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Autore FINI E' FURIBONDO PER IL CROLLO DI AN
londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 19-04-2005 14:07  
Ansa 19 aprile 2005

ROMA - Un documento complesso, a tratti critico nei confronti della condotta del presidente del Consiglio ma che, tuttavia, non prenderebbe in esame l'ipotesi di dimissioni. Secondo alcuni partecipanti alla riunione sarebbe questo il senso della nota che i dirigenti di via della Scrofa stanno elaborando.

Alla riunione in Via della Scrofa partecipano, oltre al presidente del partito Gianfranco Fini, i suoi vice Ignazio La Russa, Altero Matteoli e Gianni Alemanno. Sono inoltre presenti Mirko Tremaglia, Francesco Storace, Maurizio Gasparri, Domenico Nania, Adolfo Urso, Carmelo Briguglio, Italo Bocchino.




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Fini in questa maniera sta scrivendo la parola fine alla sua Presidenza nel partito. La sua sudditanza nei confronti dell`onorevole Berlusconi e` ormai di un` evidenza sconcertante. Tutte le volte che prova a prendere in qualche modo le distanze da Berlusconi viene richiamato all`ordine e abbassa la testa.
In questo caso per esempio Fini e` quello che sta pagando le conseguenze piu` gravi dalla crisi, perche` il suo partito continua a perdere voti in questa situazione e il declino di un anno potrebbe addirittura costargli la leadership nel partito. Fini si sta dimostrando il politico piu` impreparato nella CdL. Bossi, al contrario, scegliendo la soluzione di sostegno incondizionato a Berlusconi, nonostante il disastro, pur di ottenere la devolution e penalizzare il sud guadagna voti al nord. Lo stesso Follini ha almeno avuto il coraggio (seppur limitato) di alzare un poco i toni e fare mancare il proprio appoggio simbolico al disastroso governo Berlusconiano.
La Casa delle Liberta`, senza fondamenta in partenza sta ormai crollando in maniera irreversibile. Chi ne sta pagando le conseguenze in maniera piu` evidente e` proprio Gianfranco Fini, il politico italiano piu` sopravvalutato negli ultimi 20 anni. Chi ne decantava la statura politica deve ora ricredersi. Se questa situazione continuera` per un anno ancora difficilmente Fini si presentera` alle prossime politiche come leader di AN.

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aquafresh

Reg.: 01 Apr 2005
Messaggi: 137
Da: milano (MI)
Inviato: 19-04-2005 14:49  
ultim`ora...
ANSA
19 apr 14:10
Governo: Fini, dimissioni dei ministri An nelle mie mani
ROMA - I ministri di Alleanza Nazionale hanno rimesso le dimissioni nelle mani del presidente del loro partito, Gianfranco Fini. Questi ha comunicato che potra' procedere alla presentazione ufficiale delle dimissioni nel caso che non ottenga risposte positive dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al quale An ribadisce la richiesta di un nuovo programma. (Agr)

Corriere
ROMA - ''An non condivide la decisione assunta ieri dal presidente del Consiglio. Evidenziamo con rammarico che le sue mancate dimissioni rendono oggi piu' difficile rilanciare il Governo con la partecipazione diretta di tutti i partiti della coalizione e con una netta inversione di tendenza programmatica centrata sul Sud, sul reddito delle famiglie, sulle imprese, come inequivocabilmente richiesto dagli elettori. Lo ha detto il vicepremier Gianfranco Fini.

''Dimostrare che e' ancora possibile la partecipazione degli esponenti di An nell'esecutivo dipende unicamente da cio' che dira' e fara' il presidente del Consiglio''.

''Ringrazio i ministri, i vice ministri e i sottosegretari di An per aver rassegnato nelle mie mani le dimissioni dai loro incarichi, dandomi mandato, se sara' necessario, di farle ratificare dalla direzione nazionale''.

''Sin d'ora garantiamo che non faremo mancare la fiducia politica. Per lealta' e per doveroso rispetto del valore primario della coalizione e del bipolarismo''.

''Domani ascolteremo cio' che il presidente del Consiglio dira' in Parlamento. La direzione nazionale di An e' convocata al termine del suo intervento''.

''Berlusconi ha rafforzato la percezione negativa, gia' largamente diffusa, che la Lega sia il dominus della coalizione''.

DOMANI BERLUSCONI ALLE CAMERE
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interverra' domani al Senato alle 15,30. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo.

