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Autore Come delegittimare lo Stato, senza capire che si sta facendo il gioco della Mafia...
Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 21-02-2005 20:42  
certo che da Mori e Ultimo siamo finiti al ventennio...
_________________

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 21-02-2005 20:45  
Sui brogli elettorali del Partito Fascista vorrei dire alcune cose.Ammesso che non ci siano stati, ci fu, sicuramente, una forzatura da parte di Mussolini affinché le elezioni si vincessero, a tutti i costi.
Vi ricordo che, dato l'esiguo numero di parlamentari fascisiti,il futuro duce fece approvare una nuova legge elettorale:il partito che avesse raggiunto nelle votazioni la maggioranza relativa avrebbe ottenuto i due terzi dei seggi.Egli cercò alleati tra chi era disposto a un'attiva e disinteressata collaborazione e formò il cosiddetto listone, con esponenti liberali, nazionalisti, monarchici, cattolici(un'accozzaglia di gente insomma, un po' come oggi).Il raggruppamento conquistò il 65% dei voti.
Il successo fu inevitabile per una serie di concause:il nuovo sistema elettorale, il disorientamento generale e l'incertezza politica, un intensificarsi dell'azione squadristica contro gli oppositori del fascismo.Un pastrocchio generale, che, se non ci fosse stato, sarebbe stato molto molto meglio per tutti i nostri progenitori.

Per quanto riguarda la secessione dell'Aventino, ho da fare qualche precisione, ma dopo, ora non ho tempo.
Ah, ho anche qualche cosa da dire su Togliatti, che tu tanto vituperi!!!
A presto.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 21-02-2005 20:52  
quote:
In data 2005-02-21 16:40, greenday2 scrive:
Civile e morale trucidare persone? Ormai qua si rasenta la follia...


Non ho parlato di trucidare persone in modo indiscriminato.
Ma di fare giustizia di nazi fascisti: il che avrebbe potuto implicare l'interdizione pesante dalla vita pubblica per coloro compromessi con il regime, il carcere e nei casi di responsabilità e colpe più gravi anche la pena capitale.
Quasi nulla di tutto questo è stato fatto.


[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 21-02-2005 alle 20:58 ]

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 21-02-2005 21:03  
quote:
In data 2005-02-21 16:40, greenday2 scrive:
Civile e morale trucidare persone? Ormai qua si rasenta la follia...


Tu e Honecker siete uguali: due apologeti di porcherie immani e di cause perse.
Vi fate la morale l'un l'altro, quando certe idee fareste meglio a tenerle per voi.
_________________
"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 21-02-2005 22:07  
quote:
In data 2005-02-21 21:03, madpierrot scrive:
quote:
In data 2005-02-21 16:40, greenday2 scrive:
Civile e morale trucidare persone? Ormai qua si rasenta la follia...


Tu e Honecker siete uguali: due apologeti di porcherie immani e di cause perse.
Vi fate la morale l'un l'altro, quando certe idee fareste meglio a tenerle per voi.




Io non faccio nessuna apologia di un bennulla. Io riporto fatti storici : smentiscili se ne sei in grado.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 21-02-2005 22:32  
quote:
In data 2005-02-21 20:40, Hellboy scrive:
l'opposizione, anzichè puntare su questo fatto per rovesciare il nascente regime, si ritirò sull'Aventino...lasciando campo aperto al PNF.


giustissimo.
l'opposizione, dopo l'omicidio Matteotti, poteva rovesciare il regime.
e invece...




