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Autore Gli U.S.A. interverranno? A voi la lucidità dei fatti
Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 27-04-2005 04:13  
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/04_Aprile/26/bimbe_soldato.shtml


Rapporto di «Save the Children» accusa i leader del mondo: mancano aiuti Bambine-soldato, 120mila le piccole schiave Vengono rapite, vendute a gruppi armati, stuprate. Se tornano a casa vengono trattate come prostitute e cacciate via STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Hawa ha otto anni quando i ribelli la portano via dal suo villaggio, nella Sierra Leone. Per otto mesi diventa «la moglie» di uno dei soldati. «Non mi sentivo bene - racconta - mi faceva male la pancia, sempre. Forse perché ero piccola, non avevo ancora le mestruazioni». Riesce a fuggire, ma quando torna al suo villaggio si accorge che l’inferno che ha subìto non la abbandonerà più: «Quando ho incontrato le mie sorelle è stato molto triste: mi discriminavano perché ero stata stuprata».
Zaina, 14 anni, viene violentata da un soldato congolese mentre sta andando a scuola. Torna a casa in lacrime e la famiglia la caccia di casa: «Mi chiesero come avevo potuto accettare quello che mi era successo». Aimerance, 14 anni, viene convinta da un’amica a unirsi a un gruppo armato della Repubblica democratica del Congo. Di giorno combatte, di notte viene stuprata dai soldati: «Ogni volta che volevano, venivano e facevano sesso con noi. Gli uomini erano così tanti. Arrivavano uno dopo l’altro. Noi eravamo lì solo per fare quello che volevano. Anche se ti rifiutavi, ti prendevano lo stesso».
Hawa, Zaina, Aimerance. Storie uguali a tante altre. Sono 120mila le bambine rapite o vendute a gruppi armati. Schiave sessuali, soldati, spie, cuoche, donne delle pulizie. In tutto il mondo. 6.500 in Uganda, 12mila nella repubblica democratica del Congo, 21.500 nello Sri Lanka. Un piccolo esercito «invisibile» dimenticato dalla comunità internazionale. Eppure sono il 40% dei 300mila bambini soldato utilizzati nelle guerre. Save the children ha deciso di ascoltare le loro voci per capire come aiutarle a superare l’orrore e a reinserirsi nella comunità. Nel rapporto «Le vittime dimenticate delle guerra, le bambine nei conflitti armati», pubblicato in Gran Bretagna, l’organizzazione riesce, per la prima volta, a fornire dati, cifre e racconti di un fenomeno finora ignorato.
«La maggior parte delle ragazze che riesce a scappare - spiega Mike Aaronson, responsabile di Save the Children in Gran Bretagna - non trova la giusta assistenza perché non ci sono programmi pensati per le bambine. Quelle che ce la fanno a tornare a casa vengono spesso emarginate dalla famiglia e dalla comunità perché sporche, impure, immorali». L’attuale programma di «disarmo, rilascio e reinserimento», coordinato dall’UNDP (il programma di sviluppo delle Nazioni Unite), dalla Banca Mondiale e dall’UNDPKO (il dipartimento per il mantenimento della pace delle Nazioni Unite) punta soprattutto al recupero delle armi e al rilascio dei ragazzi rapiti, mentre la fase di reinserimento viene affidata all’Unicef o a delle Ong che, però, non hanno i fondi necessari. Il risultato è che le bambine rimangono tagliate fuori.
Nella repubblica democratica del Congo sono solo il 2% dei bambini inseriti nel programma di Save the Children. In Sierra Leone il 4,2% delle piccole combattenti è seguito da un’Ong. «Quando la gente pensa a un conflitto armato - spiega Aaronson - si immagina sempre uomini impegnati in sanguinosi combattimenti, ma sono le ragazzine la faccia orribile e nascosta della guerra». Le bambine-soldato chiedono aiuto alla comunità internazionale. Desiderano che qualcuno faccia capire alla loro famiglia che sono state costrette a fare quello che hanno fatto. Implorano assistenza medica e psicologica, anche per i figli che spesso nascono dagli stupri. E la possibilità di studiare per costruirsi una professione. Soprattutto non vogliono essere trattate come delle prostitute. «La gente del mio villaggio - racconta Rose, liberiana - ha reso la mia vita molto difficile quando sono tornata a casa. Non posso stare con le persone della mia età. Mi trattano male perché ho un bambino. Per loro sono una prostituta e temono che possa incoraggiare le loro figlie. Nessuno mi parla».
Monica Ricci Sargentini
26 aprile 2005


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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 27-04-2005 04:16  
Visto che Greenday e Ipergiorg sono tanto "RISOLUTI" con i pedofili, vorrei che dessero un'opinione su questo... Secondo voi queste violazioni dell'UMANITà avevano meno urgenza di IRAQ, SIRIA, AFGHANISTAN? Eppure sono sicuro che neanche un culo a stelle e strisce andrà a combattere per difendere quelle donne, quelle bambine, perchè gli USA sono come gli squali, dai quali si distinguono solo per una cosa: loro non inseguono il sangue, ma il petrolio.



