo) lo hanno lasciato in eredità agli italiani i governi del centrosinistra e delle sinistre-Ulivo, ed il governo Berlusconi, pur con questa palla al piede ed in condizioni economiche assai difficili per l’intera Europa (non soltanto per l’Italia), è riuscito già a ridurre al 105 per cento. Come? Con una rigorosa politica del risparmio, con la riduzione di molti sperperi (non tutti, purtroppo, per adesso) nei ministeri come in Comuni grandi e piccoli, non con il solito sistema, adottato dai governi “illuminati” delle sinistre, di mettere più tasse.

Niente aumenti di tasse (ma solo riduzioni), con il centrodestra. “Quelli che sono aumentati, in Italia”, spiega l’economista Brunetta, “sono gli scioperi. Ma non quelli per rivendicazioni contrattuali, che anzi sono diminuiti rispetto agli anni dei governi Prodi, D’Alema e Amato (segno, inequivocabile, che qualche contratto in più, rispetto alle sinistre, lo abbiamo concluso). E’ schizzato in alto invece, ed in maniera impressionante, il numero degli scioperi strumentali, con motivazioni politiche non contrattuali: una impennata che è stata (pensate un po’) del 23 mila per cento. Sì, del 23 mila per cento, con una guerra spietata a Berlusconi ed al centrodestra da parte di sindacati super-politicizzati che, avendo garantito a suo tempo la ‘pace sociale’ ai governi amici del centrosinistra, avevano lasciato irresponsabilmente che i problemi dei lavoratori incancrenissero, per riproporli poi, con grande urgenza e toni allarmistici da catastrofe imminente, appena Berlusconi ha messo piede a Palazzo Chigi”.

Nella sostanza, è il caso di ricordare e spiegare bene agli italiani, sono gli stessi sindacati manovrati dalle sinistre, con i loro scioperi politici, a fare abbassare gli indici di produttività nelle nostre aziende; ed a quegli indici si affidano poi politici, politologi e telecronisti della sinistra “illuminata” per prospettare lo scenario catastrofico che tanto danno ha provocato e provoca alla nostra economia, alla immagine dell’Italia nel mondo, ai nostri lavoratori. Un “circuito” perverso, diabolicamente e scientificamente attivato (ai danni del nostro Paese, purtroppo) dai signori che fino al 2001 erano al governo e sono stati mandati a casa (anche questo va ricordato) da un plebiscito degli elettori italiani a favore di Berlusconi.
“La realtà è questa”, conclude il coordinatore azzurro Sandro Bondi, “piaccia o non piaccia ai comunisti, ex e post-comunisti delle sinistre-Ulivo. Alle loro menzogne, sistematiche e spudorate, noi rispondiamo con i numeri, elaborati dall’Istat, dall’Eurostat e da organismi internazionali seri, non da istituti super-politicizzati al servizio delle sinistre”. Sulle cui rilevazioni fasulle, aggiungo io, Prodi e compagni, con il supporto dei giornalisti del super-politicizzato Tg3, costruiscono le loro balle.

Gaetano Saglimbeni

[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 03-05-2005 alle 14:02 ]

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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-05-2005 14:31  
quote:
In data 2005-05-03 14:00, ipergiorg scrive:
...
“Il catastrofismo, quel terribile e angosciante panorama di disastro economico e sociale che viene prospettato giorno per giorno dal Tg3 e da altri programmi della stessa rete “rossa” (tipo “Ballarò” e “Primo Piano”), esiste soltanto, per nostra fortuna, nei loro discorsi propagandistici”, spiega Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia.



ah, meno male, mi stava prendendo un colpo... mi sembrava strano.Per foruna che c'è Sandro Bondi a rassicurarmi!