Invece no, la colpa è facile darla ai secessionisti.
Dopo l'omicidio di Matteotti,l'opposizione parlamentare compatta, come si sa,decise di abbandonare il Parlamento per protesta, ritirandosi sull'Aventino.Questo non fu un gesto inutile ma di grande valore simbolico, pur se privo di conseguenze.L'intenzione era quella di costringere il re a ritirare la fiducia a Mussolini, ma Vittorio Emanuele III non raccolse questo appello.Anche i moderati preferivano gli eccessi della violenza fascista al caos del "biennio rosso" e al rischio di una rivoluzione comunista.Dopo lunghi mesi, constatata la debolezza dell'opposizione, il re e le gerarchie militari e industriali, rinnovarono a Mussolini la fiducia, il quale salì al potere, segnando la fine del sistema parlamentare e della libertà politica.

P.S.Siamo usciti fuori tema, come dice Helboy,ma, leggendo delle inesattezze non si può tacere, omettendo di correggerle.

Un 'ultima cosa, riguardo a Togliatti.Greenday disse in un precedente post che rischiammo con Togliatti la dittatura.Innanzitutto egli firmò,da Ministro di Grazia e Giustizia, insieme con De Gasperi le leggi di amnistia dei crimini fascisti.Poi, quando fu ferito gravemente, venne subito proclamato lo sciopero generale e in alcune zone del Paese si rischiò una vera e propria insurrezione armata, con scontri che provocarono anche dei morti.
Si stava sull'orlo della guerra civile, ma Togliatti si salvò e, appena fu in grado di parlare, invitò gli insorti a deporre le armi e ad abbandonare le piazze, rispettando il governo legittimo.
Ora, dimmi tu come poteva un uomo così saggio trascinarci in un regime assolutista?
Ti ricordo, infine, che Togliatti è considerato, insieme con De Gasperi, Nenni e Giuseppe Saragat uno dei padri dell'Italia repubblicana.Io ci aggiungerei anche Pertini.
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 22-02-2005 00:47  
quote:
In data 2005-02-21 22:32, ginestra scrive:
quote:
In data 2005-02-21 20:40, Hellboy scrive:
l'opposizione, anzichè puntare su questo fatto per rovesciare il nascente regime, si ritirò sull'Aventino...lasciando campo aperto al PNF.


giustissimo.
l'opposizione, dopo l'omicidio Matteotti, poteva rovesciare il regime.
e invece...




Invece no, la colpa è facile darla ai secessionisti.
Dopo l'omicidio di Matteotti,l'opposizione parlamentare compatta, come si sa,decise di abbandonare il Parlamento per protesta, ritirandosi sull'Aventino.Questo non fu un gesto inutile ma di grande valore simbolico, pur se privo di conseguenze.L'intenzione era quella di costringere il re a ritirare la fiducia a Mussolini, ma Vittorio Emanuele III non raccolse questo appello.Anche i moderati preferivano gli eccessi della violenza fascista al caos del "biennio rosso" e al rischio di una rivoluzione comunista.Dopo lunghi mesi, constatata la debolezza dell'opposizione, il re e le gerarchie militari e industriali, rinnovarono a Mussolini la fiducia, il quale salì al potere, segnando la fine del sistema parlamentare e della libertà politica.

P.S.Siamo usciti fuori tema, come dice Helboy,ma, leggendo delle inesattezze non si può tacere, omettendo di correggerle.

Un 'ultima cosa, riguardo a Togliatti.Greenday disse in un precedente post che rischiammo con Togliatti la dittatura.Innanzitutto egli firmò,da Ministro di Grazia e Giustizia, insieme con De Gasperi le leggi di amnistia dei crimini fascisti.Poi, quando fu ferito gravemente, venne subito proclamato lo sciopero generale e in alcune zone del Paese si rischiò una vera e propria insurrezione armata, con scontri che provocarono anche dei morti.
Si stava sull'orlo della guerra civile, ma Togliatti si salvò e, appena fu in grado di parlare, invitò gli insorti a deporre le armi e ad abbandonare le piazze, rispettando il governo legittimo.
Ora, dimmi tu come poteva un uomo così saggio trascinarci in un regime assolutista?
Ti ricordo, infine, che Togliatti è considerato, insieme con De Gasperi, Nenni e Giuseppe Saragat uno dei padri dell'Italia repubblicana.Io ci aggiungerei anche Pertini.





