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Autore Papa Giovanni Paolo II: il papa del fallimento
Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 04:36  
E' solo che sono stanco di vedere come gli uomini tributino un uomo tra gli uomini. Sono ateo, è vero, ma un uomo venne addietro a condurre un insegnamento. Nacque povero e scaldato da un bue ed un asino, le uniche ricchezze che vide furono l'oro, l'incenso e la mirra. Visse nell'umiltà e lontano dagli onori, morì su una croce, a lui fu preferito un furfante, un ladrone. La gloria di un uomo è frutto delle sue azioni, della forza delle sue idee, del fuoco che arde nella notte dei tempi. E' patetico oggi constatare che la pietra che a Pietro fu chiesta di porre, abbia nei secoli (e pur oggi nella veste di Giovanni Paolo II) perso il valore che aveva, destando negli uomini l'avversione per il diverso. La ricchezza è stato l'obiettivo, adornare un uomo di onori e coprirlo di vesti pregiate, circondarlo di onori e servitori, dare potere politico e divino.

Iesus Nazarenus Rex Iudeorum, filius sempiternus Patris Nostris; egli disse:

E' più facile che un elefante passi nella cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli.

Egli disse:

"Preferisco vesti dimesse a pompose tuniche ornate in porpora, mio caro Pietro. Deponi quel drappo ai piedi di quel povero, perchè egli soffre il freddo che io non patisco".

Egli disse:

"Il padre non vive nei simboli, un simbolo altro non è che un modo per ridurre ad umano ciò che umano non è"

Egli disse:

"Ora vai Pietro, e ricorda, deponi la prima pietra, la mia Chiesa, ma ricorda che ovunque due di voi si riuniranno in prechiera io ci sarò. Non cercatemi tra le fredde pietre di templi adorni, non nel fumo di tonache cascanti, non cercatemi nella bocca di un uomo,perchè lì io non ci sarò; alzate una pietra, guardate un albero, odorate il gelsomino, lì io ci sarò, perchè nella vita io sono. Strappate un fiore nel mio nome e io in quel fiore morirò".

Questo è tratto dai vangeli apocrifi, ovvero quei vangeli che sono stati rinnegati in quanto scomodi. Hanno giustificato dicendo che non erano ispirati dallo Spirito Santo, eppure quelle parole di cui sopra sembrano siano state scritte dallo stesso Pietro. In esse io trovo la figura del Cristo, Re di un regno più grande, il Re dei Re. Questo vangelo sotto il pontificato di Papa Giovanni Paolo II fu tacciato di ERESIA, perchè in esse ci sono le parole che avrebbero tolto alla Chiesa il potere economico e politico che oggi ha. In quelle parole c'è scritto che Dio è dovunque, tranne che nella Chiesa; eppure già parlano di beatitudine... mentre il papa sciava il Cristo piangeva, mentre il papa scriveva lettere di compiacimento a Pinochet il Cristo veniva crocifisso, mentre il Papa chiudeva gli occhi sulle banche vaticane e sul lastrico a cui avevano ridotto intere famiglie il Cristo gemeva, mentre il Papa ignorava frequenze della SUA radio che avvelenavano il midollo osseo di innocenti bambini, il Cristo moriva.

Peccato che questo nessuno lo dica. Nessuno, perchè è molto più facile vedere quel mondo che la Chiesa dipinge che toccarlo con mano.


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Reg.: 10 Gen 2005
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Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 04:37  
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/03_Marzo/26/index_kung.shtml

Ecco il PAPA DELLA FICTION, quello che milioni di persone hanno salutato, quel giorno forse il Cristo non c'era.

Aprite gli occhi, perchè da troppo tempo i Cattolici non adorano più colui che è venuto per salvarli, ma coloro che sfruttano la sua figura per imporre il proprio dominio. L'Opus Dei tanto amata da questo papa è la più grande organizzazione a delinquere, una MASSONERIA al cui confronto la P2 è solo una vaga congrega di persone per bene.