Dopo le comunicazioni al Senato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi andra' alla Camera per riferire all'assemblea. Il suo intervento a Montecitorio si svolgera' alle 17. Lo si e' appreso a margine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

GIOVEDI' IL VOTO DI FIDUCIA DEL SENATO
La votazione sulla fiducia al governo si svolgera' giovedi' mattina a Palazzo Madama. E' stato deciso dalla conferenza dei capigruppo del Senato.






nella sostanza, dopo un silenzio imbarazzante e inspiegabile Fini si e` accodato a Follini nel richiedere a Berlusconi di dimettersi.
Fini sta perdendo credibilita` ora dopo ora. Immagino solo come stia Berlusconi in questi momenti, vorrebbe mangiarseli vivi !
Ormai la situazione e` delicatissima. Se non si va a elezioni anticipate immediatamente si assistera` alla rottura aperta nella Casa delle liberta`.



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C'era una volta Ipergiorg. La sua fede era salda, il suo rigore morale ascetico. Era arso dall'amore verso Dio, e desiderava ardentemente che coloro che non avevano una fede pari alla sua, i tiepidi, finissero sul rogo. (Mulaky - 3 aprile 2005)

[ Questo messaggio è stato modificato da: aquafresh il 19-04-2005 alle 14:50 ]

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 20-04-2005 19:41  
Alle 17.31 le dimissioni al Quirinale, poi via alle consultazioni «Non mi posso sottrarre: vado da Ciampi» Il premier annuncia il nuovo governo. «Accetto la nuova sfida: intendo cambiare il programma e la squadra» L'intervento di Berlusconi al Senato (Ap)
ROMA - Stavolta la «sorpresa» non c'è stata. Dopo aver riferito al Senato, il premier Berlusconi è salito al Colle e ha rassegnato le dimissioni che il presidente Ciampi ha accettato con riserva, come impone la prassi, alle 17.31 di mercoledì, aprendo formalmente la crisi di governo e invitando l'esecutivo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Mossa obbligata in vista delle consultazioni che inizieranno giovedì mattina per concludersi venerdì alle 12.

BERLUSCONI BIS - Ciampi si è preso dunque due giorni per risolvere l'impasse ma è probabile che alla fine decida di affidare a Berlusconi il reincarico e dare vita così al Berlusconi bis, nel solco delle richieste avanzate a gran voce da Udc e da An.
«I cambiamenti saranno pochi - ha anticipato in proposito Berlusconi - La
lista dei ministri? Ce l'ho in testa, ma ancora non in tasca». Quanto ai tempi per la soluzione della crisi saranno dettati dal capo dello Stato. «Io sono certamente e immediatamente pronto», ha spiegato Berlusconi. Che dovrà risolvere il nodo più intricato, quello legato al ministero delle Riforme. La Lega ha fatto chiaramente sapere di non volerci rinunciare ma il posto occupato da Calderoli fa gola sia a Fini sia a Follini. Sulla questione il Cavaliere ha preferito per il momento glissare: «Non siamo ancora entrati nel vivo delle cose. Ci devo ancora mettere la testa...», assicurando comunque che «con la Lega non ci sono problemi»

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In questo momento Fini ci sta davvero rimettendo la faccia. Il leader di AN chiede cambiamenti radicali nell`azione di governo a Berlusconi e quest`ultimo dichiara pubblicamente che i cambiamenti saranno pochissimi. Io non credo che Fini possa accettare un Berlusconi Bis fotocopia.
Altrimenti il declino per AN diverra` davvero inarrestabile. L`unica forza politica che sta guadagnando in questa situazione anarcoide e` la Lega, che sta facendo il pieno dei vecchi voti di protesta settentrionali.

_________________
«Vi ho creato io. Che buffonata è questa?» - Silvio Berlusconi rivolto a Fini e Follini (Corriere della Sera 15 aprile 2005)


[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 21-04-2005 alle 12:30 ]

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 22-04-2005 11:41  
La repubblica 22 aprile 2005

IL RETROSCENA. Lo sfogo di Fini: "Mi cadono le braccia
almeno non ci chiedere di essere contenti"
Il Cavaliere gela gli alleati
"Un paio di ritocchi e basta"
Il premier preoccupato: toccare troppe caselle
potrebbe scatenare un putiferio nella Cdl
di CLAUDIO TITO


Silvio Berlusconi
ROMA - "Hanno avuto la crisi di governo. Ora basta. Ritocchi mirati e limitati. In ogni caso il minimo possibile. Un paio di interventi possono bastare". Se non si trattasse di una vera e propria crisi di governo, si parlerebbe di un "rimpastino". Perché la linea che fino a ieri sera Silvio Berlusconi ha sostenuto in tutti i suoi colloqui con i leader della coalizione e con lo stato maggiore del suo partito è propria questa. Tant'è che, seppure in modo non plateale, la contestazione è pervenuta in maniera piuttosto chiara nelle stanze di Palazzo Chigi. Sia An, sia l'Udc hanno fatto sapere di essere perlomeno "sorpresi" dall'atteggiamento del premier. "Mi cadono le braccia", si è sfogato con i suoi Gianfranco Fini. "Siamo di fronte ad un governo refuso", dicono sconsolati i centristi.