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 03-05-2005 14:37  
Macché scherzi? I politici della casa delle libertà dicono, invece, che il reddito annuo dei poveri statali è aumentato del 3,5 per cento.Com'è che non ce ne siamo accorti, noi stipendiati?????
Per il fatto che la sinistra sia catastrofica e pessimista, ti posso risponedere che dalle mie parti si dice:il medico pietoso fa la piaga cancerosa.A parte la metafora, quello che voglio dire è questo: a nulla vale foderarsi gli occhi di prosciutto, quando la situazione è nera, ma occorre tenerli bene aperti per cercare di risolverli.
Berlusconi ha creato la politica dei miti e leggende italiane, secondo le quali, in Italia è tutto roseo, bisogna aver fiducia ed essere speranzosi, come ha anche ribadito il Presidente della Repubblica, Ciampi, sulla scia del cavaliere.Avesse plagiato anche lui, oltre agli italiani?
Noi siamo stanchi di chiacchiere, dei litigi tra la destra e la sinistra, vorremmo vedere questi "politicanti" al lavoro, una volta per tutte, piuttosto che osservarli col culo comodamente adagiato su quella dannatissima poltrona, dalla quale non si schioderebbero nemmeno se venisse l'Apocalisse!!!!
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 04-05-2005 02:32  
Ma com'è che a cantarsela sono sempre loro, gli stessi ?? brrrrr

me verrebbe voglia di cantare alla Albanese style " beeeeeene, tutto beeene, be-ene tutto bene bene beneeeeee " ma poi si rischia di essere citazionisti filo sinistroidi con un abbozzare all'ombra dell'ulivo.

nonostante ciò l'articolo mi ha fatto ridere fortissimo.
_________________
::M:: cineForum

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 04-05-2005 09:19  
Purtroppo il tanto decantato miracolo di Berlusconi, Bondi e Brunetta qui in Terronia non si vede nè si sente.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 04-05-2005 14:55  
L'unico miracolo è stato il paese in mano alle destre, che hanno avuto questo onore per opera sua.Adesso che auspica un partito unico... alleluia eia eia alalà
_________________
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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 04-05-2005 21:37  
Non bestemmiamo con sti motti però per cortesia P

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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-05-2005 22:31  
fasci

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-05-2005 22:35  
che c'entrava?
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 04-05-2005 22:57  
Ehhh l'ignoranza...che brutta bestia...

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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-05-2005 23:08  
davvero!

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 05-05-2005 13:53  
Infatti, l'ignoranza è una brutta bestia, se il popolino non fosse ignorante non avrebbe mandato al potere "tanti signori", senza pensare, poi, che quella scelta si sarebbe tramutata in un terribile boomerang.
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 05-05-2005 14:03  
quote:
In data 2005-05-05 13:53, ginestra scrive:
Infatti, l'ignoranza è una brutta bestia, se il popolino non fosse ignorante non avrebbe mandato al potere "tanti signori", senza pensare, poi, che quella scelta si sarebbe tramutata in un terribile boomerang.




classico atteggiamento di sinistra. "Se non voti a sinistra sei un ignorante". Come si fa poi a servire il popolo se non si comincia prima a rispettarlo?

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 05-05-2005 14:06  
Ma i fatti mi danno ragione, purtroppo....
_________________
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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 05-05-2005 15:25  
quote:
In data 2005-05-05 14:03, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2005-05-05 13:53, ginestra scrive:
Infatti, l'ignoranza è una brutta bestia, se il popolino non fosse ignorante non avrebbe mandato al potere "tanti signori", senza pensare, poi, che quella scelta si sarebbe tramutata in un terribile boomerang.




classico atteggiamento di sinistra. "Se non voti a sinistra sei un ignorante". Come si fa poi a servire il popolo se non si comincia prima a rispettarlo?


Hai ragione Ipergiorg: un atteggiamento del genere è sbagliato.
Certo che a osservare la CdL tra le gaffes quasi mensile del capo, le sparate dei padagni, le uscite infelici di qualche nostalgico di An, a volte si rimane per lo meno perplessi...

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