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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 04:37  
La Banca Vaticana
Estratto dal libro: «Tutto quello che sai è falso», Nuovi Mondi Media
Di Jonathan Levy

Molti credono che la Banca Vaticana sia una leggenda; dopo tutto la Città del Vaticano – luogo di palazzi, musei e cattedrali – cosa se ne fa di una banca? Ma la Banca del Vaticano esiste nel cuore della Città del Vaticano (vicino a Porta Sant’Anna), in una torre chiusa agli estranei. Ufficialmente la Banca Vaticana è nota come l’istituto per le Opere di Religione o IOR. In ogni caso la religione ha ben poco a che fare con la Banca, a meno che ci si riferisca ai cambiavalute che si sono nella chiesa.

«E Gesù entrò nel Tempio di Dio, e scacciò tutti coloro che compravano e vendevano nel tempio, rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie di coloro che vendevano le colombe» [ Matteo 21:12, versione di Re Giacomo ]

Mentre i cambiavalute stavano semplicemente fornendo un servizio, in modo che le tasse del tempio potessero essere pagate, la Banca Vaticana è stata coinvolta in evasione fiscale, imbrogli finanziari e riciclaggio di oro nazista. Il Papa, come unico azionista della Banca Vaticana, è uno degli uomini più ricchi al mondo e, per associazione, uno dei meno etici.
La Banca Vaticana ha la particolarità di essere una delle istituzioni finanziarie più riservate al mondo. In realtà si sa molto poco di essa se non quelle poche informazioni che il Vaticano rilascia. (…)
I possedimenti della Banca Vaticana sono un assunto spinoso e apparentemente un grande mistero, sempre che si creda al Vaticano. Una delle autorità più affidabili era Padre Thomas J. Reese, SJ, autore, di parecchi libri riguardanti la Chiesa Cattolica, inclusi i bestsellers «Inside the Vatican» e «Archbishop».
Basandosi sulle sue interviste ai membri del Vaticano, Reese dedica un intero capitolo di «Inside the Vatican» alle finanze papali. Reese era abbastanza sicuro riguardo al fatto di chi possedesse la Banca Vaticana: «lo IOR è in un certo senso la Banca del Papa, che è il solo e unico azionista. Lo possiede, lo controlla» (…)

Maggiori informazioni riguardo lo IOR possono essere raccolte dalle cause civili e penali. Il Papa fondò il precursore dello IOR nel 1887, che si chiamava Commissione per le Opere Pie. Nel 1941 la Commissione fu trasformata nell’Istituto per le Opere Religione «a scopo di lucro» attraverso l’emissione di statuti promulgati con l’approvazione di Pio XII. Il nucleo centrale su cui lo IOR era fondato consisteva nei capitali della Santa Sede. L’eccedenza dei profitti, se ci fosse stata, sarebbe stata affidata alla Santa Sede; recentemente lo IOR è diventato sia una risorsa per i fondi operativi del Vaticano sia una passività corrente, come nel caso «Alperin contro la Banca Vaticana».
La posizione pubblica della banca è quella di esser sempre stata fedele al suo statuto ed esiste per servire la Chiesa, come previsto dalle norme della banca, chiamate chirografi. La Santa Sede è il governo ufficiale sia della Chiesa Cattolica di Roma sia della Città del Vaticano, un micro-stato completamente indipendente situato a ridosso del fiume Tevere, a Roma. La Città del Vaticano è sede di tre istituzioni finanziarie: l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA), che funziona da Banca Centrale del Vaticano, il Ministero dell’Economia e la suddetta Banca Vaticana (IOR). La Città Stato del Vaticano – con una popolazione di soli 800 abitanti e un territorio di 441.000 mq – è la nazione più piccola del mondo e forse tre istituti finanziari così importanti potrebbero sembrare non sembrare necessari, ma la Santa Sede è anche il governo temporaneo di un miliardo di Cattolici in tutto il mondo e in quanto tale ha esigenze e obiettivi che non possono essere soddisfatti mediante istituti bancari convenzionali.