Oh, say can you see, by the dawn's early light,
What so proudly we hailed at the twilight's last gleaming?
Whose broad stripes and bright stars, through the perilous fight,
O'er the ramparts we watched, were so gallantly streaming?
And the rockets' red glare, the bombs bursting in air,
Gave proof through the night that our flag was still there.
O say, does that star-spangled banner yet wave
O'er the land of the free and the home of the brave?


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Non smettere di cercare ciò che che ami o finirai per amare ciò che trovi!

Io sono un uomo perfetto, ovvero un uomo che è fiero di ogni suo difetto e che pur sapendo di non sapere cerca di imparare a capire come sapere...

[URL=http://www

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 27-04-2005 09:20  
curiosità, gli Stati Uniti dovrebbero intervenire in Congo, in Sierra Leone, in Sri Lanka o in tutti e tre i posti contemporaneamente? O magari nel 60/70% dei paesi africani?
E se intervenissero tu saresti contento?

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 27-04-2005 09:21  
Ipetrgiorg o tutti o nessuno. Con la vita (e la morte) bisogna essere coerenti.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 27-04-2005 09:48  
quote:
In data 2005-04-27 09:21, gatsby scrive:
Ipetrgiorg o tutti o nessuno. Con la vita (e la morte) bisogna essere coerenti.




anche con la realtà bisognerebbe esserlo. Non è possibile per gli USA affrontare tanti conflitti contemporaneamente o a breve distanza. Anzi credo che ora come ora avendo impiegato uomini e mezzi in due teatri sia proprio impossibile ingaggiare un terzo conflitto. Inoltre vorrei ricordarti che l'opinione pubblica americana ha approvato le due guerre precedenti in quanto legate alla loro sicurezza nazionale. Non credo che approverebbe una guerra senza questa motivazione.


Cmq per me se abbattono uno stato dove c'è una tirannia va bene, credo sia un miglioramento della situazione indipendentemente da dove iniziano.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 27-04-2005 12:00  
Poi gli USA intervengono....e giu i cortei della pace che berciano che gli USA vanno in Congo per i diamanti

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 27-04-2005 12:11  
e poi mi sembra evidente la differenza fra tale questione e quella dell'Irak e dell'Afghanistan

le solite banalità

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 27-04-2005 12:18  
Certo tennenbaum... è banale che ci sono luoghi del mondo dove i soldati arrivano in un villaggio e violentano le bambine (Pedofilia) e a noi gente occidentale a malapena ne arriva notizia. E' banale.... attaccare l'iraq per le armi di di distruzione di massa senza poi trovarle e abbandonare le donne dello sri-lanka. ECCERTO CHE è BANALE! MA QUALE DEMOCRAZIA? Quelli sono importatori di PETROLIO altro che esportatori di democrazia. A noi raccontano balle e noi ce le beviamo.
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 27-04-2005 12:24  
no, è banale dare giudizi del genere

qui non si discute se sia giusto o meno quello che hanno fatto gli Usa

contesto il paragone fra eventi che non hanno niente a che vedere fra di loro
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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 27-04-2005 12:37  
Beh... se una nazione invade un paese con la motivazione: "esportiamo la democrazia e togliamo un dittatore", se si propugnano "difensori dei diritti umani" e (parole di rumsfeld) "i portatori di giustizia nel mondo", perdonami ma i fatti sono attinenti e come. Altrimenti, visto che le armi di distruzione di massa non sono state trovate, che in Afghanistan lapidano ancora le persone in piazza, credo che la motivazione per l'invasione per i due paesi sia (guarda caso) legata dalla stessa cosa: petrolio. Infatti in Afghanistan hanno costruito l'oleodotto e in Iraq si fanno pagare la "ricostruzione" in barili di petrolio... guarda tu le coincidenze...
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 27-04-2005 12:46  
tra l'altro non è molto chiaro se dietro questi stupri c'è il governo in carica in quei paesi. Puoi chiarire il dubbio?
O (come spesso accade) parli un po' a vanvera?