1)Il re non avrebbe MAI votato la sfiducia a Mussolini! E questo lo sapevano pure le galline! Perchè mai avrebbe dovuto fermare Mussolini in quel momento, quando si era opposto a Facta all'indomani della marcia su roma? Era troppo forte il rischio (assai concreto) di una guerra civile, di ondate di scioperi e malconenti generali come all'indomani della Grande guerra, e come hai ricordato, un nuovo "biennio rosso" (le sai le cifre fatte dai comunisti in questo periodo no? Lo sai che si parla di migliaia di persone??). Mussolini, era l'unico che poteva riportare l'ordine nella confusione dell'Italia di allora, e grande era tra l'altro la speranza di democraticizzare il PNF proprio attraverso "il listone" di partiti.

2) So bene cosa ha fatto Togliatti! Ma siccome, togliatti era si un criminale, ma era tutto fuorchè stupido, non poteva fare altrimenti in quanto 1)l'aministia fu "suggerita" (obbligata!) dalle forze alleate e 2)sapeva benissimo che in caso di una nuova guerra civile all'indomani della seconda guerra mondiale, si sarebbe conclusa con un bagno di sangue da parte dei militanti comunisti, in quanto le forze anglo-americane erano presenti in blocco nella nostra penisola.
No grazie, un uomo che condanna a morte 70.000 italiani non lo classifico di certo come uno dei parti della nuova italia.
Pertini poi??? Proprio lui che e' andato ai funerali di Tito baciando pure la sua bara? No grazie!
L'unico padre dell'Italia repubblicana per me rimane solo De Gasperi.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 22-02-2005 14:02  
Termino qui, ognuno ha le sue opinioni, per fortuna possiamo esprimerci, senza paura di censure, come accadeva sotto il regime.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: ginestra il 22-02-2005 alle 14:05 ]

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 22-02-2005 16:41  
io ritengo che l'Aventino fu un grosso errore.
Mussolini si trovo' in grosse difficolta' dopo l'assassinio Matteotti.
era in grave crisi.
ma nessuno "attacco'".
con la quiescenza del re che gia' aveva dimostrato la sua dabbenaggine.
"staranno al governo 6 mesi...poi li rimandiamo a casa!".
Mussolini prese coraggio e fece il famoso discorso del "bivacco".
e inizio' il regime per mancanza di oppositori.
Amendola (padre) sbaglio'.
come molti vecchi liberali.






_________________
In Italia per 30 anni sotto i Borgia vi furono guerre terrore omicidi carneficine ma vennero fuori Leonardo, Michelangelo e il Rinascimento.In Svizzera in 500 anni di pace cosa ti è venuto fuori? L'orologio a cucu'.(O.Welles - il terzo uomo).

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hellboy il 22-02-2005 alle 16:43 ]

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 22-02-2005 16:46  
Ma il re,che ci stava a fare? Quando fu il momento di prendere il coraggio con tutte e due le mani, non lo fece, ma quando fuggì dopo l'armistizio,non si può dire che non ebbe iniziativa.Disprezzo profondamente quell'uomo fantoccio, il quale si ritrovò ad essere re, per pura legge dinastica e non per merito, di un paese che non meritava.I Savoia, pfuiiiiiiiiiiiiiiii, ladri, pezzenti e assassini.
_________________
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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 22-02-2005 17:34  
quote:
In data 2005-02-22 16:46, ginestra scrive:
Ma il re,che ci stava a fare? Quando fu il momento di prendere il coraggio con tutte e due le mani, non lo fece, ma quando fuggì dopo l'armistizio,non si può dire che non ebbe iniziativa.Disprezzo profondamente quell'uomo fantoccio, il quale si ritrovò ad essere re, per pura legge dinastica e non per merito, di un paese che non meritava.I Savoia, pfuiiiiiiiiiiiiiiii, ladri, pezzenti e assassini.