La Banca Vaticana non è responsabile né verso la Banca Centrale del Vaticano né verso il Ministero dell’Economia; infatti funziona in modo indipendente con tre consigli d’amministrazione: uno costituito da cardinali di alto livello, un altro costituito da banchieri internazionali che collaborano con impiegati della Banca Vaticana e per ultimo un consiglio d’amministrazione che si occupa degli affari giornalieri. Tali strutture organizzative così chiuse sono la norma nella Santa Sede e sono utili per mascherare le operazioni della Banca.
Lo IOR funziona come banchiere privato della Chiesa, dal momento che si adatta perfettamente alle esigenze di una Banca diretta dal Papa. Nonostante sia di proprietà del Papa, la Banca, sin dal proprio inizio, è stata più volte coinvolta nei peggiori scandali, corruzione e intrighi. Sotto felice auspicio, l’apertura della banca nel 1941 per ordine di Pio XII, altresì chiamato il Papa di Hitler, ha fornito convenienti sbocchi bancari ai fascisti italiani, all’aristocrazia e alla mafia. (…)

La Banca Vaticana afferma di non aver nessun documento relativo al periodo della Seconda Guerra Mondiale; infatti secondo il procuratore della Banca Vaticana, Franzo Grande Stevens, lo IOR distrugge tutta la documentazione ogni dieci anni, un’affermazione alla quale nessun banchiere responsabile crederebbe. Ciononostante, altre documentazioni esistono in Germania e presso gli archivi americani, che dimostrano i trasferimenti nazisti di fondi allo IOR dalla Reichsbank, e altri dallo IOR alle banche svizzere controllate dai nazisti. Un famoso procuratore specializzato nelle restituzioni dell’Olocausto ha documentato i trasferimenti di denaro dai conti delle SS a una innominata banca romana nel settembre 1943, proprio quando gli Alleati si stavano avvicinando alla città. (…)
Dalla fine degli anni Settanta, lo IOR era divenuto uno dei maggiori esponenti dei mercati finanziari mondiali. Sotto la tutela del vescovo americano (uno spilungone di 191 cm) Paul Marcinkus, il vescovo Paolo Hnilica, Licio Gelli, Roberto Calvi e Michele Sindona, la Banca Vaticana divenne parte integrante dei numerosi programmi papali e mafiosi per il riciclaggio del denaro, in cui era difficile determinare dove finiva l’opera del Vaticano e dove cominciava quella della mafia. Il Banco Ambrosiano dei Calvi e numerose società fantasma dirette dallo IOR di Panama e del Lussemburgo presero il controllo degli affari bancari italiani e funsero da canale sotterraneo per il flusso di fondi verso l’Europa dell’Est, in appoggio all’Unione nazionale anticomunista. Marcinkus, capo dello IOR, fu Direttore del Banco Ambrosiano (a Nassau e alle Bahamas), ed esisteva una stretta relazione personale e bancaria fra Calvi e Marcinkus. Sfortunatamente, molti di quelli coinvolti non erano solo collegati alla mafia, ma erano anche membri della famigerata loggia massonica P2, con il risultato finale della spartizione del denaro di altre persone, inclusa una singola transazione di 95 milioni di dollari (documentata dalla Corte Suprema irlandese).

Non appena le macchinazioni vennero a galla a causa di un errore di calcolo attribuito a Calvi, le teste cominciarono letteralmente a rotolare. L’impero bancario Ambrosiano fu destabilizzato da uno scontro ai vertici del potere interno, che coinvolgeva la Banca Vaticana, la Mafia e il braccio finanziario dell’oscuro ordine cattolico dell’Opus Dei.
L’Opus Dei, in ogni caso, decise di non garantire per il Banco Ambrosiano e Calvi fu trovato «suicidato», impiccato sotto il ponte di Blackfriars a Londra, con alcuni sassi nascosti nelle tasche, una scena ricca di simbolismo massonico.




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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 04:44  
http://digilander.libero.it/infoprc/calvi1.html



Stralcio tratto da http://www.fisicamente.net/index-686.htm

Inoltre, molto in breve, ha ritirato la mano al prete sandinista Ernesto Cardenal che si era inchinato per baciarla (e per la prima volta ha avuto un boato di disapprovazione dalla folla presente). Nello stesso viaggio si era amichevolmente intrattenuto con il boia Pinochet, dicendo per il criminale e signora una messa nella loro cappella privata. Infine aveva disquisito amorevolmente con Pio Laghi, cardinale di Buenos Aires durante le giunte assassine di Videla, Bignone e Massera, dei quali Laghi era assiduo frequentatore in cordiali convivi nelle fazendas dei dittatori assassini. Il peggio del mondo, insomma ... senza mai profferir parola contro (cosa che gli riusciva benissimo come contro l'ex URSS, Cuba, ...).