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 27-04-2005 13:03  
quote:
In data 2005-04-27 12:37, Ipsedixit scrive:
Beh... se una nazione invade un paese con la motivazione: "esportiamo la democrazia e togliamo un dittatore", se si propugnano "difensori dei diritti umani" e (parole di rumsfeld) "i portatori di giustizia nel mondo", perdonami ma i fatti sono attinenti e come. Altrimenti, visto che le armi di distruzione di massa non sono state trovate, che in Afghanistan lapidano ancora le persone in piazza, credo che la motivazione per l'invasione per i due paesi sia (guarda caso) legata dalla stessa cosa: petrolio. Infatti in Afghanistan hanno costruito l'oleodotto e in Iraq si fanno pagare la "ricostruzione" in barili di petrolio... guarda tu le coincidenze...


scusa ma sull'Afghanistan sei veramente poco informato

in quanto all'Iraq è una storia che si portano dietro dalla prima guerra del golfo

con questo non voglio giustificare niente ma non c'è niente da stupirsi sil fatto che saddam sia stato attaccato

anzi l'errore gravissimo degli Usa è stato quello di non entrare a Bagdad nella prima guerra e chiudere subito i conti

all'epoca poi la situazione internazionale era ben diversa da oggi

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 27-04-2005 13:43  
ONU, un piano per il futuro dei bambini.
Nonostante le polemiche, il documento finale in 21 punti, "Un mondo adatto ai bambini", approvato all'unanimità dall'Assemblea generale, assicura(o dovrebbe assicurare?)il miglioramento delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza nei Paesi poveri, vieta l'uso dei minori nelle guerre e gli abusi sessuali; progetta la riduzione di un terzo della mortalità infantile entro il 2010 e di due terzi entro il 2015.Nel 2000 sono morti di malattie facilmente curabili 11 milioni di bambini sotto i cinque anni.
Estende inoltre l'istruzione che manca a quasi 120 milioni di piccoli;accelera la lotta all'AIDS, che ne infetta seimila l'anno e sostiene una campagna di vaccinazione contro la difterite, pertosse, tetano e altre malattie.
Particolare attenzione verrà data al lavoro minorile, che riguarda il 20 per cento dei bambini tra i 5 e i 9 anni e il 40 per cento di quelli tra i 10 e i 14 anni.

Da Corriere della sera,10/5/2002

Pare che l'America c'entri in qualche modo visto che l'ONU è una sua creatura, o no?
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-04-2005 14:02  
quote:
In data 2005-04-27 09:48, ipergiorg scrive:


anche con la realtà bisognerebbe esserlo. Non è possibile per gli USA affrontare tanti conflitti contemporaneamente o a breve distanza. Anzi credo che ora come ora avendo impiegato uomini e mezzi in due teatri sia proprio impossibile ingaggiare un terzo conflitto. Inoltre vorrei ricordarti che l'opinione pubblica americana ha approvato le due guerre precedenti in quanto legate alla loro sicurezza nazionale. Non credo che approverebbe una guerra senza questa motivazione.


Cmq per me se abbattono uno stato dove c'è una tirannia va bene, credo sia un miglioramento della situazione indipendentemente da dove iniziano.



Stando alla realtà mi risulta che gli Usa supportino parecchie dittature, Pakistan, Arabia Saudita...
Come faranno mai a intervenire per i diritti umani e a supportare dei regimi fondamentalisti, è una cosa che mi chiedo da un sacco di tempo.
Evidentemente sono i misteri della fede.

Inoltre è stato provato ampiamente come le due ultime guerre riguardassero la sicurezza nazionale. Erano stati talmente pericolosi che non hanno mai trovato nessuna arma di distruzione di massa.

Lavaggio del cervello?

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 27-04-2005 17:22  
quote:
In data 2005-04-27 09:48, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2005-04-27 09:21, gatsby scrive:
Ipetrgiorg o tutti o nessuno. Con la vita (e la morte) bisogna essere coerenti.




Inoltre vorrei ricordarti che l'opinione pubblica americana ha approvato le due guerre precedenti in quanto legate alla loro sicurezza nazionale. Non credo che approverebbe una guerra senza questa motivazione.



l'opinione pubblica non ha approvato un bel nulla. Ciò che pensa la gente rispecchia la volontà di chi prende le decisioni. Non è una causa, ma l'effetto.
Una guerra d'aggressione contro uno stato sovrano iniziata aldifuori di qualsiasi regola del diritto internazionale è accettabile in nome della sicurezza interna.
Quando Cuba,ad esempio, agisce in nome della stessa all'interno dei propri patri confini è una barbara violazione dei diritti.
Interessante.

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