L'idea del Cavaliere, infatti, è di lasciare tutti al loro posto. A cominciare dal ministro delle riforme, Roberto Calderoli. Non vuole nemmeno sostituire i cosiddetti "tecnici" che hanno subito le contestazioni di quasi tutti gli alleati, compresi i forzisti. Con ogni probabilità, allora, anche Sirchia e Lunardi rimarranno al loro posto. "Guardate - si è giustificato con i partner di maggioranza - che io ho chiesto se potevano farsi da parte. Ma mi hanno detto tutti no. Ed io non me la sento di cambiarli anche perché sembrerebbe ammettere che hanno lavorato male". La crisi di governo, quindi, si risolverebbe con la presentazione di una lista "fotocopia" ad eccezione di un paio di sostituzioni: quella di Urbani e di Marzano.

Già ieri mattina durante il faccia a faccia con il ministro degli Esteri, la tensione è salita. "Se non capisci, non capisci - è sbottato il leader di Alleanza nazionale - a questo punto non so più cosa fare. Decidi tu. Fa come ti pare. Almeno non ci chiedere di essere contenti. Ma non pensare che stai cogliendo un'opportunità. La stai perdendo". La freddezza con Fini si è replicata durante il consiglio dei ministri. Visi lunghi e nemmeno un sorriso. Poi un altro colloquio, ma la situazione non è cambiata. "Tu - è stato il ragionamento del premier- mi hai sempre detto che non era una questione di poltrone, ma programmatica. Sul programma sono disponibile ad accogliere tutti i suggerimenti". L'elenco di Berlusconi allora si è steso lungo le direttrici dei fondi per il mezzogiorno, gli aiuti alle imprese, l'abolizione dell'Irap, il sostegno alle famiglie e il rafforzamento del potere d'acquisto dei salari. "Del resto - è il ragionamento che muove Berlusconi in questi giorni - se tocco troppe caselle, scoppia un putiferio. Le correnti di An già si fanno la guerra e poi si rivolgono a me. Se entro in quella logica, va a finire che non riesco a chiudere niente. Va a finire che nelle elezioni anticipate ci cadiamo dentro".

A Via della Scrofa e all'Udc, la cosa non l'hanno presa proprio bene. Per Follini è il segno che la "svolta" non c'è stata. Alla fine i ministri centristi rientreranno nella compagine, magari ottenendo anche una "promozione" per Buttiglione, il segretario di Via Due Macelli ne rimarrà fuori proprio per sottolineare una certa distanza. Ancora più insoddisfatti gli uomini di Alleanza nazionale. "Centinaia di organizzazioni imprenditoriali ti chiedono di mandare via Lunardi - va ripetendo Fini da giorni - e il presidente del consiglio non ne prende atto. Beh, allora...". Il ministro degli esteri si riferisce ad una lettera arrivata a Palazzo Chigi negli ultimi e firmata da un gruppo di imprenditori sulle procedure con cui vengono seguite le grandi opere pubbliche. Non solo. La protesta dei "finiani" è diretta anche alla gestione delle società pubbliche, in particolare quelle che dipendono dal ministero delle Infrastrutture. La loro attenzione è rivolta soprattutto alle recenti nomine effettuate nelle Fs. Lo stesso discorso viene fatto per Alitalia dopo che un eurodeputato di An ha raccontato a Fini di aver visto Giancarlo Cimoli, presidente e amministratore delegato della compagnia aerea, a cena a Bruxelles con un autorevole esponente dell'Unione. E dopo che Gennaro Malgeri non ha avuto risposta alla lettera inviata a Gianni Letta per contestare la nomina di Davide Croff alla Biennale di Venezia.

Insomma, al di là delle apparenze la tensione nella Casa delle libertà rimane alta. Per questo il presidente del consiglio sta cercando di trovare in extremis una soluzione alternativa per placare il nervosismo degli alleati. Proverà per un'ultima volta a convincere Calderoli a fare un passo indietro e ad accettare magari la delega per gli Affari Regionali. Ieri ha sentito al telefono Umberto Bossi (e forse oggi andrà a trovarlo a Gemonio) che gli ha ribadito il "niet": "se tocchi Calderoli, ce ne andiamo". E se non riuscirà a persuadere i lumbard, è allo studio l'ipotesi di creare altri dicasteri da distribuire tra gli alleati. "Di più però non voglio fare - ha ripetuto in serata - anche perché gli alleati non mi stanno aiutando. Pensano alla sconfitta nel 2006. Lavorano per farmi fuori. Ma nei prossimi mesi ci potrebbe essere qualche sorpresa. Anche per loro".