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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 04:48  
http://www.fisicamente.net/index-44.htm


Uno stralcio...Che c'entrano i comunisti con Galileo ? Rispondete a questa domanda senza pregiudizi. Se non vi viene, come a me, la risposta dovete leggere questo libro che lo spiega molto bene nel saggio di Béné, l'ultimo del libro ma che lo stesso Cardinal Garrone consiglia di leggere per primo. Secondo Béné, i comunisti si sono appropriati di Galileo ed hanno fatto di esso un'arma contro la Chiesa. Ora, poiché comunista è sinonimo di ateo, nella logica delle gerarchie l'affare Galileo è un affare che esiste solo in quanto esistono i comunisti. Infatti , mentre i credenti sono convinti o facilmente convincibili, i comunisti un poco meno. Tanto è vero ciò che sostengo che l'affare Galileo viene affidato al Segretariato per i Non Credenti (4 su 9 nel caso in oggetto).

Il Béné avverte i comunisti di stare attenti poiché ricordare questo processo potrebbe richiamare alla mente i processi che nell'URSS venivano intentati contro altri scienziati. C'è una facile risposta a questa argomentazione che porta a conclusioni disastrose per le gerarchie: quanto sostiene Béné e NELLE SUE IPOTESI vuol solo dire che tutti i regimi totalitari sono uguali nella loro oppressione del libero pensiero, Chiesa inclusa.

Vedete su che razza di strade portano libelli di questo tipo ? È intollerabile partire con queste premesse ma, facendo finta di nulla, iniziamo con gli argomenti che vengono portati a "denigrazione" di Galileo.


E ancora... a proposito della "riabilitazione di giovanni paolo II di Galileo Galilei"

In conclusione, sembra di capire che Galileo sia stato riabilitato perché era politicamente conveniente. E siccome «il volgo» non sa di queste cose e si accontenta dei titoli dei giornali, riabilitiamo. Senza però modificare una virgola del giudizio su Galileo; tanto queste cose le leggeranno in pochi.

Ma c'è una cosa su cui sarebbe teoricamente possibile provare la buona fede dei riabilitatori: perché non aprono agli studiosi gli Archivi Vaticani per permettere una serena ricerca su ogni questione connessa con Galileo (e non solo)? O dobbiamo attendere una nuova Repubblica Romana?






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Non smettere di cercare ciò che che ami o finirai per amare ciò che trovi!

Io sono un uomo perfetto, ovvero un uomo che è fiero di ogni suo difetto e che pur sapendo di non sapere cerca di imparare a capire come sapere...

[URL=http://www

[ Questo messaggio è stato modificato da: Ipsedixit il 20-04-2005 alle 04:56 ]

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 04:57  
Ne volete ancora?


A parte queste cose, il papato che si è concluso ha rappresentato un grandissimo passo indietro rispetto alla Chiesa conciliare. Ricordo solo che l'Index librorum Prohibitorum (il famigerato Indice) che in silenzio Paolo VI aveva abrogato, fragorosamente è stato reintrodotto da Giovanni Paolo II. Ed aggiungo quanto tutti sanno ma in questi giorni dimenticano. L'ostinazione della Chiesa contro il profilattico ha ammazzato almeno 1 milione di persone per AIDS in Africa. Continua poi la discriminazione contro gli omosessuali, contro le coppie di fatto, contro la donna (costruire l'immagine di una vergine perfetta significa condannare le nostre mamme e figlie a mere ancelle degli uomini) e, infine, continua la battaglia della medesima Chiesa contro la procreazione assistita (fatto che ci vedrà impegnati tra poco per buttare a mare la legge 40).