L'unica iniziativa che ebbe dopo l'armistizio fu quella di scappare piu veloce di Pietro Mennea strafottendosene di tutti gli altri italiani.
Per il resto concordo appieno; il debole "sciaboletta" non aveva ereditato proprio nulla dal nonno.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-02-2005 18:17  
Come al solito è difficile informarsi e farsi un'opinione sul quotidiano, molto più facile ricondurre sempre tutto sulle solite lezioni sui soliti argomenti di cui si è letto e scritto tanto in passato.

Si era partiti da ben altri presupposti, e pochi hanno avuto la voglia di pronunciarsi in merito. Troppo difiicile?
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 23-02-2005 20:32  
vero!
ma per salvar capra e cavoli parlerei di Mori, il prefetto di ferro.

_________________

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 24-02-2005 13:45  
Tornando alla questione di partenza,non ho capito perchè un'indagine dovrebbe delegittimare lo stato e fare il gioco della mafia.

La questione riguarda infatti la mancata perquisizione del covo di Riina ai tempi del suo arresto. Se tutto questo è vero, lo Stato si è già autodelegittimato da sè e si è fatto un grosso favore alla mafia.

Se qualcuno indaga su questi fatti,mi sembra doveroso.
E' incredibile poi che questi magistrati pensino di ritirare le accuse dopo che la loro posizione è stata criticata.
Non saremo arrivati al punto che sono i politici a decidere su chi e su cosa si deve indagare?

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 26-05-2005 15:37  
di Lino Jannuzzi - Il capitano Ultimo racconta: "Erano giá un paio d'ore che eravamo in attesa, io poi non avevo dormito tutta la notte. Ci siamo presi un cappuccino al bar, poi ci siamo messi in agguato, nascosti nel traffico tra le macchine, a piedi e in movimento, da non essere individuabili in sosta. Di solito nella vita il tempo non lo senti, qui invece lo tocchi, è una cosa che si materializza, cambia tutto, il rapporto con il tempo è importante, quando lavoriamo noi: ci passi la vita. Dico a Vichingo: “Adesso mi sono rotte le scatole, deve venire”, sai quando hai un presentimento. Dopo un minuto, Ombra via radio dice: “Attenzione, è uscito il nostro amico, il nostro amico Sbirulino, è uscito”. Lo chiamavamo Sbirulino in codice, ed era un soggetto sconosciuto che poi era Biondino Salvatore, su una macchina Citroen ZX. Ombra ci dá la targa, il colore, la direzione.

Lo aggancia subito Arciere, poi lo agganciamo noi e si avvicina, percorre un chilometro e mezzo, siamo in formazione, (…), poi in quattro facciamo l'intervento: arriva al semaforo, si ferma, apriamo immediatamente le porte (…). L'ho preso alla gola e l'ho portato via, l'ho steso per terra per un attimo, per vedere se aveva armi, con la faccia a terra. Prendo una coperta, io e Vichingo prendiamo Riina e lo mettiamo in macchina, gli altri prendono Biondino. Vichingo guidava e io dietro, lo tenevo con la faccia sul sedile davanti, come se fosse in ginocchio accovacciato. E' stato giú con la testa piegata sul seggiolino, con la mia sciarpa sul collo, lo tenevo stretto che non si poteva muovere, quasi non respirava e gli veniva la tosse. Una coperta gli copriva il corpo, e io pensavo che anche mio nonno aveva la tosse e quindi poteva averla anche lui...".