(22 aprile 2005)

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 22-04-2005 11:47  
ragazzi comunque sia io i giornali li leggo, e credo anche molti altri che stanno qui. Postiamo pure gli articoli, ma cerchiamo di aggiungere qualcosa di nostro sennò diventa mera rassegna stampa.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 22-04-2005 12:06  
Mi hai preceduto Gatsby....

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 22-04-2005 12:18  
quote:
In data 2005-04-22 11:47, gatsby scrive:
ragazzi comunque sia io i giornali li leggo, e credo anche molti altri che stanno qui. Postiamo pure gli articoli, ma cerchiamo di aggiungere qualcosa di nostro sennò diventa mera rassegna stampa.




Aggiungo qualcosa di mio dunque.

Ormai e` lampante a tutti gli osservatori: Fini e` il politico che sta pagando piu` di tutti il prezzo di questa crisi.
Continua a essere zittito da Berlusconi e non reagisce. Sta dimostrando che non e` e non sara` mai in grado di divenire il leader della CdL, persino il timidissimo Follini ha dimostrato piu` coraggio in questa settimana.
Il punto e` che questa situazione e` un vicolo cieco per AN. La Lega non scherza, se Berlusconi non mette nei posti chiave uomini che godono della fiducia dei nordisti Bossi fa cadere il governo. Bossi non e` Fini, Bossi il coraggio di fare scelte da solo ce l`ha eccome ! Inoltre Bossi e Follini crescono nei voti, mentre Fini e Berlusconi sono in caduta libera e il crollo non sembra arrestarsi.
Fini in queste ore non ha piu` neppure una chiara leadership nel suo partito. Le voci di dissenso si moltiplicano.
Se continua a sottomettersi a Berlusconi entro la fine dell`anno lo sostituiranno ai vertici di Alleanza Nazionale.


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«Vi ho creato io. Che buffonata è questa?» - Silvio Berlusconi rivolto a Fini e Follini (Corriere della Sera 15 aprile 2005)

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 22-04-2005 alle 12:18 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-04-2005 14:33  
quote:
In data 2005-04-22 11:47, gatsby scrive:
ragazzi comunque sia io i giornali li leggo, e credo anche molti altri che stanno qui. Postiamo pure gli articoli, ma cerchiamo di aggiungere qualcosa di nostro sennò diventa mera rassegna stampa.




Esatto , esiste Diario per questo , così non si fa altro che trasformare le discussioni in mattoni.

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 22-04-2005 15:59  
quote:
In data 2005-04-22 14:33, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-04-22 11:47, gatsby scrive:
ragazzi comunque sia io i giornali li leggo, e credo anche molti altri che stanno qui. Postiamo pure gli articoli, ma cerchiamo di aggiungere qualcosa di nostro sennò diventa mera rassegna stampa.




Esatto , esiste Diario per questo , così non si fa altro che trasformare le discussioni in mattoni.



Boh, non vedo cosa ci sia di male a leggersi qualche articolo sull`argomento, giusto per trarre nuovi spunti per la discussione. Il diario mi sembra uno spazio troppo confusionario, non vedo che senso abbia pubblicare un articolo che parla di Fini prima di uno che tratta la fame del mondo o dopo di uno che tratta i problemi della globalizzazione. Comunque...
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 22-04-2005 19:19  
Nel nuovo governo non entrerà Follini. Il premier ha incontrato Sirchia e Marzano. Forse saranno loro a dover lasciare la poltrona ministeriale. Miccicché alle Attività produttive? E un posto per Scajola. Calderoli pare destinato a restare alle Riforme

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questo secondo la Repubblica.

Io spero che abbiano preso una cantonata perche` se cosi` fosse saremmo davvero al delirio. Micciche` alle attivita` produttive tradotto in italiano corrente significa un po` di soldi alla mafia. Un posto per Scajola significa premiare quest`uomo per il disastro di Genova. Riabilitare Tremonti dopo il crollo economico che la sua incapacita` ha determinato per il paese...beh, francamente
Il governo e` sempre piu` ostaggio dell`anarchismo leghista, Fini ormai balbetta, e` fuori dai giochi, anche Tremonti gli impongono ! E per la seconda volta !
Spero davvero che la Repubblica abbia scritto una cavolata (del resto non e` la prima volta che lo fa, basti pensare alla bufala di telecom serbia, per la quale ha dovuto chiedere scusa).
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 23-04-2005 14:07  
Gasparri e` stato fatto fuori. Fini ha detto piu` volte NO a Tremonti vicepremier.
Tremonti sara` vicepremier. Fini e` sempre piu` sottomesso a Berlusconi e sempre meno leader di AN.
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Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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