Insomma, a me sembra che non vi sia da rimpiangere un signore così. Anche perché ha fatto la sua vita fino ad età avanzata. Ha goduto, come non ha fatto Gesù, delle migliori cure mediche di quella scienza che ha osteggiato e dileggiato. E' stato un Papa nella tradizione del potere imperiale, che è vissuto sulla credulità della gente, che ha sfruttato al massimo i media, che ha rappresentato ogni imbroglio della Chiesa nei secoli.

Mi dispiaccio ancora che il signor Karol abbia sofferto ma, anche qui, ricordo che, a causa della filosofia della Chiesa, siamo molto indietro nelle terapie del dolore. Per il resto, ben sapendo che dalla Chiesa della gerarchia non c'è mai da aspettarsi nulla di buono, aspettiamoci tragicamente il successore.

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 20-04-2005 08:24  
amen
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 20-04-2005 14:26  
Hai perfettamente ragione su tutto ipsedixit.
Cmq il problema non era(e non lo sarà adesso) nella persona del Papa.E' nella Chiesa.O meglio,forse non lo è.La Chiesa è un'istituzione politica e come tale si comporta.Mi si dice,giustamente,che i cosidetti regimi "comunisti" hanno incarnato la negazione dei valori che volevano rappresenare.Verissimo. La stessa cosa accade però con la Chiesa.Solo che in questo caso la propaganda viene subita e non colta dall'esterno in modo più obiettivo.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 20-04-2005 15:04  
sempre peggio

tu hai scambiato la Chiesa per un circolo ricreativo

ma che discussione vorresti intavolare ?
non hai detto niente di rilevante ribadisco

la religione e la fede non è un hobby
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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 20-04-2005 15:07  
quote:
In data 2005-04-20 15:04, Tenenbaum scrive:
sempre peggio

tu hai scambiato la Chiesa per un circolo ricreativo

ma che discussione vorresti intavolare ?
non hai detto niente di rilevante ribadisco

la religione e la fede non è un hobby




oggi devo continuare a quotarti.
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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 15:15  
La religione non è un hobby o una fede, è patetico chi definisce la religione come una serie di cose prese per vere perchè sta scritto da qualche parte. Una religione è un modo di vivere, è un esempio da seguire e nessun Papa ha mai seguito l'esempio di Cristo, nemmeno Papa Giovanni Paolo II lo ha mai fatto, MAI. Siete CRISTIANI prima, ovvero seguaci del Cristo, cattolici dopo. State parlando di un uomo che ha fatto molto male da soldato di Cristo sugli altari della gloria; ogni volta che c'è qualcosa di marcio si alza un coro dalla folla delle scimmiette ammaestrate:" MA è LA CHIESA, NON IL PAPA". Il Papa la Chiesa la Governa, il Papa è il PROPRIETARIO di banca vaticana e di Radio Vaticana. Essendono il proprietario ne è anche il responsabile; se non riesce ad essere responsabile di ciò che è suo è un inetto, per cui indegno di lode.
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 20-04-2005 15:35  
credo che tu non abbia nessuna cognizione per dare simili valutazioni e parlare dell'esempio di Cristo

se il Vaticano non ti piace (come a me del resto) o neppure il Papa fatti tuoi

ma queste tue opinioni che vorresti far passare per giudizi imparziali sono del tutto fuori luogo e prive di fondamento

mancano i contenuti (teologici)


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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 20-04-2005 15:38  
Tutto quello che hai scritto sara' politically correct ma il titolo proprio no, non va giu'. E' l'istituzione sbagliata, non la figura che la rappresenta.

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 20-04-2005 16:07  
LA FIGURA CHE LO RAPPRESENTA è IL SUO CAPO! Altrimenti dobbiamo dire che era l'istituzione nazista ad essere sbagliata e non Hitler, che è l'istituzione sociale che è sbagliata e non Tanzi, che è l'istituzione che è sbagliata E NON I PEDOFILI CHE VOLETE APPESI AI CAPPI!!!!
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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 20-04-2005 16:10  
quote:
In data 2005-04-20 16:07, Ipsedixit scrive:
che è l'istituzione che è sbagliata E NON I PEDOFILI CHE VOLETE APPESI AI CAPPI!!!!




wow esiste una Unione dei Pedofili mondiali?

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