Ma sará vero? Il capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, oggi colonnello, non racconterá balle? Quattro anni dopo la cattura di Totó Riina, il 27 novembre del 1997, è stato aperto un fascicolo "contro ignoti", indagati per favoreggiamento alla mafia per via del "covo" di Riina che non fu perquisito subito dopo la cattura, nemmeno fu tenuto sotto osservazione, e venne lasciato incustodito per 19 giorni. E hanno scritto i nomi di Mario Mori e di De Caprio soltanto sette anni dopo, il 18 marzo del 2004, e appena sei giorni dopo averli inscritti nel registro degli indagati con i loro nomi, il 24 marzo hanno chiesto l'archiviazione delle indagini.

“Ma perché avete indagato per tanti anni conto ignoti”, ha chiesto al processo l'avvocato di Mori, “se sapevate fin dal 15 gennaio del'93 chi era stato a catturare Riina?”. E il pm Antonio Ingroia gli ha risposto: “Perché non avevamo la certezza che fossero stati loro”. Per sette anni il pm Ingroia e la procura di Palermo non hanno creduto che fossero stati Mori e De Caprio a catturare Riina? E ci hanno creduto solo sette anni dopo e solo sei giorni prima di chiedere l'archiviazione? E che bisogno c'era, se veramente avevano deciso di archiviare, di scrivere i nomi di Mori e di De Caprio solo sei giorni prima della richiesta di archiviazione?

Anche Totó Riina dal fondo della sua cella ha fatto sapere al suo avvocato che vuole la "veritá" sulla sua cattura, vuole conoscere il nome di chi l'avrebbe venduto, vuole sapere come e perché, ma soprattutto "da chi fu arrestato". Nemmeno Riina crede che siano stati Mori e De Caprio a catturarlo: Riina come Ingroia, Ingroia come Riina, la procura di Palermo come il Capo dei Capi di Cosa nostra. Il colonnello De Caprio, che ancora oggi, per ragioni di sicurezza, al processo è costretto a parlare dietro un paravento come l'ultimo dei "pentiti", ha reagito: "A me appare evidente che c'è una convergenza obiettiva tra questa impostazione giudiziaria e i plausibili interessi di Salvatore Riina e della sua organizzazione". E ha accusato la procura di "aver mistificato la realtá dei fatti e di aver mistificato anche i contenuti degli atti processuali, oscurando gli elementi a mio favore". Il pm Ingroia ha chiesto il sequestro del verbale delle dichiarazioni di De Caprio per l'eventuale incriminazione per calunnia. Il generale Mori ha dichiarato di "essersi stancato di passare per bandito dopo aver catturato il capo dei banditi".

Il capitano Bellodi, il protagonista de "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia, l'ufficiale dei carabinieri, emiliano di Parma, sceso dal nord per fare i conti con il capo mafia del paesino siciliano, don Mariano Arena (quello che divide l'umanitá in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i piglianculo e i quaquaraquá), ma riconosce che Bellodi "è un uomo", e Bellodi lo arresta, accusandolo di essere il mandante di un omicidio, ma gli fanno saltare l'inchiesta e lo ritrasferiscono al Nord), apprendeva che "tutta la sua accurata ricostruzione dei fatti era stata sfasciata come un castello di carte", e "rimuginando queste notizie e vampando di impotente rabbia, andava per caso per le strade di Parma", e gli amici e le amiche gli chiedevano della mafia, e rispondeva: "E' molto complicata da spiegare, è incredibile, ecco...", e "aveva presente e viva, peso di morte e di ingiustizia, la Sicilia lontana", e "si sentiva un po’ confuso. Ma prima di arrivare a casa sapeva, lucidamente, di amare la Sicilia: e che ci sarebbe tornato.'Mi ci romperó la testá, disse a voce alta".

Ho cenato con il colonnello De Caprio, tra un'udienza e l'altra del suo processo per favoreggiamento alla mafia. “Il pm mi ha chiesto, mi ha detto vampando di impotente rabbia, chi mi aveva consegnato Riina...”. E mi ha raccontato come lo avessero confinato a occuparsi dei reati ecologici: "Ma voglio tornare in Sicilia, a costo di rompermi la testa".
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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